Gazzetta n. 213 del 14 settembre 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 16 marzo 2015
Individuazione delle quote di contributo annuo assegnato ad ogni Regione.


IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Visto il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca (di seguito, decreto-legge n. 104 del 2013);
Visto in particolare l'art. 10 del citato decreto-legge n. 104 del 2013, che prevede che, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprieta' pubblica adibiti all'istruzione scolastica e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprieta' degli enti locali, nonche' la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti per la programmazione triennale 2013-2015, le Regioni interessate possano essere autorizzate dal Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con la societa' Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attivita' bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385;
Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante norme per l'edilizia scolastica, e in particolare gli articoli 4 e 7, recanti norme, rispettivamente, in materia di programmazione, attuazione e finanziamento degli interventi, nonche' di anagrafe dell'edilizia scolastica;
Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, e in particolare l'art. 11, commi 4-bis e seguenti, il quale prevede l'adozione di un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, d'intesa con la Conferenza unificata per la definizione di priorita' strategiche, modalita' e termini per la predisposizione e l'approvazione di appositi piani triennali, articolati in annualita', di interventi di edilizia scolastica nonche' i relativi finanziamenti;
Vista l'Intesa, sottoscritta in sede di Conferenza Unificata il 1° agosto 2013, tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali, sull'attuazione dei piani di edilizia scolastica formulati ai sensi del citato art. 11, commi 4-bis e seguenti, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179;
Visto l'Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali sottoscritto in data 6 febbraio 2014 in sede di Conferenza Unificata sul Sistema nazionale delle anagrafi dell'edilizia scolastica;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e trasporti del 23 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 3 marzo 2015, n. 51, con cui sono stati individuati i criteri e le modalita' di attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 104 del 2013;
Visto in particolare, l'art. 2, comma 3, del citato decreto interministeriale del 23 gennaio 2015, che prevede che il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca provveda, con proprio decreto, a ripartire su base regionale le risorse previste come attivabili in termini di volume di investimento derivanti dall'utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dall'art. 10 del decreto-legge n. 104 del 2013, riportando per ciascuna Regione la quota di contributo annuo assegnato, che costituisce in ogni caso il limite di spesa a carico del bilancio dello Stato;
Tenuto conto che nel medesimo articolo si precisa che la suddetta ripartizione delle risorse su base regionale venga effettuata tenendo conto dei seguenti criteri, anche sulla base dei dati contenuti nell'Anagrafe regionale dell'edilizia:
a) numero di edifici scolastici presenti nella regione;
b) popolazione scolastica;
c) affollamento delle strutture scolastiche.
Considerato che per le Regioni che non hanno riversato i dati dell'edilizia scolastica nella relativa Anagrafe si e' proceduto ad utilizzare i dati comunque presenti nel sistema informativo del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Ritenuto necessario procedere alla ponderazione dei criteri indicati all'art. 2, comma 3, del citato decreto interministeriale del 23 gennaio 2015, assegnando un peso maggiore al numero di edifici presenti sul territorio nazionale e al numero di alunni, con una conseguente attribuzione di una quota di finanziamento piu' ampia alle regioni con un maggior numero edifici scolastici presenti nel relativo territorio e con un maggior numero di alunni;

Decreta:

Art. 1

Oggetto

1. Al fine di determinare il volume di investimento derivante dall'utilizzo dei contributi trentennali autorizzati dall'art. 10 del decreto-legge n. 104 del 2013, sono individuate le quote di contributo annuo assegnato ad ogni Regione, tenendo conto dei parametri di cui all'art. 2, comma 3, del decreto interministeriale del 23 gennaio 2015 come riportate nell'allegata tabella:

===================================================================== |  Regione |  Quota annuale | +=========================================+=========================+ |ABRUZZO |  € 1.159.350,43| +-----------------------------------------+-------------------------+ |BASILICATA |  € 646.788,44| +-----------------------------------------+-------------------------+ |CALABRIA |  € 1.898.201,07| +-----------------------------------------+-------------------------+ |CAMPANIA |  € 4.055.933,69| +-----------------------------------------+-------------------------+ |EMILIA-ROMAGNA |  € 2.556.440,69| +-----------------------------------------+-------------------------+ |FRIULI-VENEZIA GIULIA |  € 978.232,44| +-----------------------------------------+-------------------------+ |LAZIO |  € 3.235.256,79| +-----------------------------------------+-------------------------+ |LIGURIA |  € 1.026.557,37| +-----------------------------------------+-------------------------+ |LOMBARDIA | € 5.329.555,71| +-----------------------------------------+-------------------------+ |MARCHE | € 1.294.244,77| +-----------------------------------------+-------------------------+ |MOLISE | € 443.708,68| +-----------------------------------------+-------------------------+ |PIEMONTE | € 2.858.445,43| +-----------------------------------------+-------------------------+ |PUGLIA | € 2.755.615,37| +-----------------------------------------+-------------------------+ |SARDEGNA | € 1.422.269,68| +-----------------------------------------+-------------------------+ |SICILIA | € 3.657.021,05| +-----------------------------------------+-------------------------+ |TOSCANA | € 2.498.217,80| +-----------------------------------------+-------------------------+ |UMBRIA | € 850.017,86| +-----------------------------------------+-------------------------+ |VENETO | € 3.040.154,98| +-----------------------------------------+-------------------------+ |VALLE D'AOSTA | € 293.987,76| +-----------------------------------------+-------------------------+ | TOTALE | € 40.000.000,00| +-----------------------------------------+-------------------------+

Il presente decreto e' sottoposto ai controlli di legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Roma, 16 marzo 2015

Il Ministro: Giannini

Registrato alla Corte dei conti il 5 maggio 2015 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min. salute e del Min. lavoro, reg.ne n. 1832
 
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