Gazzetta n. 90 del 18 aprile 2018 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 3 aprile 2018 |
Revoca del consiglio di amministrazione della «La Nuova Arpi soc. coop. agricola», in Angri e nomina del commissario governativo. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali
Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 1, comma 936 della legge 205 del 27 dicembre 2017; Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4 secondo comma; Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 158 del 5 dicembre 2013, «Regolarnento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; Viste le risultanze del verbale di revisione ordinaria nei confronti della societa' cooperativa «La Nuova Arpi soc. coop. agricola» con sede in Angri (Salerno), (codice fiscale 03160200717) conclusa in data 5 ottobre 2016 e del successivo accertamento ispettivo concluso in data 3 febbraio 2017 con la proposta di adozione del provvedimento di gestione commissariale cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Tenuto conto che dalle risultanze ispettive e' emerso che la cooperativa era stata diffidata a sanare nel termine di sessanta giorni le irregolarita' riscontrate in sede ispettiva e che in sede di accertamento alcune di tali irregolarita' non risultavano ancora sanate e precisamente: mancato versamento dei contributi di revisione anni 2013-2014; mancato versamento del 3% sugli utili di esercizio relativamente all'esercizio 2013-2014; mancata nomina dell'organo di controllo contabile come stabilito dall'art. 2409-bis del codice civile e dagli articoli 1 e 21 dello statuto in rispetto delle norme previste per le S.p.A.; Vista la nota n. 58198 trasmessa via Pec in data 8 febbraio 2018 con la quale e' stato comunicato alla cooperativa, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Preso atto che tale nota, risultata regolarmente consegnata nella casella di posta certificata dell'ente, non e' stata riscontrata tramite l'invio di eventuali osservazioni o controdeduzioni da parte della cooperativa; Ritenuto assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 241/1990; Ritenuti sussistenti i presupposti per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies; Considerata la specifica peculiarita' della procedura di gestione commissariale, disposta ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile che prevede che l'Autorita' di vigilanza, in caso di irregolare funzionamento dell'ente, ne revochi gli amministratori e ne affidi la gestione ad un commissario, determinando poteri e durata dell'incarico; Tenuto conto che trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide sul principio di autodeterminazione della cooperativa, che viene disposto di prassi per un periodo di sei mesi, salvo eccezionali motivi di proroga; Tenuto conto, altresi', che tali ragioni rendono necessaria la massima tempestivita' nel subentro nella gestione affinche' il professionista incaricato prenda immediatamente in consegna l'ente e proceda rapidamente alla sua regolarizzazione; Ritenuto opportuno, quindi, scegliere il nominativo del commissario governativo nell'ambito dei soggetti iscritti nella banca dati del Ministero, articolata su base regionale, sulla base delle attitudini professionali e dell'esperienza come risultanti dai relativi curricula e dalla disponibilita' all'assunzione dell'incarico preventivamente acquisita, al fine di garantire una tempestiva ed efficace assunzione di funzioni da parte del professionista prescelto, funzionale alle specificita' della procedura come sopra illustrata; Ritenuto necessario, nelle more del rinnovo del Comitato centrale per le cooperative di cui all'art. 4, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78, in conseguenza della recente ricostituzione, con decreto ministeriale del 9 marzo 2018, della Commissione centrale per le cooperative, disporre con urgenza il provvedimento di gestione commissariale, atteso che l'ulteriore decorso del tempo vanificherebbe, nel caso di specie, il concreto perseguimento delle finalita' di cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Considerati gli specifici requisiti professionali come risultanti dal curriculum vitae del dott. Elio Provenza;
Decreta:
Art. 1
Il Consiglio di amministrazione della societa' cooperativa «La Nuova Arpi soc. coop. agricola» con sede in Angri (Salerno) codice fiscale 03160200717, costituita in data 3 dicembre 2001, e' revocato. |
| Art. 2
Il dott. Elio Provenza, nato a Salerno il 15 aprile 1966, (codice fiscale PRV LEI 66D 15H703B) domiciliato in Montecorvino Pugliano (Salerno), via Montebianco n. 17, e' nominato commissario governativo della suddetta cooperativa per un periodo di sei mesi a decorrere dalla data del presente decreto. |
| Art. 3
Al nominato commissario governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di amministrazione; lo stesso commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'Ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione, cui si rinvia. |
| Art. 4
Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 22 gennaio 2002. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale. Roma, 3 aprile 2018
Il direttore generale: Moleti |
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