Gazzetta n. 139 del 18 giugno 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 6 maggio 2015
Liquidazione coatta amministrativa della «De.Ma service societa' cooperativa», in Torino e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Viste le risultanze ispettive dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa «DE.MA service societa' cooperativa»;
Considerato quanto emerge dalla sopra citata revisione, dalla quale si evince che l'ultima situazione patrimoniale al 30 settembre 2014 evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di € 26.222,00, si riscontra una massa debitoria di € 47.076,00 ed un patrimonio netto negativo di € - 20.854,00;
Considerato che e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati, che non hanno formulato osservazioni e/o controdeduzioni;
Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa';
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa «DE.MA service societa' cooperativa», con sede in Torino (codice fiscale 10841080012) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies c.c..
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominata commissario liquidatore l'avv. Patrizia Polliotto, nata a Pinerolo (TO) il 21 marzo 1962, domiciliata in Torino, via Roma n. 386.
 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 6 maggio 2015

Il Ministro: Guidi
 
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