IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE e visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa e che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010; Visto il «Nuovo Piano generale dei trasporti e della logistica» sul quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 54/2001), e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi dell'allora vigente legge 21 dicembre 2001, n. 443, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che nell'allegato 1 include, nell'ambito del «Sistema valichi», il «Valico del Brennero», e nell'allegato 2, tra le opere che interessano la Provincia autonoma di Bolzano, la «Tratta corridoio ferroviario Brennero e Valico», e, tra le opere che interessano la Provincia autonoma di Trento, la «Tratta Bologna-Brennero e Valico» e vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella tabella 0 - avanzamento Programma infrastrutture strategiche, la infrastruttura «Brennero traforo ferroviario ed interventi d'accesso»; Considerato che in data 8 agosto 2014 e' stato sottoscritto il contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A.; Vista la delibera 23 dicembre 2015, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 98/2016 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha espresso parere sullo schema di «Aggiornamento 2015 del Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti» tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana S.p.A. che, nella tabella B - progetti infrastrutturali realizzati per lotti costruttivi non funzionali, conferma l'intervento «Nuovo Valico del Brennero», con un costo complessivo di 4.400 milioni di euro, disponibilita' pari a 1.757 e un fabbisogno residuo di 2.643 milioni di euro; Considerato che l'intervento di cui sopra e' ricompreso nella Intesa generale quadro tra Governo e Provincia autonoma di Bolzano, sottoscritta il 13 febbraio 2004; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), che - all'art. 2, commi da 232 a 234 - ha previsto che con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici progetti prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio della realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti costruttivi individuati dallo stesso Comitato, e visti in particolare: il comma 232, che: individua, quali requisiti dei citati progetti, l'inclusione nei corridoi europei TEN-T e nel Programma delle infrastrutture strategiche, un costo superiore a 2 miliardi di euro, un tempo di realizzazione superiore a quattro anni dall'approvazione del progetto definitivo, l'impossibilita' di essere suddivisi in lotti funzionali d'importo inferiore a 1 miliardo di euro; subordina l'autorizzazione di questo Comitato all'avvio dei lotti costruttivi non funzionali a una serie di condizioni, tra cui l'esistenza di una relazione a corredo del progetto definitivo dell'intera opera che indichi le fasi di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi nonche' il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; prevede che l'aggiornamento - per i lotti costruttivi successivi al primo - deve essere accompagnata da tutti gli elementi della stessa relazione e prevede l'acquisizione, da parte del contraente generale o dell'affidatario dei lavori, dell'impegno di rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle opere individuate con i succitati decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi; precisa che dalle determinazioni assunte da questo Comitato non devono derivare, in ogni caso, nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria; il comma 233, il quale stabilisce che con l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, questo Comitato assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo finanziato e successivamente deve assegnare, in via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di cui al comma 232, per il finanziamento dei successivi lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma; il comma 234, il quale stabilisce che il Documento di programmazione economico-finanziaria (ora divenuto Decisione di finanza pubblica) - allegato infrastrutture dia distinta evidenza degli interventi di cui ai commi 232 e 233, per il cui completamento questo Comitato deve assegnare le risorse secondo quanto previsto dal richiamato comma 233; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2010 che, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 232, della citata legge n. 191/2009, attribuisce particolare