Gazzetta n. 255 del 2 novembre 2015 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 6 agosto 2015 |
Articolo 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. Programma triennale 2015-2017 degli enti Parco nazionali dell'Arcipelago toscano, dell'Asinara e delle Dolomiti bellunesi. Verifica di compatibilita' con i documenti programmatori vigenti. (Delibera n. 88/2015). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 che: pone a carico delle amministrazioni aggiudicatrici, ai sensi dei commi 11 e 12 del medesimo articolo, l'obbligo di trasmettere a questo Comitato, entro 30 giorni dall'approvazione, i programmi triennali dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 euro e gli aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti; prevede che lo schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali siano resi pubblici, prima della loro approvazione, mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, recante "Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»", e in particolare l'art. 13, il quale prevede che: in conformita' allo schema tipo definito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ogni anno venga redatto, aggiornando quello precedentemente approvato, un programma dei lavori pubblici da eseguire nel successivo triennio; che lo schema di programma e di aggiornamento siano redatti entro il 30 settembre di ogni anno e adottati dall'organo competente entro il 15 ottobre di ogni anno; Visto il decreto 21 luglio 1989, emanato dal Ministro dell'ambiente, di concerto, per quanto riguarda i profili attinenti la tutela dell'ambiente naturale marino, con il Ministro della marina mercantile, recante la perimetrazione provvisoria e le misure provvisorie di salvaguardia del «Parco nazionale dell'Arcipelago toscano»; Visto il decreto 20 aprile 1990, con il quale il Ministro dell'ambiente ha istituito il «Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi», individuandone la perimetrazione provvisoria; Visto il decreto 29 agosto 1990, emanato dal Ministro dell'ambiente di concerto con il Ministro della marina mercantile, recante modificazioni al succitato decreto 21 luglio 1989; Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, e s.m.i., intitolata «Legge quadro sulle aree protette» che, all'art. 9, attribuisce al Ministero dell'ambiente la vigilanza sugli Enti parco e prevede che ai Presidenti di detti Enti competa la rappresentanza legale degli stessi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 1993, con il quale e' stato istituito l'«Ente parco nazionale delle Dolomiti bellunesi» ed e' stata definitivamente individuata la perimetrazione del parco stesso, poi modificata con il decreto del Presidente della Repubblica 9 gennaio 2008; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1996, concernente, l'istituzione dell'«Ente parco nazionale dell'Arcipelago toscano» e la perimetrazione definitiva dello stesso parco; Visti i decreti 28 novembre 1997 e 1° febbraio 1999, del Ministro dell'ambiente, relativi alla perimetrazione provvisoria e alle misure provvisorie di salvaguardia del "Parco nazionale dell'Asinara"; Visto il decreto 13 agosto 2002, emanato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale e' stata istituita l'area marina protetta denominata «Isola dell'Asinara»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2002, con il quale sono stati istituiti il "Parco nazionale dell'Asinara" e il relativo Ente parco e con il quale il territorio del parco stesso e' stato delimitato in via definitiva; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Vista legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003 ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP); Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che reca un piano straordinario contro la mafia, nonche' una delega al Governo in materia di normativa antimafia e che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; Visti i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2005 e 11 novembre 2011, recanti le procedure e gli schemi tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Viste le delibere con le quali questo Comitato ha espresso parere di compatibilita' dei programmi triennali di Enti parco nazionali con i documenti programmatori vigenti alla data di riferimento dei Programmi stessi e vista, in particolare, la delibera 28 gennaio 2015, n. 18 (G.U. n. 108/2015), con la quale questo Comitato ha espresso parere di compatibilita' del Programma triennale 2014-2016 degli Enti parco nazionali dell'Arcipelago toscano e dei Monti Sibillini; Viste le note 22 dicembre 2014, n. 8659, 19 gennaio 2015, n. 148, e 1° aprile 2015, n. 1045, con le quali i Presidenti degli Enti parco nazionali dell'Arcipelago toscano, delle Dolomiti bellunesi e dell'Asinara hanno trasmesso i Programmi dei lavori pubblici 2015-2017 di rispettiva competenza; Preso atto che: 1. per quanto concerne il Programma dei