Gazzetta n. 187 del 11 agosto 2016 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 1 maggio 2016 |
Opere piccole e medie nel mezzogiorno. Provveditorati interregionali opere pubbliche Sicilia e Calabria, Campania, Molise, Puglia e Basilicata, Lazio, Abruzzo e Sardegna. Rimodulazione programma e utilizzo economie. (Delibera n. 15/2016). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che all'art. 6-quinquies istituiva, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui era riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese (c.d. «Fondo infrastrutture»); Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e s.m.i., che all'art. 18 disponeva che questo Comitato assegnasse, fra l'altro al «Fondo infrastrutture», una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate (FAS), istituito dagli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003); Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, che: all'art. 4 stabiliva che il FAS assumesse la denominazione di «Fondo per lo sviluppo e la coesione» (FSC), finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi di consistenza progettuale ovvero realizzativa tra loro funzionalmente connessi; all'art. 5, nel testo in vigore fino al 31 dicembre 2014, definiva le modalita' di programmazione del fondo di cui sopra, in particolare prevedendo al comma 5 che il Ministro delegato proponesse a questo Comitato per la conseguente approvazione, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, nonche' con le amministrazioni attuatrici individuate, gli interventi o i programmi da finanziare con le risorse del FSC, nel limite delle risorse disponibili a legislazione vigente; Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, (legge di stabilita' 2012) che, nel recepire le misure di contenimento della spesa pubblica gia' disposte alla tabella E, prevedeva una dotazione di risorse del FSC di circa 26,3 miliardi di euro per il periodo 2012-2015, e visti in particolare l'art. 33, comma 2, il quale prevedeva che le risorse del FSC fossero assegnate dal CIPE con indicazione delle relative quote annuali, e l'art. 33, comma 3, che assegnava al FSC una dotazione finanziaria di 2.800 milioni per l'anno 2015, da destinare prioritariamente, tra l'altro, alla prosecuzione di interventi infrastrutturali indifferibili; Visti l'art. 2 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, gli articoli 10 e 16, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e s.m.i., e l'art. 1 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, che hanno determinato riduzioni delle dotazioni finanziarie dei Ministeri; Visto in particolare l'art. 32, comma 1, del citato decreto-legge n. 98/2011, che istituiva nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il «Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali», con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016 e che stabiliva che le risorse del Fondo fossero assegnate da questo Comitato, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, che, all'art. 47, comma 1, modificava la denominazione del Fondo sopra citato in «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico»; Visto il decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 febbraio 2012, n. 9, che tra l'altro all'art. 3-ter, comma 6, disponeva la riduzione di 60 milioni di euro, per l'anno 2013, del «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico»; Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2013)», che all'art. 1, comma 187, modifica in ultimo la denominazione del Fondo sopra citato in «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico nonche' per gli interventi di cui all'art. 6 della legge 29 novembre 1984, n. 798» (di seguito «Fondo»); Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Viste le delibere 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2009), e 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 129/2009), con le quali questo Comitato, ha complessivamente assegnato al «Fondo infrastrutture» 12.356 milioni di euro per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la delibera 6 novembre 2009, n. 103 (Gazzetta Ufficiale n. 295/2010), con la quale questo Comitato ha assegnato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 413 milioni di euro, a valere sulle risorse del «Fondo infrastrutture», a favore degli interventi del «Programma opere piccole e medie nel Mezzogiorno», selezionati sulla base delle specifiche categorie; Vista la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 80/2011), con la quale questo Comitato, per effetto delle citate disposizioni in materia di riduzioni di spesa dei Ministeri, ha ridotto la dotazione residua del «Fondo infrastrutture» da 763,8 milioni di euro a circa 577 milioni di euro; Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 89 (Gazzetta Ufficiale n. 67/2012), con la quale questo Comitato, al fine di individuare una diversa imputazione della copertura finanziaria dell'assegnazione di cui alla citata delibera n. 103/2009, ha