Gazzetta n. 173 del 28 luglio 2015 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 29 aprile 2015
Contratto di Filiera tra il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali e «Rancho Granmanze» - Revoca. (Delibera n. 51/2015).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) che istituisce i contratti di filiera a rilevanza nazionale, al fine di favorire l'integrazione di filiera del sistema agricolo e agroalimentare e il rafforzamento dei distretti agroalimentari nelle aree sottoutilizzate, demandando al Ministero delle politiche agricole e forestali la definizione di criteri, modalita' e procedure per l'attuazione delle iniziative;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005) e successive modificazioni e integrazioni, che all'art. 1, comma 354, prevede l'istituzione, presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti, del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI);
Visto l'art. 1 della legge 3 febbraio 2011, n. 4, che sostituisce il comma 1 dell'art. 66 della richiamata legge n. 289/2002, recante l'estensione dei contratti di filiera e di distretto a tutto il territorio nazionale;
Visto decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, che all'art. 63 reca disposizioni concernenti "Attivazione nuovi contratti di filiera";
Visti gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale 2007-2013 (G.U.C.E. n. C319/1 del 27 dicembre 2006);
Vista la decisione della Commissione europea 10 dicembre 2008 n. C(2008)7843 con la quale e' stato autorizzato l'aiuto di Stato n. 379/2008, relativo al regime dei contratti di filiera e di distretto;
Vista la decisione della Commissione europea C(2013) 9321 del 18 dicembre 2013 di approvazione dell'aiuto SA. 26307 che proroga il predetto aiuto di Stato N 379/2008 al 30 giugno 2014;
Vista la decisione della Commissione europea C(2014) 4213 finale del 20 giugno 2014 di approvazione dell'aiuto SA. 38790 (2014/N) che proroga ulteriormente il citato aiuto di Stato N 379/2008 al 30 giugno 2015;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico, del 22 novembre 2007 (G.U. n. 42/2008), recante condizioni di accesso ai finanziamenti del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca, che all'art. 9, comma 6, prevede in particolare la presentazione al CIPE dei contratti di filiera e di distretto per la loro approvazione e finanziamento ai sensi del successivo art. 10, comma 3;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 21 aprile 2008 (G.U. n. 149/2008) come modificato dal successivo decreto del 17 febbraio 2009 (G.U. n. 114/2009), con il quale sono definite, in base alle disposizioni dell'art. 4 del richiamato decreto del 22 novembre 2007, le spese ammissibili e i limiti agli investimenti per l'attuazione dei contratti di filiera e di distretto;
Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche competitive della qualita' agroalimentare e della pesca n. 542 del 19 dicembre 2012, come modificato dal successivo decreto n. 901 del 31 maggio 2013, recante, ai sensi del richiamato art. 63 del decreto-legge n. 1/2012, le modalita' di erogazione dei rientri di capitale e interessi dei mutui erogati per conto del detto Ministero dall'Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA) S.p.A., per i finanziamenti agevolati dei contratti di filiera e di distretto di cui all'art. 1 della legge n. 4/2011;
Vista la circolare del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, protocollo DPQI n. 558 del 20 dicembre 2012, e successive modificazioni, recante le caratteristiche, le modalita' e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e di distretto;
Vista la circolare del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, protocollo DPQI n. 550 del 25 marzo 2013 e successive modificazioni, recante modalita' e forme per la richiesta di iscrizione, da parte degli istituti di credito, all'elenco delle banche autorizzate di cui all'art. 8 del richiamato decreto dei Ministro delle politiche agricole del 22 novembre 2007;
Vista la convenzione, sottoscritta dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A. in data 20 giugno 2013, concernente la regolamentazione dei rapporti di concessione di finanziamenti per la promozione dei contratti di filiera e di distretto a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) di cui alla legge 30 dicembre 2004 n. 311 e successive modificazioni e ai sensi della richiamata delibera di questo Comitato n. 76/2005;
Vista la delibera di questo Comitato 15 luglio 2005, n. 76 (G. U. n. 246/2006) recante le modalita' di funzionamento del "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca";
Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006 n. 167 (G.U. n. 100/2007) con la quale e' stato ripartito l'importo di 3.220 milioni di euro della dotazione del FRI destinati agli incentivi alle imprese nelle aree sottoutilizzate, di cui una quota di 300 milioni di euro e' attribuita al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il finanziamento dei "contratti di filiera agroalimentare - distretto - programma settore agricolo, operazioni di riordino fondiario";