lavori pubblici dell'Ente parco nazionale dell'Arcipelago toscano: che il Programma triennale 2015-2017 e' stato approvato con provvedimento d'urgenza del Presidente dell'Ente parco 17 dicembre 2014, n. 44, non essendo all'epoca insediato il Consiglio direttivo dell'Ente, cui ordinariamente compete l'approvazione del Programma stesso; che il suddetto Programma, corredato della relativa relazione tecnica, prevede la realizzazione di 20 interventi che, secondo le tipologie di opere di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2005, sono costituiti da 2 interventi di recupero, 5 di ristrutturazione, 2 di restauro, 8 di manutenzione straordinaria e 3 interventi ascrivibili alla tipologia "altro"; che il costo complessivo dei predetti interventi ammonta a 4,086 milioni di euro ed e' imputato per 1,176 milioni di euro a valere su "entrate aventi destinazione vincolata per legge" (pari al 28,77 per cento del valore del Programma) e per 2,910 milioni di euro a valere su "stanziamenti di bilancio" dell'Ente (pari al 71,23 per cento del valore del Programma); che, in particolare, il suddetto costo complessivo. di' 4,086 milioni di euro e' finanziato per 3,439 milioni di euro a carico delle risorse relative all'anno 2015, per 0,329 milioni di euro a carico delle risorse previste per l'anno 2016 e per 0,317 milioni di euro a carico delle risorse previste per l'anno 2017; che l'elenco annuale 2015 comprende tutti i citati 20 interventi, per un costo, relativo allo stesso anno 2015, di 3,439 milioni di euro; che, salvo per un intervento, il cui avvio e' stato previsto per il quarto trimestre 2015, l'avvio della realizzazione dei rimanenti 19 interventi e' indicato nel primo trimestre dell'anno 2015; che la fine dei lavori per 11 interventi e' prevista in diversi trimestri dell'anno 2015, per 4 interventi nel quarto trimestre 2016 e per 5 interventi nel quarto trimestre 2016; che il Programma non prevede forme di coinvolgimento di capitali privati: 2. per quanto concerne il Programma dei lavori pubblici dell'Ente parco nazionale dell'Asinara: che il Programma triennale 2015-2017, approvato con deliberazione del Consiglio direttiva dell'Ente 20 marzo 2015, n. 11, prevede la realizzazione di 2 interventi, che, secondo le tipologie di opere di cui al decreto 9 giugno 2005 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono costituiti da un intervento di recupero e uno di ristrutturazione; che il costo complessivo dei predetti interventi ammonta a 1,519 milioni di euro ed e' integralmente imputato sugli "stanziamenti di bilancio" dell'Ente; che, in particolare, 1,419 milioni di euro sono previsti a carico dell'anno 2015 e 0,1 milioni di euro sono previsti per l'anno 2016; che l'elenco annuale 2015 comprende entrambi gli interventi, gia' avviati nel secondo trimestre 2012 e nel primo trimestre 2013 e la cui conclusione e' prevista nel quarto trimestre dell'anno 2015; che il Programma, corredato dalla relazione sullo stato di attuazione dei suddetti 2 interventi, non prevede forme di coinvolgimento di capitali privati; 3. per quanto concerne il Programma dei lavori pubblici dell'Ente parco nazionale delle Dolomiti bellunesi: che il Programma triennale 2015-2017 e' stato approvato dal Consiglio direttivo dell'Ente con deliberazione 19 dicembre 2014, n. 29; che il Programma e' corredato della relazione sullo stato di attuazione del precedente programma 2014-2016, nella quale e' stato dato conto dell'iniziale assenza d'interventi da inserire nella programmazione triennale, del successivo aggiornamento della programmazione stessa e dello stato di attuazione degli interventi conseguentemente avviati: che il suddetto Programma prevede la realizzazione di 4 interventi che, secondo le tipologie di opere di' cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 11 novembre 2011, sono costituiti da 2 opere per la realizzazione di nuove costruzioni e 2 opere di manutenzione; che il costo complessivo dei predetti interventi ammonta a 0,569 milioni di euro ed e' imputato esclusivamente sugli "stanziamenti di bilancio" dell'Ente; che, in particolare, il suddetto costo complessivo di 0,569 milioni di euro e' finanziato per 0,479 milioni di euro a carico delle risorse relative all'anno 2015 e per 0,090 milioni di euro a carico delle risorse previste per l'anno 2016; che il programma non prevede disponibilita' per l'anno 2017; che l'elenco annuale 2015 comprende tutti i citati 4 interventi, per un costo, relativo allo stesso anno 2015, di 0,479 milioni di euro; che per 3 interventi l'avvio della realizzazione e' stato previsto entro il primo semestre dell'anno 2015, mentre per il rimanente intervento e' stato previsto nel quarto trimestre 2015; che la fine dei lavori e' prevista per un intervento nel secondo trimestre dell'anno 2015, per 2 interventi nel quarto trimestre 2015 e per l'ultimo intervento nel quarto trimestre 2016; che il Programma non prevede forme di coinvolgimento di capitali privati; Considerato che la citata normativa prevede termini, ancorche' ordinatori, in base ai quali lo schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali dovrebbero essere redatti entro il 30 settembre di ogni anno, adottati dall'organo competente entro il successivo 15 ottobre, resi pubblici mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi, approvati dalle amministrazioni con apposita delibera e infine trasmessi a questo Comitato entro 30 giorni dall'approvazione; Considerato che i documenti programmatori di riferimento per la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 128 del decreto legislativo n. 163/2006 sono da individuare nei documenti di finanza pubblica, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di spesa, nonche' negli eventuali programmi comunitari e nazionali concernenti lo specifico comparto; Considerato che la suddetta delibera n. 18/2015 ha tra l'altro invitato il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a trasmettere, entro il 30 aprile di ogni anno, una tabella che riporti, con la relativa distribuzione territoriale e per tipologia, gli interventi inseriti nel complesso dei piani triennali di tutti gli Enti parco nazionali per il triennio di riferimento e i relativi importi e fonti finanziarie, ai fine di consentire a questo Comitato di disporre di un quadro programmatico generale di riferimento; Ritenuto di includere, tra gli obblighi degli Enti parco, quello di assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti e modalita' con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, comma 5, della legge n. 144/1999; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 6 agosto 2015, n. 3561, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta dei Presidenti degli Enti parco nazionali dell'Arcipelago toscano, dell'Asinara e delle Dolomiti bellunesi; Acquisita in seduta l'intesa dei Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;
Esprime parere di compatibilita' del Programmi triennali 2015-2017 degli Enti parco nazionali dell'Arcipelago toscano, dell'Asinara e delle Dolomiti bellunesi con i documenti programmatori vigenti, fermo restando che i' Programmi stessi troveranno attuazione nei limiti delle effettive disponibilita';
Delibera:
1. I Programmi triennali 2015-2017 degli Enti parco nazionali dell'Arcipelago toscano, dell'Asinara e delle Dolomiti bellunesi dovranno essere attuati nei limiti delle effettive disponibilita' finanziarie. 2. Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, gli Enti parco nazionali dovranno assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti e modalita' con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui al citato art. 1 della legge n. 144/1999. 3. I CUP assegnati agli interventi di competenza degli Enti parco nazionali, ai sensi della delibera n. 24/2004, dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante gli interventi stessi.
Invita:
1. gli Enti parco nazionali dell'Arcipelago toscano, dell'Asinara e delle Dolomiti bellunesi, in occasione della trasmissione, a firma dei rispettivi rappresentanti legali, dei prossimi Programmi triennali, integrati dalle relative delibere di approvazione adottate dal Consiglio direttivo, a: elaborare i predetti Programmi sulla base delle procedure e degli schemi tipo di cui al decreto dei Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 24 ottobre 2014, recante "procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi"; corredare gli stessi Programmi di una relazione sullo stato di attuazione del Programma precedente, segnalando gli scostamenti verificatisi rispetto alle previsioni e le cause di detti scostamenti; esplicitare, nella succitata relazione, i motivi di eventuali scelte programmatorie relative al primo biennio diverse da quelle riportate nel Programma precedente e i motivi delle scelte programmatorie per il terzo anno; 2. gli altri Enti parco nazionali a trasmettere a questo Comitato, entro la prescritta scadenza, i propri programmi triennali e i relativi elenchi annuali, con le modalita' di cui al precedente punto 1. 3. il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: a promuovere tutte le iniziative intese ad assicurare, da parte dei suddetti Enti parco nazionali, il rispetto dell'adempimento previsto dal piu' volte richiamato art. 128 del decreto legislativo n. 163/2006; a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, entro il 30 aprile di ogni anno, una tabella che riporti, con la relativa distribuzione territoriale e per tipologia, gli interventi inseriti nei complesso dei piani triennali di tutti gli Enti parco nazionali per il triennio di riferimento e i relativi importi e fonti finanziarie, al fine di consentire a questo Comitato di disporre di un quadro programmatico generale di riferimento. Roma, 6 agosto 2015
Il Presidente: Renzi Il Segretario: Lotti |
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