Gazzetta n. 60 del 12 marzo 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Concessione di ricompense al merito dell'Esercito.


Con decreto ministeriale n. 1248 del 18 febbraio 2016, al Colonnello Giuseppe Potenza, nato il 17 febbraio 1966 a Foligno (PG), e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione: «Comandante di unita' elicotteri, forniva costantemente una sapiente, incisiva e lungimirante azione di comando, assicurando un efficace supporto alle attivita' condotte nella Regione Ovest. In particolare, riusciva a coordinare e a indirizzare, con comprovata maestria e magistrale esperienza, l'azione di fuoco di due elicotteri d'attacco intervenuti per neutralizzare un'autobomba, concorrendo cosi' a garantire l'incolumita' del personale militare e civile dislocato nell'area». Herat (Afghanistan), febbraio - agosto 2014.

Con decreto ministeriale n. 1249 del 18 febbraio 2016, al Tenente Colonnello Andrea Bandieri, nato il 24 marzo 1972 a Pavullo nel Frignano (MO), e' stata concessa una croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione: «Comandante della "Unita' Forze Speciali" ha assicurato la realizzazione, in tempi ristrettissimi, con ferma determinazione e non comuni capacita' di coordinamento, di un innovativo programma per la raccolta, elaborazione, diffusione e coordinazione delle informazioni tra le diverse agenzie di intelligence afghane, contribuendo ad accrescere la sicurezza della Regione Ovest e ricevendo il plauso incondizionato di Autorita' militari e civili. Chiarissimo esempio di Ufficiale, che ha contribuito ad accrescere il prestigio della Forza Armata in ambito interforze e multinazionale». Herat (Afghanistan), aprile - giugno 2014.

Con decreto ministeriale n. 1250 del 18 febbraio 2016, al Tenente Colonnello Stefano Messina, nato il 24 dicembre 1970 a Napoli, e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione: «Comandante della Task Force-Genio, pianificava e conduceva, in collaborazione con le Forze di Sicurezza afghane, numerose e complesse attivita' tese a garantire una maggiore liberta' di movimento lungo le principali vie di comunicazione. In particolare, con incisiva azione di comando, contribuiva all'installazione di un nuovo sistema elettronico di contrasto alla minaccia di ordigni esplosivi, rendendo piu' sicura l'area di operazioni e garantendo una maggiore mobilita' delle forze. Con il suo operato contribuiva in maniera determinante, a conferire lustro e prestigio all'Esercito Italiano in ambito interforze e internazionale". Herat (Afghanistan), febbraio - agosto 2014.

Con decreto ministeriale n. 1251 del 18 febbraio 2016, al Capitano Giuseppe Satta, nato l'8 marzo 1982 a Sassari, e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione: «Comandante della Forza di reazione rapida, con determinazione, tenacia e altissima competenza, conduceva molteplici attivita', fornendo un contributo determinante al buon esito delle operazioni. In particolare, in occasione delle elezioni presidenziali afghane, in un contesto caratterizzato da un'onnipresente e latente minaccia terroristica, impiegava le Unita' con sagace capacita' manovriera, assicurando il corretto svolgimento delle consultazioni». Herat (Afghanistan), febbraio - agosto 2014.

Con decreto ministeriale n. 1252 del 18 febbraio 2016, al Sergente Maggiore Eustachio Lionetti, nato il 24 settembre 1974 a Matera, e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con la seguente motivazione: «Sottufficiale incursore, durante un'operazione a supporto delle Forze Speciali afghane, individuava, con straordinaria prontezza, un pericolosissimo ordigno esplosivo, giudicandolo altamente instabile. Immediatamente e con autorevolezza, provvedeva allo sgombero dell'area, particolarmente affollata di persone e mezzi civili, per procedere al successivo brillamento dell'ordigno in massima sicurezza, salvaguardando l'incolumita' del personale. Splendida figura di Sottufficiale in possesso di eccelse virtu' militari, con il suo operato dava lustro alle Forze Speciali e all'Esercito Italiano in un contesto Interforze e Multinazionale». Farah (Afghanistan), 18 aprile 2014.
 
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