Gazzetta n. 179 del 3 agosto 2018 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 28 febbraio 2018 |
Fondo sviluppo e coesione 2014 - 2020. Secondo Addendum Piano operativo infrastrutture (articolo 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014). (Delibera n. 12/2018). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e in particolare l'art. 4 il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione - di seguito FSC - e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per le politiche di coesione; Considerato che la legge 27 dicembre 2013, n. 147 e, in particolare, il comma 6 dell'art. 1, individua in 54.810 milioni di euro le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020 iscrivendone in bilancio l'80 per cento pari a 43.848 milioni di euro; Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190 ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020; Considerato che la legge 11 dicembre 2016, n. 232 per gli anni 2020 e successivi integra la dotazione FSC 2014-2020 della restante quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio, pari a 10.962 milioni di euro; Considerato che la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, ha integrato la dotazione del FSC 2014-2020 di ulteriori 5.000 milioni di euro; Viste la delibera di questo Comitato n. 54 del 2016, con la quale e' stato approvato il Piano operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la delibera n. 98 del 2017, con la quale e' stato approvato un Addendum al citato Piano operativo Infrastrutture FSC 2014-2020; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 dicembre 2016 con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio il prof. Claudio De Vincenti; Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2016 con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico relativo alla coesione territoriale e al Mezzogiorno e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2017 recante la delega di funzioni al Ministro stesso; Vista la nota del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno prot. n. 153 del 21 febbraio 2018 e l'allegata nota informativa predisposta dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri concernente la proposta di un secondo Addendum al Piano operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 con una assegnazione di complessivi 934,426 milioni di euro; Considerato che il citato secondo Addendum ha come obiettivo strategico generale quello di dare continuita' e rafforzare la strategia nazionale in materia di infrastrutture per il trasporto e la logistica come delineata nel Piano operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, riproponendo l'articolazione nei sei Assi gia' definiti nel Piano ed assegnando a ciascun Asse le seguenti risorse: a) interventi stradali con risorse finanziarie a disposizione pari a 313,350 milioni di euro, b) interventi nel settore ferroviario con risorse finanziarie a disposizione pari a 119,500 milioni di euro, c) interventi per il trasporto urbano e metropolitano con risorse finanziarie a disposizione pari a 18,350 milioni di euro, d) messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente con risorse finanziarie a disposizione pari a 254,345 milioni di euro, e) altri interventi con risorse finanziarie a disposizione pari a 168,545 milioni di euro, f) rinnovo materiale del trasporto pubblico locale ferroviario e su gomma - Piano sicurezza ferroviaria con risorse finanziarie a disposizione pari a 60,336 milioni di euro; Considerato che l'Addendum al Piano evidenzia i fabbisogni finanziari suddivisi per linee di azione e interventi, fornendo anche il cronoprogramma di attuazione e un set di indicatori di risultato/realizzazione e indica la prevista evoluzione annua della spesa, suddivisa per territori di riferimento e intervento e che rimanda alle regole di governance e alle modalita' di attuazione previste dal Piano anche per cio' che attiene al Sistema di gestione e controllo, alle strutture organizzative di riferimento e alle connesse responsabilita' gestionali; Tenuto conto, che in data 14 febbraio 2018 la Cabina di Regia - istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020 previste dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della legge n. 190 del 2014 - ha condiviso l'opportunita' di una ulteriore assegnazione di risorse al sopra citato Piano operativo Infrastrutture FSC 2014-2020; Vista la nota del 27 febbraio 2018, prot. n. 1183-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta ed entrambe poste a base della odierna seduta del Comitato;
Delibera:
1. E' approvato il secondo Addendum al Piano operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, secondo l'articolazione indicata in premessa, allegato alla presente delibera di cui costituisce parte integrante. 2. La dotazione finanziaria dell'Addendum al Piano e' pari a 934,426 milioni di euro ed e' posta a valere sulle risorse FSC 2014-2020, come integrate dalla citata legge 27 dicembre 2017, n. 205. 3. L'Addendum rimanda alle regole di governance e alle modalita' di attuazione previste dal Piano anche per cio' che attiene al Sistema di gestione e controllo, alle strutture organizzative di riferimento e alle connesse responsabilita' gestionali ed e' soggetto alle prescrizioni e agli adempimenti disposti dalla delibera n. 54 del 2016 di approvazione del Piano. 4. L'Autorita' politica per la coesione informera' il Comitato circa le modalita' di rispetto del vincolo previsto dall'art. 1, comma 703, lettera c), della citata legge n. 190 del 2014, che destina l'80 per cento delle risorse FSC 2014-2020 ai territori delle Regioni del Mezzogiorno e il 20 per cento al Centro-Nord. 5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferira' annualmente e, in ogni caso, su specifica richiesta, a questo Comitato sull'attuazione dell'ulteriore secondo Addendum al Piano. 6. Secondo quanto previsto dalla lettera l) del citato comma 703 della citata legge n. 190 del 2014, l'articolazione finanziaria della presente assegnazione e' la seguente: anno 2018: 20,000 milioni di euro anno 2019: 20,000 milioni di euro anno 2020: 20,000 milioni di euro anno 2021: 100,000 milioni di euro anno 2022: 40,000 milioni di euro anno 2023: 10,000 milioni di euro anno 2024: 10,000 milioni di euro anno 2025: 714,426 milioni di euro Roma, 28 febbraio 2018
