Gazzetta n. 171 del 25 luglio 2018 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 22 dicembre 2017 |
Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443 del 2001). Linea AV/AC Milano-Genova: Terzo Valico dei Giovi. Autorizzazione all'utilizzo dei fondi per la realizzazione del «Progetto condiviso di sviluppo del territorio piemontese», inclusa la prima fase, di cui al protocollo di Intesa del 12 settembre 2016 e dell'addendum del 22 maggio 2017. (CUP F81H92000000008). (Delibera n. 81/2017). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa e che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (UE) n. 67/2010; Visto il «nuovo piano generale dei trasporti e della logistica» sul quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con delibera del 1° febbraio 2001, n. 1 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 2001 - e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 14 marzo 2001; Vista la delibera del 21 dicembre 2001, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002, supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che nell'allegato 1 include, nel «Corridoio plurimodale Tirrenico - Nord Europa» la voce «Asse ferroviario» Genova - Novara / Milano; Vista, altresi', la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 2015, supplemento ordinario, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° allegato infrastrutture al documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella tabella 0 - Avanzamento programma infrastrutture strategiche, l'infrastruttura «Asse ferroviario» Genova - Novara / Milano, che a sua volta comprende l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»; Considerato che in data 8 agosto 2014 e' stato sottoscritto il contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A. (RFI S.p.A.), approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 18 maggio 2015, n. 158; Considerato che l'aggiornamento 2016 del suddetto Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti, e' stato approvato ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto-legge del 22 ottobre 2016, n. 193, come convertito, con modificazioni, dalla legge del 1° dicembre 2016, n. 225; Visto il parere di questo Comitato espresso con delibera del 7 agosto 2017, n. 66, in corso di perfezionamento, sullo schema di «Contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti» tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., ai sensi della legge del 14 luglio 1993, n. 238, che nella tabella B - Investimenti realizzati per lotti costruttivi - con riferimento alla Direttrice Liguria - Alpi, conferma l'intervento «Tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi»; Considerato che con la Convenzione del 16 marzo 1992 Treno alta velocita' TAV S.p.A. - successivamente fusa per incorporazione in RFI S.p.A. - ha affidato al Consorzio collegamenti integrati veloci (Cociv) la progettazione e la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi; Visto il decreto-legge del 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge del 6 agosto 2008, n. 133, che, all'art. 12, ha abrogato la revoca delle convenzioni tra Treno Alta Velocita' S.p.A. (TAV) e i contraenti generali disposta con il decreto-legge del 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge del 2 aprile 2007, n. 40, trasferendone la titolarita', originariamente prevista in capo a TAV, a RFI S.p.A.; Vista la legge del 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010) che, all'art. 2, commi 232, 233 e 234, ha previsto che, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici progetti prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti costruttivi individuati dallo stesso Comitato e, in particolare: a) il comma 232, che: 1. individua, quali requisiti dei citati progetti, l'inclusione nei corridoi europei Trans European Network - Transportation (TEN-T) e nel Programma delle infrastrutture strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di euro, un tempo di realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti funzionali d'importo inferiore a 1 miliardo di euro; 2. subordina l'autorizzazione di questo Comitato, in merito all'avvio dei lotti costruttivi, a una serie di condizioni, tra cui l'esistenza di una relazione a corredo del progetto definitivo dell'intera opera che indichi le fasi di realizzazione per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; l'aggiornamento - per i lotti costruttivi successivi al primo - di tutti gli elementi della stessa relazione; l'acquisizione, da parte del contraente generale o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle opere individuate con i succitati decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi; 3. precisa che dalle determinazioni assunte da questo Comitato non devono derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; b) il comma 233 che stabilisce che, con l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, questo Comitato assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo finanziato e successivamente assegna, in via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di cui al comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma; c) il comma 234 che stabilisce che l'allegato infrastrutture al documento di programmazione economico-finanziaria, ora «Documento di economia e finanza», dia distinta evidenza degli interventi di cui ai commi 232 e 233 per il cui completamento questo Comitato deve assegnare le risorse secondo quanto previsto dal richiamato comma 233; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 232, della citata legge n. 191 del 2009, attribuisce particolare interesse strategico alla realizzazione della «Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi» ricompreso