Vista la delibera di questo Comitato 18 novembre 2010, n. 101 (G.U. n. 195/2011) con la quale la citata quota di 300 milioni di euro attribuita al settore agricolo e' stata cosi' ripartita: 100 milioni di euro per l'avvio dei contratti di filiera e di distretto; 100 milioni di euro per il riordino fondiario; 100 milioni di euro per il riordino fondiario (gia' utilizzati);
Vista la propria delibera del 14 febbraio 2014, n. 11 (G.U. n. 142/2014) con cui e' stato approvato e finanziato il contratto di filiera "Rancho Granmanze", Societa' agricola a r.l., partecipata al 10 per cento dalla Granarolo S.p.A., al 70 per cento da imprese agricolo/zootecniche e al 20 per cento dalla Semex Italia S.r.l., che prevede investimenti nella regione Molise (Comune di Larino) per la realizzazione di un insediamento zootecnico atto a ospitare 12.000 capi in rotazione, destinato all'attivita' di "presa in pensione e cura" di vitelle di razze da latte, fino allo stato di manza gravida (permanenza minima 630 giorni);
Considerato che gli investimenti previsti dal piano progettuale, al netto dell'IVA, ammontano a 23.378.100 euro, di cui 21.498.100 euro per la realizzazione dell'insediamento zootecnico, 380.000 euro per le prestazioni di assistenza tecnica per il settore primario e 1.500.000 euro per attivita' di ricerca e sviluppo;
Considerato che la copertura finanziaria degli investimenti e' assicurata: dal finanziamento agevolato per l'importo di 10.749.050 euro, a valere sulle disponibilita' del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI); dal finanziamento bancario ordinario per l'importo di 10.937.050 euro, deliberato dalla Banca Finanziatrice ICCREA Banca Impresa; dal finanziamento agevolato per l'importo di 1.692.000 euro, a valere sulle risorse di cui all'art. 63 del decreto-legge n. 1/2012 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27/2012;
Vista la nota n. 278 del 13 gennaio 2015 del Capo di Gabinetto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, concernente la proposta di revoca del contratto di filiera "Rancho Granmanze", in quanto ia menzionata societa' ha comunicato al suddetto Ministero la volonta' di ritirare la domanda di accesso ai benefici pubblici rinunciando alle agevolazioni concesse;
Vista la nota del Capo di gabinetto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 4038 del 24 febbraio 2015, con la quale sono state trasmesse, sulla proposta in esame, le valutazioni preliminari espresse dal competente Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - nota MEF-RGS n. 7710 del 2 febbraio 2015 - con le quali si "rappresenta di non avere osservazioni da formulare in merito all'ulteriore corso della proposta di revoca in esame";
Vista la nota n. 19488 del 19 marzo 2015 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con la quale e' stata trasmessa la comunicazione della Societa' agricola a r.l. "Rancho Granmanze" di ritiro della domanda di accesso ai benefici pubblici rinunciando alle relative agevolazioni;
Vista la successiva nota n. 28866 del 22 aprile 2015 con la quale il suddetto Ministero ha precisato che l'importo del finanziamento da revocare a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) e' pari a 10.749.050 euro, allegando la relativa scheda sintetica per il CIPE;
Vista la nota del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato n. 34699/2015 del 23 aprile 2015 che, con riferimento alla proposta di revoca del contratto di filiera "Rancho Granmanze", conferma di non avere osservazioni da sollevare per i profili di competenza;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota n. 1991 del 29 aprile 2015 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali;

Delibera:

1. Per le motivazioni di cui alla proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali in premessa, e' disposta la revoca del contratto di filiera "Rancho Granmanze", per l'importo di 10.749.050 euro, corrispondente alle agevolazioni poste a carico dello Stato con la delibera di questo Comitato n. 11/2014, relativa alla realizzazione di investimenti nel Comune di Larino (Regione Molise), concernenti un insediamento zootecnico atto a ospitare 12.000 capi in rotazione, destinato all'attivita' di "presa in pensione e cura" di vitelle di razze da latte, fino allo stato di manza gravida.
2. L'importo di 10.749.050 euro, che si rende disponibile a seguito del definanziamento di cui al precedente punto 1, e' ricompreso nelle assegnazioni a favore dello strumento "contratti di filiera e di distretto" a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) di cui alla legge 30 dicembre 2004 n. 311 e successive modificazioni, e ai sensi della richiamata delibera di questo Comitato n. 76/2005.
3. Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali provvedera' agli adempimenti derivanti dalla attuazione della presente delibera.
Roma, 29 aprile 2015

Il Presidente: Renzi

Il segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti l'8 luglio 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 2091
 
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