IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 recante «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti»; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 e, in particolare, l'art. 10, in cui e' previsto il trasferimento delle competenze in materia di coesione alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla neo istituita Agenzia per la coesione territoriale e, di conseguenza, al comma 5 dello stesso articolo e' previsto che «con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delegato, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico, per la pubblica amministrazione, sono trasferite alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia, sulla base delle funzioni rispettivamente attribuite, le unita' di personale di ruolo e i rapporti di lavoro a tempo determinato per la loro residua durata, nonche' le risorse finanziarie e strumentali del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico (di seguito Dipartimento), ad eccezione di quelle afferenti alla Direzione generale per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali. E' fatto salvo il diritto di opzione, da esercitare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico sono conseguentemente ridotte le dotazioni organiche, le relative strutture e le risorse finanziarie e strumentali del medesimo ministero»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico», adottato ai sensi e in attuazione dell'art. 2, comma 10, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, concernente il trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed all'Agenzia per la coesione territoriale ai sensi dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, gli articoli da 1 a 3, e allegate tabelle da 1 a 4; Preso atto che al 31 ottobre 2013, data di entrata in vigore della legge di conversione del citato decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, il personale in servizio presso il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico, ad esclusione del personale afferente alla Direzione Generale per l'incentivazione delle attivita' territoriali, era pari a 279 (duecentosettantanove) unita' e che, di questi, 29 dipendenti hanno esercitato, entro il termine previsto, l'opzione per la permanenza nei ruoli del Ministero dello sviluppo economico; Preso atto altresi' che la diminuzione della dotazione delle qualifiche dirigenziali ai sensi dell'art. 2, comma 10, lettere a e b, nonche' quella da effettuarsi ai sensi dell'art. 10, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, sono state effettuate gia' in sede di adozione del citato dPCM 5 dicembre 2013, n. 158, come si evince dalle premesse al decreto, in cui e' stabilito che «per quanto riguarda il personale con qualifica dirigenziale da trasferire dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia per la Coesione Territoriale, numero 4 unita' dirigenziali di prima fascia e numero 21 unita' dirigenziali di seconda fascia», nonche' dalla tabella allegata al decreto e nella relazione illustrativa e tecnica; Considerato pertanto che con il presente decreto occorre effettuare la diminuzione della dotazione organica delle aree in misura pari alle unita' che transitano nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Agenzia per la coesione territoriale e cioe', rispettivamente, nella misura di trentasei e di centottantanove unita', contingenti numerici gia' individuati nella tab. 1, lettera c), e tab. 2 lettera f) allegate al sopra citato dPCM 15 dicembre 2014; Visti gli esiti della procedura selettiva per l'individuazione nominativa del contingente di personale appartenente alle aree funzionali, da trasferire nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri, pubblicata sul sito istituzionale sezione «Pubblicita' legale»; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario e, in particolare l'art. 12, comma 59, che ha soppresso la Fondazione Valore Italia, nonche' i commi 65 e 66 dello stesso articolo, che prevedono «il trasferimento al Ministero dello sviluppo economico del personale di ruolo in servizio a tempo indeterminato presso la Fondazione Valore Italia, con corrispondente incremento della dotazione organica, sulla base di una tabella di corrispondenza tra le qualifiche possedute presso la fondazione e quelle del Ministero, tenuto conto delle mansioni svolte e dei titoli di servizio, da approvarsi mediante decreto del Ministro dello sviluppo economico adottato di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e il Ministro dell'economia e delle finanze, previo espletamento di apposita procedura selettiva di verifica dell'idoneita'»; Visto il decreto interministeriale in data 3 marzo 2015, concernente l'approvazione della tabella di corrispondenza del personale con contratto a tempo indeterminato presso la soppressa Fondazione Valore Italia; Visti gli esiti favorevoli della procedura selettiva di verifica di idoneita' delle due unita' di personale della soppressa Fondazione Valore Italia, una delle quali di area terza e l'altra di area seconda; Preso atto che l'immissione in ruolo dei due dipendenti della soppressa Fondazione determina, in base alla citata disposizione del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, l'aumento corrispondente della dotazione organica del Ministero rispettivamente, di un posto nell'area terza e di un posto in area seconda; Ritenuto, per economia di atti, di non provvedere a tale aumento con atto separato, ma di tenerne conto in sede di diminuzione operata con il presente decreto, mantenendo fermi i due posti, uno in area terza ed uno in area seconda, individuati nella tabella di corrispondenza di cui al sopra citato decreto interministeriale 3 marzo 2015, destinati all'immissione in ruolo dei due dipendenti della soppressa Fondazione Valore Italia che hanno superato la prescritta prova di idoneita'; Viste le note prot. n. 9821 del 18 novembre 2015 e prot. n. 27241 del 3 dicembre 2015, concernenti la ricognizione del personale da immettere nel ruolo dell'Agenzia per la coesione territoriale, rispettivamente, del Direttore generale della menzionata Agenzia e del Direttore generale per le risorse, l'organizzazione e il bilancio di questo dicastero; Accertato, in conclusione, che la dotazione organica del personale appartenente alle aree, attualmente definita dal Regolamento di organizzazione approvato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, per effetto dell'attuazione delle sopra citate disposizioni normative, deve essere rideterminata con le seguenti diminuzioni: le unita' di personale in terza area sono ridotte da 1573 a 1460, per effetto del passaggio alla Presidenza di 20 unita' appositamente selezionate e all'Agenzia per la coesione territoriale di 94 unita', nonche' a causa dell'immissione in ruolo di una unita' di personale proveniente dalla soppressa Fondazione Valore Italia; le unita' di personale in seconda area sono ridotte da 1394 a 1293, per effetto del passaggio alla Presidenza di 16 unita' appositamente selezionate e all'Agenzia per la coesione territoriale di 86 unita', nonche' a causa dell'immissione in ruolo di una unita' di personale proveniente dalla soppressa Fondazione Valore Italia; le unita' di personale in prima area sono ridotte da 90 a 81, per effetto del passaggio all'Agenzia per la coesione territoriale di 9;
Decreta: Articolo unico
Per effetto dei trasferimenti di personale di cui alle premesse, la dotazione organica del personale appartenente alle aree e' rideterminata in diminuzione e, di conseguenza, la tabella A allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158 e' cosi' modificata:
Parte di provvedimento in formato grafico
Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 15 dicembre 2015
Il Ministro: Guidi
Registrato alla Corte dei conti il 3 febbraio 2016 Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 249 |