Gazzetta n. 148 del 28 giugno 2018 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 20 giugno 2018 |
Revoca dell'amministratore unico della «Projob societa' cooperativa a mutualita' prevalente», in Milano e nomina del commissario governativo. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali
Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 1, comma 936, della legge n. 205/2017 del 27 dicembre 2017; Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4, secondo comma; Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 158 del 5 dicembre 2013, «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; Viste le risultanze del verbale di revisione ordinaria disposta nei confronti della societa' cooperativa «Projob societa' cooperativa a mutualita' prevalente», con sede in Milano, C.F. 09205320964, conclusa in data 20 dicembre 2017, e del successivo accertamento ispettivo concluso in data 26 febbraio 2018 con la proposta di adozione del provvedimento di gestione commissariale cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Tenuto conto che dalle risultanze ispettive e' emerso che la cooperativa era stata diffidata a sanare nel termine di trenta giorni le irregolarita' riscontrate in sede ispettiva e che in sede di accertamento alcune irregolarita' non risultavano sanate e precisamente: mancato versamento del contributo di revisione per i bienni 2015/2016 e 2017/2018, comprensivo di sanzioni ed interessi; mancato versamento del contributo previsto dall'art. 11 della legge n. 59/1992 per gli utili conseguiti nell'esercizio 2016; mancata predisposizione del Regolamento interno previsto dall'art. 6 della legge n. 142/2001; mancata ripartizione dell'utile d'esercizio relativo al bilancio 2016 in conformita' con quanto stabilito dall'art. 2545-quater del codice civile e dall'art. 11, comma 4, della legge n. 59/1992; mancata delibera dell'assemblea dei soci in ordine all'eventuale compenso o gratuita' della carica dell'organo amministrativo; mancata conformita' dei verbali delle assemblee del 20 ottobre 2016, 20 giugno 2017 e 29 giugno 2017 (di approvazione del bilancio 2016) alle previsioni dell'art. 33 dello statuto e dell'art. 2375 del codice civile; Considerato, inoltre, che dall'istruttoria effettuata da questa Autorita' di vigilanza, si e' rilevato che la cooperativa non si e' adeguata alle previsioni dell'art. 1, comma 936, lettera b), della legge 27 dicembre 2017, n. 205 che stabilisce che l'amministrazione della societa' sia affidata ad un organo collegiale formato da almeno tre soggetti; Vista la nota n. 145411 del 20 aprile 2018, con la quale e' stato comunicato alla cooperativa, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Preso atto che la citata nota n. 145411 del 20 aprile 2018, trasmessa alla casella di posta certificata del destinatario, non e' risultata consegnata e che, successivamente, la stessa comunicazione e' stata nuovamente inoltrata alla cooperativa con raccomandata A/R n. 145411 del 20 aprile 2018, e che la stessa e' stata restituita al mittente con la dicitura «destinatario sconosciuto»; Visto il parere favorevole espresso dal Comitato centrale per le cooperative nella riunione del 6 giugno 2018 in merito all'adozione del provvedimento gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile nei confronti dell'ente di cui trattasi; Ritenuti sussistenti i presupposti per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Considerata la specifica peculiarita' della procedura di gestione commissariale, disposta ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile che prevede che l'Autorita' di vigilanza, in caso di irregolare funzionamento dell'ente, ne revochi gli amministratori e ne affidi la gestione ad un commissario, determinando poteri e durata dell'incarico; Tenuto conto che trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide sul principio di autodeterminazione della cooperativa, che viene disposto di prassi per un periodo di sei mesi, salvo eccezionali motivi di proroga; Tenuto conto, altresi', che tali ragioni rendono necessaria la massima tempestivita' nel subentro nella gestione affinche' il professionista incaricato prenda immediatamente in consegna l'ente e proceda rapidamente alla sua regolarizzazione; Ritenuto opportuno, quindi, scegliere il nominativo del commissario governativo nell'ambito dei soggetti iscritti nella banca dati del Ministero, articolata su base regionale, sulla base delle attitudini professionali e dell'esperienza come risultanti dai relativi curricula e dalla disponibilita' all'assunzione dell'incarico preventivamente acquisita, al fine di garantire una tempestiva ed efficace assunzione di funzioni da parte del professionista prescelto, funzionale alla specificita' della procedura come sopra illustrata; Considerati gli specifici requisiti professionali come risultanti dal curriculum vitae del dott. Paolo Besozzi;
Decreta:
Art. 1
L'amministratore unico della societa' cooperativa «Projob societa' cooperativa a mutualita' prevalente», con sede in Milano, C.F. 09205320964, costituita in data 16 settembre 2015, e' revocato. |
| Art. 2
Il dott. Paolo Besozzi, nato a Milano il 27 maggio 1976, C.F. BSZPLA82E27F205C, residente in Milano, via Savona n. 69, e' nominato commissario governativo della suddetta cooperativa per un periodo di sei mesi a decorrere dalla data del presente decreto. |
| Art. 3
Al nominato commissario governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di amministrazione; lo stesso commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'Ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione, cui si rinvia. |
| Art. 4
Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale.
Roma, 20 giugno 2018.
Il direttore generale: Moleti |
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