Gazzetta n. 155 del 6 luglio 2018 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 21 marzo 2018 |
Terze linee guida antimafia di cui all'articolo 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, recante: «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016». (Delibera n. 33/2018). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 203 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione), che istituisce presso il Ministero dell'interno un apposito comitato per il coordinamento delle procedure di monitoraggio delle infrastrutture e degli insediamenti «prioritari» (C.C.A.S.I.I.P.) ai fini della prevenzione e repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2017, di nomina del nuovo commissario straordinario di Governo per la ricostruzione nei territori interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016; Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016», che, all'art. 30: al comma 1, istituisce, nell'ambito del Ministero dell'interno, una «struttura di missione» (di seguito struttura) per lo svolgimento, in forma integrata e coordinata, di tutte le attivita' finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalita' organizzata nell'affidamento e nell'esecuzione dei contratti pubblici e di quelli privati che fruiscano di contribuzione pubblica, aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture connessi agli interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016; al comma 3, stabilisce che la suddetta struttura si conforma alle linee guida, adottate dal C.C.A.S.I.I.P. anche in deroga alle disposizioni del Libro II del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni; al comma 13, statuisce l'applicazione delle disposizioni in materia di tracciamento dei pagamenti di cui agli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136, e s.m.i., ai contratti, subappalti e subcontratti relativi agli interventi di ricostruzione pubblica e privata, ferma restando la possibilita' per il C.C.A.S.I.I.P. di proporre a questo comitato, per gli interventi pubblici di particolare rilievo, la sottoposizione al piu' stringente monitoraggio finanziario previsto dall'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, e fermo restando che, in deroga all'art. 6 della citata legge n. 136/2010, la competenza all'eventuale applicazione di sanzioni e' attribuita al Prefetto responsabile della struttura; Visto il decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205, concernente «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli interventi sismici del 2016», che, in relazione all'aggravarsi delle conseguenze degli eventi sismici successivi al 24 agosto 2016, prevede la redazione di un elenco di comuni aggiuntivo rispetto a quello riportato nell'Allegato 1 al citato decreto-legge n. 189/2016, al fine dell'estensione dell'applicazione, tra l'altro, delle misure ivi previste; Vista la legge 15 dicembre 2016, n. 229, che ha: convertito, con modificazioni, il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189; abrogato il decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205, includendo, nelle modifiche al primo decreto-legge, le disposizioni estensive recate dal decreto-legge abrogato - anche sotto il profilo della portata territoriale - in relazione all'aggravarsi delle conseguenze degli eventi sismici successivi alla citata data del 24 agosto 2016; Vista la delibera 1° dicembre 2016, n. 72, con la quale questo comitato ha approvato le «Prime linee guida antimafia di cui all'art. 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189», licenziate dal comitato di cui all'art. 203 del decreto legislativo n. 50/2016 nella seduta del 21 novembre 2016, raccomandando l'adozione di opportune misure intese a rendere possibile la tracciabilita' informatica dei flussi finanziari; Vista la delibera 3 marzo 2017, n. 26, con la quale questo comitato ha approvato le «Seconde linee antimafia» licenziate, ai sensi della normativa richiamata, dal citato comitato di coordinamento nella seduta del 25 gennaio 2017, disponendo che i dati di cui al punto 8, quinto capoverso, di dette linee guida vengano messi a disposizione del Ministero dell'economia e delle finanze e di qualunque altra amministrazione pubblica ne faccia richiesta e prevedendo che le modalita' tecniche per l'accesso vengano definite tra commissario straordinario, Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri (DIPE), Autorita' nazionale anticorruzione (ANAC) e Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) - anche al fine di garantire il principio di univocita' dell'invio dei dati nell'ambito dei rispettivi sistemi - senza aggravio di costi per le amministrazioni coinvolte; Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, che ha recato ulteriori interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, tra l'altro introducendo modifiche all'impianto legislativo definito per le attivita' di ricostruzione post-sisma; Visto l'art. 2-bis, comma 33, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, introdotto dalla legge di conversione 4 dicembre 2017, n. 172, e che prevede l'istituzione di una sezione speciale dell'Anagrafe degli esecutori di cui al citato art. 30 del decreto-legge n. 189/2016, in cui confluisce l'elenco degli operatori economici istituito ai sensi dell'art. 67-quater, comma 9, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e relativo alla ricostruzione a seguito degli eventi sismici che hanno colpito l'Abruzzo