Gazzetta n. 97 del 27 aprile 2016 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 23 dicembre 2015 |
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Variante alla SS 639 nel territorio della Provincia di Lecco ricompresa nei Comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte. Lotto San Gerolamo (CUP B81B03000220004). Approvazione variante e assegnazione risorse. (Delibera n. 107/2015). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (cd. «Legge obiettivo»), art. 1, e s.m.i., che stabilisce che il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni, individua le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale a mezzo di un programma (Programma delle infrastrutture strategiche) predisposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con i Ministri competenti e le regioni o province autonome interessate, nonche' l'ente Roma capitale ove interessato, e che lo stesso e' inserito, previo parere di questo Comitato e intesa della Conferenza unificata, nel Documento di programmazione economico-finanziaria (oggi Documento di economia e finanza - DEF), in apposito Allegato (Allegato infrastrutture); Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che riporta all'allegato 1, tra i «Sistemi stradali e autostradali» del «Corridoio plurimodale padano», l'intervento «Asse stradale pedemontano (Piemontese-Lombardo-Veneto)» e che riporta all'allegato 2, tra i «Corridoi autostradali e stradali» della Regione Lombardia, il «Sistema Pedemontano e opere complementari (compreso Bergamo - Lecco)»; Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato infrastrutture al DEF 2013, che include, nella «Tabella 0 Programma delle infrastrutture strategiche», nell'ambito dell'infrastruttura «Asse Pedemontano - Piemonte, Lombardia, Veneto», l'intervento «Bergamo Lecco: var. SS 639 Prov. Lecco - lotto S. Gerolamo»; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» e s.m.i., e vista in particolare la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che attribuisce al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la responsabilita' dell'istruttoria sulle infrastrutture strategiche, anche avvalendosi di apposita «Struttura tecnica di missione», e la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, e visto in particolare il comma 3 dello stesso articolo, cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita' d'esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e s.m.i., e visto in particolare l'art. 3, che: ai commi 1 e 1-bis, ha incrementato la dotazione del Fondo di cui all'art. 18, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; al comma 2, ha stabilito che con uno o piu' decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, siano finanziati, a valere sulle risorse del Fondo sopra richiamato, tra l'altro gli interventi di cui alla lettera b) del comma stesso, «appaltabili entro il 28 febbraio 2015 e cantierabili entro il 31 ottobre 2015», compreso il «completamento asse viario Lecco-Bergamo»; al comma 5, ha previsto che il mancato rispetto dei termini di appaltabilita' e cantierabilita' fissati al comma 2, per gli interventi di cui tra l'altro alla succitata lettera b), determina la revoca del finanziamento assegnato ai sensi dello stesso decreto-legge n. 133/2014; Visto il decreto 14 novembre 2014, n. 498, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che, tra l'altro, ha: quantificato i finanziamenti da attribuire agli interventi di cui al richiamato art. 3, comma 2, lettera b), del decreto-legge n. 133/2014 (tra cui 15 milioni di euro per il «completamento asse viario Lecco - Bergamo», imputati per 5 milioni di euro sull'anno 2014 e per 10 milioni di euro sull'anno 2015), prevedendo che l'utilizzo dei finanziamenti per gli interventi da sottoporre all'approvazione di questo Comitato avvenga con le modalita' di erogazione indicate dal decreto stesso, «da riportarsi nella delibera di approvazione del finanziamento ovvero di modifica del quadro economico»; indicato, per ogni intervento, le condizioni temporali per il raggiungimento delle finalita' precisate dal decreto-legge n. 133/2014, precisando che, per l'intervento in esame, il finanziamento assegnato sarebbe stato mantenuto in caso di trasmissione, all'allora Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, «dei progetti definitivi aggiornati per il loro inoltro al CIPE» entro il 31 ottobre 2015; previsto che la mancata comunicazione periodica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti degli avanzamenti di spesa connessi allo stato avanzamento lavori o allo stato interno lavori comporta, per il soggetto aggiudicatore, la sospensione dell'erogazione della corrispondente quota annuale di finanziamento; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356 e s.m.i. e sono state trasferite alle Direzioni generali competenti del Ministero i compiti di cui all'art. 3 del medesimo decreto; Viste le delibere 6 novembre 2009, n. 98 (Gazzetta Ufficiale n. 52/2010), 22 luglio 2010, n. 73 (Gazzetta Ufficiale n. 242/2010) e 20 gennaio 2012, n. 6 (Gazzetta Ufficiale n. 88/2012), con le quali questo Comitato, relativamente all'intervento «Variante alla SS 639 nel territorio della Provincia di Lecco ricompresa nei Comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte», ha rispettivamente: approvato il progetto preliminare e destinato al finanziamento del solo «lotto funzionale San Gerolamo» l'importo di 71,670 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture di cui all'art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (Fondo sviluppo e coesione (FSC)); approvato il progetto definitivo del suddetto lotto funzionale, per un costo di circa 93,7 milioni di euro; ridotto di 64,170 milioni di euro il finanziamento sopra assegnato e contestualmente ripristinato lo stesso a valere sulle risorse di cui all'art. 33, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilita' 2012) (FSC); Vista la proposta di cui alla nota 22 ottobre 2015, n. 39117, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'intervento denominato «Variante alla ex SS 639 nel territorio della Provincia di Lecco ricompresa nei Comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte - lotto San Gerolamo», trasmettendo la relativa documentazione istruttoria, poi integrata con le note 12 novembre 2015, n. 9313, e 15 dicembre 2015, n. 10354; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che con nota 27 gennaio 2011, n. 3362, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso copia del contratto di prestito flessibile per l'importo di 22 milioni di euro stipulato tra la Provincia di Lecco e la Cassa depositi e prestiti in data 29 novembre 2010, ottemperando alla richiesta di cui al punto 1.4 della citata delibera n. 73/2010; che la gara per l'appalto integrato relativo alla progettazione esecutiva e realizzazione dell'intervento «Variante alla ex SS 639 nel territorio della Provincia di Lecco ricompresa nei Comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte - lotto San Gerolamo» e' stata aggiudicata all'ATI con capogruppo la «Ing. Claudio Salini Grandi Lavori S.p.A.» e che il relativo contratto d'appalto e' stato stipulato l'11 ottobre 2011; che con delibere di Giunta 17 aprile 2012, n. 112, e 6 novembre 2012, n. 312, la Provincia di Lecco ha approvato, ai sensi dell'art. 169, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006, una variante non sostanziale al progetto definitivo dell'intervento in esame, dando atto tra l'altro dell'aggiornamento del quadro economico, inclusivo di una maggiore «spesa per acquisizione aree ed indennizzi», compensata a valere sulla voce «imprevisti»; che il 29 giugno 2012 l'ATI aggiudicataria ha trasmesso alla Provincia di Lecco un primo progetto esecutivo dell'opera, che ammontava a 107,545 milioni di euro; che la societa' RINA Check s.r.l. di Genova, incaricata della validazione del progetto, ha formulato, nel proprio rapporto intermedio di valutazione, osservazioni tecnico economiche volte alla revisione delle geometrie dell'imbocco nord della galleria S. Gerolamo per alleggerire il traffico che impegnera' la rotatoria, secondo indicazioni formulate dal Comune di Lecco, e a promuovere modifiche tecniche alle infrastrutture che, mantenendo inalterate le caratteristiche di funzionalita' e sicurezza, ne contenessero i costi all'interno del quadro autorizzativo gia' acquisito; che, a seguito di tali osservazioni, nonche' delle osservazioni avanzate dagli Enti territoriali e della richiesta della Provincia di Lecco di