Gazzetta n. 252 del 29 ottobre 2015 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 settembre 2015 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Badolato. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 23 maggio 2014, registrato alla Corte dei conti il 29 maggio 2014, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Badolato (Catanzaro) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott. Mauro Passerotti, dal viceprefetto aggiunto dott. Giuseppe Di Martino e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Rosella Maria Feroleto; Visto il proprio decreto, in data 23 febbraio 2015, registrato alla Corte dei conti il 2 marzo 2015, con il quale il viceprefetto dott. Mauro Passerotti e' stato sostituito dal viceprefetto dott. Umberto Pio Antonio Campini; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 29 settembre 2015;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Badolato (Catanzaro), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 29 settembre 2015
MATTARELLA
Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri
Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 12 ottobre 2015 Interno, foglio n. 2064 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Badolato (Catanzaro) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 23 maggio 2014, registrato alla Corte dei conti il 29 maggio 2014, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata. Come rilevato dal prefetto di Catanzaro con relazione del 17 settembre 2015, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita' nell'ente locale non puo' ritenersi conclusa. La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi in itinere sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica del 17 settembre 2015, con la partecipazione del Procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro, nel corso della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale. Una delle criticita' sulle quali, da subito, si e' incentrata l'attenzione della commissione straordinaria e' stata quella della gestione del porto turistico, ove sussisteva una situazione di generale diffusa illegalita', in ordine alla quale e' stata avviata la rideterminazione dei canoni dovuti dal concessionario ed e' in fase di perfezionamento la procedura di collaudo della struttura portuale mai effettuata. Uno dei settori interessati dall'azione dell'organo di gestione straordinaria e' quello delle risorse umane nel cui ambito si e' proceduto alla riorganizzazione della struttura burocratica, al fine di assicurare, nel rispetto del principio di trasparenza e legalita', un'efficiente e corretta gestione amministrativa. Con il contributo professionale del personale assegnato in posizione di sovraordinazione, ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la commissione straordinaria ha avviato verifiche sul fondo per la contrattazione decentrata, sul corretto utilizzo degli istituti contrattuali del personale dipendente ed ha, inoltre, adottato il regolamento per la graduazione delle posizioni organizzative, costituendo il nucleo di valutazione. La richiesta di proroga del mandato straordinario e' altresi' fondata sulla necessita' di portare a termine gli interventi intrapresi nel settore finanziario. Al fine di ridurre la spesa pubblica, la commissione ha deliberato una diversa programmazione del bilancio di previsione rispetto al passato, operando riduzioni e razionalizzazioni in settori di primaria importanza. E' stato, altresi', dato un forte impulso all'accertamento ed alla riscossione dei tributi. E' inoltre in corso di perfezionamento la ricognizione dei debiti pregressi, all'esito della quale sara' verificata la sussistenza dei presupposti per attivare la procedura del «predissesto». L'organo di gestione straordinaria ha pianificato una serie di interventi finalizzati ad assicurare la corretta gestione delle procedure di gara per l'affidamento di servizi e lavori pubblici. Per quanto attiene al patrimonio immobiliare e' stata avviata una ricognizione degli immobili di proprieta' comunale con specifico riferimento a quelli di edilizia residenziale pubblica; e', inoltre, in corso la verifica delle posizioni degli assegnatari di alloggi comunali e della regolarita' dei relativi contratti oltreche' dei casi di occupazioni abusive. Nel settore dei lavori pubblici sono state intraprese importanti opere, previste anche nell'ambito del piano di priorita' degli interventi ex art. 145 del T.U.O.E.L., quali la messa in sicurezza e l'adeguamento strutturale del patrimonio scolastico, l'efficientamento dell'impianto fognario. Un ulteriore, significativo intervento ha interessato il settore ambiente con l'avvio di una procedura di gara per la raccolta differenziata dei rifiuti, finora del tutto inesistente, destinata ad assicurare un servizio funzionale alle esigenze dei cittadini e del decoro urbano. E' inoltre in corso di avanzata elaborazione la redazione del c.d. «piano spiaggia», importante strumento urbanistico che, una volta approvato, permettera' una piu' efficace azione contro l'abusivismo demaniale, favorendo un miglior utilizzo della fascia costiera, con conseguenti benefici economici per il territorio. Il perfezionamento delle menzionate attivita' richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di ingerenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio. Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Badolato (Catanzaro), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 25 settembre 2015
Il Ministro dell'interno: Alfano |
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