nell'anno 2009; Vista la nota 14 marzo 2018, n. CCASGO/11001/119/7/27, con la quale il Ministero dell'interno ha trasmesso, ai fini dell'inserimento nell'ordine del giorno di questo comitato, lo schema di «Terze Linee guida» adottato, ai sensi del comma 3 dell'art. 30 del decreto-legge n. 189/2016, dal C.C.A.S.I.I.P. nella seduta dell'8 dello stesso mese; Preso atto che il citato art. 2-bis, comma 33, del decreto-legge n. 148/2017 dispone che alla sezione speciale prevista da detta norma vengano applicate, in quanto compatibili, le disposizioni generali che regolano l'Anagrafe degli esecutori di cui all'art. 30, comma 6, del decreto-legge n. 189/2016, affidandone la tenuta alla menzionata struttura di missione; Preso atto che il documento sottoposto all'esame di questo comitato reca disposizioni attuative del richiamato art. 2-bis, comma 33, del decreto-legge n. 148/2017 e che in particolare: nella parte iniziale ricostruisce il «quadro normativo antimafia della gestione della ricostruzione» concernente i comuni colpiti dal sisma del 2016 e sintetizza «il rinnovato quadro normativo antimafia relativamente alla ricostruzione nell'ambito del Sisma dell'Abruzzo del 2009»; stabilisce le procedure di trasferimento delle competenze sulle verifiche antimafia dalla Prefettura de L'Aquila alla struttura di missione; regolamenta i controlli sui professionisti/progettisti operanti nella ricostruzione, prevedendo che nei confronti delle societa' o associazioni di progettisti organizzate in forma imprenditoriale vengano svolti gli ordinari controlli antimafia ex art. 84, comma 3, del citato decreto legislativo n. 159/2011 (Codice antimafia), mentre - nel caso di incarichi conferiti a singoli professionisti - dovranno essere svolti controlli a campione per accertare la veridicita' delle autocertificazioni previste dal Protocollo d'intesa allegato all'ordinanza del commissario straordinario 9 gennaio 2017, n. 12: le linee guida rimettono la disciplina delle concrete modalita' operative di effettuazione dei controlli a campione ad apposita intesa tra commissario e direttore della struttura di missione e raccomanda comunque che, nello stilare tale intesa, si tenga conto dell'esigenza di indirizzare i controlli, tra gli altri, sui professionisti che accentrano un numero rilevante di incarichi o che risultano destinatari di incarichi di particolare rilievo economico; evidenzia la necessita' di adeguare a quanto previsto all'alinea precedente il Protocollo quadro di legalita' allegato alle «Seconde Linee guida», che include nella «filiera» delle imprese tutti i soggetti che a qualunque titolo intervengono nel ciclo di progettazione e realizzazione delle opere, ed in particolare prospetta l'opportunita' di espungere dal suddetto protocollo i riferimenti testuali al termine «progettisti»; regolamenta il periodo transitorio del trasferimento delle competenze dagli uffici speciali per la ricostruzione nelle aree dell'Abruzzo alla struttura di missione; disciplina le procedure di rinnovo/cancellazione dell'iscrizione all'Anagrafe degli esecutori; implementa i controlli nella fase di cantierizzazione dei lavori, tra l'altro prevedendo che, al fine di consentire un utile confronto incrociato dei dati, il «referente di cantiere» di cui al punto 4 delle «Seconde Linee guida» trasmetta, settimanalmente, alle Casse edili/edilcasse territorialmente competenti uno stralcio del «settimanale di cantiere» che riporti l'indicazione delle imprese operanti nei singoli cantieri e dei nominativi dei dipendenti impegnati nella settimana di riferimento con le relative qualifiche professionali; Tenuto conto dell'esame della proposta effettuato nel corso della riunione preparatoria di questo comitato del 20 marzo ai sensi del vigente regolamento (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62, Gazzetta Ufficiale n. 122/2012); Vista la nota 21 marzo 2018, n. 1615, redatta congiuntamente dal DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta di questo comitato; Su proposta del Ministro dell'interno;
Delibera:
1. Sono approvate le «Terze Linee guida antimafia di cui all'art. 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito - con modificazioni - con legge n. 229 del 15 dicembre 2016», licenziate dal comitato di coordinamento di cui all'art. 203 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nella seduta dell'8 marzo 2018, e allegate alla presente delibera, della quale formano parte integrante. 2. Il Protocollo quadro di legalita' allegato alle «Seconde Linee guida», approvate da questo comitato con la citata delibera n. 26/2017, e' modificato espungendo - ai fini delle verifiche antimafia previste dall'art. 91 del decreto legislativo n. 159/2011 - dalla «filiera» delle imprese i progettisti non aderenti ad associazioni o a societa' organizzate in forma imprenditoriale in relazione al differenziato trattamento loro riservato dalle linee guida di cui al precedente punto 1 rispetto ai professionisti che partecipano a dette societa' o associazioni. 3. Restano confermate tutte le altre disposizioni contenute in dette linee guida e nelle «Prime linee guida» approvate da questo comitato con delibera n. 72/2016. Roma, 21 marzo 2018
Il Presidente: Gentiloni Silveri Il segretario: Lotti
Registrata alla Corte dei conti il 18 giugno 2018 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 884 |
| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
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