ricondurre il progetto nell'ambito del finanziamento disponibile, l'ATI aggiudicataria ha rivisto il progetto esecutivo, consegnando il relativo aggiornamento alla Provincia di Lecco il 23 ottobre 2012 e riconducendo il costo complessivo dell'opera nell'ambito del finanziamento disponibile di 93,7 milioni di euro; che il nuovo progetto esecutivo include: i) la revisione dell'imbocco nord della galleria San Gerolamo, con innesto di nuove diramazioni e connessioni con l'esistente viabilita' locale, come richiesto dal Comune di Lecco; ii) la revisione dell'imbocco sud della suddetta galleria con un sistema a doppia rotatoria per la sistemazione della viabilita'; iii) l'allargamento del cunicolo d'emergenza carrabile, lungo 1,450 km, esterno alla galleria principale e collegato alla stessa in ogni piazzola di sosta, cosi' da essere transitabile dai mezzi di soccorso; che, a parziale compensazione dell'incremento della voce lavori derivante dalle variazioni di cui sopra, e' stata prevista la modifica della piattaforma stradale dalla tipologia C1 alla tipologia C2, che riduce di 1 m la larghezza complessiva della piattaforma stradale pur consentendo una capacita' di traffico invariata; che l'assetto finale del progetto esecutivo del lotto in esame ha, quindi, un'estensione di km 2,563 ed e' caratterizzato da: i) sezione stradale dell'asse principale di tipo C2 (corsie da 3,50 m con banchine da 1,25 m); ii) adeguamento dell'esistente rotatoria all'imbocco nord della galleria San Gerolamo per l'innesto di nuove diramazioni e ricucitura con la viabilita' esistente; iii) tratti a cielo aperto all'imbocco nord (m 50) e all'imbocco sud (m 36 circa); iv) galleria a canna singola della lunghezza totale di circa 2,478 km, con tratti di galleria artificiale agli imbocchi nord e sud e con galleria naturale intermedia; v) cunicolo di sicurezza di 1,450 km, collegato alla galleria principale in ogni piazzola di sosta; vi) sistema a doppia rotatoria per la connessione alla viabilita' all'imbocco sud; che con delibera di Giunta 11 dicembre 2012, n. 356, la citata Provincia ha dato atto dell'esito positivo della validazione del progetto esecutivo da parte di RINA Check s.r.l., ha approvato il predetto progetto, inclusivo di un'ulteriore variante non sostanziale assentita dalla Provincia di Lecco in data 24 ottobre 2012 ai sensi dell'art. 169, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006, e ha approvato il relativo quadro economico; che con delibera di Giunta 26 marzo 2013, n. 54, la citata Provincia, dopo una puntuale verifica delle particelle interessate dalla realizzazione dell'intervento, ha completato l'individuazione delle medesime; che successivamente, con nota 16 giugno 2014, n. 29933, la Provincia di Lecco ha presentato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una richiesta d'integrazione del finanziamento dell'opera per complessivi 6,900 milioni di euro, a copertura degli incrementi di costo delle seguenti voci del quadro economico: IVA, a seguito dell'entrata in vigore dei decreti-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e 28 giugno 2013, n. 76, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 99; direzione lavori, a seguito dei maggiori tempi di esecuzione dell'intervento; spostamento dei sottoservizi e, in particolare, delle fognature e delle reti idriche comunali, a seguito di problematiche riscontrate; indennita' espropriative, a seguito di stime aggiornate delle indennita' d'esproprio; spese tecniche, di monitoraggio ambientale e imprevisti; che il costo aggiornato dell'intervento risulta quindi pari a 100,570 milioni di euro; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore dell'intervento e' la Provincia di Lecco; che, principalmente a seguito delle nuove attivita' per la revisione dell'imbocco nord della galleria San Gerolamo e l'ampliamento del cunicolo d'emergenza, la durata dei lavori e' stata rideterminata in 1.353 giorni naturali e consecutivi, rispetto ai 924 giorni previsti dal contratto d'appalto del 2011, e che l'ultimazione dei lavori e' prevista a febbraio 2018; che l'opera e' in corso di realizzazione e, al 31 agosto 2015, era giunta ad uno stato d'avanzamento del 12,50 per cento; sotto l'aspetto finanziario: che le Province di Lecco e di Bergamo, con Protocollo d'intesa sottoscritto il 21 settembre 2015, hanno ripartito i 15 milioni di euro di cui sopra, destinati, con decreto 14 novembre 2014, n. 498, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al «completamento dell'asse viario Lecco - Bergamo», riservando 6,9 milioni di euro alla realizzazione dell'intervento in esame e i restanti 8,100 milioni di euro al «collegamento Lecco-Bergamo - SP ex SS 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto stralcio»; che, per il finanziamento del costo complessivo dell'intervento, aggiornato a 100,570 milioni di euro, la relazione istruttoria da' quindi conto delle seguenti disponibilita': 71,670 milioni di euro assegnati con delibera n. 98/2009, poi ridotti e riassegnati con delibera n. 6/2012, 22,000 milioni di euro di finanziamento della Provincia di Lecco di cui: a) 21,421 milioni di euro finanziati tramite mutuo passivo sottoscritto con la Cassa depositi e prestiti il 29 novembre 2010; b) 0,579 milioni di euro finanziati da quota dell'avanzo d'amministrazione 2011; 6,900 milioni di euro, quota parte dei 15 milioni di euro assegnati con il citato decreto interministeriale n. 498/2014 per la realizzazione del «completamento dell'asse viario Lecco-Bergamo»; che l'articolazione temporale aggiornata del sopracitato finanziamento di 71,670 milioni di euro, per effetto della riduzione di spesa sul Fondo infrastrutture e del successivo rifinanziamento ai sensi dell'art. 33, comma 3, della legge n. 183/2011, contestualmente disposti dalla citata delibera n. 6/2012, prevede:
(importi in milioni di euro) ===================================================================== | | | | | | | |Importo | | Annualita' | 2010 |2011|2012| 2013 | 2014 | 2015 | totale | +=============+========+====+====+========+========+=======+========+ | Importi | 7,500 | - | - | 10,000 | 24,000 |30,170 | 71,670 | +-------------+--------+----+----+--------+--------+-------+--------+
che il suddetto importo di 6,900 milioni di euro e' imputato per 5 milioni di euro sull'annualita' 2014 e per 1,9 milioni di euro sull'annualita' 2015; che alla data dell'istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti risultava erogato l'importo di 32,500 milioni di euro, corrispondente alle annualita' 2010 e 2013 nonche' a quota parte dell'annualita' 2014 del citato finanziamento statale di 71,670 milioni di euro; che il Ministero prevede di erogare l'ulteriore finanziamento statale di 46,070 milioni di euro, corrispondente alla somma del residuo finanziamento di 39,170 milioni di euro di cui alle citate delibere n. 98/2009 e n. 6/2012 e dei sopracitati 6,900 milioni di euro, compatibilmente con le disponibilita' di competenza e cassa, secondo le seguenti modalita': 30 per cento del finanziamento statale complessivo, pari a 78,570 milioni di euro, a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione di dichiarazione del Responsabile unico del procedimento (RUP), corredata degli atti giustificavi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota erogata pari a 32,500 milioni di euro; ulteriore 25 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione della dichiarazione del RUP corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota complessiva erogata; il saldo (circa il 3 per cento) a richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata dalla dichiarazione del RUP che attesti di aver speso il 95 per cento del costo dell'opera, corredata dalla copia del verbale di ultimazione dei lavori e dalla copia del certificato di collaudo con relativo atto d'approvazione; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 23 dicembre 2015, n. 5587, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;
