Gazzetta n. 71 del 26 marzo 2018 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 febbraio 2018, n. 22
Regolamento recante i criteri sull'ammissibilita' delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto l'articolo 87 della Costituzione;
Visto l'articolo 17, comma 1, lettera a), della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, ed in particolare, l'articolo 65, paragrafo 1, che stabilisce che l'ammissibilita' delle spese e' determinata in base a norme nazionali;
Visto il regolamento (CE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
Visto il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, ed in particolare l'articolo 13 concernente le norme in materia di ammissibilita' delle spese relative al Fondo sociale europeo;
Visto il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, ed in particolare l'articolo 18 concernente le norme in materia di ammissibilita' delle spese;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 della Commissione europea del 29 ottobre 2012, recante le modalita' di applicazione del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione;
Visti i regolamenti delegati della Commissione per il periodo di programmazione 2014-2020 e, in particolare, il regolamento delegato (UE) n. 480/2014, il regolamento delegato (UE) n. 481/2014 ed il regolamento delegato (UE) n. 1516/2015;
Ritenuta l'importanza di perseguire gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, delle politiche sociali, del rating di legalita' delle imprese e delle strategie nazionali e regionali di specializzazione intelligente;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 16 giugno 2017;
Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, espresso nella seduta del 3 agosto 2017;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 27 luglio 2017;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 19 gennaio 2018;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, del lavoro e delle politiche sociali e delle politiche agricole alimentari e forestali;

Emana
il seguente regolamento:

Art. 1

Ambito di applicazione

1. Ai sensi dell'articolo 65, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013, il presente decreto definisce le norme sull'ammissibilita' delle spese per i programmi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo di programmazione 2014-2020, fatto salvo quanto previsto dallo stesso regolamento (UE) n. 1303/2013 e dai regolamenti di seguito elencati:
a) regolamento (UE) n. 1301/2013, il «Regolamento FESR»;
b) regolamento (UE) n. 1304/2013, il «Regolamento FSE»;
c) regolamento (UE) n. 508/2014, il «Regolamento FEAMP»;
d) regolamento (UE) n. 1299/2013, il «Regolamento CTE»;
e) regolamento (UE) n. 1305/2013, il «Regolamento FEASR»;
f) regolamenti delegati della Commissione (UE) n. 480/2014, (UE) n. 481/2014 e (UE) n. 1516/2015, nonche' regolamenti di esecuzione della Commissione.
2. Le norme sull'ammissibilita' delle spese di cui al presente decreto si applicano anche ai programmi di azione e coesione complementari alla programmazione UE 2014-2020, di cui all'articolo 1, comma 242, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, ed alla delibera Cipe n. 10 del 28 gennaio 2015.
3. Le spese ammissibili, nel caso di aiuti di Stato ai sensi dell'articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), sono quelle riconosciute dalla Commissione europea nella relativa decisione di autorizzazione dell'aiuto o, in caso di aiuti esentati dall'obbligo di notifica, quelle previste dai relativi regolamenti di esenzione, fatte salve eventuali disposizioni piu' restrittive previste dai regolamenti di cui al comma 1.
4. Le norme in materia di ammissibilita' delle spese previste dal presente decreto si applicano anche alle spese relative ad operazioni finanziate nell'ambito dei programmi dell'Obiettivo cooperazione territoriale europea (FESR) sostenute sul territorio nazionale, qualora l'ammissibilita' della spesa non sia diversamente disciplinata dagli atti normativi e regolamentari di seguito elencati:
a) il regolamento delegato (UE) n. 481/2014 della Commissione, che integra il regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le norme specifiche in materia di ammissibilita' delle spese per i programmi di cooperazione;
b) le regole supplementari definite dagli Stati membri nell'ambito del Comitato di sorveglianza di ciascun Programma di cooperazione territoriale europea.
5. L'Autorita' di gestione, designata ai sensi degli articoli 123 e 124 del regolamento (UE) n. 1303/2013 e' un'autorita' pubblica o un organismo pubblico nazionale, regionale o locale, o un organismo privato.
6. Sono fatte salve condizioni piu' restrittive laddove previste nelle misure e azioni dei programmi vigenti.