assegnato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 123,3 milioni di euro a valere sulle risorse del citato «Fondo» per gli interventi di competenza del Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria e ha destinato le economie di gara a ulteriori interventi; Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 6 (Gazzetta Ufficiale n. 88/2012), con la quale questo Comitato ha imputato riduzioni di spesa disposte in via legislativa a carico del FSC, tra le quali l'importo di 309,75 milioni di euro a carico delle risorse per il «Programma opere piccole e medie nel Mezzogiorno» di cui alla citata delibera n. 103/2009, e ha assegnato al medesimo programma l'importo di 186,45 milioni di euro a carico delle risorse del FSC ex art. 33, comma 3, della citata legge n. 183/2011, ristorando completamente, insieme all'assegnazione di 123,3 milioni di euro di cui alla citata delibera n. 89/2011, la richiamata riduzione di spesa; Viste le delibere 23 marzo 2012, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 152/2012), 18 marzo 2013, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 206/2013), e 28 gennaio 2015, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 140/2015), con le quali questo Comitato ha autorizzato l'utilizzo di economie di gara per interventi aggiuntivi e disposto la riprogrammazione degli interventi di competenza dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche per l'Abruzzo, il Lazio e la Sardegna, per la Campania e il Molise e per la Basilicata e la Puglia; Vista la proposta di cui alla nota 9 dicembre 2015, n. 45689, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato della rimodulazione del «Programma opere piccole e medie nel Mezzogiorno» di competenza dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche per la Sicilia e Calabria, per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata e per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, inviando la relativa documentazione istruttoria, poi integrata e rettificata con le note 9 marzo 2016, n. 4350, e 4 aprile 2016, n. 5848, a sua volta rettificata il 15 aprile 2016; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in particolare: che con i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 22 marzo 2011, nn. 102, 103, 104 e 105: all'art. 1, i Provveditori sotto indicati sono stati individuati quali soggetti aggiudicatori in relazione ai finanziamenti sotto riportati a valere sulle risorse di cui alla succitata delibera n. 103/2009, per la realizzazione degli interventi di competenza: ===================================================================== | n. D.M. | Provveditori | Finanziamenti (in euro) | +============+========================+=============================+ | | Provveditore | | | | interregionale alle | | | | opere pubbliche per la | | | 102 | Sicilia e Calabria | 182.000.000 | +------------+------------------------+-----------------------------+ | | Provveditore | | | | interregionale alle | | | | opere pubbliche per la | | | 103 | Puglia e la Basilicata | 81.300.000 | +------------+------------------------+-----------------------------+ | | Provveditore | | | | interregionale alle | | | | opere pubbliche per la | | | 104 | Campania e il Molise | 97.214.224 | +------------+------------------------+-----------------------------+ | | Provveditore | | | | interregionale alle | | | | opere pubbliche per il | | | | Lazio, l'Abruzzo e la | | | 105 | Sardegna | 52.485.776 | +------------+------------------------+-----------------------------+ | TOTALE | 413.000.000 | | +------------+------------------------+-----------------------------+
all'art. 2, e' stato previsto che eventuali economie derivanti da risparmi di gara o da interventi non piu' realizzabili sarebbero state utilizzate dagli stessi Provveditori per il finanziamento di interventi aventi finalita' analoghe a quelle degli interventi destinatari degli iniziali finanziamenti; che per il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria la proposta del Ministero riguarda l'autorizzazione all'utilizzo delle economie di gara, dell'importo di 3,824 milioni di euro, per la realizzazione di 4 nuovi interventi e di 0,196 milioni di euro per maggiori lavori relativi a 2 interventi gia' presenti nel Programma; che ulteriori 6 interventi di competenza del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, sono stati oggetto di precedenti rimodulazioni imputabili a piccole varianti per un valore assoluto di 0,634 milioni di euro e un valore netto nullo ai sensi dell'art. 132 dell'allora vigente decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; che per l'attuale Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata la proposta del Ministero riguarda il definanziamento parziale o totale di 7 opere, per l'importo complessivo di 13,800 milioni di euro, e l'utilizzo del medesimo importo per il finanziamento di 5 nuovi interventi e di maggiori lavori per 2 interventi gia' presenti nel Programma; che per il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna la proposta del Ministero riguarda il definanziamento di un intervento concernente il porto di Olbia, per l'importo di 2 milioni di euro, e il finanziamento di 1 nuovo intervento e di maggiori lavori per 9 interventi gia' presenti nel Programma; che il suddetto Ministero ha specificato che l'intervento denominato «Olbia-Sassari», finanziato per 14 milioni di euro a carico delle risorse destinate al «Programma opere piccole e medie nel Mezzogiorno», non e' piu' inserito nell'elenco delle opere di competenza del Provveditorato alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, in quanto le predette risorse sono state destinate ad ANAS S.p.A. per la realizzazione del medesimo collegamento stradale, in attuazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2010, n. 3869 (Gazzetta Ufficiale n. 104/2010); che le categorie dei nuovi interventi da finanziare a carico del sopracitato Programma sono le medesime previste per gli interventi gia' finanziati; Ritenuto di predisporre l'elenco generale aggiornato degli interventi del Programma in questione e dei relativi finanziamenti, precisando il nuovo soggetto aggiudicatore dell'intervento «Olbia-Sassari»; Ritenuto di confermare, tra gli obblighi dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, quello di assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti e modalita' con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, comma 5, della legge 17 maggio 1999, n. 144, e di estendere tale obbligo all'ANAS, in quanto soggetto aggiudicatore di un intervento del Programma in esame; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 1° maggio 2016, n. 2182, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione economica e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;
Delibera:
1. Per il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, ferme restando le rimodulazioni per piccole varianti effettuate precedentemente dal Ministero delle infrastrutture e trasporti di cui in premesse, e' autorizzato l'utilizzo di economie per nuovi interventi per l'importo di 3,824 milioni di euro e per due interventi gia' precedentemente previsti per l'importo di 0,196 milioni di euro, come risulta dalla riprogrammazione degli interventi di cui all'allegato 1, che fa parte integrante della presente delibera. 2. Per il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata, e' autorizzata la riprogrammazione, per l'importo di 13,800 milioni di euro, degli interventi di cui all'allegato 2, che fa parte integrante della presente delibera. 3. Per il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, e' autorizzata la riprogrammazione, per l'importo di 2 milioni di euro, dell'intervento di cui all'allegato 3, che fa parte integrante della presente delibera; 4. Il soggetto aggiudicatore dell'intervento denominato «Olbia-Sassari» e' individuato in ANAS S.p.A. per le motivazioni indicate in premessa. 5. Gli interventi di cui ai citati allegati 1, 2 e 3 alla presente delibera il cui costo e' stato rimodulato non potranno essere rifinanziati a valere sulle risorse del «Programma opere piccole e medie nel Mezzogiorno» di cui alla delibera n. 103/2009. 6. L'elenco complessivo degli interventi del «Programma opere piccole e medie nel Mezzogiorno», di cui all'allegato 2 alla delibera n. 3/2015 citata in premessa, e' sostituito dall'allegato 4 alla presente delibera, che fa parte integrante della medesima. 7. Il «Programma opere piccole e medie nel Mezzogiorno» non sara' oggetto di ulteriori assegnazioni di risorse e gli interventi in esso inseriti dovranno essere conclusi nel rispetto dei costi come rimodulati dalla presente delibera. 8. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a monitorare l'attuazione di ognuno degli interventi di cui al suddetto allegato 4 e a segnalare alla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE l'emergere di eventuali criticita', con particolare riferimento ai tempi di realizzazione. 9. Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'ANAS dovranno assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema di Monitoraggio degli investimenti pubblici, di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999, tramite accesso alla procedura informatica semplificata di monitoraggio presente nel sistema CUP. 10. Il predetto Ministero provvedera' altresi' a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE una relazione nella quale riportera' i quadri economici a consuntivo degli interventi stessi, evidenziando le eventuali ulteriori economie realizzate. 11. I codici unici di progetto (CUP) assegnati agli interventi in argomento, ai sensi della citata delibera n. 24/2004, devono essere evidenziati nella documentazione amministrativa e contabile riguardante gli interventi stessi.
Roma, 1° maggio 2016
Il Presidente: Renzi Il Segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 15 luglio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1911
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