Gazzetta n. 281 del 2 dicembre 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 5 novembre 2015 |
Liquidazione coatta amministrativa della «Cooperativa Edificatrice Emiliano Romagnola Case - societa' cooperativa a responsabilita' limitata in liquidazione», in Bologna e nomina del commissario liquidatore. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Vista l'istanza con la quale l'Associazione generale cooperative italiane ha chiesto che la societa' «Cooperativa edificatrice emiliano romagnola case - Societa' cooperativa a responsabilita' limitata in liquidazione» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa; Viste le risultanze della revisione dell'Associazione di rappresentanza dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta cooperativa; Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese e dall'ultimo bilancio d'esercizio depositato al 31 dicembre 2014 da cui si evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale pari ad € 8.745.313,00, si e' riscontrata una massa debitoria pari ad € 10.537.483,00 ed un patrimonio netto negativo pari ad € -2.026.856,00; Considerato che e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati, che non hanno formulato osservazioni e/o controdeduzioni; Tenuto conto che la cooperativa ha depositato domanda di concordato preventivo ex art. 161, sesto comma L.F., in data 30 aprile 2015 e di aver ottenuto dal Tribunale di Bologna il termine fino al 10 luglio 2015 per la presentazione del piano, della proposta e della documentazione di cui all'art. 161, secondo e terzo comma L.F.; Preso atto che in data 8 luglio 2015 la cooperativa ha presentato istanza di rinuncia al concordato preventivo ex art. 161, sesto comma, L.F., attesa l'impossibilita' di depositare il piano concordatario; Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa'; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;
Decreta:
Art. 1
La societa' cooperativa «Cooperativa edificatrice emiliano romagnola case - Societa' cooperativa a responsabilita' limitata in liquidazione», con sede in Bologna (codice fiscale n. 03429110376) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominata commissario liquidatore la rag. Laura Guidi (codice fiscale GDU LRA 47R71 D878C), nata a Galliera (Bologna) il 31 ottobre 1947, domiciliata in San Pietro in Casale (Bologna), in via Cesare Battisti n. 29. |
| Art. 2
Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 5 novembre 2015
d'ordine del Ministro Il Capo di Gabinetto Cozzoli |
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