N O T E
Avvertenza:
- Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto
dall'amministrazione competente per materia, ai sensi
dell'art.10, comma 3, del testo unico delle disposizioni
sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei
decreti del Presidente della Repubblica e sulle
pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 1985, n.1092, al solo fine di facilitare la
lettura delle disposizioni di legge alle quali e' operato
il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli
atti legislativi qui trascritti.
Per le direttive CEE vengono forniti gli estremi di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita'
europee (GUUE).
Note alle premesse:
- L'articolo 87 della Costituzione conferisce, tra
l'altro, al Presidente della Repubblica il potere di
promulgare le leggi e di emanare i decreti aventi valore di
legge ed i regolamenti.
- Si riporta il testo dell'articolo 17, comma 1,
lettera a) della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina
dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei ministri):
«Art. 17. (Regolamenti). - 1. Con decreto del
Presidente della Repubblica, previa deliberazione del
Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio di
Stato che deve pronunziarsi entro novanta giorni dalla
richiesta, possono essere emanati regolamenti per
disciplinare:
a) l'esecuzione delle leggi e dei decreti
legislativi, nonche' dei regolamenti comunitari;
(Omissis).».
Il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 25ottobre 2012, che stabilisce
le regole finanziarie applicabili al bilancio generale
dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n.
1605/2012 e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea n. L 298 del 26 ottobre 2012.
Il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante
«Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di
coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e
disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e
che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio»
e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
n. L 347 del 20 dicembre 2013.
Il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo
europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche
concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della
crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento
(CE) n. 1080/2006" e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea n. L 347 del 20 dicembre 2013.
Il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo
sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n.
1081/2006 del Consiglio e' pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea n. L 347 del 20 dicembre
2013.
Il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17dicembre 2013, sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE)
n.1698/2005 del Consiglio e' pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea n. L 347 del 20 dicembre
2013.
Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica
comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n.
1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i
regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del
Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE del Consiglio
e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
n. L 354 del 28 dicembre 2013.
Il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo al Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i
regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n.
1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento
(UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e'
pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n.
L 149 del 20 maggio 2014.
Il regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17dicembre 2013, recante disposizioni
specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo
regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale
europea e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea n. L 347 del 20 dicembre 2013.
Il regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 della
Commissione, del 29 ottobre 2012, recante le modalita' di
applicazione del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del
Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole
finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e'
pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n.
L 362 del 31 dicembre 2012.
Il regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della
Commissione, del 3 marzo 2014 , che integra il regolamento
(UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di
coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e
disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e'
pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n.
L 138 del 13 maggio 2014.
Il regolamento delegato (UE) n. 481/2014 della
Commissione, del 4 marzo 2014, che integra il regolamento
(UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto concerne le norme specifiche in materia di
ammissibilita' delle spese per i programmi di cooperazione
e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
n. L 138 del 13 maggio 2014.

Note all'art. 1:
- Il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante
«recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di
coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e
disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e
che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio»
e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
n. L 347 del 20 dicembre 2013.
Il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo
europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche
concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della
crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento
(CE) n. 1080/2006" e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea n. L 347 del 20 dicembre 2013.
Il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo
sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n.
1081/2006 del Consiglio e' pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea n. L 347 del 20 dicembre
2013.
Il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo al Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i
regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n.
1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento
(UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e'
pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n.
L 149 del 20 maggio 2014.
Il regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17dicembre 2013, recante disposizioni
specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo
regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale
europea e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea n. L 347 del 20 dicembre 2013.
Il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n.
1698/2005 del Consiglio e' pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea n. L 347 del 20 dicembre
2013.
Il regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della
Commissione, del 3 marzo 2014, che integra il regolamento
(UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di
coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e
disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e'
pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n.
L 138 del 13 maggio 2014.
Il regolamento delegato (UE) n. 481/2014 della
Commissione, del 4 marzo 2014, che integra il regolamento
(UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto concerne le norme specifiche in materia di
ammissibilita' delle spese per i programmi di cooperazione
e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
n. L 138 del 13 maggio 2014.
Il regolamento delegato (UE) 2015/35 della Commissione,
del 10 ottobre 2014, che integra la direttiva 2009/138/CE
del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di
accesso ed esercizio delle attivita' di assicurazione e di
riassicurazione (Solvibilita' II) e' pubblicato nella
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n. L 12 del 17
gennaio 2015.
- Si riporta il testo dell'articolo 1, comma 242, della
legge 27 dicembre 2013, n. 147 recante Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge di stabilita' 2014):
«242. Il Fondo di rotazione di cui alla legge 16
aprile 1987, n. 183, concorre, nei limiti delle proprie
disponibilita', al finanziamento degli oneri relativi
all'attuazione degli interventi complementari rispetto ai
programmi cofinanziati dai fondi strutturali e di
investimento (SIE) dell'Unione europea 2014/2020, inseriti
nell'ambito della programmazione strategica definita con
l'Accordo di partenariato 2014/2020 siglato con le
autorita' dell'Unione europea. Al fine di massimizzare le
risorse destinabili agli interventi complementari di cui al
presente comma, le regioni e le province autonome di Trento
e di Bolzano possono concorrere al finanziamento degli
stessi con risorse a carico dei propri bilanci.».
- La delibera Cipe n. 10 del 28 gennaio 2015
(Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico
nazionale dei programmi europei per il periodo di
programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio.
Programmazione degli interventi complementari di cui
all'articolo 1, comma 242, della legge n. 147/2013 previsti
nell'accordo di partenariato 2014-2020) e' pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111 del 15
maggio 2015.
- Si riporta il testo dell'articolo 107 del Trattato
sul funzionamento dell'Unione europea (TFEU):
«Art. 107. - 1. Salvo deroghe contemplate dai
trattati, sono incompatibili con il mercato interno, nella
misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli
aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse
statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune
imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare
la concorrenza.
2. Sono compatibili con il mercato interno:
a) gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli
consumatori, a condizione che siano accordati senza
discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti;
b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati
dalle calamita' naturali oppure da altri eventi
eccezionali;
c) gli aiuti concessi all'economia di determinate
regioni della Repubblica federale di Germania che risentono
della divisione della Germania, nella misura in cui sono
necessari a compensare gli svantaggi economici provocati da
tale divisione. Cinque anni dopo l'entrata in vigore del
trattato di Lisbona, il Consiglio, su proposta della
Commissione, puo' adottare una decisione che abroga la
presente lettera.
3. Possono considerarsi compatibili con il mercato
interno:
a) gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo
economico delle regioni ove il tenore di vita sia
anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di
sottoccupazione, nonche' quello delle regioni di cui
all'articolo 349, tenuto conto della loro situazione
strutturale, economica e sociale;
b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione
di un importante progetto di comune interesse europeo
oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia
di uno Stato membro;
c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di
talune attivita' o di talune regioni economiche, sempre che
non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria
al comune interesse;
d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la
conservazione del patrimonio, quando non alterino le
condizioni degli scambi e della concorrenza nell'Unione in
misura contraria all'interesse comune;
e) le altre categorie di aiuti, determinate con
decisione del Consiglio, su proposta della Commissione.».
 
