Gazzetta n. 267 del 16 novembre 2015 (vai al sommario)
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
DETERMINA 2 novembre 2015
Classificazione, ai sensi dell'articolo 12, comma 5, legge 8 novembre 2012, n. 189, dei medicinali per uso umano «Respreeza» e «Unituxin», approvati con procedura centralizzata. (Determina n. 1394/2015).


IL DIRETTORE GENERALE

Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto l'art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito nella legge 24 novembre 2003, n. 326, che istituisce l'Agenzia italiana del farmaco;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni con particolare riferimento all'art. 8, comma 10, lettera c);
Visto il decreto del Ministro della salute di concerto con i Ministri della funzione pubblica e dell'economia e finanze in data 20 settembre 2004, n. 245, recante norme sull'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia italiana del farmaco, a norma del comma 13 dell'art. 48 sopra citato, come modificato dal decreto n. 53 del Ministro della salute, di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dell'economia e delle finanze del 29 marzo 2012;
Visto il decreto del Ministro della salute 8 novembre 2011, registrato all'Ufficio centrale del bilancio al registro «Visti semplici», foglio n. 1282 del 14 novembre 2011, con cui e' stato nominato direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco il prof. Luca Pani, con decorrenza 16 novembre 2011;
Visto il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, recante «Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute» ed, in particolare, l'art. 12, comma 5;
Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la vigilanza dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce l'Agenzia europea per i medicinali;
Visto il regolamento (CE) n. 1901/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 sui prodotti medicinali per uso pediatrico, recante modifica del regolamento (CEE) n. 1768/92, della direttiva 2001/20/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004;
Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Repubblica italiana n. 142 del 21 giugno 2001, concernente l'attuazione della direttiva 2001/83/CE e successive modificazioni, relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonche' della direttiva 2003/94/CE;
Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medicinali per terapie avanzate, recante modifica della direttiva 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004;
Visto il regolamento di organizzazione, di amministrazione e dell'ordinamento del personale dell'Agenzia italiana del farmaco, adottato dal consiglio di amministrazione dell'Agenzia con delibera del 6 novembre 2014, n. 41, della cui pubblicazione sul proprio sito istituzionale e' stato dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 22 del 28 gennaio 2015;
Vista la Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 25 settembre 2015 che riporta la sintesi delle decisioni dell'Unione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali dal 1° agosto al 31 agosto 2015 e riporta l'insieme delle nuove confezioni autorizzate;
Visto il parere sul regime di classificazione ai fini della fornitura espresso, su proposta dell'Ufficio Assessment europeo, dalla Commissione tecnico scientifico (CTS) di AIFA in data 12-14 ottobre 2015;

Determina:

Le confezioni dei seguenti medicinali per uso umano, di nuova autorizzazione, corredate di numero di A.I.C. e classificazione ai fini della fornitura:
RESPREEZA;
UNITUXIN, descritte in dettaglio nell'allegato, che fa parte integrante del presente provvedimento, sono collocate in apposita sezione della classe di cui all'art. 12, comma 5 della legge 8 novembre 2012, n. 189, denominata classe «C (nn)», dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita', nelle more della presentazione da parte della azienda interessata di una eventuale domanda di diversa classificazione.
Il titolare dell'A.I.C., prima dell'inizio della commercializzazione deve avere ottemperato, ove previsto, alle condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale e deve comunicare all'AIFA - Ufficio di attivita' HTA nel settore farmaceutico, il prezzo ex factory, il prezzo al pubblico e la data di inizio della commercializzazione del medicinale.
Per i medicinali di cui al comma 3 dell'art. 12 del decreto-legge n. 158/2012, convertito dalla legge n. 189/2012, la collocazione nella classe «C (nn)» di cui alla presente determinazione viene meno automaticamente in caso di mancata presentazione della domanda di classificazione in fascia di rimborsabilita' entro il termine di trenta giorni dal sollecito inviato dall'AIFA ai sensi dell'art. 12, comma 5-ter, del decreto-legge n. 158/2012, convertito dalla legge n. 189/2012, con la conseguenza che il medicinale non potra' essere ulteriormente commercializzato.
La presente delibera entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Roma, 2 novembre 2015

Il direttore generale: Pani
 
Allegato

Inserimento, in accordo all'art. 12, comma 5 della legge n. 189/2012, in apposita sezione (denominata classe «C (nn)») dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle more della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale domanda di diversa classificazione. Le informazioni riportate costituiscono un estratto degli allegati alle decisioni della Commissione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione integrale di tali documenti.