nell'«Asse ferroviario» Genova - Novara / Milano; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2010 che individua l'opera in esame quale progetto prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232, della medesima legge n. 191 del 2009; Vista la normativa vigente in materia di codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: a) la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; b) la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge del 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; c) la delibera del 27 dicembre 2002, n. 143, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2003 e la relativa errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 2003, nonche' la delibera 29 settembre 2004, n. 24, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge del 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge del 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Vista la normativa vigente in tema di controllo dei flussi finanziari e, in particolare: a) l'art. 36 del decreto-legge del 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge dell'11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi, richiamato all'art. 203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016; b) la delibera di questo Comitato del 28 gennaio 2015, n. 15, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che aggiorna - ai sensi del comma 3 del citato art. 36 del medesimo decreto-legge n. 90 del 2014 - le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011; Vista la delibera dell'8 agosto 2015, n. 62, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 2015, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' precedentemente licenziato, nella seduta del 13 aprile 2015, dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO), costituito con decreto del Ministro dell'interno 14 marzo 2003, adottato di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Visto l'art. 203 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 che, istituendo il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari (CCASIIP), ha assorbito ed ampliato, all'interno di quest'ultimo organismo inter-istituzionale dello Stato, tutte le competenze del previgente CCASGO; Viste le delibere del 29 settembre 2003, n. 78, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 2004, Supplemento Ordinario, del 18 marzo 2005, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 2005, del 3 agosto 2005, n. 118, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 2006, del 29 marzo 2006, n. 80, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 2006, del 19 luglio 2013, n. 34, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 2013 e del 1° dicembre 2016, n. 67, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 2017, con le quali questo Comitato ha approvato il progetto preliminare, l'aggiornamento del dossier di valutazione, l'adeguamento monetario del costo del progetto preliminare, il progetto definitivo della infrastruttura «Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano - Genova», ha prorogato di due anni il termine per l'adozione dei decreti di esproprio di cui alla dichiarazione di pubblica utilita' dell'opera apposta con delibera n. 80 del 2006 e ha modificato la composizione dell'Osservatorio ambientale; Viste le delibere del 6 novembre 2009, n. 101, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2011, del 18 novembre 2010, n. 84, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 133 del 2011, del 6 dicembre 2011, n. 83, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 2012, errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 2012, del 6 dicembre 2011, n. 86, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 2012, del 20 gennaio 2012, n. 6, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 2012, del 18 febbraio 2013, n. 7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 2013, del 18 marzo 2013, n. 22, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 2014, del 19 luglio 2013, n. 40, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2014, 6 agosto 2015, n. 56, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 2016, e del 10 agosto 2016, n. 42, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2016 con le quali: a) sono stati autorizzati l'avvio della realizzazione dell'infrastruttura per lotti costruttivi o l'avvio della realizzazione dei singoli lotti costruttivi dal primo al quarto ai sensi dell'art. 2, commi 232-234, della richiamata legge n. 191 del 2009; b) sono stati finanziati a valere su risorse diverse i medesimi lotti costruttivi; c) sono state assunte decisioni concernenti il finanziamento degli stessi; Vista la legge dell'11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) e, in particolare, l'art. 1, comma 140, che - per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche al fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione da parte dell'Unione europea, in dieci settori di spesa relativi tra l'altro a «trasporti, viabilita', mobilita' sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilita' delle stazioni ferroviarie - ha istituito un apposito Fondo da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per l'anno 2017, di 3.150 milioni di euro per l'anno 2018, di 3.500 milioni di euro per l'anno 2019 e di 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032; Considerato che il medesimo comma 140 del citato art. 1 della predetta legge n. 232 del 2016 prevede che l'utilizzo del suddetto Fondo e' disposto con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato e che con i medesimi decreti sono individuati gli interventi da finanziare e i relativi importi, indicando, ove necessario, le modalita' di utilizzo dei contributi, sulla