Gazzetta n. 91 del 19 aprile 2016 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 23 dicembre 2015 |
Fondo sviluppo e coesione ristrutturazione e riqualificazione del palazzo di giustizia di Lecco (art. 1, comma 181, della legge n. 147/2013). (Delibera n. 102/2015). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il quale attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri la gestione del FAS (ora FSC) e la facolta' di avvalersi per tale gestione del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (DPS), ora istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (PCM) e denominato Dipartimento per le politiche di coesione (DPC) con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 15 dicembre 2014, in attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014), recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato; Visto in particolare il comma 6 dell'art. 1 della predetta legge n. 147/2013, che individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020 destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del Centro-Nord; Visto inoltre l'art. 1, comma 181, della stessa legge n. 147/2013, che prevede che, nell'ambito della programmazione del FSC per il periodo 2014-2020, il CIPE assegni una quota, nel limite complessivo di 30 milioni di euro, da destinare a interventi urgenti e immediatamente attivabili relativi a nuove sedi per uffici giudiziari con elevati carichi di controversie pendenti, necessari per lo sviluppo delle aree connesse e per l'efficienza del sistema giudiziario previa presentazione allo stesso CIPE di specifici progetti di adeguamento, completamento e costruzione; Vista la legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilita' 2015) ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, il quale, nel ridefinire la cornice programmatoria generale del FSC 2014-2020, fa salve le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC per specifiche finalita' e sull'impiego dell'80 per cento delle risorse nelle regioni del Mezzogiorno; Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e gli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136, in materia di Codice unico di progetto (CUP) e le relative delibere attuative di questo Comitato (n.143/2002 e n. 24/2004); Viste le proprie delibere n. 12/2014 e n. 72/2015, concernenti l'assegnazione di un importo di 26,532 milioni di euro per il completamento della Cittadella giudiziaria di Salerno a valere sul predetto stanziamento di 30 milioni di euro di cui all'art. 1, comma 181, della legge di stabilita' 2014, e vista la propria delibera n. 7/2015 concernente l'assegnazione di un importo di 3 milioni di euro per il completamento del nuovo Palazzo di giustizia di Reggio Calabria, sempre a valere sul detto stanziamento; Vista la propria delibera n. 21/2014 recante gli esiti della ricognizione svolta presso le regioni meridionali in attuazione della delibera n. 94/2013, con riferimento alle Obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) assunte a valere sulle assegnazioni disposte da questo Comitato, a favore delle medesime regioni, con le delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 8/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012 relative al periodo di programmazione FSC 2007-2013; Considerato che, a valere sulle assegnazioni alle regioni meridionali di risorse FSC 2007-2013, la stessa delibera n. 21/2014 prevede l'applicazione di sanzioni per il mancato rispetto dei termini di assunzione delle OGV di cui alla medesima delibera; Vista la nota n. 8663 del 22 dicembre 2015, con la quale il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, d'ordine del Presidente del Consiglio quale Autorita' politica per la coesione, ha proposto l'assegnazione di risorse FSC, per un importo complessivo di 4 milioni di euro, per il finanziamento dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del Palazzo di giustizia di Lecco; Considerato che dalla nota informativa predisposta dal DPC, allegata alla proposta ed elaborata sulla base di apposita relazione trasmessa dal competente Ministero della giustizia, risulta che l'intervento da finanziare consiste nel risanamento dell'antico edificio Cereghini, sede storica degli uffici giudiziari di Lecco, divenuto inagibile nell'anno 2011, che necessita di essere ristrutturato e riqualificato anche in relazione al concomitante intervento di ampliamento, avviato nel corso del 2014, che prevede la costruzione di un nuovo edificio adiacente alla sede storica, destinato ad ospitare parte degli Uffici giudiziari; Considerato che dalla citata nota informativa del DPC risulta che il costo complessivo stimato dei lavori ammonta a 8 milioni di euro, cui il Comune contribuisce con proprie risorse per un importo pari al 50 per cento, mentre per la copertura dell'assegnazione proposta (4 milioni di euro) vengono individuate le seguenti risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione: 0,468 milioni di euro a valere sulla residua disponibilita' dello stanziamento di 30 milioni di euro previsto dall'art. 1, comma 181, della legge di stabilita' 2014 (FSC 2014-2020); 3,532 milioni di euro a valere sulle sanzioni applicate alle regioni meridionali a carico delle assegnazioni FSC 2007-2013 per il mancato rispetto dei termini per l'assunzione di OGV di cui alla delibera n. 21/2014 e alle successive delibere di verifica ulteriore del rispetto di tali termini, la cui disponibilita', alla luce della ricognizione svolta dallo stesso DPC di cui alla nota prot. DIPE n. 5539 del 22 dicembre 2015, risulta capiente per il finanziamento proposto; Tenuto altresi' conto che il DPC propone di articolare temporalmente l'assegnazione di 4 milioni di euro nella misura di un milione di euro per l'anno 2016 e 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018; Ritenuto di dover accogliere la citata proposta, in relazione all'esigenza di assicurare, attraverso il risanamento della sede storica, effettiva utilita' agli interventi di ampliamento in corso, con completo ed efficace accorpamento delle sedi giudiziarie di Lecco ai fini della tutela e del miglioramento dell'efficienza del sistema giudiziario; Considerato che, al netto delle assegnazioni disposte con le proprie delibere n. 12/2014, n. 7/2015 e n. 72/2015 sopracitate, tuttavia, risulta una disponibilita' residua di 467.755,24 euro per le finalita' di cui all'art. 1, comma 181, della legge di stabilita' 2014; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la odierna nota n. 5587-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della odierna seduta del Comitato; Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Delibera: 1. Assegnazione di risorse. Per le motivazioni esposte in premessa, viene disposta l'assegnazione complessiva di 3.999.755,24 euro per il finanziamento dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione della sede storica del Palazzo di giustizia di Lecco, con copertura finanziaria a carico delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), articolata come segue: 467.755,24 euro a valere sulla residua disponibilita' dello stanziamento di 30 milioni di euro previsto dall'art. 1, comma 181, della legge di stabilita' 2014 (FSC 2014-2020); 3.532.000 euro a valere sulle sanzioni applicate alle regioni meridionali a carico delle assegnazioni FSC 2007-2013 per il mancato rispetto dei termini per l'assunzione di OGV di cui alla delibera n. 21/2014 e alle successive delibere di verifica ulteriore del rispetto di tali termini. L'assegnazione disposta con la presente delibera segue la seguente scansione temporale: 999.755,24 di euro per l'anno 2016 e 1.500.000,00 di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018. 2. Monitoraggio. Il monitoraggio del Programma sara' svolto secondo le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del FSC.
Roma, 23 dicembre 2015
Il Presidente: Renzi Il Segretario: Lotti Registrato alla Corte dei conti il 1° aprile 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 654 |
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