interesse strategico alla realizzazione della «Galleria di base del Brennero, ricompresa nell'Asse ferroviario del Corridoio 1, potenziamento Asse ferroviario Monaco Verona»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2010 che individua quale progetto prioritario ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 232, della medesima legge n. 191/2009 il «Potenziamento Asse ferroviario Monaco Verona, Galleria di base del Brennero»; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e visti in particolare: l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano, comunque, validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006; l'art. 216, comma 1, che prevede che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50/2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163/2006; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni ed integrazioni e i compiti di cui all'art. 3 del medesimo decreto sono stati trasferiti alle direzioni generali competenti del Ministero alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della Relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, e visto in particolare il comma 3 dello stesso articolo, cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita' 2016) e vista in particolare la tabella E che: ha rifinanziato con uno stanziamento di 200 milioni di euro per l'annualita' 2018, la dotazione autorizzata inizialmente per 600 milioni di euro per l'anno 2013 e di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, dall'art. 1, comma 176, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013) e finalizzata agli investimenti relativi alla rete infrastrutturale ferroviaria nazionale, da destinare prioritariamente alla prosecuzione dei lavori relativi a opere in corso ai sensi dell'art. 2, commi da 232 a 234, della legge 23 dicembre 2009, n. 191; ha rifinanziato i contributi in conto impianti concessi a RFI S.p.A. a copertura degli investimenti relativi alla rete tradizionale, compresi quelli per manutenzione straordinaria di cui all'art. 1, comma 86, della legge n. 266/2005 (legge finanziaria 2006), con uno stanziamento di 8.300 milioni di euro complessivi, di cui 200 milioni di euro per l'annualita' 2017, 600 milioni di euro per l'annualita' 2018 e 7.500 milioni di euro per l'annualita' 2019 e successive; Considerato che per la realizzazione del primo, secondo e terzo lotto costruttivo sono state assegnate, a valere su fonti finanziarie diverse risorse nazionali complessivamente pari a 1.448,1 milioni di euro; Considerato che a luglio 2015 la Commissione europea ha ufficializzato gli esiti del bando volto alla assegnazione dei cofinanziamenti europei nel settore dei trasporti nell'ambito del nuovo programma quadro 2016-2019 denominato «Connecting Europe Facility» e che, come risulta da Grant Agreements under the Connecting Europe Facility (CEF) - Transport Sector n. INEA/CEF/TRAN/M2014/1032324 e n. INEA/CEF/TRAN/M2014/1032363, per la Galleria di base del Brennero la quota di contributi CEF di competenza italiana per le attivita' tra il 2016 e il 2019, e' pari a 590,745 milioni di euro; Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 89 (Gazzetta Ufficiale n. 167/2005), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare del «Potenziamento Asse ferroviario Monaco-Verona: Galleria di base del Brennero» ed ha contestualmente assegnato al soggetto aggiudicatore GEIE Brenner Basis Tunnel (GEIE BBT), trasformato in Societa' per azioni europea denominata «Brenner Basis Tunnel» (da ora in avanti anche «BBT SE») dal 16 dicembre 2004 ai sensi del regolamento europeo 2157/2001, un finanziamento, in termini di volume di investimento, di 45 milioni di euro per le attivita' di fase 2, relative in particolare alla progettazione definitiva, alla connessa attivita' di studi e indagini, al modello di finanziamento e di concessione e alle altre attivita' di supporto alla trasformazione giuridica del GEIE BBT in Societa' per azioni europea (BBT SE); Vista la delibera 8 maggio 2009, n. 22 (Gazzetta Ufficiale n. 235/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto della «Nota informativa Galleria del Brennero» concernente aspetti finanziari e attuativi dell'opera; Vista la delibera 31 luglio 2009, n. 71 (Gazzetta Ufficiale n. 29/2010), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto definitivo dell'«Asse ferroviario Monaco-Verona. Galleria di base del Brennero», il cui limite di spesa e' stato indicato, per la parte di