Gazzetta n. 89 del 17 aprile 2015 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERA 10 novembre 2014 |
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Progetto per la salvaguardia della laguna e della citta' di Venezia: Sistema Mo.S.E. (CUP D51B02000050001) 11° assegnazione, 1° e 2° atto aggiuntivo al 43° atto attuativo alla Convenzione generale 4 ottobre 1991, rep. n. 7191 tra Magistrato alle acque di Venezia e Consorzio Venezia nuova, aggiornamento della tabella di cui all'allegato 3 della delibera 21 dicembre 2012, n. 137. (Delibera n. 42/2014). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 29 novembre 1984, n. 798, concernente «Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia»; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31 dicembre 2001; Visto l'art. 3 della legge 1° agosto 2002, n. 166, che, oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e s.m.i., concernente «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» e s.m.i., e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione», alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e in particolare l'art. 2 che: dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie iscritte, a legislazione vigente, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'art. 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, delle missioni di spesa di ciascun Ministero, per gli importi indicati nell'Allegato 1 allo stesso decreto-legge; prevede che (per compensare gli effetti finanziari previsti al successivo art. 9 «Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico», che risultassero, per qualsiasi motivo, conseguiti in misura inferiore a quella prevista) con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, e con riferimento alle missioni di spesa dei Ministeri interessati, sia disposta un'ulteriore riduzione lineare delle dotazioni finanziarie sopra citate, sino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato; Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, e s.m.i., convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che: all'art. 16, comma 3, prevede riduzioni alle dotazioni finanziarie disponibili, iscritte a legislazione vigente nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero; all'art. 32, comma 1, istituisce nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico», con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000 milioni di giuro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016 e stabilisce che le risorse del Fondo sono assegnate da questo Comitato, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Visti i successivi commi del succitato art. 32, che individuano le tipologie di finanziamenti revocabili (commi da 2 a 4) e inoltre stabiliscono: che i finanziamenti per la progettazione e la realizzazione delle opere ricomprese nel Programma delle infrastrutture strategiche revocati ai sensi dei commi 2, 3 e 4 sono individuati con decreti, di natura non regolamentare, dei Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (comma 5); che le quote annuali dei limiti di impegno e dei contributi revocati e da iscrivere in bilancio affluiscono al Fondo appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (comma 6) (c.d. «Fondo revoche»); che, in particolare, le somme relative ai finanziamenti revocati iscritte in conto residui dovranno essere versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, sul medesimo «Fondo revoche» (comma 6-bis); che questo Comitato stabilisce la destinazione delle risorse che affluiscono al «Fondo revoche» per la realizzazione del Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla citata legge 21 dicembre 2001, n. 443, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (comma 7); Visto l'art. 1, comma 184, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013), che ha autorizzato, per la prosecuzione del «Progetto per la salvaguardia della laguna e della citta' di Venezia: Sistema Mo.S.E.», la somma complessiva di 1.150 milioni di euro per le annualita' dal 2013 al 2016; Visto l'art. 1, comma 185 della legge 24 dicembre 2012 ,n. 228 (legge di stabilita' 2013), che ha destinato il 5 per cento del valore delle annualita' 2014, 2015 e 2016 della