Gazzetta n. 172 del 25 luglio 2016 - MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

DECRETO 6 giugno 2016

Regolamentazione degli alloggi di servizio in uso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72, concernente il «Regolamento recante l'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 105 dell'8 maggio 2014;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, recante «Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti», ed in particolare l'art. 30, comma 1;
Visto il decreto ministeriale 31 dicembre 2004, n. 22612/506/295, con il quale gli alloggi e le foresterie demaniali pertinenti alle sedi di servizio delle soppresse amministrazioni dei lavori pubblici e dei trasporti e della navigazione, sono stati classificati in tre categorie:
a) alloggi di servizio gratuiti concessi alle funzioni di rappresentanza istituzionale ed agli incarichi effettivamente svolti;
b) alloggi di servizio in temporanea concessione al personale dipendente;
c) foresterie da assegnare in uso giornaliero temporaneo, in relazione alle esigenze istituzionali;
Visto il decreto ministeriale 3 aprile 2008, n. 6556, con il quale gli alloggi e le foresterie demaniali in uso governativo al Ministero delle infrastrutture sono stati classificati come segue:
a) alla categoria «a» del decreto ministeriale 31 dicembre 2004, n. 22612/506/295, appartengono gli alloggi demaniali concessi in uso gratuito al Provveditore ed al custode;
b) alla categoria «b» del decreto ministeriale 31 dicembre 2004, n. 22612/506/295, appartengono gli alloggi demaniali concessi a titolo oneroso e destinati in temporanea concessione al personale dipendente;
c) alla categoria «c» del decreto ministeriale 31 dicembre 2004, n. 22612/506/295 appartengono le foresterie da assegnare in uso giornaliero temporaneo in relazione alle esigenze istituzionali;
Visto il decreto ministeriale 21 maggio 2013, n. 196, con il quale gli alloggi e le foresterie in uso governativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono stati classificati come segue:
alla categoria a) appartengono gli alloggi demaniali destinati, a titolo gratuito, al Direttore generale in servizio presso gli organi periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al custode;
alla categoria b) appartengono gli alloggi demaniali di servizio destinati, in temporanea concessione a titolo oneroso, al personale in servizio presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al personale, comunque in servizio, degli Uffici di diretta collaborazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 2008, n. 212;
alla categoria c) appartengono le forestiere da assegnare in uso giornaliero temporaneo gratuito, in relazione alle esigenze istituzionali;
Visto il decreto ministeriale 22 maggio 2014, n. 230, con il quale e' stata aggiornata la Tabella A, allegata al medesimo decreto e parte integrante e sostanziale dello stesso;
Visto il decreto del Direttore generale del personale e degli affari generali 24 ottobre 2013, n. 183, con il quale sono stati stabiliti i criteri per la determinazione dei canoni;
Vista la nota del 6 agosto 2015, prot. n. 44277, con la quale la Direzione generale del personale e degli affari generali ha avviato la ricognizione sullo stato di attuazione dei decreti ministeriali sopraindicati;
Tenuto conto degli esiti della predetta ricognizione;
Considerata, pertanto, la necessita' di procedere ad un ulteriore aggiornamento della regolamentazione della gestione degli, alloggi, anche a seguito delle mutate esigenze dell'Amministrazione;

Decreta:

Art. 1
Alloggi di servizio

1. Sono considerati di interesse istituzionale i soli alloggi di servizio concessi in uso gratuito per funzioni di vigilanza e custodia dell'immobile di cui alla Tabella A, allegata e parte integrante del presente provvedimento.
2. Il custode e' individuato mediante interpello tra il personale dipendente appartenente alla Prima Area o in subordine alla Seconda Area.
3. Non puo' essere individuato piu' di un alloggio per ciascuna sede, per funzioni di vigilanza e custodia dell'immobile.

Art. 2
Esclusioni

1. Sono esclusi dalla possibilita' di assegnazione degli alloggi di servizio i soggetti che rientrino in una o piu' delle seguenti categorie:
a) dipendenti che siano, direttamente o tramite altro componente dello stesso nucleo familiare, titolari del diritto di proprieta', uso, usufrutto o abitazione su di un alloggio sito nello stesso comune sede di servizio o in altro comune che disti non oltre 150 km da quello della sede di servizio;
b) dipendenti assegnatari, direttamente o tramite altro componente dello stesso nucleo familiare, di un altro alloggio in uso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
c) dipendenti dimissionari durante il loro periodo di preavviso;
d) dipendenti assegnati ad un ufficio avente sede in un comune distante piu' di 150 km dal comune ove e' sito l'alloggio;
e) dipendenti che abbiano avuto l'assegnazione in proprieta' o con patto di futura vendita di un alloggio costruito a totale carico, con il concorso, il contributo o altro finanziamento agevolato, in qualunque forma concessi dallo Stato o da altro ente pubblico nel luogo di sede di servizio o in altro comune che disti non oltre 150 km dalla sede di servizio;
f) neoassunti durante il periodo di prova;
g) dipendenti con prevista quiescenza, secondo la normativa vigente, entro un anno dalla data di domanda di assegnazione.