Art. 2

Principi generali

1. I Fondi SIE sono utilizzati per fornire sostegno sotto forma di sovvenzioni, premi, assistenza rimborsabile e strumenti finanziari o una combinazione degli stessi.
2. Affinche' una spesa possa essere ritenuta ammissibile, devono essere soddisfatti i requisiti di carattere generale di seguito elencati, fatto salvo quanto previsto al comma 4 per il FEAMP. La spesa deve essere:
a) pertinente ed imputabile ad un'operazione selezionata dall'Autorita' di gestione o sotto la sua responsabilita', conformemente alla normativa applicabile;
b) effettivamente sostenuta dal beneficiario e comprovata da fatture quietanzate o giustificata da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente o, in casi debitamente giustificati, da idonea documentazione comunque attestante la pertinenza all'operazione della spesa sostenuta, fatto salvo quanto previsto per le forme di sostegno di cui agli articoli 67, paragrafo 1, lettere b), c) e d), 68, 69, paragrafo 1, e 109, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013, nonche' all'articolo 14 del regolamento (UE) n. 1304/2013;
c) sostenuta nel periodo di ammissibilita' delle spese, come previsto dall'articolo 3;
d) tracciabile ovvero verificabile attraverso una corretta e completa tenuta della documentazione al fine di assicurare, con riferimento alla spesa, l'esistenza di un'adeguata pista di controllo in conformita' con quanto previsto dall'articolo 25, paragrafo 1, in particolare, lettere b), c), d), e), f) e j), del regolamento (UE) n. 480/2014. I pagamenti in contanti sono ammissibili nel rispetto della normativa di riferimento, fatti salvi i limiti piu' restrittivi fissati dall'Autorita' di gestione e fermo restando il divieto di artificioso frazionamento;
e) contabilizzata, in conformita' alle disposizioni di legge ed ai principi contabili e, se del caso, sulla base delle specifiche disposizioni dell'Autorita' di gestione.
3. Le spese ammissibili nell'ambito di un'operazione di partenariato pubblico-privato (PPP) sono disciplinate dall'articolo 64 del regolamento (UE) n. 1303/2013.
4. Con riguardo alle operazioni a valere sul FEAMP che non comportano spese del beneficiario, la spesa ammissibile e' l'aiuto pubblico erogato al beneficiario.
5. L'ammissibilita' delle spese riguardanti un'operazione sostenuta da uno o piu' Fondi SIE o da uno o piu' programmi e da altri strumenti dell'Unione e' disciplinata dalle disposizioni di cui al paragrafo 11 dell'articolo 65 del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Note all'art. 2:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1304/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento delegato (UE) n.
480/2014 della Commissione, del 3 marzo 2014, che integra
il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 3

Periodo di ammissibilita' della spesa

1. Il periodo di ammissibilita' delle spese ad una partecipazione dei Fondi SIE e' disciplinato dall'articolo 65 del regolamento (UE) n. 1303/2013, salvo le deroghe di cui all'articolo 60, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1305/2013. Nel caso del FEASR, le spese sono ammissibili per una partecipazione solo se l'aiuto in questione e' stato accreditato dall'organismo pagatore tra il 1° gennaio 2014 ed il 31 dicembre 2023.

Note all'art. 3:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1305/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 4

Norme specifiche in materia di ammissibilita'
in caso di sovvenzioni e assistenza rimborsabile

