IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, (legge finanziaria 2005) e in particolare il comma 354 con il quale viene istituito presso la gestione separata della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. un apposito «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca» (FRI), alimentato con le risorse del risparmio postale e con una dotazione iniziale di 6.000 milioni di euro, finalizzato alla concessione alle imprese di finanziamenti agevolati, e visto altresi' il successivo comma 355 che ne demanda la relativa ripartizione a questo Comitato; Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella legge 14 maggio 2005, n. 80, recante disposizioni urgenti nell'ambito del Piano d'azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale e, in particolare: l'art. 6, con cui viene destinata una quota pari almeno al 30 per cento del Fondo rotativo di cui all'art. 1, comma 354, della richiamata legge n. 311/2004, al sostegno di attivita' nel settore della ricerca e sviluppo; l'art. 8, comma 1, lettera b) che attribuisce al Comitato la funzione di determinare i criteri generali e le modalita' di erogazione e di rimborso del finanziamento pubblico agevolato; Visto l'art. 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che prevede che il Ministro dello sviluppo economico puo' istituire, con proprio decreto, specifici regimi di aiuto in conformita' alla normativa comunitaria; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, che all'art. 23 istituisce il Fondo per la crescita sostenibile e all'art. 30 prevede: al comma 2, che i programmi e gli interventi destinatari del Fondo per la crescita sostenibile possano essere agevolati anche a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti di ricerca (FRI); al comma 3, che le risorse non utilizzate del FRI al 31 dicembre di ciascun anno siano destinate alle finalita' di cui al precedente comma 2, nel limite massimo del 70 per cento, al comma 4, che con decreti interministeriali del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro dello sviluppo economico siano determinate le modalita' di ricognizione delle risorse non utilizzate di cui al precedente comma 3; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, del 26 aprile 2013 (G.U. n. 130/2013) recante le modalita' di ricognizione delle risorse non utilizzate del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti di ricerca (FRI), ai sensi del richiamato art. 30, comma 4, del decreto-legge n. 83/2012; Visto in particolare l'art. 7, comma 1, del sopra citato decreto interministeriale 26 aprile 2013, sulla base del quale risultano individuate, in via di prima ricognizione, risorse del FRI non utilizzate alla data del 31 dicembre 2012 pari a 1.847,63 milioni di euro, dei quali la quota del 30 per cento, pari a 554,29 milioni di euro, rimane nella competenza programmatoria di questo Comitato per successive riassegnazioni; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico adottato il 3 luglio 2015, registrato dalla Corte dei conti il 31 agosto 2015, in attesa di pubblicazione, concernente l'istituzione di un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle tipologie di imprese definite dall'art. 3 del decreto, operanti per il perseguimento di interessi generali e finalita' di utilita' sociale, e che prevede finanziamenti agevolati destinati a imprese sociali, cooperative sociali e societa' cooperative aventi qualifica di ONLUS, concessi in regime «de minimis» a valere sulle risorse del FRI, previa assegnazione delle risorse disposta dal questo Comitato; Vista la propria delibera 15 luglio 2005, n. 76, con la quale sono state stabilite le modalita' di funzionamento del «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca» e, in sede di prima applicazione, ripartita tra le competenti Amministrazioni una quota del predetto Fondo pari a 3.700 milioni di euro; Vista la propria delibera 22 marzo 2006, n. 45, con la quale e' stata ripartita tra le dette Amministrazioni la quota residua del predetto Fondo per un ammontare pari a 2.300 milioni di euro; Viste le proprie delibere 22 dicembre 2006, n. 167 e 27 marzo 2008, n. 38, con le quali sono state modificate le precedenti ripartizioni dell'ammontare complessivo dei 6.000 milioni di euro del Fondo tra le varie Amministrazioni, procedendo anche alla determinazione dei settori di intervento e dei relativi importi assentiti; Vista la propria delibera 10 novembre 2014, n. 57, con la quale e' stato assegnato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali l'importo di 40 milioni di euro, finalizzato al finanziamento agevolato dei contratti di filiera e di distretto, a valere sulla quota del 30% delle risorse non utilizzate del FRI risultanti dalla prima ricognizione di cui all'art. 7 del citato decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 26 aprile 2013; Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 28/8308/3.18 del 10 luglio 2015, concernente la richiesta di assegnazione