Gazzetta n. 131 del 9 giugno 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 12 maggio 2015 |
Revoca del consiglio di amministrazione della «Societa' cooperativa edilizia Peschioli», in Roma. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4 secondo cometa ; Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazione ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 158 del 5 dicembre 2013, «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; Viste le risultane dell'ispezione straordinaria conclusa in data 31 luglio 2014 e del successivo verbale di mancato accertamento ispettivo del 12 novembre 2014, dalle quali sono emerse a carico della Societa' Cooperativa «Societa' cooperativa Edilizia Peschioli», con sede in Roma, delle irregolarita' gestionali, presupposto per l'adozione del presente provvedimento, tra le quali: non aver provveduto al deposito del bilancio d'esercizio 2013 e della relazione prevista dall'art. 2545 del codice civile nella quale doveva essere specificata l'attivita' posta in essere dal sodalizio e le ragioni delle determinazioni assunte in merito all'ammissione di nuovi soci, come previsto dall'art. 2528 del codice civile, attesa l'estrema genericita' della Nota Integrativa; non aver portato all'attenzione dell'assemblea dei soci il dettaglio delle condizioni economiche relative all'incarico di coordinamento generale affidato dal consiglio di amministrazione al Consorzio Vesta; non aver provveduto alla predisposizione di una rappresentazione analitica della posizione debitoria dell'ente nei confronti del Consorzio Vesta e del subentrante Consorzio Casa Castelli; non avere regolarizzato la tenuta dei libri sociali; non aver provveduto al deposito del nuovo statuto sociale e della relazione sull'attivita' svolta nel 2013 all'Albo delle Cooperative edilizie; Dato atto che la cooperativa, ammessa a finanziamento nel 2003, ai sensi delle leggi 179/92 e 493/93, per la realizzazione di alloggi da assegnare ai propri soci in locazione per otto anni con patto di futura vendita, ha attualmente in corso di realizzazione un piano edilizio per la costruzione di 17 villini, in Marino ( Roma), Piano di Zona Costa Caselle, su un'area assegnata in diritto di proprieta' nel 2007; Preso atto che la cooperativa ha aderito fino al 2010 al «Consorzio Vesta», sottoposto ad indagine da parte dell'Autorita' Giudiziaria e nei confronti del quale da parte del Tribunale di Roma e' stato disposto, tra l'altro, il sequestro preventivo di tutte le quote sociali della cooperativa e la nomina di un amministratore unico e custode delle quote ed e' stato, altresi', adottato da questa amministrazione il provvedimento di liquidazione coatta amministrativa; Tenuto conto che la cooperativa Edilizia Peschioli aveva conferito al Consorzio Vesta l'incarico di coordinamento generale esecutivo del programma edilizio in Marino Loc. Costa Caselle con delibera del C.d.A. del 17 settembre 2007. Le condizioni economiche riconosciute al consorzio Vesta per tale incarico, indicate nel relativo verbale del C.d.A, prevedevano un «corrispettivo percentuale netto del 22% oltre I.V.A. dell'ammontare totale dei costi necessari per la realizzazione dei programma, ivi compresi il costo di acquisizione del diritto di superficie e oneri di urbanizzazione corrisposti al Comune di Marino per le aree assegnate e quant'altro comunque connesso con il Programma medesimo»; Considerato che nel corso dell'assemblea del 15 ottobre 2010 l'organo amministrativo informava i soci che il Consorzio Vesta aveva richiesto il ristoro dei debiti vantati nei confronti della cooperativa ( pari ad € 758.736,38), quali anticipi di costi sostenuti per conto della cooperativa Peschioli in relazione alle opere del programma edilizio; Considerato che a fronte della richiesta formalizzata dal Consorzio Vesta per la refusione delle spese sostenute, la cooperativa, attesa la mancanza di risorse per la rifusione dei debiti, ha accettato la proposta del Consorzio Case Castelli di Marino disposto ad anticipare alla cooperativa, a mezzo effetti in scadenza tra maggio e luglio 2011, la somma di € 500.000 che la cooperativa avrebbe girato al Consorzio Vesta a saldo e stralcio di ogni pretesa a fronte del recesso dal Consorzio Vesta e dell' adesione all'interno della propria compagine per procedere all'avvio e alla conclusione del programma edilizio; Tenuto conto che detta transazione, fa ricadere i costi sui soci attualmente presenti nella compagine sociale, pur trattandosi di spese antecedenti alla data di ammissione degli stessi, atteso che dalle risultanze della citata ispezione straordinaria, e' emerso che nella cooperativa dal 2010 si e' verificato un notevole avvicendamento all'interno della platea sociale, con un totale rinnovamento nel 2013; Considerato che la ricostruzione organica ed analitica dell'intera posizione debitoria dell'ente, che tenesse conto dei progressi rapporti con il Consorzio Vesta e del passaggio al Consorzio Casa Castelli, richiesta e non esibita in sede ispettiva era finalizzata, attesa la variazione dell'intera platea sociale, a verificare le responsabilita' pro quota in capo ai soci receduti al fine di escludere l'ipotesi che i soci receduti non siano chiamati in causa per rispondere del loro debito pro quota; Preso atto che le risultanze ispettive hanno anche accertato una irregolare tenuta dei libri sociali, che non risultano registrate le intervenute dimissioni di soci e non si rileva la coincidenza fra delibere del C.d.A. di ammissione e dimissioni di soci con quanto registrato sul libro dei soci dove tali ammissioni e recessi non risultano riportate; Considerato che la societa' cooperativa edilizia Peschioli, diffidata a sanare le irregolarita' riscontrate nel corso dell'ispezione straordinaria, si e' sottratta all'accertamento impedendo la verifica dell'eventuale superamento della situazione di irregolarita' accertata; Vista la nota ministeriale n. 0030256 inviata via PEC in data 5 marzo 2015 con la quale, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, e' stato comunicato l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale di cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile che prevedeva il termine di 15 giorni per l'inoltro di eventuali osservazioni; Preso atto che non sono pervenute controdeduzioni in ordine al provvedimento proposto; Visto il parere favorevole espresso in data 21 aprile 2015 dal comitato centrale per le Cooperative, previsto dall'art. 4, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78; Considerati gli specifici requisiti professionali come risultanti dal curriculum vitae del dott. Giuseppe Pisano; Ritenuto opportuno affidare al medesimo professionista l'incarico nelle gestioni commissariali a carico delle cooperative gia' aderenti al Consorzio Vesta, in considerazione della sostanziale omogeneita' delle criticita' rilevate e della conseguente utilita', in termini di economicita' ed efficacia, di una gestione unitaria dei relativi commissariamenti;
Decreta:
Art. 1
E' revocato il consiglio di amministrazione della Soc. Coop. «Societa' cooperativa edilizia Peschioli», con sede in Roma, codice fiscale n. 03061670588, costituita in data 30 marzo 1977. |
| Art. 2
Il dott. Giuseppe Pisano nato a Cosenza il 29 ottobre 1961 con studio in Roma via Regina Margherita, 169, e' nominato commissario governativo della suddetta cooperativa per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data del presente decreto. |
| Art. 3
Al nominato Commissario governativo sono attribuiti i poteri del consiglio di amministrazione; lo stesso commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'Ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione, cui si rinvia. |
| Art. 4
Il compenso spettante al Commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 22 gennaio 2002. Il presente decreto, avverso il quale e' proponibile il ricorso al Tribunale amministrativo regionale competente per territorio, verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 12 maggio 2015
Il direttore generale: Moleti |
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