Gazzetta n. 76 del 1 aprile 2016 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ORDINANZA 25 marzo 2016
Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici ed idrologici avvenuti in data 12 agosto 2015 nei territori dei Comuni di Rossano Calabro e Corigliano Calabro in Provincia di Cosenza. (Ordinanza n. 329).


IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
DELLA PROTEZIONE CIVILE

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante: «Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»;
Visto l'art. 10 del decreto-legge del 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27 agosto 2015 con la quale e' stato dichiarato, per centottanta giorni, lo stato d'emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici ed idrologici avvenuti in data 12 agosto 2015 nei territori dei Comuni di Rossano Calabro e Corigliano Calabro in Provincia di Cosenza, nonche' la delibera del Consiglio dei ministri del 24 febbraio 2016, con la quale il predetto stato di emergenza e' stato prorogato per altri 180 giorni;
Ravvisata la necessita' di procedere alla realizzazione, in termini di somma urgenza, di tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al ritorno alle normali condizioni di vita nel territorio interessato dagli eventi in rassegna;
Atteso che la situazione emergenziale in atto, per i caratteri d'urgenza, non consente l'espletamento di procedure ordinarie, bensi' richiede l'utilizzo di poteri straordinari in deroga alla vigente normativa;
Vista l'ordinanza del Capo della protezione civile n. 285 del 16 settembre 2015, recante «Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici ed idrologici avvenuti in data 12 agosto 2015 nei territori dei Comuni di Rossano Calabro e Corigliano Calabro in Provincia di Cosenza.»;
Vista la nota del Commissario delegato del 22 ottobre 2015, con cui si rappresenta la necessita' di rimuovere un ingente quantitativo di materiali litoidi e vegetali dal demanio idrico e marittimo interessati dagli eventi calamitosi in oggetto, al fine di prevenire situazioni di pericolo e per assicurare il ripristino dell'officiosita' dei corsi d'acqua;
Vista la nota della Regione Calabria del 24 febbraio 2016, con cui si rappresenta la necessita' che il Commissario delegato nominato con la citata ordinanza di protezione civile n. 285 del 2015, si avvalga di una unita' di personale dirigenziale di altra pubblica amministrazione, per il supporto tecnico-giuridico presso la struttura commissariale;
Acquisita l'intesa della Regione Calabria con nota del 24 febbraio 2016;
Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;

Dispone:

Art. 1

Materiali litoidi e vegetali

1. I materiali litoidi e vegetali rimossi dal demanio idrico e marittimo per interventi diretti a prevenire situazioni di pericolo e per il ripristino dell'officiosita' dei corsi d'acqua, in attuazione del piano di cui all'art. 1, comma 3, dell'ordinanza del Capo della protezione civile n. 285 del 16 settembre 2015, possono, in deroga all'art. 13 del decreto legislativo 12 luglio 1993, n. 275, essere ceduti, a compensazione degli oneri di trasporto e di opere idrauliche ai realizzatori degli interventi stessi nelle zone montane o pedemontane, oppure puo' essere prevista la compensazione, nel rapporto con gli appaltatori, in relazione ai costi delle attivita' inerenti alla sistemazione dei tronchi fluviali con il valore del materiale estratto riutilizzabile, da valutarsi, in relazione ai costi delle attivita' svolte per l'esecuzione dei lavori, sulla base dei canoni demaniali vigenti. Il Commissario delegato di cui all'art. 1 della citata ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 285 del 2015 assicura la corretta valutazione del valore assunto per i materiali litoidi rimossi nonche' la corretta contabilita' dei relativi volumi.
 
Art. 2

Avvalimento di personale

1. Il Commissario delegato di cui all'art. 1 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 285 del 16 settembre 2015 e' autorizzato ad avvalersi, fino alla cessazione dello stato di emergenza, di una unita' di personale titolare di incarico dirigenziale del Ministero dell'interno, previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza, al di fuori dell'orario di servizio, e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, da impiegare nelle attivita' di cui alla citata ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 285/2015.
2. Al titolare di incarico dirigenziale di cui al comma 1 spetta, in deroga all'art. 6, comma 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il rimborso delle spese di viaggio, nel limite massimo complessivo di € 3.000,00, a valere sulle risorse finanziarie disponibili sulla contabilita' speciale aperta ai sensi dell'art. 3, comma 2, dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 285 del 16 settembre 2015.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 25 marzo 2016

Il Capo del Dipartimento: Curcio
 
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