Gazzetta n. 56 del 8 marzo 2016 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 febbraio 2016
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1º ottobre 2012 recante: «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri».


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto l'art. 8 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni;
Visto, in particolare, l'art. 7, commi 1, 2 e 3, del predetto decreto n. 303 del 1999, secondo cui il Presidente del Consiglio dei ministri individua, con propri decreti, le aree funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri ed indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono Ministri o Sottosegretari di Stato da lui delegati, il numero massimo degli Uffici e dei servizi, restando l'organizzazione interna delle strutture medesime affidata alle determinazioni del Segretario generale o dei Ministri e Sottosegretari delegati, secondo le rispettive competenze;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 recante "Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri" e, in particolare l'art. 18;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 dicembre 2012, recante "Individuazione dei datori di lavoro ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni e integrazioni, nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2015 recante delega al Sottosegretario di Stato - Segretario del Consiglio dei ministri Prof. Claudio De Vincenti;
Ritenuto necessario potenziare il coordinamento in materia di aiuti di Stato e, pertanto, procedere alla ridefinizione dell'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in modo da adeguare l'organizzazione del Dipartimento per le politiche europee ai compiti affidati dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234 e ai compiti derivanti dall'attuazione della normativa dell'Unione europea;
Informate le organizzazioni sindacali;

Decreta:

Art. 1
Modifiche all'art. 18 del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012

1. L'art. 18, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e' sostituito dal seguente: «3. Il Dipartimento si articola in non piu' di tre Uffici e in non piu' di nove servizi. Dipende funzionalmente dal Dipartimento il nucleo speciale della Guardia di finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell'Unione europea».
 
Art. 2
Modifiche all'art. 5 del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012

1. All'art. 5, comma 5, secondo periodo, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, come da ultimo modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2015, le parole: «otto ulteriori unita' il numero massimo dei dirigenti di prima fascia e in otto ulteriori unita' il numero massimo dei dirigenti di seconda fascia» sono sostituite dalle seguenti: «sette ulteriori unita' il numero massimo dei dirigenti di prima fascia e in sette ulteriori unita' il numero massimo dei dirigenti di seconda fascia».
 
Art. 3
Disposizioni transitorie e finali

1. Entro trenta giorni dall'emanazione del presente decreto, e' adottato il decreto di organizzazione interna del Dipartimento per le politiche europee, ai sensi dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 e dell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012.
2. L'organizzazione del Dipartimento per le politiche europee, come regolata ai sensi delle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, resta ferma sino alla emanazione del decreto di organizzazione interna di cui al comma 1.
Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 1° febbraio 2016

p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri
De Vincenti
Registrato alla Corte dei conti il 17 febbraio 2015 Ufficio controllo atti P.C.M., Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 429
 
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