1. Le sovvenzioni e l'assistenza rimborsabile sono disciplinate dall'articolo 67 del regolamento (UE) n. 1303/2013, nonche' dall'articolo 14, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1304/2013.
2. In particolare, gli importi di cui al comma 1 possono essere definiti, in conformita' alle lettere b), c) e d) dell'articolo 67 del regolamento (UE) n. 1303/2013, anche sulla base delle disposizioni previste nell'ambito di meccanismi di sovvenzione stabiliti per altri programmi operativi per tipologie analoghe di operazioni e beneficiari, previa verifica del contesto di riferimento.
3. Relativamente alla previsione di cui all'articolo 68, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013, il costo annuo lordo per l'impiego e' rappresentato dalla retribuzione lorda, incluse le retribuzioni in natura, nel rispetto dei contratti collettivi, le tasse e i contributi previdenziali e assicurativi a carico dei lavoratori, nonche' dagli oneri sociali volontari e obbligatori a carico del datore di lavoro e dagli oneri differiti.
4. Alle operazioni rientranti nelle categorie previste dagli articoli 20 e 21 del regolamento (UE) n. 480/2014 per il calcolo dei costi indiretti puo' applicarsi il tasso forfettario previsto, rispettivamente, dall'articolo 29 del regolamento (UE) n. 1290/2013 e dall'articolo 124, paragrafo 4, del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012.
5. L'attuazione di un'operazione o di un progetto, parte di un'operazione, esclusivamente tramite appalti pubblici di opere, beni o servizi, e' disciplinata dall'articolo 67, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
6. Per le forme di sostegno di cui al regolamento (UE) n. 1303/2013, articoli 67, paragrafo 1, lettere b), c) e d), 68, 69, paragrafo 1, e 109, di cui al regolamento (UE) n. 1304/2013, articolo 14, sono considerate spese ammissibili i costi calcolati sulla base applicabile. Oltre alla disposizione di cui all'articolo 67 del regolamento (UE) n. 1303/2013, ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1304/2013, sono ammissibili, a valere sul programma operativo, le spese sostenute sulla base di tabelle standard di costi unitari e importi forfettari stabiliti dalla Commissione con proprio atto delegato.
7. Con riferimento alle forme di sostegno di cui all'articolo 67, paragrafo 1, lettere b) e c), e all'articolo 109, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013, nonche' dell'articolo 14 del regolamento (UE) n. 1304/2013, l'Autorita' di gestione puo' prevedere, nel documento previsto dall'articolo 67, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 1303/2013, meccanismi di riduzione del contributo, anche nella forma di percentuali di riduzione forfettaria, se i livelli qualitativi o quantitativi non siano soddisfatti o nel caso in cui vengano riscontrati inadempimenti delle disposizioni di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalita'.
8. Le indicazioni sul metodo da applicare per stabilire i costi dell'operazione e le condizioni per il pagamento della sovvenzione sono contenute nel documento di cui all'articolo 67, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 1303/2013. Per il FEAMP, in conformita' all'articolo 18 del regolamento (UE) n. 508/2014, ulteriori metodi di calcolo sono indicati nel programma operativo di riferimento.

Note all'art. 4:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1304/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento delegato (UE) n.
480/2014 della Commissione, del 3 marzo 2014, si rimanda
alle note dell'articolo 1.
Il regolamento (UE) n. 1290/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, che stabilisce le
norme in materia di partecipazione e diffusione nell'ambito
del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) -
Orizzonte 2020 e che abroga il regolamento (CE) n.
1906/2006 e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea n. L 347 del 20 dicembre 2013.
Il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che
stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio
generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE,
Euratom) n. 1605/2012 e' pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea n. L 298 del 26 ottobre 2012.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 508/2014
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014,
relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n.
861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del
Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento
europeo e del Consiglio e' pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea n. L 149 del 20 maggio 2014
si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 5

Contributi in natura

1. I contributi in natura sono ammissibili alle condizioni e nei limiti previsti dall'articolo 69, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013 ed alle condizioni previste dal presente decreto, salvo limiti piu' restrittivi stabiliti nel programma.
2. I contributi in natura non costituiscono spese ammissibili nell'ambito degli strumenti finanziari, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 37, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Note all'art. 5:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 6

Ammortamento

1. Alle spese di ammortamento di beni ammortizzabili strumentali all'operazione, calcolate conformemente alla normativa vigente, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 69, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Note all'art. 6:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 7

Premi

1. I premi definiti dall'articolo 2, paragrafo 1, lettera j), del regolamento (UE) n. 966/2012 come contributi finanziari attribuiti a titolo di ricompensa in seguito a un concorso costituiscono spese ammissibili.
2. La tipologia di sostegno finanziario costituita dall'impiego di premi si distingue dal regime delle sovvenzioni e non fa riferimento ai costi prevedibili, salvo quanto previsto dai regolamenti specifici di fondo. I premi costituiscono una specifica forma di sostegno e possono costituire il complemento di altre forme di sostegno.
3. Le modalita' di sostegno finanziario attraverso premi sono disciplinate dal regolamento finanziario (UE, Euratom) n. 966/2012 e dal relativo regolamento delegato (UE) n. 1268/2012.

Note all'art. 7:
- Per il riferimento al regolamento (UE, Euratom) n.
966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25
ottobre 2012, si rimanda alle note dell'articolo 4.
Il regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 della
Commissione, del 29 ottobre 2012, recante le modalita' di
applicazione del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del
Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole
finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e'
pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n.
L 362 del 31 dicembre 2012.
 