Farmaco di nuova registrazione:
RESPREEZA;
codice ATC - principio attivo: B02AB02 human alpha1-proteinase inhibitor;
titolare: «CSL Behring GmbH»;
GUUE 25 settembre 2015.
- Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse.
Indicazioni terapeutiche: «Respreeza» e' indicato come trattamento di mantenimento per rallentare la progressione dell'enfisema in adulti con deficit documentato grave di inibitore dell'alfa1-proteinasi (per esempio: genotipi PiZZ, PiZ(null), Pi(null,null), PiSZ). I pazienti devono seguire un trattamento farmacologico e non farmacologico ottimale e mostrare evidenza di malattia polmonare progressiva (per esempio: volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) ridotto rispetto al predetto, compromissione della capacita' di camminare o aumento del numero di esacerbazioni) valutata da un operatore sanitario esperto nel trattamento del deficit di inibitore dell'alfa1-proteinasi.
Modo di somministrazione: le prime infusioni devono essere somministrate sotto la supervisione di un operatore sanitario esperto nel trattamento del deficit di inibitore dell'alfa1-proteinasi. Le successive infusioni possono essere somministrate da chi assiste il paziente o dal paziente stesso (vedere paragrafo 4.4).
«Respreeza» deve essere somministrato esclusivamente tramite infusione endovenosa dopo ricostituzione. La polvere deve essere ricostituita con acqua per preparazioni iniettabili (vedere le istruzioni sulla ricostituzione al paragrafo 6.6) e filtrata durante la somministrazione usando un set per somministrazione endovenosa dotato di un filtro per infusione adatto (dimensione raccomandata dei pori 5 micrometri (µm); non fornito). La soluzione ricostituita deve essere infusa per via endovenosa usando una linea di infusione dedicata a una velocita' di infusione di circa 0,08 ml/kg di p.c./min. Questa velocita' di infusione puo' essere aggiustata in base alla tollerabilita' del paziente. La dose raccomandata di 60 mg/kg di p.c. viene infusa in circa 15 minuti. I flaconcini di «Respreeza» sono solo per uso singolo. Per informazioni sulla somministrazione della soluzione ricostituita, vedere le istruzioni alla fine del foglio illustrativo.
Confezioni autorizzate: EU/1/15/1006/001 - A.I.C. n. 044479018/E - in base 32: 1BFDKB - 1000 mg - polvere e solvente per soluzione per infusione - uso endovenoso - polv: 1000 mg flaconcino (vetro) solv: 20 ml flaconcino (vetro) - 1 flaconcino + 1 flaconcino + 1 dispositivo di trasferimento.

Altre condizioni e requisiti dell'autorizzazione
all'immissione in commercio

Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR): i requisiti definiti per la presentazione dei rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza per questo medicinale sono definiti nell'elenco delle date di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, par. 7 della direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito web dei medicinali europei. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve presentare il primo Rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza per questo medicinale entro sei mesi successivi all'autorizzazione.

Condizioni o limitazioni per quanto riguarda
l'uso sicuro ed efficace del medicinale

Piano di gestione del rischio (RMP): il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attivita' e gli interventi di farmacovigilanza richiesti e dettagliati nel RMP concordato e presentato nel modulo 1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione in commercio e qualsiasi successivo aggiornamento concordato del RMP.
Il RMP aggiornato deve essere presentato:
su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali;
ogni volta che il sistema di gestione del rischio e' modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio);
obbligo di condurre misure post-autorizzative: il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve completare, entro la tempistica stabilita, le seguenti attivita':

===================================================================== | Descrizione | Termine | +=======================================+===========================+ |Studio di efficacia post-autorizzativo | | |(PAES): e' stato concordato di condurre| | |uno studio PAES randomizzato e a lungo | | | termine per valutare la correlazione | | |con la dose al fine di stabilire se il | | | conseguimento di livelli piu' alti | | | dell'API nel sangue possa influire | | | sulla velocita' di declino della | | | densita' polmonare e se cio' possa | | |supportare l'uso di una dose aumentata | | | di 120 mg/kg. Il titolare | | | dell'autorizzazione all'immissione in | | |commercio dovra' condurre e presentare | | |i risultati di uno studio di efficacia | Presentazione della | | randomizzato e a lungo termine, | reazione finale sullo | | condotto in base a un protocollo | studio entro il 31 marzo | | concordato. | 2025 | +---------------------------------------+---------------------------+

