Gazzetta n. 191 del 19 agosto 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 20 luglio 2015
Riparto delle risorse di cui all'articolo 8, comma 2, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78.


IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO

Visto l'art. 8, comma 1, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, che incrementa la dotazione della «Sezione per assicurare la liquidita' alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari» del «Fondo per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili», di cui al comma 10 dell'art. 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, per l'anno 2015, di 2.000 milioni di euro, al fine di far fronte ai pagamenti da parte delle Regioni e delle Province autonome dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2014, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche' dei debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2014, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva;
Visto l'art. 8, comma 2, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, che dispone che con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 15 luglio 2015, sono assegnate anche eventuali disponibilita' relative ad anticipazioni di liquidita' attribuite precedentemente, ma per le quali le regioni non hanno compiuto alla data del 30 giugno 2015 gli adempimenti di cui all' art. 2, comma 3, del decreto-legge n. 35 del 2013, nonche' le eventuali somme conseguenti a verifiche negative effettuate dal Tavolo di cui all'art. 2, comma 4, del citato decreto-legge n. 35 del 2013, fatte salve le risorse di cui all'art. 1, comma 454, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e le risorse di cui all'art. 11, comma 13, del decreto-legge 28 giugno 2013 n. 76;
Visto il medesimo comma 2, dell'art. 8, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, che dispone che le somme da concedere a ciascuna Regione e Provincia autonoma sono stabilite, proporzionalmente sulla base delle richieste, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 15 luglio 2015;
Visto, altresi', il suddetto comma 2 dell'art. 8, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, che dispone che entro e non oltre il 10 luglio 2015, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano puo' individuare modalita' di riparto, diverse dal criterio proporzionale di cui al punto precedente;
Considerato che la Regione Molise non ha compiuto entro il 30 giugno 2015 gli adempimenti di cui all'art. 2, comma 3, del decreto-legge n. 35 del 2013, in relazione all'anticipazione di liquidita' assegnata alla Regione per l'anno 2014 con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 65812 del 7 agosto 2014, pari ad euro 6.466.268,73;
Considerato che alla Regione Siciliana non sono state erogate risorse per euro 40.000.000,00 a seguito di parziali verifiche negative effettuate dal Tavolo di cui all'art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 35 del 2013, in merito agli adempimenti di cui al comma 3 del medesimo art. 2, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, nell'ambito dell'anticipazione di liquidita' assegnata alla Regione con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 41831 del 14 maggio 2013;
Considerato che la Regione Campania non ha compiuto entro il 30 giugno 2015 gli adempimenti di cui all'art. 2, comma 3, del decreto-legge n. 35 del 2013, in relazione alle anticipazioni di liquidita' assegnate alla Regione per l'anno 2014 con i decreti del Ministero dell'economia e delle finanze n. 26384 del 28 marzo 2014 e n. 65812 del 7 agosto 2014, per un totale complessivo pari ad euro 1.090.837.137,55;
Considerato, altresi', che la Regione Campania alla data del 30 giugno 2015 non ha concluso gli adempimenti previsti ai fini dell'erogazione, da parte del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro, di euro 70.939.006,12, quale quota parte - relativa a debiti corrispondenti a residui perenti liberi - dell'anticipazione di liquidita' assegnata alla Regione con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 41831 del 14 maggio 2013;
Considerato che la Regione Campania ha comunicato con posta certificata al Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato che non e' stato possibile formalizzare la richiesta di anticipazione di liquidita' ai sensi del decreto-legge n. 78 del 2015 entro la scadenza prevista del 30 giugno 2015, a causa del mancato insediamento entro tale data del nuovo Presidente della Regione Campania;
Considerato che le Regioni hanno attestato che le richieste di anticipazione di liquidita' per i pagamenti dei debiti di cui al citato art. 8, comma 1, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, considerano debiti non estinti alla data del 19 giugno 2015; non riguardano debiti fuori bilancio non riconosciuti; considerano debiti perenti che hanno copertura nel bilancio regionale; riguardano debiti i cui pagamenti siano compatibili con il rispetto del pareggio di bilancio; sono supportate da adeguata copertura per la restituzione delle anticipazioni concesse;
Considerato che le richieste di anticipazione di liquidita' per i pagamenti dei debiti diversi da quelli finanziari e sanitari pervenute dalle Regioni e dalle Province autonome entro il 30 giugno 2015, ai sensi dell'art. 8, comma 2, decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, sono pari a 1.963.239.036,93 euro;
Ravvisata l'opportunita' di procedere, nelle more della conversione in legge del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, al fine di dare attuazione alle disposizioni di cui al richiamato art. 8, comma 2, del predetto decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, alla ripartizione dell'importo di euro 3.208.242.412,40 per l'anno 2015, pari alla somma dell'incremento di 2.000 milioni di euro della «Sezione per assicurare la liquidita' alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari» del «Fondo per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili» di cui al comma 10 dell'art. 1 del decreto-legge n. 35 del 2013, disposto dall'art. 8, comma 1, del decreto-legge n. 78 del 2015 e delle disponibilita' di euro 1.208.242.412,40 relative ad anticipazioni di liquidita' attribuite precedentemente, ma per le quali le regioni non hanno compiuto alla data del 30 giugno 2015 gli adempimenti di cui all' art. 2, comma 3, del decreto-legge n. 35 del 2013, nonche' a somme conseguenti a verifiche negative effettuate dal Tavolo di cui all'art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 35 del 2013;
Considerato l'art. 8, comma 4, del citato decreto-legge n. 78 del 2015 che dispone che l'erogazione delle anticipazioni di liquidita' da parte del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro e' subordinata, oltre che alla verifica positiva effettuata dal Tavolo di cui all'art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 35 del 2013, in merito agli adempimenti di cui al comma 3 del medesimo art. 2, del decreto-legge n. 35 del 2013, anche alla formale certificazione dell'avvenuto pagamento di almeno il 75 per cento dei debiti e dell'effettuazione delle relative registrazioni contabili da parte delle regioni con riferimento alle anticipazioni di liquidita' ricevute precedentemente;
Considerato che l'art. 2, comma 6, del decreto-legge n. 35 del 2013, dispone che il pagamento dei debiti certi liquidi ed esigibili deve riguardare, per almeno due terzi, residui passivi con copertura in bilancio, anche perenti, nei confronti degli enti locali, a fronte dei quali vi siano corrispondenti residui attivi degli enti locali stessi, ovvero la totalita' dei suddetti residui passivi, ove questi ultimi risultassero inferiori;
Considerato altresi' che l'art. 6, comma 1, del citato decreto-legge n. 35 del 2013, dispone che i pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili sono effettuati dando priorita', ai fini del pagamento, ai crediti non oggetto di cessione pro soluto e che, tra piu' crediti non oggetto di cessione pro soluto, il pagamento deve essere imputato al credito piu' antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento;
Visto il parere favorevole espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta straordinaria del 16 luglio 2015;