sopracitata assegnazione alle Amministrazioni comunali di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti, per la prosecuzione degli interventi di salvaguardia di competenza; Visto l'art. 12 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, che prevede riduzioni alle dotazioni finanziarie disponibili, iscritte a legislazione vigente in termini di competenza e cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, recante «Disposizioni urgenti in materia di IMU di altra fiscalita' immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonche' di cassa integrazione e guadagni e di trattamenti pensionistici» che all'art. 15, comma 3, lettera d), dispone la riduzione di 100 milioni di euro a valere sull'autorizzazione di spesa prevista, per l'anno 2014, dall'art. 1, comma 184, della legge 24 dicembre 2012, n. 228; Visto l'art. 1, comma 71, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014), che ha autorizzato la spesa di 401 milioni di euro per le annualita' dal 2014 al 2017 per consentire: a. la prosecuzione immediata dei lavori del Sistema Mo.S.E. previsti dal 43° atto attuativo della Convenzione generale, con presa d'atto da parte di questo Comitato; b. il completamento dell'intero Sistema Mo.S.E., con atto aggiuntivo alla Convenzione generale di cui alla lettera a) da sottoporre a questo Comitato; Visto l'art. 1 della succitata legge 27 dicembre 2013, n. 147, che: al comma 427 dispone l'adozione di misure tali da assicurare, anche nel bilancio di previsione, una riduzione della spesa delle pubbliche amministrazioni in misura non inferiore agli importi indicati dal comma stesso; al comma 428 prevede che, nelle more della definizione degli interventi correttivi di cui al precedente comma 427, le dotazioni finanziarie iscritte a legislazione vigente, in termini di competenza e cassa, delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero siano accantonate e rese indisponibili per gli importi e con le limitazioni indicati dallo stesso comma 428; Visto l'art. 2, comma 1, lettera c), del decreto-legge 28 gennaio 2014, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2014, n. 50, che modifica gli importi delle dotazioni finanziarie iscritte a legislazione vigente delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero, accantonate e rese indisponibili ai sensi del succitato l'art. 1, comma 428, della legge n. 147/2013; Visto l'art. 1, comma 6, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che modifica gli importi di cui all'art. 1, commi 427 e 428, della citata legge n. 147/2013; Visto l'art. 18, comma 3, del succitato decreto-legge n. 90/2014, che: sopprime il magistrato delle acque per le province venete e di Mantova, istituito ai sensi della legge 5 maggio 1907, n. 257, e ne trasferisce funzioni, compiti e attribuzioni al provveditorato interregionale per le opere pubbliche competente per territorio; sopprime il Comitato tecnico di magistratura, di cui all'art. 4 della citata legge n. 257/1907, disponendo che il comitato tecnico-amministrativo istituito presso il provveditorato di cui al precedente alinea sia competente a pronunciarsi sui progetti di cui all'art. 9, comma 7, lettera a) del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72, anche quando il relativo importo ecceda i 25 milioni di euro; Visto l'art. 36 del succitato decreto-legge n. 90/2014, che individua le modalita' di monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che include il «Progetto per la salvaguardia della laguna e della citta' di Venezia: sistema MO.S.E.»; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Viste le delibere 29 novembre 2002, n. 109 (G.U. n. 58/2003), 29 settembre 2003, n. 72 (G.U. n. 282/2003), 29 settembre 2004, n. 40 (G.U. n. 21/2005), 20 dicembre 2004, n. 75 (G.U. 92/2005), 29 marzo 2006, n. 74 (G.U. n. 196/2006), 3 agosto 2007, n. 70 (G.U. n. 26/2008 S.O.), 31 gennaio 2008, n. 11 (G.U. n. 176/2008), 18 dicembre 2008, n. 115 (G.U. n. 120/2009), 18 novembre 2010, n. 87 (G.U. n. 212/2011), 5 maggio 2011, n. 5 (G.U. n. 298/2011) e 6 dicembre 2011, n. 87 (G.U. n. 100/2012), con le quali questo Comitato ha assunto determinazioni in ordine al «Progetto per la salvaguardia della laguna e della