Regime di prescrizione: medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri di riferimento individuati dalle regioni e province autonome (RNRL). La domiciliazione della terapia potra' avvenire solo dopo un adeguato periodo di controllo (almeno tre dosi) e monitoraggio presso centri ospedalieri di riferimento;
UNITUXIN;
codice ATC - principio attivo: L01XC-dinutuximab;
titolare: «United Therapeutics Europe Ltd»;
GUUE 25 settembre 2015.
- Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse.
Indicazioni terapeutiche: «Unituxin» e' indicato per il trattamento del neuroblastoma ad alto rischio in pazienti con eta' compresa tra 12 mesi e 17 anni, che hanno precedentemente ricevuto la chemioterapia di induzione e che hanno avuto almeno una risposta parziale, seguita da terapia mieloablativa e trapianto autologo di cellule staminali (ASCT). Viene somministrato in associazione al fattore di stimolazione delle colonie di granulociti-macrofagi (GMCSF), interleuchina-2 (IL-2) e isotretinoina.
Modo di somministrazione: «Unituxin» e' ristretto al solo uso ospedaliero e deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico esperto nell'uso di terapie oncologiche. Deve essere somministrato da personale sanitario preparato nel trattamento delle reazioni allergiche severe, compresa l'anafilassi, in un ambiente in cui siano immediatamente disponibili i servizi di rianimazione.
Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di «Unituxin» nei bambini di eta' inferiore a 12 mesi non sono state ancora stabilite.
«Unituxin» non deve essere somministrato come bolo endovenoso. Deve essere somministrato mediante infusione endovenosa nell'arco di 10 ore. L'infusione e' iniziata ad una velocita' di 0,875 mg/m2 /h e continuata a questa velocita' per 30 minuti; la velocita' viene poi aumentata a 1,75 mg/m2 /h e continuata a questa velocita' per il resto dell'infusione, se tollerata. La durata dell'infusione puo' essere estesa fino a 20 ore per aiutare a minimizzare le reazioni durante l'infusione (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) che non rispondono adeguatamente ad altre misure di supporto. L'infusione deve essere terminata dopo 20 ore, anche se la dose completa non puo' essere erogata in questo intervallo di tempo. Prima di ciascuna infusione deve sempre essere presa in considerazione la premedicazione (vedere paragrafo 4.4). Per le indicazioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Confezioni autorizzate: EU/1/15/1022/001 - A.I.C. n. 044477014/E - in base 32: 1BFBLQ - 3,5 mg/ml - concentrato per soluzione per infusione - uso endovenoso - flaconcino (vetro) 5 ml - 1 flaconcino.

Altre condizioni e requisiti dell'autorizzazione
all'immissione in commercio

Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR): il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve presentare il primo PSUR per questo medicinale entro seimesi successivi all'autorizzazione. In seguito, il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio presentera' gli PSUR per questo medicinale conformemente ai requisiti definiti nell'elenco delle date di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, par. 7 della direttiva 2001/83/CE e pubblicato sul sito web dei medicinali europei.

Condizioni o limitazioni per quanto riguarda
l'uso sicuro ed efficace del medicinale

Piano di gestione del rischio (RPM): il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attivita' e gli interventi di farmacovigilanza richiesti e dettagliati nel RPM concordato e presentato nel modulo 1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione in commercio e qualsiasi successivo aggiornamento concordato del RMP.
Il RMP aggiornato deve essere presentato:
su richiesta dell'Agenzia europea per i medicinali;
ogni volta che il sistema di gestione del rischio e' modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o al risultato del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio).
Quando le date per la presentazione di un rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) e l'aggiornamento del RMP coincidono, essi possono essere presentati allo stesso tempo;
obbligo di condurre misure post-autorizzative:


===========================================================
| Descrizione | Termine |
+=========================================+===============+
| Studio non-interventistico, | |
| post-autorizzativo sulla sicurezza | |
| (PASS): per valutare gli esiti di | |
|sicurezza a lungo termine di dinutuximab | |
| in pazienti con neuroblastoma ad alto | |
| rischio (compreso il sistema nervoso | |
| centrale e periferico, la prevalenza di | |
|disfunzione d'organo, gli effetti a lungo| |
| termine sulla crescita e sullo sviluppo | |
| endocrino, la perdita di udito, la | |
| tossicita' cardiaca e i dati di | |
| sopravvivenza) il richiedente deve | |
| condurre e presentare i risultati di un | |
| registro di sicurezza. Il protocollo | |
|dello studio deve essere presentato entro| |
| tre mesi dalla decisione del CE. Il | |
|rapporto dello studio clinico deve essere| |
| presentato entro | 6/2029 |
+-----------------------------------------+---------------+
|  PASS: per meglio caratterizzate la | |
| sicurezza e l'immunogenicita' di | |
| «Unituxin» ed il suo impatto | |
| sull'esposizione al farmaco, il | |
|richiedente deve condurre e presentare i | |
|risultati di uno studio di sicurezza. Il | |
|rapporto dello studio clinico deve essere| |
| presentato entro | 12/2018 |
+-----------------------------------------+---------------+


Regime di prescrizione proposto: medicinale utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in strutture ad esso assimilabili (OSP).
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone