Gazzetta n. 156 del 8 luglio 2015 (vai al sommario) |
UNIVERSITA' DI NAPOLI FEDERICO II |
DECRETO RETTORALE 17 giugno 2015 |
Modifiche allo statuto. |
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IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 «Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 «Norme in materia di organizzazione delle universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario»; Visto il vigente statuto di questa Universita' emanato - ai sensi della sopra citata legge n. 240/2010 - con decreto rettorale n. 2897 del 4 settembre 2013 e successivamente modificato con decreto rettorale n. 451 del 14 febbraio 2014; Visto in particolare l'art. 58 del suddetto statuto; Vista la delibera n. 12 del 10 dicembre 2014 con la quale il consiglio di amministrazione ha espresso parere favorevole in ordine alla modifica degli articoli 9, comma 3, e 28, commi 2 e 10 del vigente statuto di Ateneo, dando mandato al Prorettore ed al prof. Martina di provvedere ad una rilettura degli stessi onde apportare eventuali correttivi di natura formale; Vista la delibera n. 6 dell'11 dicembre 2014 con la quale il senato accademico, a maggioranza assoluta dei componenti, ha approvato la modifica degli articoli 9, comma 3, e 28, commi 2 e 10 del vigente statuto di Ateneo con l'ulteriore modifica del comma 2 dell'art. 28 rispetto al testo esaminato dal consiglio di amministrazione nella citata adunanza, dando mandato al Prorettore di provvedere ad una rilettura degli stessi onde apportare eventuali correttivi di natura formale; Vista la delibera n. 10 del 29 gennaio 2015 con la quale il consiglio di amministrazione ha espresso parere favorevole sulla modifica dell'art. 28, comma 2, dello statuto dell'Ateneo, comprensiva di correttivi di natura formale, come approvata dal senato accademico nella riferita adunanza dell'11 dicembre 2014; Ritenuto di apportare ai testi degli articoli 9, comma 3 e 28, commi 2 e 10 del vigente statuto le correzioni di carattere formale indicate dal Prorettore in virtu' del mandato ad egli conferito dal consiglio di amministrazione e dal senato accademico con le riferite delibere; Vista la nota prot. n. 6151 del 22 maggio 2015, con la quale il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca ha effettuato osservazioni in merito alla modifica del citato art. 9, comma 3, raccomandando «di prevedere nella nuova formulazione della disposizione che sulle violazioni del codice etico, qualora non ricadano sotto la competenza del collegio di disciplina, decide, su proposta del Rettore, il senato accademico, in linea con quanto contenuto nell'art. 2, comma 4, della legge n. 240 del 2010»; Vista la delibera n. 35 del 25 maggio 2015 con la quale il consiglio di amministrazione, in accoglimento delle osservazioni formulate dal Ministero, a voti unanimi, ha espresso parere favorevole - in base alle sopra citate raccomandazioni ministeriali - alla riformulazione dell'art. 9, comma 3, del vigente statuto di Ateneo; Vista la delibera n. 16 del 26 maggio 2015 con la quale il senato accademico, in accoglimento delle osservazioni formulate dal Ministero, a voti unanimi, ha approvato la riformulazione - in base alle sopra citate raccomandazioni ministeriali - del testo modificato dell'art. 9, comma 3, del vigente statuto di Ateneo;
Decreta:
Art. 1
Il vigente statuto di questa Universita' e' modificato limitatamente agli articoli 9, comma 3, e 28, commi 2 e 10, come nei testi riformulati, di seguito riportati: art. 9, comma 3: «3. I valori fondamentali della comunita' universitaria sono determinati dal codice etico dell'Ateneo. Sulle violazioni del codice etico, qualora non ricadano sotto la competenza del collegio di disciplina, decide, su proposta del Rettore, il senato accademico, previa istruttoria da parte di una commissione etica di garanzia nominata dal senato accademico su proposta del Rettore e composta secondo le modalita' previste dal codice etico.»; art. 28, commi 2 e 10: «2. Il collegio di disciplina e' composto da tre professori di prima fascia, di cui uno presidente, due professori di seconda fascia e due ricercatori, tutti in regime di tempo pieno. I componenti del collegio sono designati dal senato accademico in composizione limitata ai professori e ricercatori, di concerto con il Rettore, previa emanazione di un avviso pubblicato sul sito web di Ateneo per almeno quindici giorni e recante l'invito a manifestare la disponibilita' ad assumere la carica rivolto ai professori e ricercatori a tempo pieno in servizio presso l'Ateneo. Il Rettore, sulla base dei curricula che devono essere presentati dagli interessati, propone, laddove possibile, al senato accademico una rosa di numero doppio rispetto ai componenti del collegio da nominare. I componenti sono nominati con decreto rettorale, durano in carica quattro anni e non sono rinnovabili. Per ciascuna categoria di membri sono designati altrettanti membri supplenti che sostituiscono i titolari in caso di impedimento o di assenza.». «10. (Abrogato).». |
| Art. 2
Le modifiche dello statuto di cui al precedente art. 1 entrano in vigore a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Napoli, 17 giugno 2015
Il rettore: Manfredi |
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