Art. 3
Durata dell'assegnazione

1. L'assegnazione dell'alloggio e' prevista fino alla cessazione dell'incarico di custode.
2. Per mutate esigenze istituzionali, l'Amministrazione puo' revocare l'assegnazione dell'alloggio in qualunque momento, con un preavviso di 6 mesi.

Art. 4
Utenze

1. Le utenze (luce, gas, acqua, telefono), la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e le eventuali spese condominiali degli alloggi sono a carico degli assegnatari.
2. Le utenze (luce, gas, acqua, telefono), la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e le eventuali spese condominiali degli alloggi nei periodi intercorrenti tra la data di rilascio dell'alloggio da parte dell'assegnatario e quella di consegna al successivo assegnatario sono a carico dell'Amministrazione.

Art. 5
Gestione

1. I Provveditori ed i direttori generali territorialmente competenti, come indicati nella Tabella A, provvedono ad ogni adempimento relativo alla gestione, all'assegnazione degli aventi titolo ed al mantenimento prestazionale degli alloggi di competenza.

Art. 6
Norme transitorie

1. I Provveditori ed i Direttori generali territorialmente competenti provvedono ad attivare le procedure per liberare tutti gli alloggi attualmente in uso non compresi nella Tabella A.
2. Dall'entrata in vigore del presente provvedimento sono sospese le assegnazioni degli alloggi, demaniali e non, attualmente liberi, non compresi nella Tabella A.
3. Per gli alloggi attualmente in uso non compresi nella Tabella A ed assegnati secondo le modalita' previste dal decreto ministeriale 21 maggio 2013, n. 196, alla scadenza del contratto, sono sospese ulteriori assegnazioni.
4. Entro 120 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto i Provveditori e i Direttori generali territorialmente competenti provvederanno al recupero di tutti i canoni/indennita' di occupazione, calcolati secondo i criteri definiti nel decreto direttoriale 24 ottobre 2013, n. 183, pregressi e non riscossi dal 3 aprile 2008 in poi, relativi agli alloggi di servizio demaniali assegnati a titolo oneroso.
Il recupero delle somme dovute dagli occupanti a titolo di canone o indennita' di occupazione avverra' secondo le modalita' definite all'art. 1, comma 274, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005).
5. Entro 60 (sessanta) giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, ciascun Provveditore e Direttore generale Territoriale provvedera' ad effettuare, congiuntamente con l'Agenzia del demanio territorialmente competente, una ricognizione su tutti gli alloggi presenti negli immobili in uso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a titolo gratuito o oneroso, non rientranti nella Tabella A allegata. La ricognizione e' finalizzata a verificare la possibilita' di:
a) riconsegnare all'Agenzia del demanio gli alloggi demaniali non compresi nella Tabella A oppure, se non di interesse per l'Agenzia del demanio, cambiarne la destinazione d'uso (da alloggio di servizio a foresteria oppure uso ufficio oppure archivio/magazzino);
b) riconsegnare gli alloggi non demaniali e non compresi nella Tabella A oppure cambiarne la destinazione d'uso (da alloggio di servizio a foresteria oppure uso ufficio oppure archivio/magazzino).
6. Entro i successivi 90 giorni, sulla base degli esiti della ricognizione di cui al comma 5, la Direzione generale del personale e degli affari generali, sentita l'Agenzia del demanio, provvedera' a predisporre, ove necessario, un successivo provvedimento per integrare la Tabella A, allegata al presente decreto.

Art. 7
Abrogazioni

1. E' abrogato il decreto ministeriale 21 maggio 2013, n. 196.
2. E' abrogato il decreto ministeriale 22 maggio 2014, n. 230.
La Tabella A allegata al presente decreto e' parte integrante e sostanziale dello stesso.
Il presente decreto verra' trasmesso ai competenti Organi di controllo e pubblicato sul sito internet www.mit.gov.it
Roma, 6 giugno 2016

Il Ministro: Delrio