competenza italiana, in 3.575 milioni di euro, pari al 50 per cento del costo totale dell'opera, ha autorizzato la contrattualizzazione dell'intera opera per lotti successivi costruttivi non funzionali, impegnativi per le parti nei limiti dei rispettivi finanziamenti che il Governo rendera' effettivamente disponibili, e ha preso atto che la copertura del residuo fabbisogno finanziario di competenza, pari a 2.863 milioni di euro, fosse assicurata in coerenza con il cronoprogramma dell'opera e secondo le esigenze di cassa riportate nell'allegato 2 alla delibera stessa; Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 83 (Gazzetta Ufficiale n. 132/2011), con la quale, ai sensi dell'art. 2, commi 232 e seguenti, della legge n. 191/2009 (legge finanziaria 2010) e' stato autorizzato l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi del «Potenziamento dell'Asse ferroviario Monaco-Verona, Galleria di base del Brennero» ed e' stato altresi' autorizzato il 1° lotto costruttivo; Vista la delibera 31 maggio 2013, n. 28 (Gazzetta Ufficiale n. 186/2013), con cui questo Comitato ha: individuato RFI S.p.A., ai sensi dell'art. 163, comma 2, lettera f) del decreto legislativo n. 163/2006, come destinatario delle risorse assegnate con la delibera n. 89/2004; individuato, ai sensi dell'art. 2, comma 232, della legge n. 191/2009, una nuova articolazione in 5 lotti costruttivi della «Galleria di base del Brennero», sostitutiva di quella individuata con la delibera n. 83/2010; autorizzato l'avvio della realizzazione del 2° lotto costruttivo dell'opera, con un costo di 297,263 milioni di euro, interamente finanziato, nel rispetto del cronoprogramma dei lavori dei lotti costruttivi e dei connessi fabbisogni finanziari annuali riportati nell'allegato alla delibera stessa; assegnato a RFI S.p.A., ai sensi dell'art. 2, comma 233 della legge n. 191/2009, gli importi rispettivamente di 24,250 milioni di euro e 297.263 milioni di euro, a valere sulle risorse autorizzate dall'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013) per il finanziamento degli investimenti relativi alla rete infrastrutturale ferroviaria nazionale, con destinazione prioritaria alle esigenze connesse alla prosecuzione dei lavori relativi a opere in corso di realizzazione per lotti costruttivi, per la copertura finanziaria del 1° e 2° lotto costruttivo della «Galleria di base del Brennero»; confermato l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro il limite di spesa di 4.865 milioni di euro; Vista la delibera 29 aprile 2015, n. 44 (Gazzetta Ufficiale n. 175/2015), con la quale questo Comitato ha: individuato una nuova articolazione dei lotti costruttivi della «Galleria di base del Brennero», sostituiva di quella individuata con la delibera n. 28/2013; assegnato a RFI S.p.A. per la copertura finanziaria a carico dell'Italia del 3° lotto costruttivo l'importo di 570 milioni di euro a valere sulle risorse autorizzate dall'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013), come rifinanziate dalla legge n. 190/2014 (legge di stabilita' 2014), tabella E, e l'importo di 270 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 3, comma 2, lettera c), del decreto legge n. 133/2014, destinati alla Galleria di base del Brennero con il decreto interministeriale 4 marzo 2015, n. 82; autorizzato l'avvio della realizzazione del 3° lotto costruttivo della «Galleria di base del Brennero» e confermato l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro il limite di spesa di 4.400 milioni di euro, per un importo residuo da finanziare a carico dello Stato di 2.642,720 milioni di euro; Vista proposta di cui alla nota 10 febbraio 2016, n. 5427, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato, della «Autorizzazione all'avvio della realizzazione del 4° lotto costruttivo della Galleria di base del Brennero», trasmettendo la relativa documentazione istruttoria; Vista la nota 30 marzo 2016, n. 1878, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha risposto alle osservazioni emerse nel corso della riunioni e della seduta preparatoria e ha integrato la documentazione istruttoria; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: che la «Galleria di base del Brennero» e' una infrastruttura finalizzata al transito misto merci/viaggiatori sull'asse ferroviario del Brennero (Monaco-Verona), della cui realizzazione la societa' «Galleria di Base Brennero/Brenner Basistunnel BBT SE», partecipata al 50 per cento tra Austria e