Gazzetta n. 56 del 8 marzo 2016 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 febbraio 2016
Delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti.


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 10 aprile 2015, con il quale il professore Claudio De Vincenti e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 aprile 2015 con il quale al predetto Sottosegretario e' stata delegata la firma dei decreti, degli atti e i provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri, ad esclusione di quelli che richiedono una preventiva deliberazione del Consiglio dei ministri e degli atti e dei provvedimenti relativi alle attribuzioni di cui all'articolo 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'articolo 7, comma 26, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di cui all'articolo 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sotto utilizzate, fatta eccezione per le funzioni di programmazione economica e finanziaria non comprese nelle politiche di sviluppo e coesione;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e, in particolare, l'articolo 67-ter, comma 4;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'articolo 10, concernente misure urgenti per il potenziamento delle politiche di coesione, che ha attribuito alla Presidenza del Consiglio dei ministri specifiche funzioni relative alle politiche di coesione e ha previsto l'istituzione di una struttura dedicata, disciplinata ai sensi dell'articolo 7, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, ed in particolare l'articolo 1, comma 703, concernente la programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014 - 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, recante trasferimento alla Presidenza del Consiglio dei ministri delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico, ad eccezione di quelle afferenti alla Direzione generale per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, di modifica al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha istituito il Dipartimento per le politiche di coesione ai sensi dell'articolo 10, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri ed in particolare l'articolo 24-bis, relativo al Dipartimento per le politiche di coesione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 giugno 2014, recante l'istituzione della Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, lo sviluppo dei traffici «containerizzati» nel porto di Taranto e lo svolgimento delle funzioni di Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e del turismo;
Ritenuto opportuno delegare al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri, professore Claudio De Vincenti, le funzioni di cui al presente decreto;

Decreta:

Art. 1

1. A decorrere dalla data del presente decreto, al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, professore Claudio De Vincenti, di seguito denominato Sottosegretario, fermo restando quanto gia' delegato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2015, e' conferita la delega a esercitare i compiti relativi alle autorita' amministrative indipendenti.
 
Art. 2

1. Al Sottosegretario e' delegato, altresi', l'esercizio delle funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione d'iniziative, anche normative, vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale.
2. In particolare, salve le competenze attribuite dalla legge ai singoli ministri, il Sottosegretario, Autorita' politica per la coesione, e' delegato:
a) a esercitare le funzioni di cui all'articolo 7, comma 26, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e le funzioni di cui all'articolo 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
b) a esercitare le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei ministri, di cui all'articolo 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
c) a promuovere e coordinare le politiche e gli interventi finalizzati allo sviluppo economico dei territori, ivi comprese le aree interne, avuto riguardo anche all'utilizzo dei fondi strutturali europei e alla strategia di attuazione della programmazione comunitaria 2014-2020, favorendo e indirizzando i processi di concertazione e di interscambio, nell'ambito dei diversi livelli istituzionali, tra soggetti e tra competenze operanti nell'economia dei territori, nonche' assicurando sinergia e coerenza delle relative politiche. A tal fine, il Sottosegretario adotta le iniziative necessarie per garantire un costante e sistematico monitoraggio della dinamica delle economie territoriali per poter promuovere, ove necessario, interventi o azioni volte ad accelerare processi economici di sviluppo;
d) a promuovere e coordinare gli interventi e le iniziative per lo sviluppo della citta' e dell'area di Taranto;
e) ad assicurare il coordinamento istituzionale, tecnico-operativo e l'integrazione fra gli interventi previsti per l'attuazione del Programma operativo interregionale «Energie rinnovabili e risparmio energetico».
4. Per l'esercizio delle funzioni di cui al presente articolo il Sottosegretario si avvale del Dipartimento per le politiche di coesione e della Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, lo sviluppo dei traffici containerizzati nel porto di Taranto e lo svolgimento delle funzioni di Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e del turismo di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014.
 
Art. 3

1. Nelle materie di cui al presente decreto il Sottosegretario assiste il Presidente del Consiglio dei ministri ai fini dell'esercizio del potere di nomina alla presidenza di enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell'amministrazione statale ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
2. Il Sottosegretario rappresenta il Governo italiano e ne attua gli indirizzi in tutti gli organismi internazionali e europei aventi competenza nelle materie comunque riconducibili all'oggetto del presente decreto, anche ai fini della formazione e dell'attuazione della normativa europea e internazionale.
 
Art. 4

1. Nelle materie di cui al presente decreto il Sottosegretario e' altresi' delegato:
a) a provvedere a intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni;
b) a curare il coordinamento tra le amministrazioni competenti per l'attuazione dei progetti nazionali e locali, nonche' tra gli organismi nazionali operanti nelle medesime materie;
c) a nominare esperti, consulenti, a costituire organi di studio, commissioni e gruppi di lavoro, nonche' a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri in organismi analoghi operanti presso altre amministrazioni o istituzioni.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti.

Roma, 25 febbraio 2016

Il Presidente: Renzi
Registrato alla Corte dei conti il 3 marzo 2016 Ufficio di controllo atti P.C.M., Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 578
 
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