citta' di Venezia: sistema MO.S.E.», destinando contributi per la realizzazione dell'opera; Vista la delibera 26 ottobre 2012, n. 97 (G.U. n. 89/2013), con la quale questo Comitato ha provveduto alla rimodulazione del citato «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico», riducendo l'assegnazione di 600 milioni di euro disposta con la delibera n. 87/2011 a favore del Mo.S.E a euro 47.691.866, da imputare interamente all'annualita' 2016; Vista la delibera 11 dicembre 2012, n. 126 (G.U. n. 89/2013), con la quale questo Comitato ha nuovamente rimodulato il citato «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico», riducendo l'importo di euro 47.691.866 per l'anno 2016 destinato al Mo.S.E. dalla delibera n. 97/2012 dell'importo di euro 19.122.192,50; Vista la delibera 21 dicembre 2012, n. 137 (G.U. n. 121/2013), con la quale e' stata disposta: l'assegnazione di euro 28.567.250,50, per l'annualita' 2016, a favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a valere sulle risorse del «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico» destinate al Mo.S.E. dalla citata delibera di questo Comitato n. 126/2012, sicche' l'originaria assegnazione al suddetto Mo.S.E. di 600 milioni di euro di cui alla citata delibera n. 87/2011 e' stata ridotta a 2.423 euro; l'assegnazione al MO.S.E. di quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per l'importo complessivo di euro 179.776.158,97 e l'assegnazione programmatica di euro 68.967.994,61 a valere sulle risorse del Fondo revoche di cui all'art. 32, comma 6, del decreto-legge n. 98/2011; Vista la delibera 18 febbraio 2013, n. 7 (G.U. n. 120/2013), con la quale e' stata aggiornata in euro 28.569.673,50 l'assegnazione disposta con la richiamata delibera n. 137/2012 a favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali, utilizzando integralmente le residue risorse, pari a 2.423 euro, gia' assegnate al Mo.S.E con la citata delibera di questo Comitato n. 87/2011, come successivamente ridotte con le delibere n. 97/2012, n. 126/2012 e n. 137/2012; Vista la delibera 9 settembre 2013, n, 67 (G.U. n. 75/2014), con la quale questo comitato: ha assegnato in via definitiva al Sistema Mo.S.E. l'importo di 67.687.148,61 euro a valere sulle risorse del Fondo revoche di cui all'art. 32, comma 6, del decreto-legge n. 98/2011, a fronte dell'importo di 68.967.994,61 euro gia' assegnato programmaticamente con la citata delibera n. 137/2012; ha destinato l'importo di 973.292.680 euro a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 184, della legge n. 228/2012, ad interventi strettamente necessari per la funzionalita' delle opere di difesa idraulica riportati nell'allegato 1 alla delibera stessa, rinviando, in mancanza di completa copertura finanziaria e nelle more dell'assegnazione di nuove risorse, la realizzazione di alcuni interventi; Considerato che l'intervento di cui sopra e' ricompreso nell'intesa generale quadro tra Governo e Regione Veneto, sottoscritta il 24 ottobre 2003; Vista la nota 21 luglio 2014, n. 28765, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'argomento «Progetto per la salvaguardia della laguna e della citta' di Venezia: Sistema Mo.S.E.. Presa d'atto dell'avanzamento dei lavori: verifica di ottemperanza alle prescrizioni impartite alla delibera CIPE 67/2013 e assegnazioni della legge 147/2013»; Viste le note 28 luglio 2014, n. 29649 e 29 luglio 2014, n. 29933, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria e la documentazione relativa all'argomento in esame; Vista la nota 16 ottobre 2014, n. 40556 con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso elementi istruttori aggiuntivi; Vista la nota acquisita al protocollo DlPE-4636 del 4 novembre 2014, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso il dettaglio di riduzioni, intervenute a seguito di diversi provvedimenti legislativi, alle autorizzazioni di spesa recate dalle leggi di stabilita' 2013 e 2014 per il sistema Mo.S.E.; Vista la nota 5 novembre 2014, n. 43534, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso documentazione istruttoria aggiornata alla luce delle predette riduzioni di spesa; Preso atto dei contenuti della documentazione istruttoria trasmessa