Art. 8

Spese connesse al credito d'imposta

1. In caso di sostegno dei fondi SIE concesso sotto forma di credito d'imposta, l'importo corrispondente al credito d'imposta riconosciuto al beneficiario, e da questo effettivamente utilizzato mediante compensazione, costituisce spesa ammissibile alle seguenti condizioni:
a) il credito di imposta e' previsto e disciplinato da specifiche norme nazionali;
b) il credito d'imposta e' concesso per sostenere misure finalizzate al raggiungimento delle priorita' e degli obiettivi del programma operativo;
c) la concessione del credito d'imposta avviene nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato;
d) sono attivate, nell'ambito del sistema di gestione e controllo del programma, verifiche di gestione idonee ad assicurare la tracciabilita' e la corretta rendicontazione all'Unione europea degli importi relativi al credito d'imposta riconosciuto ai beneficiari.

Note all'art. 8:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 9

Spese connesse all'esonero contributivo

1. In caso di sostegno dei fondi SIE concesso sotto forma di esonero contributivo, l'importo corrispondente all'esonero contributivo riconosciuto al beneficiario, e da questo effettivamente utilizzato mediante compensazione, costituisce spesa ammissibile alle seguenti condizioni:
a) l'esonero contributivo e' previsto e disciplinato da specifiche norme nazionali;
b) l'esonero contributivo e' concesso per sostenere politiche del lavoro rivolte al raggiungimento delle priorita' e degli obiettivi del programma operativo;
c) la concessione dell'esonero avviene nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato;
d) sono attivate, nell'ambito del sistema di gestione e controllo del programma, verifiche di gestione idonee ad assicurare la tracciabilita' e la corretta rendicontazione all'Unione europea degli importi relativi all'esonero contributivo riconosciuto ai beneficiari.

Note all'art. 9:
- Per il riferimento al regolamento delegato (UE) n.
481/2014 della Commissione, del 4 marzo 2014, si rimanda
alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1299/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 10

Strumenti finanziari

1. Il sostegno degli strumenti finanziari viene utilizzato al fine di contribuire al conseguimento di obiettivi specifici stabiliti nell'ambito di una priorita'. Le spese sostenute nell'ambito di strumenti finanziari sono ammissibili alle condizioni e nei limiti di cui al regolamento (UE) n. 1303/2013, articoli da 37 a 46, e ai regolamenti elencati all'articolo 1, comma 1, del presente decreto.

Note all'art. 10:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013,» si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 11

Spese connesse all'operazione

1. Sono ammissibili le spese, sostenute dai beneficiari, connesse all'esecuzione della specifica operazione, incluse le spese sostenute dalla pubblica amministrazione, purche' previste dall'operazione stessa ed approvate dall'Autorita' di gestione o sotto la sua responsabilita', ivi comprese quelle di valutazione, controllo, informazione e pubblicita' dell'operazione medesima.
2. Sono ammissibili le spese sostenute per la costituzione ed il funzionamento del gruppo europeo di cooperazione territoriale, di cui all'articolo 22 del regolamento (UE) n. 1299/2013.
3. Ai sensi della normativa vigente, nell'ambito dell'attuazione di un'operazione, gli importi liquidati dalla pubblica amministrazione per sostenere le inottemperanze contributive di un beneficiario o di un aggiudicatario di un contratto pubblico, costituiscono spesa ammissibile limitatamente alla parte corrispondente agli emolumenti comunque ammessi al sostegno finanziario del programma e senza pregiudizio per l'azione di responsabilita' nei confronti dei soggetti inadempienti.

Note all'art. 11:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
Il regolamento delegato (UE) 2015/1516 della
Commissione, del 10 giugno 2015, che stabilisce, in
conformita' al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio, un tasso forfettario per le
operazioni finanziate dai fondi strutturali e di
investimento europei nel settore della ricerca, dello
sviluppo e dell'innovazione e' pubblicato nella Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea n. L 239 del 15 settembre
2015.
- Per il riferimento al regolamento delegato (UE) n.
480/2014 della Commissione, del 3 marzo 2014, che integra
il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 12

Spese connesse agli interventi di tutela attiva dell'occupazione

1. Nell'ambito degli interventi di Fondo sociale europeo, sono ammissibili le spese relative agli interventi di politica attiva e la connessa indennita' di partecipazione a favore dei destinatari.
 
Art. 13

Spese non ammissibili

1. Oltre alle disposizioni di cui all'articolo 69, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013, non sono ammissibili nel contesto dei Fondi SIE e fatte salve le previsioni dei regolamenti specifici di ciascun Fondo, i costi relativi a multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie, nonche' le spese relative ad operazioni escluse dall'ambito di applicazione, ai fini del sostegno, dai regolamenti specifici di ciascun Fondo.
2. Non sono ammissibili nel contesto dei Fondi SIE i seguenti altri costi:
a) i deprezzamenti e le passivita';
b) gli interessi di mora;
c) le commissioni per operazioni finanziarie, le perdite di cambio e gli altri oneri meramente finanziari.