Delibera: 1. Approvazione variante. 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 169, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., e' approvata la variante al progetto esecutivo denominato «Variante alla ex SS 639 nel territorio della Provincia di Lecco, ricompresa nei Comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte - lotto San Gerolamo». 1.2 L'importo di 100,570 milioni di euro (IVA inclusa) di cui in premesse costituisce il limite di spesa aggiornato dell'intervento di cui al precedente punto 1.1. 2. Assegnazione finanziamento e relative modalita' di erogazione. 2.1 Nell'ambito dell'importo di 15 milioni di euro che il decreto interministeriale n. 498/2014 ha assegnato al «Completamento asse viario Lecco - Bergamo», a valere sulle risorse di cui all'art. 3, commi 1 e 1-bis, del decreto-legge n. 133/2014, l'importo di 6,900 milioni di euro e' assegnato al finanziamento dell'intervento denominato «Variante alla SS 639 nel territorio della Provincia di Lecco ricompresa nei comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte - lotto San Gerolamo» e imputato per 5 milioni di euro sull'annualita' 2014 e per 1,9 milioni di euro sull'annualita' 2015. 2.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'art. 2, comma 4, del decreto interministeriale n. 498/2014, eroghera' il contributo di cui al precedente punto 2.1, nei limiti degli stanziamenti autorizzati annualmente dalla legge di bilancio e comunque nei limiti delle risorse effettivamente disponibili, anche tenuto conto delle variazioni che potranno essere apportate dal disegno di legge di stabilita' 2016, mediante trasferimento a favore del soggetto aggiudicatore. 2.3 L'erogazione di cui al punto precedente sara' disposta dalla Direzione generale per lo sviluppo del territorio e la programmazione del suddetto Ministero a seguito del rilascio del nulla osta al pagamento da parte della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali, previa verifica, da parte di quest'ultima, dello stato di realizzazione dei lavori, dei crediti maturati nel rispetto del piano delle erogazioni elaborato dal medesimo soggetto aggiudicatore in raccordo con il cronoprogramma dei lavori, nonche' dell'insussistenza di contenzioso o di riserve da parte dei soggetti esecutori dei lavori, ai sensi dell'art. 18, comma 12, del decreto-legge n. 69/2013. 2.4 In ogni caso il Ministero trasferira' le risorse statali non ancora erogate, di cui in premesse, per 46,070 milioni di euro, compatibilmente con le disponibilita' di competenza e cassa, secondo le seguenti modalita': 30 per cento del finanziamento statale complessivo, pari a 78,570 milioni di euro, a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione di dichiarazione del Responsabile unico del procedimento (RUP), corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota erogata pari a 32,500 milioni di euro; ulteriore 25 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione della dichiarazione del RUP corredata degli atti giustificavi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota complessiva erogata; il saldo (circa il 3 per cento) a richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata dalla dichiarazione del RUP che attesti di aver speso il 95 per cento del costo dell'opera, corredata dalla copia del verbale di ultimazione dei lavori e dalla copia del certificato di collaudo con relativo atto d'approvazione; 2.5 Ai sensi dell'art. 4 del decreto interministeriale n. 498/2014, la mancata comunicazione periodica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti degli avanzamenti di spesa connessi allo stato avanzamento lavori o allo stato interno lavori comportera' la sospensione dell'erogazione della corrispondente quota annuale di finanziamento. 3. Disposizioni finali. 3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi all'istruttoria per l'approvazione della variante di cui al punto 1.1. 3.2 Il suddetto Ministero provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 3.3 Ai sensi del decreto legislativo n. 229/2011, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, la Provincia di Lecco, soggetto aggiudicatore dell'opera, dovra' assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999. 3.4 Ai sensi della richiamata delibera n. 15/2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari saranno adeguate alle previsioni della medesima delibera. 3.5 Ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, il CUP assegnato al progetto in argomento dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante il progetto stesso. Roma, 23 dicembre 2015
Il Presidente: Renzi Il Segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 12 aprile 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 730 |
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