base di criteri di economicita' e di contenimento della spesa, anche attraverso operazioni finanziarie con oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la Cassa depositi e prestiti S.p.A. e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attivita' bancaria ai sensi del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, compatibilmente con gli obiettivi programmati di finanza pubblica; Considerato che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 27 settembre 2017, in attuazione del citato art. 1, comma 140 della predetta legge n. 232 del 2016, e' stato ripartito il «Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese» prevedendo l'assegnazione di 19,352 miliardi di euro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Considerato che il contratto di programma 2017-2021 - parte investimenti, stipulato tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A. - sul quale questo Comitato ha espresso parere con la citata delibera n. 66 del 2017 - prevede, nella «Tabella B investimenti realizzati per lotti costruttivi, un finanziamento di 1.550 milioni di euro a valere sulle risorse del predetto Fondo, destinate al quinto lotto costruttivo della "Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi"»; Considerato che le suddette risorse vanno ad aggiungersi alle disponibilita' gia' assegnate per le attivita' propedeutiche e per la realizzazione dei primi quattro lotti costruttivi a valere su fonti finanziarie diverse, pari a complessivi 3.817 milioni di euro, per un totale di 5.367 milioni di euro; Vista la nota del 4 luglio 2017, n. 26718, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Gabinetto del Ministro ha chiesto di iscrivere all'ordine del giorno di questo Comitato l'argomento Linea AV/AC Milano - Genova: Terzo Valico dei Giovi - richiesta di autorizzazione all'utilizzo dei fondi pari a 11 milioni di euro per la realizzazione della prima fase del «Progetto condiviso» di cui al Protocollo di intesa del «12 settembre 2016 e all'addendum del 22 maggio 2017» e ha trasmesso la documentazione predisposta dal Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi; Viste le note del 25 ottobre 2017, n. 40534 e del 12 dicembre 2017, n. 46966, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Gabinetto del Ministro ha trasmesso i chiarimenti e le integrazioni forniti dal Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi, il quale nel rispondere ai chiarimenti richiesti dal DIPE, confermava che a valle della realizzazione del «Progetto condiviso» relativo alle opere compensative «restano comunque disponibili, all'occorrenza, le somme rinvenienti dalla differenza tra le economie da riduzione importi accantonati per adeguamento monetario (115 milioni di euro) e le risorse necessarie per la copertura degli interventi di cui al Progetto condiviso (60 milioni di euro).»; Vista la nota del 14 dicembre 2017, n. 47168, con la quale il Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in riferimento all'ordine del giorno comunicato dal segretariato del DIPE, ha meglio precisato l'oggetto della proposta chiedendo a questo Comitato di autorizzare l'utilizzo dei fondi per la realizzazione del «Progetto condiviso» di sviluppo, pari all'importo complessivo di 60 milioni di euro, di cui 11 milioni di euro occorrenti alla realizzazione della prima fase di imminente attuazione; Considerato che il citato regolamento (UE) n. 1316/2013 individua l'«Asse Genova-Rotterdam», di cui il Terzo Valico dei Giovi e' parte integrante, tra i progetti prioritari relativi alle reti TEN T; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: a) che la realizzazione della «Linea AV/AC Genova - Milano: Terzo Valico dei Giovi» segue le disposizioni della legge n. 191 del 2009 concernenti i cosiddetti «lotti costruttivi» e che questo Comitato ha fino ad oggi approvato il progetto definitivo dell'opera e autorizzato l'avvio e il finanziamento dei primi quattro lotti costruttivi della stessa; b) che la delibera n. 80 del 2006, di approvazione del progetto definitivo, riportava un costo aggiornato di 4.962 milioni di euro; c) che con la delibera n. 84 del 2010, questo Comitato - tra l'altro - ha preso atto del costo aggiornato a vita intera dell'infrastruttura, pari a 6.200 milioni di euro, limite di spesa successivamente confermato con le delibere n. 83 del 2011, n. 86 del 2011, n. 22 del 2013, n. 34 del 2013, n. 40 del 2013, n. 56 del 2015 e n. 42 del 2016; d) che l'articolazione finanziaria dell'opera risultante dalla delibera n. 42 del 2016, con la quale questo Comitato ha autorizzato la realizzazione del quarto lotto costruttivo dell'infrastruttura, e' riportata sinteticamente nella tabella seguente, in cui sono riportati il fabbisogno finanziario residuo per singolo lotto costruttivo e l'aggiornamento delle scadenze entro le quali, ai fini del rispetto del cronoprogramma, dovrebbero essere assegnate e rese disponibili le ulteriori quote di risorse finanziarie necessarie:
milioni di euro
=================================================================== | | |Costo | | | Scadenze per | | | |a vita| | | disponibilita' | | | |intera|Disponi-| Fab- | ulteriori quote di | | Lotto | Stato |(CVI) |bilita' |bisogno| risorse finanziarie | +========+========+======+========+=======+=======================+ |Attivita| | | | | | |' pre- | | | | | | |gresse |- | 220| 220| | | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+ |1° Lotto|Autoriz-| | | | | |costrut-|zato - | | | | | |tivo |in corso| 500| 500| | | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+ |2° Lotto|Autoriz-| | | | | |costrut-|zato - | | | | | |tivo |in corso| 860| 860| | | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+ |3° Lotto|Autoriz-| | | | | |costrut-|zato - | | | | | |tivo |in corso| 607| 607| | | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+ | |Autoriz-| | | | | |4° Lotto|zato - | | | | | |costrut-|da | | | | | |tivo |avviare | 1.630| 1.630| | | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+ |5° Lotto|Da | | | | | |costrut-|autoriz-| | | | | |tivo |zare | 1.550| | 1.550| 18 marzo 2018 | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+ |6° Lotto|Da | | | | | |costrut-|autoriz-| | | | | |tivo |zare | 833| | 833| 18 marzo 2019 | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+ | Totale| | | | | | |CVI | | 6.200| 3.817| 2.383| | +--------+--------+------+--------+-------+-----------------------+