Note all'art. 13:
- Per il riferimento al Regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 14

Operazioni che generano entrate nette

1. Le spese sostenute nell'ambito di operazioni che generano entrate nette nel corso della loro attuazione sono ammissibili nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 65, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
2. Le spese sostenute nell'ambito di operazioni che generano entrate nette dopo il loro completamento sono ammissibili alle condizioni e nei limiti di cui all'articolo 61, paragrafi da 1 a 6, del regolamento (UE) n. 1303/2013, fatte salve le deroghe di cui ai paragrafi 7 e 8 dello stesso articolo.
3. Per le operazioni nel settore della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione che non rientrano nelle deroghe di cui ai paragrafi 7 e 8 dell'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013, ai fini dell'applicazione della percentuale forfettaria di entrate nette di cui al citato articolo 61, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013, il tasso forfettario e' stabilito dall'articolo 2 del regolamento delegato (UE) n. 1516/2015.
4. Il metodo di calcolo delle entrate nette attualizzate di cui all'articolo 61, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013 e' stabilito dall'articolo 15 del regolamento (UE) n. 480/2014.
5. L'Autorita' di gestione puo' applicare la deroga prevista dall'articolo 61, paragrafo 8, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Note all'art. 14:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al Regolamento delegato (UE) n.
480/2014 della Commissione, del 3 marzo 2014, si rimanda
alle note dell'articolo 1.
 
Art. 15

Imposta sul valore aggiunto, spese legali,
oneri e altre imposte e tasse

1. Ai sensi dell'articolo 69, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013 l'imposta sul valore aggiunto (IVA) realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e' una spesa ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
2. Costituisce, altresi', spesa ammissibile l'imposta di registro, in quanto afferente a un'operazione.
3. Ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo per operazioni cofinanziate da parte dei Fondi SIE costituisce spesa ammissibile nel limite in cui non sia recuperabile dal beneficiario, purche' direttamente afferenti a dette operazioni.
4. Nel caso di sovvenzioni globali, gli interessi debitori pagati dall'intermediario designato, prima del pagamento del saldo finale del programma operativo, sono ammissibili, previa detrazione degli interessi creditori percepiti sugli acconti.
5. Sono ammissibili le spese per consulenze legali, gli oneri e le spese di contenzioso anche non giudiziale, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonche' le spese per contabilita' o audit, se direttamente connesse all'operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione ovvero, nel caso delle spese per contabilita' o audit, se sono connesse con i requisiti prescritti dall'Autorita' di gestione.
6. Qualora l'esecuzione dell'operazione richieda l'apertura di uno o piu' conti bancari, le spese ad essi afferenti sono ammissibili.
7. Le spese per garanzie fornite da una banca, da una societa' di assicurazione o da altri istituti finanziari sono ammissibili qualora tali garanzie siano previste dalle normative vigenti o da prescrizioni dell'Autorita' di gestione.

Note all'art. 15:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 16

Acquisto di materiale usato

1. L'acquisto di materiale usato e' spesa ammissibile se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
a) il venditore rilascia una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non ha beneficiato di un contributo nazionale o europeo;
b) il prezzo del materiale usato non e' superiore al suo valore di mercato ed e' inferiore al costo di materiale simile nuovo;
c) le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito sono adeguate alle esigenze dell'operazione e sono conformi alle norme e agli standard pertinenti.
 
Art. 17

Acquisto di terreni

1. L'acquisto di terreni, salvo quanto previsto dai regolamenti specifici di ciascun fondo, rappresenta una spesa ammissibile, alle seguenti condizioni:
a) la sussistenza di un nesso diretto fra l'acquisto del terreno e gli obiettivi dell'operazione;
b) la percentuale rappresentata dall'acquisto del terreno non puo' superare il 10 per cento della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata, con l'eccezione dei casi menzionati ai commi 2 e 3;
c) la presentazione di una perizia giurata di parte, redatta da un valutatore qualificato secondo le disposizioni europee e nazionali vigenti, nonche' dei codici di condotta, indipendente o, debitamente autorizzato che attesti il valore di mercato del terreno, solo nei casi in cui non sia possibile averne conoscenza in modo diverso.
2. Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti ad uso industriale che comprendono edifici, il limite di cui al comma 1, lettera b), e' aumentato al 15 per cento.
3. Nel caso di operazioni a tutela dell'ambiente, la spesa per l'acquisto di terreni puo' essere ammessa per una percentuale superiore a quella di cui al comma 1, lettera b), e al comma 2, quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni:
a) l'acquisto e' stato effettuato sulla base di giustificati motivi e di una decisione positiva da parte dell'Autorita' di gestione;
b) il terreno e' destinato all'uso stabilito per un periodo determinato nella decisione di cui alla lettera a);
c) il terreno non ha una destinazione agricola salvo in casi debitamente giustificati decisi dall'Autorita' di gestione;
d) l'acquisto e' effettuato da parte o per conto di un'istituzione pubblica o di un organismo di diritto pubblico.
4. Nel caso di strumenti finanziari, l'acquisto di terreni e' ammissibile ai sensi e per le finalita' di cui all'articolo 37, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e nei limiti di cui all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) n. 480/2014.
 
Art. 18

Acquisto di edifici

1. L'acquisto di edifici gia' costruiti, salvo quanto previsto dai regolamenti specifici di ciascun Fondo, costituisce una spesa ammissibile nei limiti dell'importo indicato nella lettera a), purche' sia direttamente connesso all'operazione in questione, alle seguenti condizioni:
a) che sia presentata una perizia giurata di parte, redatta da un valutatore qualificato come indicato alla lettera c), comma 1, dell'articolo 17, che attesti il valore di mercato del bene e la conformita' dell'immobile alle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti, nonche' alle disposizioni dettate a tutela del paesaggio e degli altri eventuali vincoli gravanti sull'area interessata;
b) che le eventuali opere abusive siano marginali rispetto alle opere realizzate e siano esplicitati i punti non conformi quando l'operazione prevede la loro regolarizzazione da parte del beneficiario, al cui compimento rimane condizionata l'erogazione delle risorse;
c) che l'immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento pubblico, nazionale o europeo;
d) che l'immobile sia utilizzato per la destinazione e per il periodo stabiliti dall'Autorita' di gestione;
e) che l'edificio sia utilizzato conformemente alle finalita' dell'operazione.
2. L'edificio puo' ospitare servizi dell'amministrazione pubblica solo quando tale uso e' conforme alle attivita' ammissibili dal Fondo SIE interessato.
3. Nel caso di strumenti finanziari, l'acquisto di immobili e' ammissibile ai sensi e per le finalita' di cui all'articolo 37, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
 
Art. 19

Locazione finanziaria

1. Fatta salva l'ammissibilita' della spesa per locazione semplice o per noleggio, la spesa per la locazione finanziaria (leasing) e' ammissibile al cofinanziamento alle seguenti condizioni:
a) nel caso in cui il beneficiario del cofinanziamento sia il concedente:
1) il cofinanziamento e' utilizzato al fine di ridurre l'importo dei canoni versati dall'utilizzatore del bene oggetto del contratto di locazione finanziaria;
2) i contratti di locazione finanziaria comportano una clausola di riacquisto oppure prevedono una durata minima pari alla vita utile del bene oggetto del contratto;
3) in caso di risoluzione del contratto prima della scadenza del periodo di durata minima, senza la previa approvazione delle autorita' competenti, il concedente si impegna a restituire alle autorita' nazionali interessate, mediante accredito al fondo appropriato, la parte della sovvenzione europea corrispondente al periodo residuo;
4) l'acquisto del bene da parte del concedente, comprovato da una fattura quietanzata o da un documento contabile avente forza probatoria equivalente, costituisce la spesa ammissibile al cofinanziamento; l'importo massimo ammissibile non puo' superare il valore di mercato del bene dato in locazione;
5) non sono ammissibili le spese attinenti al contratto di leasing non indicate al numero 4), tra cui le tasse, il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali, gli oneri assicurativi;
6) l'aiuto versato al concedente e' utilizzato interamente a vantaggio dell'utilizzatore mediante una riduzione uniforme di tutti i canoni pagati nel periodo contrattuale;
7) il concedente dimostra che il beneficio dell'aiuto e' trasferito interamente all'utilizzatore, elaborando una distinta dei pagamenti dei canoni o con un metodo alternativo che fornisca assicurazioni equivalenti;
b) nel caso in cui il beneficiario del cofinanziamento sia l'utilizzatore:
1) i canoni pagati dall'utilizzatore al concedente, comprovati da una fattura quietanzata o da un documento contabile avente forza probatoria equivalente, costituiscono la spesa ammissibile;
2) nel caso di contratti di locazione finanziaria contenenti una clausola di riacquisto o che prevedono una durata contrattuale minima corrispondente alla vita utile del bene, l'importo massimo ammissibile non puo' superare il valore di mercato del bene; non sono ammissibili le altre spese connesse al contratto, tra cui tributi, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi;
3) l'aiuto relativo ai contratti di locazione finanziaria di cui al numero 2) e' versato all'utilizzatore in una o piu' quote sulla base dei canoni effettivamente pagati; se la durata del contratto supera il termine finale per la contabilizzazione dei pagamenti ai fini dell'intervento cofinanziato, e' ammissibile soltanto la spesa relativa ai canoni esigibili e pagati dall'utilizzatore sino al termine finale stabilito per i pagamenti ai fini dell'intervento;
4) nel caso di contratti di locazione finanziaria che non contengono un patto di retrovendita e la cui durata e' inferiore al periodo di vita utile del bene oggetto del contratto, i canoni sono ammissibili in proporzione alla durata dell'operazione ammissibile; e' onere dell'utilizzatore dimostrare che la locazione finanziaria costituisce il metodo piu' economico per acquisire l'uso del bene; nel caso in cui risulti che i costi sono inferiori utilizzando un metodo alternativo, quale la locazione semplice del bene, i costi supplementari sono detratti dalla spesa ammissibile;
c) i canoni pagati dall'utilizzatore in forza di un contratto di vendita e conseguente retrolocazione finanziaria sono spese ammissibili ai sensi della lettera b); i costi di acquisto del bene non sono ammissibili.
 