Il Presidente: Gentiloni Silveri Il segretario: Lotti Registrata alla Corte dei conti il 19 luglio 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1023 |
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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti SECONDO ADDENDUM
PIANO OPERATIVO FONDO SVILUPPO E COESIONE
INFRASTRUTTURE 2014-2020 (Del. Cipe n.54/2016)
Febbraio 2018 Premessa - Quadro di contesto
Nell'ambito della programmazione 2014-2020 del Fondo Sviluppo e Coesione, il CIPE con delibera del 1 dicembre 2016, n. 54, ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Completata la fase di assegnazione ai vari strumenti previsti (Piani Operativi, Patti per lo sviluppo, Piani Stralcio), per la programmazione delle risorse residue del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, tenuto conto delle indicazioni della Cabina di Regia di cui all'art. 1, comma 703, lett. c) della legge 23 dicembre 2014, n. 190 in merito all'area tematica Infrastrutture, e' stato predisposto un Addendum al Piano Operativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; l'Addendum e' stato approvato con delibera CIPE n. 98 del 22.12.2017. Ad integrazione del citato Addendum, sempre tenendo in considerazione le indicazioni della suddetta Cabina di Regia, e' stato ulteriormente predisposto un Secondo Addendum che completa il quadro degli interventi previsti, assegnando le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di competenza dell'annualita' 2018. Come per il precedente Addendum, l'obiettivo principale dello strumento e' quello di dare continuita' e rafforzare la strategia nazionale in materia di infrastrutture per il trasporto e la logistica delineata nel Piano Operativo del MIT, , contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020 (in primo luogo 'Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete"). L'impostazione strategica del Secondo Addendum e la scelta degli obiettivi, come per il precedente Addendum, risultano coerenti con: 1) il nuovo quadro normativo di riferimento che negli ultimi mesi si e' consolidato, in particolare il nuovo Codice degli Appalti che prevede l'emanazione di un Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica (PNTL) e di un Documento Pluriennale di Pianificazione (DPP) degli interventi considerati di rilevante interesse nazionale; 2) gli atti di pianificazione strategica e di programmazione gia' emanati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Allegati Infrastrutture 2016 e 2017 - "Connettere l'Italia" e "Connettere l'Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture"); 3) il Programma Operativo Nazionale "Infrastrutture e Reti" 2014-2020 e le previsioni contenute nei "Patti per il Sud" sottoscritti dal Governo con i Presidenti di Regione e Sindaci delle Citta' capoluogo del Mezzogiorno, per quanto riguarda le regioni meridionali; 4) l'esigenza di rafforzare la programmazione dei fondi comunitari con risorse aggiuntive e di integrarla con azioni complementari per il perseguimento degli obiettivi unitari di sviluppo e coesione. Nella definizione degli interventi si e' tenuto conto delle percentuali fissate per l'allocazione dei finanziamenti del Fondo Sviluppo e Coesione (80% al Mezzogiorno e 20% Centro-nord). La disponibilita' di risorse, piu' contenuta rispetto all'Addendum approvato a dicembre 2016, e' stata indirizzata su interventi comunque di rilevante impatto strategico, sia per quanto concerne le infrastrutture finalizzate alla sicurezza sia per quelle destinate alla valorizzazione dei territori, sotto il profilo dell'accessibilita' e della attrattivita' turistica.
Assi tematici e Azioni
La struttura complessiva del Secondo Addendum ripropone l'articolazione in sei Assi tematici e relative linee d'azione del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 e dell'Addendum: A. Interventi stradali B. Interventi nel settore ferroviario C. Interventi per il trasporto urbano e metropolitano D. Messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente E. Altri interventi F. Rinnovo materiale del Trasporto Pubblico Locale - Piano Sicurezza ferroviaria. All'interno di ciascuna linea di azione sono declinati gli interventi, individuati a valle di un percorso di confronto e condivisione con le Regioni e con i Concessionari delle reti di infrastrutture stradali e ferroviarie, tenuto conto dei seguenti criteri - Maturita' progettuale e congruita' della tempistica prevista; - Coerenza strategica degli interventi con la programmazione nazionale e regionale - Capacita' di raggiungere i target di realizzazione previsti dal Piano Operativo e dall'Addendum - Possibilita' di attrarre risorse private e/o capitali aggiuntivi. Per tutti gli interventi trovano applicazione le regole di governance previste per il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In particolare si applica il sistema di gestione e controllo (SiGeCo) del medesimo Piano Operativo approvato con Delibera CIPE n. 54/2016 e tutte le disposizioni contenute nelle Delibera CIPE 10 agosto 2016 n. 25 e nella Circolare del Ministro per la coesione territoriale ed il mezzogiorno n.1 del 5 maggio 2017.
Parte di provvedimento in formato grafico |
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