Italia, e' il soggetto «promotore» - incaricato della progettazione e della realizzazione - ai sensi dell'Accordo di Stato tra la Repubblica d'Austria e la Repubblica italiana del 30 aprile 2004 e successive integrazioni; che l'opera e' inclusa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e fa parte del corridoio europeo Scandinavia-Mediterraneo di cui al regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1315/2013 dell'11 dicembre 2013 «Union guidelines for the development of the trans-European transport network and repealing Decision n. 661/2010/EU» e al regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1316/2013 dell'11 dicembre 2013, che stabilisce la «Connecting Europe Facility»; che il progetto prevede una galleria di base - che si estende per oltre 56 km, di cui 24 km in territorio italiano e 32 km in territorio austriaco - e i relativi allacci alla linea storica in corrispondenza delle stazioni di Innsbruck (portale nord) e di Fortezza (Bolzano) (portale sud); che la galleria di base si compone di un cunicolo esplorativo, due gallerie principali, quattro gallerie di accesso laterali, Ampass, Ahrental e Wolf in territorio austriaco e Mules in territorio italiano, che collegano la superficie con le gallerie principali e tre fermate di emergenza, a Innsbruck, St. Jodok e a Campo di Trens; che con delibera n. 89/2004 questo Comitato ha approvato il progetto preliminare dell'opera, con delibera n. 71/2009 ha approvato il progetto definitivo, con delibera n. 83/2010, ha autorizzato l'avvio della realizzazione della «Galleria di base del Brennero» per lotti costruttivi e, preso atto della copertura finanziaria allora disponibile pari a 728,3 milioni di euro, ha autorizzato l'avvio del 1° lotto costruttivo, con delibera n. 28/2013 ha autorizzato l'avvio della realizzazione del 2° lotto costruttivo e con delibera n. 44/2015 ha autorizzato l'avvio della realizzazione del 3° lotto costruttivo; che di seguito si riporta una sintesi finanziaria dei lotti costruttivi come individuata con la delibera n. 44/2015: Lotti costruttivi della galleria di base del Brennero come individuati con delibera n. 44/2015
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico che l'articolazione del progetto in sei lotti costruttivi, individuata con la delibera n. 44/2015, resta confermata, cosi' come il costo a vita intera dell'opera a carico dell'Italia, pari a 4.400 milioni di euro; che il quadro attuale dei principali interventi inclusi nei vari lotti costruttivi non differisce sostanzialmente da quello approvato con la delibera n. 44/2015; che dei circa 220 km di scavi previsti tra gallerie di linea, cunicoli e gallerie con funzioni logistiche e di servizio risultano realizzati scavi per 43,7 km e che sono attivi otto cantieri: Aica, Mules, Isarco in Italia, Wolf, Valle Padaster, Ahrental, Ampass, Tulfes in Austria; che si e' verificato uno slittamento delle tempistiche connesse alle procedure di appalto del 3° lotto costruttivo che ha comportato conseguenze sul piano dei flussi di investimento; che in data 30 luglio 2015 e' stata pubblicata la gara di lavori per l'affidamento della realizzazione del lotto «Mules 2-3», parte del 3° lotto costruttivo e che include tutte le rimanenti opere civili della Galleria di base del Brennero in territorio italiano; che il cronoprogramma e' stato aggiornato fermo restando il termine di ultimazione dell'opera nel 2025, e che complessivamente si registrano minori fabbisogni finanziari complessivi per 58 milioni di euro fino al 2016, da compensare negli anni 2017-2020 per mantenere inalterati sia il profilo di spesa negli anni successivi e sia la data di ultimazione dell'opera e che cio' richiede una maggiore capacita' di spesa, rispetto alle recenti previsioni, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ritiene sostenibile; che il costo complessivo dell'opera e' confermato in 8.800 milioni di euro, sommando la parte di competenza italiana e austriaca, ed e' cosi' articolato: Articolazione del costo complessivo della Galleria di base del Brennero
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico che, come dettagliato nella tabella sotto riportata, le risorse disponibili risultanti dalla delibera n. 44/2015 erano pari a 1.757,28 milioni di euro: Articolazione per fonti di finanziamento delle disponibilita' di cui alla delibera n. 44/2015 per la Galleria di base del Brennero