Art. 20

Ammissibilita' sulla base dell'ubicazione
delle operazioni

1. Sono ammissibili le spese relative alle operazioni cofinanziate dai Fondi SIE situate nell'area geografica, o categoria di regioni nel caso del FESR e FSE, dove interviene il programma operativo, conformemente all'articolo 70, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013.
2. Le deroghe alla regola generale di cui al comma 1, per il FESR, nell'ambito dell'obiettivo «Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione», per il FEAMP e per il FEASR sono consentite alle condizioni ed entro i limiti di cui all'articolo 70, paragrafi 2 e 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e nel rispetto delle regole specifiche di ciascun Fondo. In particolare, ulteriori disposizioni specifiche applicabili al FEAMP e al FEASR sono previste, rispettivamente, dagli articoli 64, 74 e 75 del regolamento (UE) n. 508/2014 e dagli articoli 44 e 56 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
3. Le deroghe specifiche per il FSE sono stabilite dall'articolo 13, paragrafi 2 e 3, del regolamento (UE) n. 1304/2013.
4. Per i programmi dell'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» si applicano le disposizioni specifiche previste a norma dell'articolo 20 del regolamento (UE) n. 1299/2013.

Note all'art. 20:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 508/2014
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014,
si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1305/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che
abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio si
rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1304/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il
regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio si rimanda alle
note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1299/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del
Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di
cooperazione territoriale europea si rimanda alle note
dell'articolo 1.
 
Art. 21

Stabilita' delle operazioni

1. Le spese sostenute per la realizzazione di un'operazione che comporta investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi nell'ambito di un programma cofinanziato sono ammissibili se l'operazione e' stabile in conformita' con quanto previsto dall'articolo 71 del regolamento (UE) n. 1303/2013.
2. Il periodo di cinque anni puo' essere ridotto a tre dalle Autorita' di gestione dei programmi operativi nei casi relativi al mantenimento degli investimenti o di posti di lavoro creati dalle PMI, salvo diverse disposizioni in materia di aiuti di Stato.
3. Nei casi di operazioni in cui non sono stati rispettati i requisiti di stabilita' prescritti si applicano i paragrafi 2, 3 e 4 dell'articolo 71.

Note all'art. 21:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1304/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il
regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio si rimanda alle
note dell'articolo 1.
 
Art. 22

Spese relative all'Assistenza tecnica

1. Le spese sostenute per le attivita' di preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit dei programmi operativi, nonche' quelle sostenute per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari, compresi sistemi elettronici per lo scambio di dati, e azioni mirate a rafforzare la capacita' delle autorita' degli Stati membri e dei beneficiari di amministrare e utilizzare tali Fondi, sono ammissibili nei limiti di cui all'articolo 59 del regolamento (UE) n. 1303/2013. Le spese relative alla risoluzione dei reclami sono ammissibili limitatamente ai costi sostenuti dalle strutture preposte inerenti le attivita' di gestione, analisi e definizione dei reclami medesimi. Sono ammissibili le spese sostenute dalla pubblica amministrazione al fine di avvalersi del personale interno, di consulenze professionali, di servizi tecnico-specialistici, nonche' delle dotazioni strumentali necessarie per le attivita' riportate al presente comma.
2. Sono ammissibili, altresi', le spese sostenute per azioni tese a rafforzare la capacita' dei partner interessati a norma dell'articolo 5, paragrafo 3, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013, e per sostenere lo scambio delle buone prassi tra tali partner.
3. Le spese relative alle azioni di cui ai commi 1 e 2 possono interessare periodi di programmazione precedenti e successivi.
4. Il FEASR puo' finanziare anche le azioni di cui agli articoli da 51 a 54, Capo III, del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio.
5. Nell'ambito del FEAMP, in base all'articolo 78, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 508/2014 sono ammissibili le spese relative all'istituzione di reti nazionali allo scopo di diffondere le informazioni, favorire la creazione di capacita' e lo scambio di migliori prassi e sostenere la cooperazione tra gruppi di azione locale nel settore della pesca (FLAG) nel territorio dello Stato membro.

Note all'art. 22:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1304/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il
regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, si rimanda
alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1305/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che
abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, si
rimanda alle note dell'articolo 1.
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 508/2014
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014,
si rimanda alle note dell'articolo 1.
 
Art. 23

Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
2. Le disposizioni contenute nel presente decreto si applicano alle spese ammissibili nei periodi indicati dall'articolo 65 del regolamento (UE) n. 1303/2013.
3. Relativamente alle spese ammissibili per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali per il periodo di programmazione 2007-2013, resta applicabile il decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196, e successive modificazioni.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addi' 5 febbraio 2018

MATTARELLA

Gentiloni Silveri, Presidente del
Consiglio dei ministri

De Vincenti, Ministro per la
coesione territoriale e il
Mezzogiorno

Padoan, Ministro dell'economia e
delle finanze

Poletti, Ministro del lavoro e
delle politiche sociali

Martina, Ministro delle politiche
agricole alimentari e forestali Visto, il Guardasigilli: Orlando

Registrato alla Corte dei conti il 21 marzo 2018 Ufficio controllo atti P.C.M., Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 532

Note all'art. 23:
- Per il riferimento al regolamento (UE) n. 1303/2013
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre
2013, si rimanda alle note dell'articolo 1.
- Il decreto del Presidente della Repubblica del 3
ottobre 2008, n. 196 (Regolamento di esecuzione del
regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali
sul fondo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo
e sul fondo di coesione) e' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2008.
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone