Gazzetta n. 246 del 20 ottobre 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 9 agosto 2016
Assegnazione di risorse finanziarie agli interventi «Smart & Start Italia» per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative e «Nuove imprese a tasso zero» per il sostegno alla nuova imprenditorialita'.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, recante il riordino degli interventi di cui ai decreti del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013, che prevede un apposito regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative (in breve «Smart&Start Italia»);
Visto, in particolare, l'art. 13, comma 4, del predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, che prevede che per la concessione delle agevolazioni siano utilizzate le «risorse liberate» rivenienti dal Programma operativo nazionale «Sviluppo imprenditoriale locale» 2000-2006;
Visto il Programma operativo nazionale «Sviluppo imprenditoriale locale» 2000-2006 (di seguito «PON SIL»), approvato con decisione della Commissione europea n. C(2000) 2342 dell'8 agosto 2000 e modificato con decisione della Commissione europea n. C(2000) 5185 del 15 dicembre 2004;
Visto il regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio, del 21 giugno 2009 e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali comunitari;
Visto il regolamento (CE) n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000, e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni di applicazione del citato regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilita' delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali comunitari;
Visto il Quadro Comunitario di Sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006 (di seguito «QCS»), di cui alle decisioni della Commissione europea n. C(2000)2050 del 1° agosto 2000 e n. C(2004) 4689 del 30 novembre 2004 e, in particolare, il paragrafo 6.3.6 del QCS che stabilisce indirizzi e criteri per la selezione degli interventi da finanziare con le risorse rivenienti a titolo di rimborso a carico del bilancio comunitario e del Fondo di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183 (cosiddette «risorse liberate») per i progetti «coerenti», imputati alla programmazione comunitaria e originariamente coperti da altre fonti di finanziamento;
Visto, in particolare, il paragrafo 5.3.5 del PON SIL, concernente l'utilizzo delle risorse liberate;
Vista la relazione finale di esecuzione del PON SIL, approvata dalla Commissione europea in data 18 novembre 2011 con nota Ref. Ares(2011)1233356;
Viste le «Modalita' di attuazione dei progetti finanziati con le risorse liberate» approvate dal Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria del QSN con procedura scritta chiusasi in data 8 ottobre 2009 e da ultimo modificate, a mezzo di apposita procedura scritta, al fine di recepire gli esiti della riunione del Gruppo di lavoro per la sorveglianza e accompagnamento nell'attuazione dei progetti finanziati con risorse liberate della programmazione 2000-2006 del 15 maggio 2014;
Considerato che le suddette modalita' prevedono, ai sensi del citato paragrafo 6.3.6 del QCS, che le risorse liberate siano impiegate nel rispetto dei vincoli territoriali e tematici del QCS, in coerenza con gli obiettivi dei programmi operativi e con i contenuti delle misure, nonche' siano riallocate dalle Amministrazioni responsabili dell'attuazione all'interno degli assi prioritari da cui provengono le risorse comunitarie utilizzate per finanziare i progetti, ai sensi dello stesso paragrafo 6.3.6 del QCS;
Visto il decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013, recante la ripartizione delle risorse destinate, ai sensi della delibera CIPE n. 135 del 21 dicembre 2012, al sostegno delle attivita' produttive e della ricerca nel territorio del cratere sismico aquilano;
Visto il decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, recante «Incentivi all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego, in attuazione dell'art. 45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144»;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 luglio 2015, n. 140, «Regolamento recante criteri e modalita' di concessione alle agevolazioni di cui al capo 0I del titolo I del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185 (cosiddetto intervento «Nuove imprese a tasso zero»);
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
Visto l'Accordo di partenariato per l'Italia, adottato con decisione della Commissione europea C(2014) 8021 finale, del 29 ottobre 2014;
Visto il Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, adottato con decisione della Commissione europea C(2015) 4444 finale del 23 giugno 2015, successivamente modificato con decisione C(2015) 8450 finale del 24 novembre 2015;
Visto in particolare l'Asse III - Competitivita' PMI, Azione 3.5.1 «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l'offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza» del sopra richiamato Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, che include negli strumenti attuativi dell'Azione gli interventi di cui al citato decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 («Smart&Start Italia»);
Visti i criteri di selezione delle operazioni del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, approvati dal Comitato di sorveglianza con procedura scritta il 16 dicembre 2015;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) e, in particolare, l'art. 22, che disciplina gli «aiuti alle imprese in fase di avviamento»;
Visto il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;
Ritenuto necessario dare pronto avvio all'Azione 3.5.1 del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, assicurando inoltre la continuita' dell'azione di sostegno alla nuova imprenditorialita' innovativa attraverso la misura agevolativa «Smart&Start Italia»;
Considerato che la misura agevolativa «Nuove imprese a tasso zero» e' coerente con i vincoli territoriali, tematici e cronologici per l'utilizzo delle «risorse liberate» rivenienti dal PON SIL;
Considerato lo stato degli impegni programmatici delle «risorse liberate» rivenienti dal PON SIL come risultante dal monitoraggio periodico dell'utilizzo di dette risorse;
Ritenuto opportuno assicurare la copertura finanziaria della misura agevolativa «Nuove imprese a tasso zero» nel territorio delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, mediante le predette «risorse liberate»;

Decreta:

Art. 1

Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia»
di risorse del Programma operativo nazionale
«Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR

1. A decorrere dall'entrata in vigore del presente decreto, all'art. 13, comma 4, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, le lettere a) e b) sono sostituite dalle seguenti:
«a) risorse del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR, Asse III - Competitivita' PMI, per complessivi € 45.500.000,00, comprensivi degli oneri di gestione;
b) risorse di cui all'art. 3, comma 1, lettera a), del decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013, destinate al finanziamento di progetti per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative e di spin-off della ricerca nel territorio del cratere sismico aquilano».
2. A decorrere dall'entrata in vigore del presente decreto, all'art. 13, comma 5, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, le lettere a), b) e d) sono sostituite dalle seguenti:
«a) in favore di start-up innovative ubicate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia («regioni meno sviluppate»), relativamente alle risorse liberate di cui al comma 4, lettera a), nei limiti dell'importo di € 33.400.000,00, comprensivi degli oneri di gestione;
b) in favore di start-up innovative ubicate nelle Regioni Abruzzo, Molise e Sardegna («regioni in transizione»), relativamente alle risorse liberate di cui al comma 4, lettera a), nei limiti dell'importo di € 12.100.000,00, comprensivi degli oneri di gestione»;
«d) in favore delle start-up innovative ubicate nelle rimanenti regioni del territorio nazionale, diverse da quelle di cui alle lettere a) e b), relativamente alle risorse del Fondo per la crescita sostenibile, di cui al comma 4, lettera c)».
3. A decorrere dall'entrata in vigore del presente decreto, all'art. 6, comma 1, lettera a), all'art. 6, comma 5, lettera a), e all'art. 12, comma 1, lettera e), del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, le parole «nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano» sono sostituite dalle seguenti: «nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia».
4. Alle iniziative gia' oggetto di concessione delle agevolazioni alla data di entrata in vigore del presente decreto continuano ad applicarsi le disposizioni del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 vigenti alla data della concessione.


 
Art. 2
Assegnazione allo strumento «Nuove imprese a tasso zero» di «risorse
liberate» rivenienti dal Programma operativo nazionale «Sviluppo
Imprenditoriale Locale» 2000-2006.

1. Le «risorse «liberate» rivenienti dal Programma operativo nazionale «Sviluppo imprenditoriale locale» 2000-2006, gia' assegnate dall'art. 13, comma 4, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 allo strumento «Smart&Start Italia» e non utilizzate alla data di entrata in vigore del presente decreto, per un ammontare complessivo di € 77.120.360,63, sono destinate alla concessione di agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialita' ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 luglio 2015, n. 140, «Regolamento recante criteri e modalita' di concessione alle agevolazioni di cui al capo 0I del titolo I del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185».
2. All'intervento di cui al comma 1 sono assegnati ulteriori € 23.815.791,52 a valere sulle medesime risorse liberate rivenienti dal Programma operativo nazionale «Sviluppo imprenditoriale locale» 2000-2006, non impegnate alla data di entrata in vigore del presente decreto.
3. Con successivi provvedimenti della Direzione generale per gli incentivi alle imprese si provvede alla definizione degli atti e delle procedure attuative di gestione e trasferimento delle risorse finanziarie, in coerenza con i vincoli e i criteri propri del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» e delle «risorse liberate» rivenienti dal Programma operativo nazionale «Sviluppo imprenditoriale locale».
Il presente decreto e' trasmesso alla Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 9 agosto 2016

Il Ministro: Calenda

Registrato alla Corte dei conti il 5 ottobre 2016 Ufficio di controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 2475


 
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