e) che con la medesima delibera n. 42 del 2016, in considerazione dei ritardi accumulati, il termine contrattuale di ultimazione dell'opera e' stato ridefinito al 18 dicembre 2021, con un differimento di circa 8 mesi rispetto al termine di cui alla delibera n. 56 del 2015 (autorizzazione del terzo lotto costruttivo) e di 2 anni e 10 mesi rispetto al termine individuato con la delibera n. 84 del 2010 (autorizzazione del primo lotto costruttivo); f) che sono stati aggiornati come segue anche i termini contrattuali di ultimazione dei lotti dal terzo al sesto: terzo lotto costruttivo il 18 marzo 2021, quarto lotto costruttivo il 18 marzo 2021, quinto lotto costruttivo il 18 maggio 2021 e sesto lotto costruttivo il 18 dicembre 2021; g) che nel luglio 2012 il Terzo Valico dei Giovi e' stato inserito dalla Regione Piemonte tra le infrastrutture alle quali si applica la legge regionale del 21 aprile 2011, n. 4 «Promozione di interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Cantieri - Sviluppo - Territorio» che interviene a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture con la «finalita' di limitarne gli impatti e renderla vantaggiosa per le collettivita' territoriali» e «a favore delle attivita' economiche e produttive, di valorizzazione e recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato e di tutela dell'attivita' agricola»; h) che al fine del perseguimento della suddetta finalita' gli enti piemontesi hanno a piu' riprese avanzato al Governo varie istanze; i) che in particolare gli enti piemontesi, atteso il lungo tempo intercorso tra l'approvazione del progetto dell'infrastruttura e l'avvio della realizzazione, hanno avanzato la richiesta di apportare modifiche a talune delle opere viarie previste nel progetto definitivo approvato con la delibera n. 80 del 2006; in quanto non piu' attuali o richiedenti modifiche migliorative o ancora a seguito delle mutate esigenze delle amministrazioni locali; j) che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 dicembre 2015 e' stato conferito alla dottoressa Iolanda Romano l'incarico di Commissario straordinario per la realizzazione dell'intervento relativo al Terzo Valico dei Giovi (d'ora in avanti «Commissario straordinario»); k) che a seguito degli incontri ed interlocuzioni attivati dal Commissario straordinario con la Regione Piemonte e i comuni piemontesi coinvolti e RFI S.p.A., dopo un'attenta analisi delle esigenze avanzate dai sindaci, si e' concordato sulla opportunita' di costruire un «Progetto condiviso di sviluppo per il territorio piemontese capace di coniugare le caratteristiche progettuali e realizzative del Terzo Valico con le opportunita' e i bisogni presenti nel territorio piemontese»; l) che in data 12 settembre 2016 e' stato sottoscritto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria, dai comuni piemontesi interessati dalla realizzazione dell'infrastruttura e da RFI S.p.A. un «Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto condiviso di sviluppo per il territorio piemontese per valorizzare le opportunita' legate alla linea AV/AC Terzo Valico dei Giovi» (da ora in avanti «Progetto condiviso di sviluppo»); m) che il Progetto condiviso di sviluppo prevede - tra l'altro - l'impegno del Commissario straordinario e della Regione Piemonte a coordinare le richieste degli enti locali e ad individuare in modo univoco e definitivo gli interventi che lo costituiscono e l'impegno del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti a sottoporre a questo Comitato, per la autorizzazione, la proposta di utilizzare, ai fini della realizzazione del Progetto condiviso di sviluppo, le risorse finanziarie disponibili nell'ambito del progetto del Terzo Valico dei Giovi, fermo restando il limite di spesa dell'infrastruttura; n) che l'impegno degli enti locali consiste nella collaborazione con il Commissario straordinario, Rfi S.p.A. e la Regione Piemonte alla costruzione del Progetto condiviso di sviluppo orientando le proprie richieste all'obiettivo generale di coniugare le caratteristiche progettuali e realizzative dell'infrastruttura con le opportunita' e gli interessi del territorio con lo scopo di porre le basi di uno sviluppo economico, ambientale, sociale, turistico duraturo e orientato alla creazione di posti di lavoro; o) che una volta elaborato il Progetto di sviluppo condiviso, gli enti locali sottoscriveranno l'impegno a considerare lo stesso esaustivo di qualunque richiesta in merito a opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale del Terzo Valico dei Giovi, fatta eccezione per le richieste gia' avanzate nelle procedure autorizzative in corso; p) che il Protocollo di intesa traccia le attivita' necessarie al rispetto degli accordi sottoscritti indicando le principali scadenze; q) che lo stesso Protocollo prevede che il quadro degli interventi individuati nell'ambito del Progetto condiviso di sviluppo non comporti esigenze finanziarie superiori a 60 milioni di euro, finanziati nell'ambito delle disponibilita' del progetto del Terzo Valico dei Giovi; r) che fino ad un massimo del 20 per cento del totale di detto importo, con il coordinamento del Commissario straordinario, potra' essere utilizzato per la realizzazione di interventi fino ad un valore massimo di 1 milione di euro per ciascun comune firmatario del protocollo di intesa, a condizione che gli interventi siano connessi al Terzo Valico dei Giovi, mentre la parte restante delle risorse disponibili e' previsto che sia dedicata al progetto condiviso di sviluppo, la cui redazione sara' coordinata dal Commissario straordinario sulla base di criteri predefiniti; s) che il Protocollo di intesa e' stato sottoscritto dai Comuni di Alessandria, Arquata Scrivia, Carrosio, Fraconalto, Gavi, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona, Vignole Borbera e Voltaggio; t) che in data 22 maggio 2017 e' stato sottoscritto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria, dai comuni piemontesi interessati dalla realizzazione dell'infrastruttura e da RFI S.p.A. un addendum al richiamato Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto condiviso di sviluppo; u) che con il suddetto addendum: 1. i sottoscrittori hanno condiviso, nelle more della completa definizione di tutti gli interventi costituenti il Progetto condiviso di sviluppo, l'opportunita' di dare avvio immediato ad una prima fase dello stesso Progetto di sviluppo condiviso per un importo massimo, per la realizzazione degli interventi, fissato in 11 milioni di euro; 2. il Commissario straordinario si e' impegnato a presentare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti la proposta, da sottoporre a questo Comitato, di autorizzazione in via anticipata, rispetto al complessivo Progetto condiviso di sviluppo, delle disponibilita' finanziarie del Terzo Valico dei Giovi, fermo restando il limite di spesa dell'infrastruttura; 3. RFI S.p.A. ha dichiarato la disponibilita' delle risorse, pari a 11 milioni di euro, per la realizzazione della suddetta prima fase del Progetto condiviso di sviluppo; v) che, in coerenza con gli impegni assunti con il Protocollo di intesa e con il relativo addendum, i comuni interessati, sotto l'egida del Commissario straordinario e della Regione Piemonte, hanno individuato l'elenco degli interventi, con un costo di 1 milione di euro per ciascun comune, da realizzare con le risorse finanziarie provenienti dalle disponibilita' del Terzo Valico dei Giovi; w) che e' previsto che le modalita' di attuazione degli interventi e le relative modalita' di monitoraggio saranno oggetto di specifica convenzione tra RFI S.p.A., Commissario straordinario e enti locali interessati; x) che gli interventi individuati per la prima fase del Progetto condiviso di sviluppo riguardano i seguenti ambiti: 1. miglioramento e/o riqualificazione della viabilita' per alleggerire l'impatto della realizzazione dell'infrastruttura sul traffico; 2. riqualificazione urbana volta a migliorare la ricettivita' del territorio in relazione al carico di persone derivante dalla presenza dei cantieri; 3. messa in sicurezza idraulica anche in relazione alla viabilita' interessata dall'opera; 4. interventi di valorizzazione, riutilizzo e riqualificazione del territorio per incrementare anche le potenzialita' turistico/informative dei comuni, migliorando la capacita' di soddisfare adeguatamente le esigenze dei flussi turistici, in relazione al previsto aumento di presenze derivanti dal completamento dell'opera e dal suo impatto positivo sul territorio; y) che i medesimi interventi di cui alla lettera x) sono di seguito riportati, per estratto dalle relative schede trasmesse dal Commissario straordinario, suddivisi per comune: 1. Comune di Alessandria: recupero e riqualificazione ambientale delle aree adiacenti al sito di deposito del Terzo Valico DP93 - Cascina Clara e Buona e valorizzazione delle aree fluviali dei fiumi Bormida e Tanaro: 2. Comune di Arquata Scrivia: interventi di riqualificazione viaria: 3. Comune di Carrosio: interventi di ristrutturazione e valorizzazione del territorio: 4. Comune di Fraconalto: riassetto della viabilita' e potenziamento acquedotti comunali: 5. Comune di Gavi: sistemazione del territorio gaviese tra modernizzazione viaria e ricettivita' anche a fini turistici: 6. Comune di Novi Ligure: interventi di riqualificazione delle zone interessate dal tracciato e dai cantieri per la realizzazione della tratta AV/AC - Terzo Valico dei Giovi: 7. Comune di Pozzolo Formigaro: potenziamento della viabilita' comunale e riqualificazione del Castello medioevale: 8. Comune di Serravalle Scrivia: sistemazione della rete di drenaggio acque meteoriche tra la linea ferroviaria storica Genova - Torino ed il torrente Scrivia e opere di riqualificazione urbana nella parte del centro storico a monte di Via Berthoud: 9. Comune di Tortona: mobilita' e circolazione sostenibile: ristrutturazione ed adeguamento strade ed impianti nelle frazioni di Rivalta Scrivia e Torre Garofoli: 10. Comune di Vignole Borbera: interventi per la messa in sicurezza, ingresso casello autostradale e accoglimento dei turisti in arrivo grazie all'opera: 11. Comune di Voltaggio: sistemazione viaria del centro storico e nuovo impianto di depurazione delle acque: z) che gli interventi di cui sopra costituiscono nuove opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale del progetto del Terzo Valico dei Giovi scaturite dalle esigenze emerse a valle dell'interlocuzione avviata con la Regione Piemonte e gli enti locali interessati, firmatari del Protocollo di intesa e del relativo addendum, che rispondono alle finalita' della legge n. 4 del 2011 della Regione Piemonte; aa) che tali interventi vanno ad aggiungersi alle opere compensative, riferite prevalentemente ad aree ricadenti nella Regione Liguria, gia' incluse nel progetto definitivo approvato con la delibera n. 80 del 2006, il cui importo ammontava a 290 milioni di euro e sono altresi' connessi all'opera principale come dichiarato nella nota del Commissario allegata alla nota del Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 25 ottobre 2017; bb) che detti interventi, che sono direttamente attuabili, prevedono in alcuni casi un cofinanziamento da parte degli enti locali interessati a copertura della parte eccedente il valore di 1 milione di euro fissato per singolo gruppo di interventi; cc) che, inoltre, l'infrastruttura rientra nell'ambito di applicazione della legge regionale del 21 aprile 2011, n. 4, della Regione Piemonte, cosi' come disposto dall'art. 2, comma 1, in quanto trattasi di opera realizzata in parte in territorio regionale e presente negli elenchi predisposti ai sensi della legge del 21 dicembre 2001, n. 443; sotto l'aspetto finanziario: a) che il Commissario straordinario ha trasmesso il quadro economico sintetico aggiornato del Terzo Valico dei Giovi, nel quale figurano economie pari a 115 milioni di euro derivanti da riduzione degli importi accantonati per adeguamento monetario per effetto del minore incremento degli indici inflattivi rispetto alle previsioni originarie; b) che il confronto con un precedente quadro economico, aggiornato al 2010 di cui alla delibera n. 84 del 2010, evidenzia quanto segue:
(importi in milioni di euro) ===================================================================== | | | Quadro | | | | Quadro | economico | | | | economico |aggiornato al| | | Voce | 2010 | 2017 | Differenza | +===========================+===========+=============+=============+ |Totale lavori contraente | | | | |generale (1) | 4.252| 4.352| +100| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Assicurazioni e | | | | |fidejussioni a rimborso | 202| 193| -9| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Adeguamento monetario | | | | |durante i lavori (2) | 752| 72| -680| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Varianti gia' richieste al | | | | |contraente generale | 0| 64| +64| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Totale competenza del | | | | |contraente generale | 5.206| 4.681| -525| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Attivita' pregresse | 82| 220| +138| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Ingegneria ltalfer e | | | | |direzione lavori | 200| 184| -16| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Accordi e altri oneri | | | | |(accordi con enti e | | | | |soggetti terzi, ARPA, | | | | |Commissario, oneri RFI per | | | | |attivita' propedeutiche, di| | | | |gestione e istruttorie) | 107| 162| +55| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Importi accantonati per | | | | |modifiche | | | | |normative/specifiche | | | | |tecniche Rfi intervenute, | | | | |gestione terre | 0| 279| +279| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Imprevisti | 473| 442| -31| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Economie da riduzione | | | | |importi accantonati per | | | | |adeguamento monetario per | | | | |effetto del minor | | | | |incremento degli indici | | | | |inflattivi rispetto alle | | | | |previsioni originarie | 0| 115| +115| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Costi di struttura (spese | | | | |generali 2%) | 132| 117| -15| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Somme a disposizione | 994| 1.519| +525| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+ |Totale costo a vita intera | 6.200| 6.200| 0| +---------------------------+-----------+-------------+-------------+
(1) importo 2010 con valuta 2003, importo 2017 con valuta 2010 (2) il delta tra adeguamento monetario precedente e adeguamento monetario attuale e' stato ripartito sulle seguenti voci: a. aggiornamento della valuta 2003 alla valuta 2010; b. attivita' pregresse (ad esito dell'arbitrato sulle progettazioni Cociv); c. accordi e altri oneri; d. modifiche normative/gestione terre; e. economie. c) che, al fine di chiarire l'evoluzione degli importi per l'adeguamento monetario nei quadri economici di volta in volta sottoposti a questo Comitato, dalle comunicazioni pervenute ed in particolare da quelle dello stesso Commissario straordinario, e' possibile desumere che: 1. nel quadro economico del progetto preliminare approvato con la delibera n. 78 del 2003, nel quale la data di riferimento del valore delle opere era l'anno 2001, l'adeguamento monetario era pari a 331 milioni di euro; 2. con la delibera n. 115 del 2005 questo Comitato ha approvato l'adeguamento monetario con un incremento di 148 milioni di euro, portando il nuovo totale a complessivi 479 milioni di euro; 3. con la delibera n. 80 del 2006, con la quale e' stato approvato il progetto definitivo dell'infrastruttura, del precedente importo di 479 milioni di euro sono stati utilizzati 119 milioni di euro per adeguare il valore delle opere dal 2001 al 2003 mentre la restante parte di 360 milioni di euro e' stata individuata quale adeguamento monetario effettivo; 4. con la delibera n. 101 del 2009 il limite di spesa dell'infrastruttura e' stato aggiornato a 5.400 milioni di euro, rispetto all'importo di 5.060 milioni di euro riportato nel contratto di programma 2007-2011 - aggiornamento 2008 stipulato tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., con un incremento di 340 milioni di euro dovuto essenzialmente all'ulteriore adeguamento monetario, il cui importo complessivo si e' attestato a 700 milioni di euro; 5. con la delibera n. 84 del 2010, con la quale e' stato autorizzato l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi, questo Comitato ha preso atto del nuovo limite di spesa dell'infrastruttura pari a 6.200 milioni di euro e, nell'ambito delle voci soggette ad aumento, dell'attribuzione di ulteriori 52 milioni di euro per adeguamento monetario, il cui importo complessivo si e' cosi' attestato a 752 milioni di euro; d) che detto importo di 752 milioni di euro per adeguamento monetario, quantificato in occasione della delibera n. 84 del 2010, risultava cosi' articolato: 1. 625 milioni di euro per l'adeguamento monetario maturato dal mese di marzo 2003 (data di riferimento del valore delle opere) al mese di ottobre 2010 (data di stipula ipotizzata dell'Atto integrativo) applicando un indice Istat - famiglie di operai e impiegati (FOI) dell'1,4 per cento; 2. 127 milioni di euro per l'adeguamento monetario per tutto il periodo di durata dei lavori (all'epoca stimato dal mese di ottobre 2010 al mese di febbraio 2019), calcolato stimando un incremento dell'indice Istat - FOI pari a 1,5 per cento annuo, ferma restando l'applicazione dell'alea del 5 per cento prevista dalla Convenzione del 1992; e) che il valore sopra citato di 752 milioni di euro previsti inizialmente per adeguamento monetario dell'opera risulta essere stato ridotto per le seguenti ragioni: 1. del disposto dalla deliberazione SCCLEG/38/2015/PREV, con la quale la Corte dei conti - in sede di registrazione della delibera CIPE n. 56 del 2015 - ha, fra l'altro ritenuto contra legem il riconoscimento al contraente generale dell'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi; 2. della moderata crescita dei prezzi effettivamente verificatasi rispetto a quanto precedentemente ipotizzato; f) che la stima attuale dell'adeguamento monetario, pari a 72 milioni di euro, e' stata effettuata sulla base dei criteri seguenti: 1. come stabilito dall'art. 10 dell'atto integrativo RFI-Cociv dell'11 novembre 2011, la valuta di riferimento delle opere cui applicare l'adeguamento monetario e' il 31 ottobre 2010 al netto delle opere costituenti gli adeguamenti progettuali 2010 e gli aggiornamenti progettuali 2006 per i quali, come stabilito dall'art. 14 (i), (ii) e (iii) dell'Accordo RFI-Cociv del 27 maggio 2015 la data di riferimento e' febbraio 2015; 2. l'alea del 5 per cento prevista dall'art. 7.10.1 della Convenzione RFI-Cociv del 1992 e' stata superata dal mese di luglio 2012; 3. non e' stato considerato l'adeguamento monetario per ritardato finanziamento dei lotti costruttivi in aderenza a quanto disposto dalla deliberazione SCCLEG/38/2015PREV con la quale la Corte dei conti in sede di registrazione della delibera n. 56 del 2015 ha - tra l'altro - ritenuto contra legem il riconoscimento al contraente generale dell'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi; 4. sono stati considerati i tassi Istat - FOI effettivi per il periodo aprile 2012 - settembre 2017 ed e' stato stimato un incremento dell'indice Istat FOI pari a circa l'1 per cento annuo per il periodo residuo attualmente stimato per la conclusione dei lavori; g) che, con riferimento alla sopra citata deliberazione della Corte dei conti, la delibera n. 56 del 2015 e' stata registrata dalla Corte dei conti la quale, ritenuta non legittima la clausola che prevede la «rinuncia a qualsiasi pretesa risarcitoria fatto salvo solo quanto previsto all'art. 29 dell'atto integrativo» di novembre 2011 (riconoscimento al contraente generale dell'adeguamento monetario per il ritardato finanziamento dei lotti costruttivi), ha ammesso a registrazione la delibera stessa «con l'espunzione nelle premesse della clausola relativa all'adeguamento monetario»; h) che le risorse occorrenti alla realizzazione del Progetto condiviso di sviluppo, nel limite massimo di 60 milioni di euro, trovano copertura nell'ambito delle disponibilita' del progetto del Terzo Valico dei Giovi e in particolare a carico della voce «economie da riduzione importi accantonati per adeguamento monetario per effetto del minor incremento degli indici inflattivi rispetto alle previsioni originarie» del quadro economico aggiornato; i) che qualora si registrino nel futuro incrementi dei valori inflattivi che modifichino in aumento gli importi stimati per l'adeguamento monetario restano comunque disponibili le somme rinvenienti dalla differenza tra le «economie da riduzione importi accantonati per adeguamento monetario per effetto del minor incremento degli indici inflattivi rispetto alle previsioni originarie» e le risorse necessarie per la copertura degli interventi del Progetto condiviso di sviluppo, per un importo di 55 milioni di euro circa; Considerato che per le opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale per il progetto del Terzo Valico dei Giovi non si applica il limite massimo di spesa in percentuale del costo dell'opera, in quanto il decreto legislativo n. 190 del 2002 nella stesura vigente all'epoca dell'approvazione del progetto preliminare, con delibera n. 78 del 2003, non ne indicava un limite massimo, limite che e' stato introdotto con il successivo decreto legislativo n. 189 del 2005 nella misura del 5 per cento del costo dell'opera (successivamente ridotto al 2 per cento dal decreto-legge n. 70 del 2011) ma con una condizione di applicazione all'art. 2, comma 1, lettera e), che prevedeva che il limite del 5 per cento si applicasse ai progetti la cui istruttoria fosse stata avviata dopo la entrata in vigore del decreto stesso, pubblicato il 22 settembre 2005; Tenuto conto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha quantificato il valore delle opere compensative gia' previste ai sensi della delibera n. 80 del 2006 in 290 milioni di euro, prevalentemente localizzate nel territorio della Regione Liguria, e che con le opere autorizzate con la presente delibera, localizzate nel territorio della Regione Piemonte, il valore totale massimo di tali opere si attesterebbe a 286,64 milioni di euro, pari al 4,65 per cento del valore complessivo dell'investimento, cosi' come rimodulato dal Commissario del Terzo Valico; Tenuto conto che con la nota del 14 dicembre 2017, n. 47168, il Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha precisato, a rettifica di quanto richiesto in precedenza, che si propone a questo Comitato di autorizzare l'utilizzo dei fondi per la realizzazione del Progetto condiviso di sviluppo pari all'importo complessivo di 60 milioni di euro di cui 11 milioni di euro occorrenti alla realizzazione della prima fase; Ritenuto quindi che questo Comitato debba autorizzare l'utilizzo delle disponibilita' momentanee del progetto Terzo Valico dei Giovi per un importo di 60 milioni di euro per il finanziamento del Progetto condiviso di sviluppo, di cui 11 milioni di euro per la immediata realizzazione della prima fase del Progetto condiviso di sviluppo medesimo e 49 milioni di euro per il completamento del medesimo Progetto; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 del vigente regolamento di questo Comitato di cui alla delibera del 30 aprile 2012, n. 62; Vista la nota del 22 dicembre 2017, n. 6245-P, predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze, acquisite in seduta, ed entrambe poste a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato; Sulla proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Delibera: 1. Autorizzazione di risorse per il Progetto condiviso di sviluppo
1.1 E' autorizzato l'utilizzo di 60 milioni di euro per la realizzazione del «Progetto condiviso di sviluppo», di cui al Protocollo d'intesa 12 settembre 2016 tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, i comuni interessati dall'Opera e RFI, nonche' all'addendum del 22 maggio 2017, di cui, in particolare, 11 milioni di euro destinati alla realizzazione della prima fase di attuazione e 49 milioni di euro per le successive fasi attuative del medesimo protocollo. 1.2 Il finanziamento degli interventi e' a valere sulle disponibilita' dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi e nel rispetto dei limiti di spesa dell'opera stessa, individuate alla voce «economie da riduzione adeguamento monetario» del quadro economico aggiornato dell'infrastruttura di cui alla presa d'atto. 1.3 Nella prima fase di attuazione del «Progetto condiviso di sviluppo» di cui al punto 1.1. saranno coinvolti i Comuni di Alessandria, Arquata Scrivia, Carrosio, Fraconalto, Gavi, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia, Tortona, Vignole Borbera e Voltaggio. I predetti comuni realizzeranno interventi connessi al Terzo Valico dei Giovi (viabilita', riqualificazione urbana, messa in sicurezza idraulica, valorizzazione turistica) con un finanziamento pari ad 1 milione di euro per comune e fino a 11 milioni di euro. La quota di finanziamento eventualmente eccedente il predetto importo di 1 milione di euro e' a carico di ciascun comune che dovra' pertanto co-finanziare gli interventi di cui alle premesse. 1.4 Al fine di disciplinare gli impegni delle parti in ordine alle opere oggetto del Progetto condiviso di sviluppo relativi a progetti di sviluppo economico e di riduzione dei disagi connessi ai cantieri, saranno sottoscritti specifici accordi procedimentali tra il Commissario straordinario del Terzo Valico dei Giovi, la Regione Piemonte, ciascun comune interessato e RFI S.p.A.. 1.5 Le risorse necessarie alle successive fasi attuative del medesimo Progetto condiviso di sviluppo di cui al punto 1.1., e fino a 49 milioni di euro, risultano comunque vincolate all'opera in attesa della definitiva attuazione del protocollo d'Intesa del 12 settembre 2016 e della relativa approvazione da parte del CIPE delle fasi successive del progetto condiviso di sviluppo. 1.6 Eventuali modifiche sostanziali agli interventi di prima fase di cui al punto 1.1 della presente delibera saranno approvate con atto modificativo al Protocollo d'intesa e oggetto di informativa al Comitato. 2. Prescrizioni e raccomandazioni
2.1 Il Commissario trasmettera' appena disponibile al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la documentazione attestante la copertura finanziaria integrativa da parte degli enti locali di cui al punto 1.3, con riferimento alle opere il cui finanziamento e' eccedente rispetto al contributo statale di 1 milione di euro. 2.2 In analogia a quanto disposto al punto 10 delle prescrizioni della delibera del CIPE n. 80 del 2006, anche per gli interventi di cui al Progetto condiviso di sviluppo di cui al punto 1.1, la realizzazione degli interventi sara' subordinata al solo rilascio delle occorrenti autorizzazioni, ivi incluse, se interferenti con beni tutelati, quelle previste ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni. 2.3 I tempi di realizzazione degli interventi del Progetto condiviso di sviluppo non dovranno influire sul cronoprogramma di realizzazione dell'infrastruttura Terzo Valico dei Giovi. 2.4 In relazione all'utilizzo delle economie, per il futuro si raccomanda, tenuto conto che si tratta di una opera da realizzarsi con un orizzonte temporale molto lungo, che eventuali successive economie reintegrino le somme a disposizione e rimangano vincolate alla realizzazione dell'intervento fino alla conclusione del medesimo. 2.5 II Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi all'opera e alle misure compensative. 2.6 Ai sensi della delibera n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.
Roma, 22 dicembre 2017
Il Presidente: Gentiloni Silveri Il segretario: Lotti Registrata alla Corte dei conti il 9 luglio 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 958 |
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