Gazzetta n. 151 del 30 giugno 2016 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DELIBERA 30 maggio 2016
Linee guida per le relazioni dei collegi dei revisori dei conti sui bilanci di previsione delle regioni per l'anno 2016, secondo le procedure di cui all'art. 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, richiamato dall'art. 1, comma 3, del d.l. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213. (Delibera n. 21/SEZAUT/2016/INPR).


LA CORTE DEI CONTI

La Corte dei conti nell'adunanza del 30 maggio 2016;
Visto l'art. 100, comma 2, della Costituzione;
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
Visto il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato dalle sezioni riunite con la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, ed in particolare l'art. 1, comma 3, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, ai sensi del quale le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi delle regioni con le modalita' e secondo le procedure di cui all'art. 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilita' interno, dell'osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall'art. 119, sesto comma, della Costituzione, della sostenibilita' dell'indebitamento e dell'assenza di irregolarita' suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari degli enti;
Vista la nota n. 1545 del 23 maggio 2016, con la quale il magistrato capo di Gabinetto della presidenza della Corte dei conti ha invitato, alla adunanza odierna, il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome ed il coordinatore della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome;
Vista la nota del presidente della Corte dei conti n. 2035 del 23 maggio 2016 di convocazione della sezione delle autonomie per l'odierna adunanza;
Udito il rappresentante della Conferenza delle regioni e delle province autonome;
Uditi i relatori, consiglieri Alfredo Grasselli, Francesco Uccello e Adelisa Corsetti;

Delibera:

Di approvare l'unito documento, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, riguardante le linee guida e l'annesso questionario per le relazioni dei collegi dei revisori dei conti presso le regioni sui bilanci preventivi regionali per l'esercizio 2016, secondo le procedure di cui all'art. 1, commi 166 e seguenti, legge 23 dicembre 2005, n. 266, richiamato dall'art. 1, comma 3, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213.
La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Cosi' deliberato in Roma nell'adunanza del 30 maggio 2016.

Il presidente: Falcucci
I relatori: Grasselli - Uccello - Corsetti

Depositata in segreteria il 10 giugno 2016.

Il dirigente: Prozzo


 
Allegato

CORTE DEI CONTI
Sezione delle autonomie
LINEE GUIDA PER LE RELAZIONI DEI COLLEGI DEI REVISORI DEI CONTI SUI
BILANCI DI PREVISIONE DELLE REGIONI PER L'ANNO 2016, SECONDO LE
PROCEDURE DI CUI ALL'ART. 1, COMMI 166 E SEGUENTI, LEGGE 23
DICEMBRE 2005, N. 266, RICHIAMATO DALL'ART. 1, COMMA 3,
DECRETO-LEGGE 10 OTTOBRE 2012, N. 174, CONVERTITO, CON
MODIFICAZIONI, ALLA LEGGE 7 DICEMBRE 2012, N. 213.