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico che per il finanziamento del 4° lotto costruttivo il Ministero delle infrastrutture propone le seguenti assegnazioni: 200 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013), come rifinanziato dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilita' 2016) tabella E, alla voce «rifinanziamento legge di stabilita' n. 228/2012, art. 1, comma 176: contratti di programma RFI, cap. 7122 - piano gestionale 1; 480,797 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 86, della legge n. 266/2005 (legge finanziaria 2006), come rifinanziato dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilita' 2016) tabella E, alla voce «rifinanziamento legge finanziaria n. 266/2005, art. 1, comma 86: contributo in conto impianti alle ferrovie dello Stato S.p.A., cap. 7122 - piano gestionale 2; 355,018 milioni di euro a valere sulle risorse nazionali gia' stanziate per i primi tre lotti costruttivi e rese disponibili a seguito dell'ottenimento, per le attivita' ricomprese negli stessi lotti costruttivi, di cofinanziamenti europei per il quadriennio 2016-2019; 214,185 milioni di euro a valere sul cofinanziamento UE - programma Connecting Europe Facility (CEF) quadriennio 2016-2019; che, in particolare, le risorse nazionali gia' assegnate per i primi tre lotti costruttivi e rese disponibili per il quarto lotto costruttivo sono le seguenti: Risorse nazionali gia' assegnate per i primi tre lotti costruttivi e rese disponibili per il 4° lotto costruttivo a seguito di cofinanziamenti europei
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico che, la quota residua di finanziamento per i lotti successivi dell'opera, da garantire a carico dell'Italia, considerata la quota di contributi CEF destinata al 5° lotto costruttivo e pari a 21,542 milioni di euro, ammonta a circa 1.371.178 milioni di euro; che, relativamente ai requisiti di cui al citato art. 2, commi 232-233, della legge n. 191/2009: la disponibilita' finanziaria di 3.007,283 milioni di euro per la Galleria di base del Brennero, comprensiva delle assegnazioni proposte nella presente delibera e del cofinanziamento europeo, esclusi i 21,54 milioni di euro per i lotti costruttivi successivi al 4° lotto, consente di coprire la quota a carico dell'Italia sia dei costi relativi alla fase II/IIA sia di quelli per la realizzazione del 1°, 2°, 3° e 4° lotto costruttivo; con l'autorizzazione di cui alla presente delibera, gli importi residui attualmente da finanziare a carico dello Stato per l'insieme degli interventi di cui all'art. 2, comma da 232 della legge n. 191/2009 (legge finanziaria 2010), soggetti alla disciplina dei lotti costruttivi, sono cosi' articolati: Costi, disponibilita' e fabbisogni a carico dello Stato per l'insieme degli interventi soggetti alla disciplina dei lotti costruttivi
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico la documentazione istruttoria alla base della richiesta di autorizzazione del 4° lotto costruttivo aggiorna gli elementi della relazione prescritta dalla normativa, e in particolare le fasi di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi, il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; il soggetto aggiudicatore dell'opera e' confermato in «Brenner Basis Tunnel» (BBT SE); Ritenuta la necessita', successivamente all'adozione della presente delibera ed alla sua concreta efficacia, di procedere a un aggiornamento del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A. 2012-2016 - parte investimenti, che riporti nella «Tabella B Investimenti realizzati per lotti costruttivi non funzionali» la attribuzione al 4° lotto costruttivo della «Galleria di base del Brennero» del finanziamento di complessivi 1.250 milioni di euro come sopra individuati; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 1° maggio 2016, n. 2182, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisito in seduta l'avviso favorevole del Ministro dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;
Delibera: 1. Disposizioni concernenti i lotti costruttivi. 1.1. Ai sensi dell'art. 2, comma 232 della legge n. 191/2009 e' individuata la seguente articolazione dei lotti costruttivi della «Galleria di base del Brennero», sostitutiva di quella da ultimo individuata con la delibera n. 44/2015: Articolazione dei lotti costruttivi: costi, disponibilita', fabbisogni e stato di attuazione