Decreta:

Articolo unico

1. Alle Regioni e Province autonome che entro il 30 giugno 2015 hanno effettuato richiesta di anticipazioni di liquidita' per far fronte al pagamento di debiti diversi da quelli finanziari e sanitari, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, sono attribuite, sulla base delle richieste pervenute, risorse per effettuare pagamenti di debiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2014, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche' dei debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2014, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva. L'importo delle predette somme attribuite a ciascuna Regione e Provincia autonoma e' indicato nell'allegata tabella che e' parte integrante del presente decreto.
2. I pagamenti di cui al presente articolo, riguardanti i debiti non estinti alla data del 19 giugno 2015, sono effettuati, per almeno due terzi, con riferimento ai residui passivi, anche perenti con copertura in bilancio, nei confronti degli enti locali, a fronte dei quali vi siano corrispondenti residui attivi degli enti locali stessi; qualora i predetti residui passivi risultassero inferiori, i pagamenti riguardano la loro totalita'.
3. Nell'ambito delle categorie individuate al comma 2, i pagamenti sono effettuati dando priorita' ai crediti non oggetto di cessione pro soluto e, tra piu' crediti non oggetto di cessione pro soluto, a quelli relativi al credito piu' antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento.
4. Le Regioni interessate provvedono all'estinzione dei debiti elencati nel piano dei pagamenti entro il termine di trenta giorni dalla data di erogazione dell'anticipazione di liquidita', salvo i pagamenti relativi ai residui passivi perenti, per i quali il termine e' aumentato a sessanta giorni. Dell'avvenuto pagamento e dell'effettuazione delle relative registrazioni contabili la Regione fornisce formale certificazione al Tavolo di cui all'art. 2, comma 4, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.
5. L'erogazione delle anticipazioni di liquidita' di cui al presente decreto da parte del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro e' subordinata, oltre che alla verifica positiva da parte del Tavolo di cui all'art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 35 del 2013, degli adempimenti di cui al comma 3, del medesimo art. 2, del predetto decreto-legge n. 35 del 2013, anche alla formale certificazione, da parte regionale, dell'avvenuto pagamento di almeno il 75 per cento dei debiti e dell'effettuazione delle relative registrazioni contabili con riferimento alle anticipazioni di liquidita' ricevute precedentemente.
Il presente decreto verra' trasmesso alla Corte dei conti e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 luglio 2015

Il ragioniere generale dello Stato: Franco

Registrato alla Corte dei conti il 31 luglio 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 2445
 
Allegato

===================================================================== |   |  Richiesta Regione | Anticipazione Assegnata | +==============+==========================+=========================+ | Abruzzo |  25.743.633,19|  25.743.633,19| +--------------+--------------------------+-------------------------+ | Lazio |  1.436.232.524,06|  1.436.232.524,06| +--------------+--------------------------+-------------------------+ | Molise |  90.735.151,73|  90.735.151,73| +--------------+--------------------------+-------------------------+ | Puglia |  184.077.663,27|  184.077.663,27| +--------------+--------------------------+-------------------------+ | Sardegna |  215.657.793,36|  215.657.793,36| +--------------+--------------------------+-------------------------+ | Toscana |  10.792.271,32|  10.792.271,32| +--------------+--------------------------+-------------------------+ | Totale |  1.963.239.036,93|  1.963.239.036,93| +--------------+--------------------------+-------------------------+

 
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