Gazzetta n. 147 del 25 giugno 2016 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 6 giugno 2016 |
Cancellazione di varieta' di soia dal relativo registro nazionale e loro iscrizione nel registro volontario di varieta' di soia destinate al consumo fresco. |
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IL DIRETTORE GENERALE dello sviluppo rurale
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096 e successive modifiche e integrazioni, che disciplina l'attivita' sementiera ed in particolare gli artt. 19 e 24 che prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura, dei registri di varieta' aventi lo scopo di permettere l'identificazione delle varieta' stesse; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065 recante il regolamento di esecuzione della legge 25 novembre 1971, n. 1096; Vista la legge 20 aprile 1976, n. 195 recante la disciplina della produzione delle sementi per le colture erbacee, ortive e i materiali di moltiplicazione e da orto, e in particolare gli artt. 4 e 5 che prevedono la suddivisione dei registri di varieta' di piante ortive e la loro istituzione obbligatoria; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 17 febbraio 1973, relativo all'istituzione dei «Registri obbligatori delle varieta'»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», in particolare l'art. 4, commi 1 e 2 e l'art. 16, comma 1; Visto il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2013, n. 105, concernente il Regolamento di organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 13 febbraio 2014, registrato alla Corte dei conti, recante individuazione degli Uffici dirigenziali di livello non generale; Vista la nota della Commissione europea, del 21 dicembre 2015, con la quale e' stato precisato che le varieta' di soia destinate al consumo fresco alimentare non ricadono nella direttiva 2002/57/CE relativa alla commercializzazione di sementi di piante oleaginose e da fibra poiche' tale utilizzo e' assimilabile a quello delle specie ortive; Visto il decreto ministeriale del 27 aprile 2016, con il quale e' stato istituito, nell'ordinamento nazionale, il registro volontario per varieta' di soia (Glycine max (L.) Merrill) destinate al consumo alimentare fresco; Considerato che con decreto ministeriale del 16 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 101 del 3 maggio 2014, le varieta' di soia Sayakomachi e Sayamusume destinate al consumo fresco alimentare sono state iscritte al registro delle varieta' di specie agrarie; Ritenuto opportuno ridefinire, nell'ambito del registro nazionale, la collocazione delle suddette varieta' di soia in funzione della loro utilizzazione
Decreta:
Art. 1
A norma dell'art. 17-bis, quarto comma, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065 e successive modifiche e integrazioni, le sotto riportate varieta', iscritte al registro nazionale delle varieta' di specie agrarie con il decreto a fianco indicato, sono cancellate dal registro medesimo:
Parte di provvedimento in formato grafico
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| Art. 2
Ai sensi dell'art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065 e successive modifiche e integrazioni, sono iscritte nel registro delle varieta' dei prodotti sementieri, fino alla fine del decimo anno successivo a quello della iscrizione medesima, le sotto elencate varieta' di specie ortive, le cui sementi possono essere commercializzate come certificate in quanto sementi di base e sementi certificate, o possono essere controllate come sementi standard. La descrizione e i risultati delle prove eseguite sono depositati presso questo Ministero.
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto entrera' in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 6 giugno 2016
Il direttore generale: Cacopardi
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