Gazzetta n. 130 del 8 giugno 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 12 maggio 2015 |
Revoca del consiglio di amministrazione della «Petillia societa' cooperativa edilizia», in Roma. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto l'art. 2545-sexiesdecies c.c.; Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4, comma 2; Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazione ed integrazioni; Visto il D.P.C.M. n. 158 del 5 dicembre 2013, «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; Viste le risultanze dell'ispezione straordinaria disposta dei confronti della societa' cooperativa «Petillia - Societa' cooperativa edilizia», con sede in Roma conclusa in data 22 luglio 2014 del successivo verbale di accertamento ispettivo concluso l'11 novembre 2014 alle quali sono emerse a carico della societa', delle irregolarita' gestionali, presupposto per l'adozione del presente provvedimento; Preso atto che la cooperativa ha aderito fino al 2010 al «Consorzio Vesta», sottoposto ad indagine da parte dell'Autorita' Giudiziaria e nei confronti del quale da parte del Tribunale di Roma e' stato disposto, tra l'altro, il sequestro preventivo di tutte le quote sociali della cooperativa e la nomina di un Amministratore unico e custode delle quote ed e' stato, altresi', adottato da questa Amministrazione il provvedimento di liquidazione coatta amministrativa; Preso atto che dalle risultanze della citata ispezione straordinaria, si e' rilevato che la cooperativa si e' costituita in data 25 ottobre 1971 ed ha realizzato un programma negli anni '90 nel Piano di Zona Casal Monastero usufruendo di un contributo ai sensi della legge n. 457/78 per la realizzazione di n. 20 alloggi assegnati ai soci nell'anno 1997; Preso atto che l'ente ha poi ottenuto nel 2004 un'area edificabile nel Piano di Zona La Storta Stazione per la realizzazione di un altro programma edilizio che prevedeva la costruzione di 20 alloggi a favore dei soci dell'ente ai sensi della legge n. 493/93 (che prevede la cessione degli alloggi deve avvenire con la formula del contratto atipico della locazione per otto anni con patto di futura vendita); Considerato che tali alloggi sono stati ultimati nel 2009 ed assegnati e consegnati ai soci prenotatari a seguito di delibere di assegnazione del C.d.A. senza la stipula del contratto di locazione per otto anni previsto dalla legge n. 494/93; Considerato che ai sensi delle leggi nn. 179/92 e 493/93 (finanziamento per locazione a termine), per i primi otto anni i soci avrebbero dovuto provvedere al pagamento del solo canone di locazione mentre la Cooperativa avrebbe dovuto provvedere al pagamento del mutuo erogato dall'Istituto mutuante mentre invece l'Atto di prenotazione da parte dei soci interessati prevedeva il pagamento del prezzo dell'alloggio dedotti i canoni di locazione, assorbiti dal contributo regionale riconosciuto alla cooperativa; Preso atto che dagli atti di prenotazione risulta un primo versamento di € 5.000 da parte dei soci e che la parte residua del pagamento e' oggetto di mutuo per complessivi € 2.200.000,00 che il socio paga direttamente alla cooperativa la quale, a sua volta, versa le somme incassate all'Istituto mutuante; Tenuto conto che il costo sostenuto dai soci viene determinato sulla base di un piano finanziario approvato dall'assemblea il cui importo ammonta in tutto ad € 5.682.575,96, che tale piano finanziario comprende anche i costi relativi ai servizi prestati dal Consorzio Vesta cui la societa' cooperativa edilizia Petillia ha attribuito, con delibera del C.d.A. del 19 luglio 2004, il coordinamento generale dei servizi relativi all'attuazione del piano di zona, alle condizioni economiche previste dall'art. 12 della Convenzione; Preso atto che gli ispettori hanno evidenziato che tale delibera non risulta sottoposta all'approvazione dell'assemblea dei soci e che non risultano ancora emesse le fatture relative alle varie tranche di pagamenti previsti dall'art. 12 della citata Convenzione e che il legale rappresentante, gia' presidente anche del consorzio Vesta, ha dichiarato che la fatturazione avverra' in una unica soluzione al termine del programma edilizio; Considerato che le risultanze ispettive hanno evidenziato l'assenza di scambio mutualistico tra l'ente e i tre soci che rivestono la carica di membri dell'organo amministrativo, che gli stessi non risultano prenotatari di alcun alloggio e svolgono il loro compito all'interno dell'organo amministrativo a titolo gratuito; Tenuto conto che ispettori hanno richiesto una relazione analitica, supportata dalla relativa documentazione probatoria, al fine di chiarire tutti i rapporti di credito/debito in essere nei confronti dei soci e del Consorzio Vesta con particolare riferimento al grado di esigibilita' dei crediti, ai mezzi con i quali si intende far fronte ai debiti contratti; Considerato, altresi' che gli ispettori hanno evidenziato la necessita' di fornire garanzie e tutele ai soci prenotatari che continuano a versare rate di mutuo a proprio nome senza avere la proprieta' dell'alloggio ma solo a seguito di assegnazione effettuata con scrittura privata senza autentica delle firme da parte di un notaio; Considerato, infine, che gli ispettori hanno anche evidenziato che dal Libro soci risulta l'esclusione di n. 2 soci assegnatari di alloggi; Tenuto conto che in sede di accertamento ispettivo concluso in data 11 gennaio 2014 e' stato riscontrato che talune gravi irregolarita' non erano state sanate e precisamente: a fronte della richiesta di una relazione contenente la ricostruzione analitica di tutti i rapporti di credito/debito in essere nei confronti dei soci e del Consorzio Vesta con particolare riferimento al grado di esigibilita' dei crediti ed ai mezzi con i quali si intendeva far fronte ai debiti contratti, gli ispettori hanno evidenziato che in sede di accertamento e' stato esibito solo un succinto elenco delle voci di credito e debito presenti in bilancio con indicazione della provenienza; a fronte della richiesta, finalizzata a concretare una maggiore trasparenza ed effettiva partecipazione alla vita sociale da parte dei soci, di portare all'attenzione dell'assemblea dei soci - ponendo all'ordine del giorno della relativa riunione - il dettaglio delle condizioni economiche relative all'incarico di coordinamento generale affidato dal C.d.A. al Consorzio Vesta, il contenuto dell'art. 12 della convenzione e le relative modalita' di ottemperamento di fatto non rispettate con riferimento anche alla mancata fatturazione, gli ispettori evidenziano che in sede di accertamento hanno riscontrato che l'assemblea dei soci richiesta non era stata convocata. Gli ispettori hanno evidenziato di non disporre della documentazione comprovante la consapevolezza dei soci riguardo la situazione debitoria verso il Consorzio Vesta con particolare riguardo all'effettiva natura della voce «crediti nei confronti del consorzio Vesta» per € 583.604: in particolare ad oggi non risulta indicato se tale voce sia gia' stata posta a carico dei soci o se rappresenti un ulteriore costo da sostenere dai soci stessi al momento della definitiva conclusione del programma mediante emissione di fatture; a fronte della richiesta degli ispettori di notificare ufficialmente alla platea sociale la necessita' di individuare e formalizzazione le dovute garanzie per quei soci in possesso degli alloggi che hanno gia' versato somme in contanti, versano alla cooperativa rate di mutuo pur in mancanza di formale trasferimento di proprieta', in sede di accertamento viene evidenziato che la prescrizione non e' stata ottemperato e che si e' rinviato tutto all'assemblea di approvazione del bilancio 2014; Vista la nota ministeriale n. 0030251 inviata via PEC in data 5 marzo 2015, con la quale, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, e' stata inviata la comunicazione di avvio di procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale di cui all'art. 2545-sexiesdecies c.c. che prevedeva il termine di 15 giorni per l'inoltro di eventuali osservazioni; Preso atto che con nota pervenuta via PEC il 16 marzo 2015 ed acquisita al numero di protocollo 0035776 la cooperativa faceva pervenire le proprie controdeduzioni che si concretano in una Relazione in ordine alle irregolarita' sanabili riscontate in sede ispettiva; Ritenuto che nella nota di controdeduzione non viene fornito nessun nuovo elemento che dimostri l'effettivo superamento delle irregolarita' specificamente riscontrate dagli ispettori in sede di accertamento in ordine: all'assenza di una ricostruzione analitica di tutti i rapporti di credito/debito in essere nei confronti dei soci e del Consorzio Vesta con particolare riferimento al grado di esigibilita' dei crediti ed ai mezzi con i quali si intende far fronte ai debiti contratti; alla mancata convocazione di una assemblea dei soci nella quale fosse posto all'ordine del giorno il dettaglio delle condizioni economiche relative all'incarico di coordinamento generale affidato dal C.d.A. al Consorzio Vesta, il contenuto dell'art. 12 della convenzione e le relative modalita' di ottemperamento di fatto non rispettate con riferimento anche alla mancata fatturazione. La questione e' infatti stata rinviata all'assemblea di approvazione del bilancio 2014; non si dispone, quindi, della documentazione comprovante la consapevolezza dei soci riguardo la situazione debitoria verso il Consorzio Vesta; alla mancata formalizzazione delle garanzie per quei soci in possesso degli alloggi che hanno gia' versato somme in contanti, versano alla cooperativa rate di mutuo pur in mancanza di formale trasferimento di proprieta'; Visto il parere favorevole espresso in data 21 aprile 2015 dal Comitato centrale per le cooperative, previsto dall'art. 4, comma 4 del D.P.R. 14 maggio 2007, n. 78; Considerati gli specifici requisiti professionali come risultanti dal curriculum vitae del dott. Giuseppe Pisano; Ritenuto opportuno affidare al medesimo professionista l'incarico nelle gestioni commissariali a carico delle cooperative gia' aderenti al Consorzio Vesta, in considerazione della sostanziale omogeneita' delle criticita' rilevate e della conseguente utilita', in termini di economicita' ed efficacia, di una gestione unitaria dei relativi commissariamenti;
Decreta:
Art. 1
E' revocato il consiglio di, amministrazione della soc. coop. «Petillia Societa' cooperativa edilizia», con sede in Roma, c.f. 80132570583, costituita in data 25 ottobre 1971. |
| Art. 2
Il dott. Giuseppe Pisano nato a Cosenza il 29 ottobre 1961 con studio in Roma Via Regina Margherita, 169, e' nominato Commissario governativo della suddetta cooperativa per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data del presente decreto. |
| Art. 3
Al nominato Commissario governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di Amministrazione; lo stesso Commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'Ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione, cui si rinvia. |
| Art. 4
Il compenso spettante al Commissario Governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al D.M. 22 gennaio 2002. Il presente decreto, avverso il quale e' proponibile il ricorso al Tribunale amministrativo regionale competente per territorio, verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 12 maggio 2015
Il direttore generale: Moleti |
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