di 200 milioni di euro, a valere sul FRI, in favore della specifica misura a sostegno dell'economia sociale istituita con il richiamato decreto del Ministro dello sviluppo economico 3 luglio 2015; Vista la nota DIPE n. 3427 del 31 luglio 2015, indirizzata alle Amministrazioni interessate in esito alla riunione preparatoria del CIPE del 30 luglio 2015, con la quale sono state in particolare richieste le determinazioni di competenza del Ministero dello sviluppo economico, in quanto amministrazione titolare della misura agevolativa istituita, e del Ministero dell'economia e delle finanze relativamente alla disponibilita' delle risorse finanziarie richieste; Vista la nota del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato n. 60847 del 31 luglio 2015, concernente le osservazioni agli argomenti trattati nella richiamata seduta del 30 luglio, nella quale e' stata rappresentata la necessita' che la Cassa Depositi e Prestiti, ai sensi degli articoli 6, comma 4, e 7, comma 3, del citato decreto ministeriale 26 aprile 2013, quantifichi le risorse del FRI effettivamente utilizzabili, al fine di verificare la sussistenza della copertura finanziaria; Viste le note dei Ministeri delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 7925 del 4 agosto 2015 e dello sviluppo economico n. 18497 del 6 agosto 2015, di riscontro alla richiamata nota DIPE 3427/2015; Tenuto conto che nel corso della riunione preparatoria del CIPE il rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato - relativamente alla disponibilita' delle risorse finanziarie richieste, ha confermato la disponibilita', nell'ambito del FRI presso la Cassa depositi e prestiti, delle risorse oggetto della presente delibera; Considerato pertanto che la richiesta di assegnazione della somma di 200 milioni di euro finalizzata alla copertura finanziaria della misura agevolativa istituita dal Ministero dello sviluppo economico puo' essere soddisfatta a valere sulla quota del 30 per cento delle risorse residue del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), risultanti dalla prima ricognizione di cui all'art. 7 del menzionato decreto ministeriale 26 aprile 2013 e non ancora non utilizzate; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente Regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota n. 3561-P del 6 agosto 2015 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato; Sulla proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali;
Delibera:
1. E' approvata, per le motivazioni richiamate in premessa, l'assegnazione di 200.000.000 di euro in favore del Ministero dello sviluppo economico per il finanziamento dello specifico regime di aiuto istituito dal competente Ministro con l'apposito decreto 3 luglio 2015 di cui alle premesse. 2. La copertura finanziaria del regime di aiuto e' posta a carico della quota residua del 30 per cento delle risorse non utilizzate del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) risultanti dalla prima ricognizione di cui all'art. 7 del citato decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 26 aprile 2013, sulla base della effettiva disponibilita' delle risorse che sara' certificata da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., alla quale certificazione resta subordinata l'efficacia dell'assegnazione disposta con la presente delibera. 3. L'assegnazione di 200.000.000 di euro di cui al precedente punto 1 e' destinata al finanziamento delle agevolazioni per i programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese previste dall'art. 3 del Decreto Ministeriale di cui al gia' richiamato punto 1, secondo i criteri previsti dall'art. 4 del medesimo decreto. 4. A fronte della presente assegnazione di 200.000.000 di euro e di quella precedentemente operata con la delibera n. 57/2014 in favore del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per euro 40 milioni, l'importo che residua sul FRI dopo tali operazioni, da quantificare esattamente alla luce della attestazione della Cassa Depositi e Prestiti, rimane nelle disponibilita' del FRI per successive assegnazioni ai sensi dell'art. 1,comma 355, della legge n. 311/2004 di cui alle premesse. 5. Il Ministero dello sviluppo economico provvedera' agli adempimenti di competenza connessi all'attuazione della presente delibera. In particolare il Ministero presentera' al Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica entro il 30 giugno di ciascun anno, una specifica relazione sui risultati dei programmi di investimento e l'efficacia degli interventi finanziati con le risorse di cui al punto 1 della presente delibera. 6. La Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. continuera' ad assicurare quanto previsto dal punto 8 della delibera di questo Comitato n. 76/2005, in esito all'attivita' di monitoraggio sul funzionamento del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca. Roma, 6 agosto 2015
Il Presidente: Renzi Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 3628 |