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico 1.2. Il dettaglio delle attivita' individuate per ogni fase e lotto costruttivo e' riportato nell'allegato 1 alla presente delibera che fa parte integrante della medesima. 1.3. Il cronoprogramma di realizzazione dell'intervento e' riportato nell'allegato 2 alla presente delibera che fa parte integrante della medesima. 1.4. Per la copertura finanziaria a carico dell'Italia del 4° lotto costruttivo della «Galleria di base del Brennero», sono assegnati a RFI S.p.A., ai sensi dell'art. 2, comma 233, della legge n. 191/2009, i seguenti importi per complessivi euro 1.250.000.000: euro 200.000.000 a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 176, della legge n. 228/2012 (legge di stabilita' 2013), come rifinanziato dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilita' 2016) tabella E; euro 480.797.000 a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 86, della legge n. 266/2005 (legge finanziaria 2006), come rifinanziato dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilita' 2016) tabella E; euro 355.018.000 a valere sulle risorse nazionali gia' stanziate per i primi tre lotti costruttivi e rese disponibili a seguito dell'ottenimento, per le attivita' ricomprese negli stessi lotti, di cofinanziamenti UE - programma Connecting Europe Facility (CEF) - per il quadriennio 2016-2019; euro 214.185.000 a valere sul cofinanziamento UE - programma Connecting Europe Facility (CEF) - quadriennio 2016-2019. 1.5. Ai sensi dell'art. 2, comma 232, 233 e 234 della legge n. 191/2009, e' autorizzato l'avvio della realizzazione del 4° lotto costruttivo della «Galleria di base del Brennero», del costo di 1.250 milioni di euro a carico dell'Italia, interamente finanziato, nel rispetto del cronoprogramma dei lavori dei lotti costruttivi e dei connessi fabbisogni finanziari previsti a carico dell'Italia, cosi' come riportati nell'allegato 3, che forma parte integrante della presente delibera, e specificati per fonti di finanziamento per il 4° lotto in esame nella tabella seguente: Fabbisogni finanziari del 4° lotto costruttivo
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico 1.6. In occasione della sottoposizione a questo Comitato dell'aggiornamento 2016 al Contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., la «Tabella B - Investimenti realizzati per lotti costruttivi non funzionali», dovra' riportare, alla voce coperture finanziarie complessive, la specifica destinazione al 4° lotto costruttivo della «Galleria di base del Brennero» delle risorse di cui al punto 1.4 e in particolare dell'importo di 680,797 milioni di euro a valere sulle risorse di cui al capitolo 7122/MEF piani gestionali 1 e 2. 1.7. Questo Comitato conferma l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro il limite di spesa di 4.400 milioni di euro, per un importo residuo da finanziare a carico dello Stato di 1.371,18 milioni di euro. 1.8. E' confermata l'autorizzazione al soggetto aggiudicatore a procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi, non funzionali, impegnativi per le parti, nei limiti dei finanziamenti che il Governo rendera' effettivamente disponibili. A tal fine la copertura del sopra citato importo residuo da finanziare a carico dello Stato dovra' essere assicurata in coerenza con il cronoprogramma di cui all'allegato 2 e le esigenze di competenza e di cassa di cui all'allegato 3. 1.9. Il soggetto aggiudicatore provvedera' a inserire nel bando di gara per l'affidamento dei lavori dell'opera, tra gli impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque pretesa risarcitoria, nonche' a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi. 2. Altre disposizioni. 2.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata e segnalando tempestivamente a questo Comitato il profilarsi di eventuali ritardi rispetto al cronoprogramma di cui all'allegato 2, al fine evitare incrementi di costo dell'opera. 2.2. Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. 2.3. Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, il soggetto aggiudicatore dell'opera BBT SE dovra' assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999, tramite accesso alla procedura informatica semplificata di monitoraggio presente nel sistema CUP. 2.4 Ai sensi della richiamata delibera n. 15/2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni della medesima delibera. Roma, 1° maggio 2016
Il Presidente: Renzi Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 15 luglio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1910
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