Gazzetta n. 128 del 5 giugno 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'INTERNO |
DECRETO 29 maggio 2015 |
Contributo pari a 60 milioni di euro, per l'anno 2015, a carico delle citta' metropolitane e delle province, ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per la riduzione dei costi della politica. |
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IL MINISTRO DELL'INTERNO di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 19 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che dopo il comma 150 dell'art. 1 della legge 7 aprile 2014, n. 56, in materia di riorganizzazione delle province aggiunge il comma 150-bis, prevedendo che le province e le citta' metropolitane, ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per la riduzione dei costi della politica, debbano assicurare un contributo pari a 100 milioni di euro per l'anno 2014, a 60 milioni di euro per l'anno 2015 ed a 69 milioni di euro per l'anno 2016, in considerazione sia del progressivo venir meno delle elezioni provinciali che per la gratuita' delle attivita' svolte dai componenti degli organi delle province; Visto l'art. 23, comma 14 e seguenti, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214; Visto l'art. 1, comma 325 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014); Visto il precedente decreto in data 16 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 23 settembre 2014, con il quale si e' gia' provveduto alla determinazione del riparto a carico delle province del predetto contributo alla finanza pubblica, pari a 100 milioni di euro per l'anno 2014; Visto l'art. 1, comma 16, della legge 7 aprile 2014, n. 56 che prevede che dal 1° gennaio 2015 le citta' metropolitane subentrano alle province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilita' interno; Considerato che in applicazione delle disposizioni di cui all'art. 23 del decreto-legge n. 201/2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214/2011, nell'anno 2015, alla scadenza naturale del mandato degli organi non saranno indette le consultazioni elettorali in n. 4 province - L'Aquila, Caserta, Imperia e Viterbo - con conseguenti risparmi, anche per quanto attiene le indennita' ed i rimborsi per le attivita' dei componenti degli stessi organi, attivita' divenute gratuite a seguito della legge n. 56/2014; Rilevato che sempre in applicazione delle sopra richiamate disposizioni saranno n. 9 nell'anno 2016 le citta' metropolitane e le province per le quali, alla scadenza naturale del mandato degli organi, non saranno indette le consultazioni elettorali, con conseguenti minori oneri, sia per quanto attiene all'organizzazione delle elezioni provinciali che alla corresponsione di indennita' e rimborsi; Considerato che, ai sensi dei comma 5 e 53 dell'art. 1 della citata legge n. 56/2014, le disposizioni recate dall'art. 1 della stessa legge n. 56/2014, ai comma da 51 a 100, valgono soltanto come principi di grande riforma economica e sociale per la disciplina di citta' ed aree metropolitane da adottare dalla regione Sardegna, dalla regione siciliana e dalla regione Friuli-Venezia Giulia, in conformita' ai rispettivi statuti e non si applicano alle province autonome di Trento e di Bolzano ed alla regione Valle d'Aosta; Considerato che le modalita' di riparto del predetto contributo debbono essere stabilite con decreto del Ministero dell'interno, da adottare di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; Ritenuto che il previsto contributo alla finanza pubblica, pari complessivamente a 60 milioni di euro debba essere ripartito, per una prima quota parte pari a 2,5 milioni di euro in proporzione al numero delle sezioni elettorali costituite sul territorio, esclusivamente a carico delle n. 4 province di L'Aquila, Caserta, Imperia e Viterbo ove nell'anno 2015 non saranno indette le consultazioni elettorali, e, per una seconda quota parte pari a 57,5 milioni di euro, a carico di ciascuna delle 77 citta' metropolitane e province complessivamente interessate nel biennio 2014-2015, in proporzione alle spese sostenute da ciascuna, desunte dal Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici (SIOPE), relative ai seguenti codici: SIOPE S1325 - Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Indennita'; SIOPE S1326 - Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Rimborsi; Considerato che per quanto concerne la ripartizione dello stesso contributo alla finanza pubblica a carico delle citta' metropolitane e delle province, pari complessivamente a 69 milioni di euro per l'anno 2016, verra' adottato successivo apposito provvedimento;
Decreta:
Art. 1 Determinazione delle riparto del contributo alla finanza pubblica a carico delle citta' metropolitane e delle province, pari a 60 milioni di euro per l'anno 2015. 1. Il contributo alla finanza pubblica, di cui in premessa, per l'importo complessivo di 60 milioni di euro per l'anno 2015, e' ripartito a carico di ciascuno dei 77 enti locali interessati nella misura complessiva indicata nell'elenco allegato al presente decreto. 2. Lo stesso contributo e' calcolato per una prima quota parte, corrispondente a 2,5 milioni di euro, in proporzione al numero delle sezioni elettorali costituite sul territorio delle n. 4 province di L'Aquila, Caserta, Imperia e Viterbo ove per l'anno 2015 non saranno indette le consultazioni elettorali, e, per una seconda quota parte, pari a 57,5 milioni di euro, a carico di ciascuna delle 77 citta' metropolitane e province complessivamente interessate nel biennio 2014-2015, in proporzione alle spese sostenute da ciascuna, desunte dal Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici (SIOPE), relative ai seguenti codici: SIOPE S1325 - Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Indennita'; SIOPE S1326 - Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Rimborsi. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 29 maggio 2015
Il Ministro dell'interno Alfano Il Ministro dell'economia e delle finanze Padoan |
| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
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