1. Le verifiche sul bilancio di previsione delle regioni e province autonome costituiscono uno degli aspetti caratterizzanti la profonda riforma dei controlli sugli enti territoriali, introdotta dal decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, sulla base del modello gia' previsto per gli enti locali e del servizio sanitario dall'art. 1, commi 166 e seguenti, legge 23 dicembre 2005, n. 266.
Dell'importanza di questo tipo di procedura, che vede un'interlocuzione privilegiata con gli organi di revisione economico-finanziaria istituiti presso le regioni ai sensi dell'art. 14, comma 1, lettera e), decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, e realizza l'esigenza di armonizzare le funzioni di controllo esercitate in ambito locale con le istanze di coordinamento della finanza regionale e locale espresse a livello centrale dalla sezione delle autonomie, si e' gia' ampiamente detto in occasione delle precedenti linee-guida. Ad esse si fa rinvio, per quanto riguarda i principi e i profili generali dell'attivita' di controllo e delle sue finalita', richiamando in particolare quelle sul bilancio di previsione 2014 (deliberazione n. 6/SEZAUT//2015/INPR).
2. Il 2016 e' un anno di cruciale rilievo nel percorso per l'armonizzazione dei conti pubblici: infatti, tutti gli enti territoriali sono chiamati a redigere il bilancio di previsione secondo le regole e gli schemi dettati dal decreto legislativo n. 118/2011.
Altro aspetto di particolare significativita' e' dato dalla disciplina introdotta dalla legge di stabilita' 2016 che, sulla scia di quella precedente, ha regolamentato il c.d. «pareggio di bilancio semplificato» (legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 707 e seguenti), prevedendo nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali in sostituzione della disciplina del patto di stabilita' interno e dei previgenti vincoli per le regioni a statuto ordinario, nelle more della piena applicazione delle disposizioni previste dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243, di attuazione dell'art. 81 della Costituzione
Di queste novita' si e' tenuto conto nella redazione del questionario, che presenta una struttura piu' snella rispetto a quella relativa al rendiconto.
In tale contesto, si e' proseguito nello sforzo di semplificazione, riducendo i quesiti ed eliminando completamente la sezione relativa ai dati contabili, sostituita dalla richiesta di allegazione degli schemi di bilancio redatti secondo i modelli allegati al decreto legislativo n. 118/2011 (allegato 9). Per quanto riguarda il rispetto dei saldi di finanza pubblica, locuzione che sostituisce il patto di stabilita', si chiede la trasmissione del prospetto dimostrativo di cui all'allegato C) del decreto ministeriale 30 marzo 2016 (quarto aggiornamento del decreto legislativo n. 118/2011).
3. Alla luce di quanto rappresentato, sotto il profilo strutturale, il questionario relativo al bilancio di previsione dell'esercizio 2016 presenta, come maggior novita', l'eliminazione della sezione «Quadri contabili», che nelle edizioni precedenti era destinata a raccogliere dati presenti in documenti contabili redatti secondo schemi e regole non uniformi. A cio' si sopperisce con la mera allegazione del bilancio prodotto dalla regione/provincia autonoma, possibilmente in formato elaborabile.
Il questionario risulta, quindi, articolato in otto sezioni, distinte per aree tematiche, rivolte a cogliere i tratti caratteristici dei profili gestionali suscettibili di mettere a rischio la sana gestione economico-finanziaria dell'ente:
la prima sezione (Domande preliminari) contiene una ricognizione dei principali adempimenti di carattere contabile e finanziario utili alla programmazione, nel nuovo quadro ordinamentale; si chiede di trasmettere i prospetti del bilancio redatti secondo gli schemi di cui al decreto legislativo n. 118/2011;
la seconda sezione (Regolarita' della gestione amministrativa e contabile) riguarda taluni parametri amministrativo-contabili rivolti a intercettare la presenza di problematiche gestionali riguardanti la spesa del personale;
la terza sezione (Gestione contabile) propone alcune verifiche in ordine alle coperture finanziarie ed al conseguimento dell'equilibrio di bilancio;
la quarta sezione (Sostenibilita' dell'indebitamento e rispetto dei vincoli) e' intesa a valutare il rispetto delle norme in tema di indebitamento e a far emergere eventuali situazioni anomale e/o potenzialmente elusive della specifica disciplina;
la quinta sezione (Organismi partecipati) mira a cogliere le iniziative intraprese per la razionalizzazione del sistema delle partecipazioni, nonche' l'impatto delle relative gestioni sui bilanci degli enti proprietari;
la sesta sezione (Rispetto dei saldi di finanza pubblica) tende ad evidenziare l'eventuale mancato rispetto dei vincoli e, in particolare, si chiede di allegare al questionario il prospetto di verifica di cui all'allegato C) del decreto ministeriale 30 marzo 2016;
la settima sezione (Servizio sanitario regionale) e' diretta ad evidenziare la presenza di eventuali criticita' nel finanziamento del Servizio sanitario regionale e nella gestione dei servizi assistenziali;
l'ottava sezione (Note) consente di integrare il questionario con ogni ulteriore informazione ritenuta utile da parte dei compilatori.
Come nelle edizioni precedenti, lo schema di relazione presenta una forma sufficientemente flessibile ed aperta, tale da consentire ai destinatari di integrare adeguatamente la risposta sintetica (SI/NO/ALTRO) ai quesiti, con l'esplicitazione di ogni ulteriore chiarimento ritenuto utile allo scopo.
4. Il questionario dovra' essere inviato tramite il sistema ConTe (Contabilita' Territoriale).
A tal fine occorre entrare nel sito della Corte dei conti, area servizi on line, selezionare il link «Controllo e Referto» e, successivamente, selezionare il sistema ConTe (Contabilita' Territoriale). Mediante la funzione «Invio Documenti» presente nel menu' «Documenti» possono essere trasmessi vari tipi di documenti, tra cui il questionario in questione. Ai fini della corretta acquisizione occorre nominare il file secondo il seguente criterio: Bilancio_Previsione_Regione_anno (esempio: Bilancio_Previsione_Abruzzo_2016).
Per gli utenti gia' registrati sul sistema SIQuEL non sara' necessario effettuare una nuova registrazione; gli stessi potranno accedere direttamente al sistema ConTe.
Per gli utenti sprovvisti di credenziali di accesso sara' necessario eseguire prima la registrazione nel sistema GET - Gestione enti territoriali (all'interno dell'area «Controllo e Referto»). Quindi, dopo avere effettuato la registrazione per il profilo di pertinenza (Presidente del collegio dei revisori - PCR; Collaboratore del collegio dei revisori - CCR; Responsabile organismi partecipati - ROP; Responsabile ragioneria/servizi finanziari della regione - RSF) e ottenute, via e-mail, user-id e password, sara' possibile entrare sia su ConTe sia su SIQuEL. Al riguardo, si sottolinea che per i citati profili ROP e RSF l'individuazione del responsabile da parte dell'ente prescinde da una diretta corrispondenza con i profili professionali contemplati dall'assetto organizzativo dell'ente stesso.
5. Le presenti linee guida costituiscono supporto operativo anche per le sezioni di controllo delle regioni a statuto speciale e delle due province autonome, le quali, sulla base dei principi richiamati dalla sentenza n. 23/2014 della Corte costituzionale, potranno utilizzarle nel rispetto degli ordinamenti giuridici e degli specifici regimi di autonomia differenziata. In tale ottica, negli appositi quadri riservati ai chiarimenti potra' essere indicata, a cura delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, la normativa eventualmente applicata nel particolare contesto ordinamentale in luogo di quella citata nel testo.
Parte di provvedimento in formato grafico



 
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