dal Ministero proponente e in particolare: che la legge n. 798/1984 indica le linee guida per i «Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia» e all'art. 4 istituisce un Comitato per l'indirizzo, coordinamento e controllo per l'attuazione degli interventi (c.d. Comitatone). Tra gli interventi sono comprese opere alle bocche di porto con sbarramenti manovrabili per la regolazione delle maree, previsione che ha trovato attuazione con il Sistema Mo.S.E.; che il Sistema Mo.S.E. comprende opere di regolazione delle maree alle bocche di porto della Laguna di Venezia (Lido, Malamocco e Chioggia), opere complementari (dighe foranee di fronte alle bocche di porto) e interventi strettamente connessi e funzionali alle opere alle bocche di porto; che il Consorzio Venezia Nuova (CVN), unione di imprese e cooperative di costruzione, nazionali e locali, e' il concessionario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia (MAV), per la realizzazione dei piani di salvaguardia della Laguna di Venezia, tra i quali rientra anche il Sistema Mo.S.E., e che le funzioni, compiti e attribuzioni del MAV sono state trasferite dal citato art. 18, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, al provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto; che il CVN opera secondo un Piano Generale degli Interventi (PGI) formulato sulla base degli indirizzi del Comitatone e approvato dal Comitato tecnico del MAV e dallo stesso Comitatone (adunanza del 19 giugno 1991), nonche' indicato dalla legge n. 139/1992 come riferimento per lo sviluppo e il finanziamento degli interventi; che la legge 3 agosto 1998, n. 295, stabilisce le modalita' di finanziamento del Sistema Mo.S.E. sulla base dello stato di attuazione degli interventi e su proposta del citato Comitatone; che in data 4 ottobre 1991 e' stata stipulata, tra il MAV ed il CVN la Convenzione rep. n. 7191 che, insieme ai successivi atti attuativi, definisce la disciplina generale del rapporto concessorio per la realizzazione degli interventi di salvaguardia previsti nel PGI, da realizzare per lotti in funzione dei finanziamenti disponibili; che in particolare, per poter perimetrare l'impegno finanziario pubblico per la realizzazione del sistema di regolazione delle maree, il MAV ed il CVN hanno stipulato l'atto rep. n. 8067/2005, attuativo della convenzione rep. n. 7191/1991, con il quale hanno previsto la realizzazione delle citate opere sulla base di un «prezzo chiuso» (Contratto a prezzo chiuso - CPC); che il «prezzo chiuso» si riferisce alle sole opere di cui all'allegato a) del contratto, comprendente opere di regolazione delle maree, indagini tecniche, sorveglianza, interventi morfologici, studi, espropri e interferenze, ad esclusione dell'infrastrutturazione dell'area nord dell'arsenale di Venezia e del monitoraggio ambientale; che l'art. 4 del CPC prevede la compensazione delle variazioni del prezzo dei materiali da costruzione, previste all'art. 26 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e s.m.i.; che l'art. 5 del CPC prevede che il CVN dovra' eseguire tutte le varianti al progetto esecutivo ordinate dal concedente, dovra' introdurre le varianti derivanti da prescrizioni dettate dal Comitatone con voto n. 116/2002 e dalla Commissione regionale per la salvaguardia di Venezia nella seduta del 26 gennaio 2004, e che dovranno essere considerate varianti le modifiche derivanti da sorpresa geologica o apportate su richiesta di autorita' terze e che tali varianti possano determinare variazioni in aumento o diminuzione del prezzo chiuso; che il CPC prevede che anche le attivita' da realizzarsi «a misura» (interventi morfologico - ambientali, studi, indagini, monitoraggi, ecc.) siano soggette alle clausole della Convenzione Generale rep. n. 7191/1991; che l'importo di 68.967.994,61 euro a valere sulle risorse del Fondo revoche di cui all'art. 32, comma 6, del decreto-legge n. 98/2011, assegnato programmaticamente al Sistema Mo.S.E. con la citata delibera n. 137/2012, e' stato modificato in 67.687.148,61 euro ed assegnato in via definitiva dalla citata delibera n. 67/2013 con le seguenti annualita':
(euro) 2015 - 4.400.494,57 2016 - 16.953.320,68 2017 - 16.953.320,68 2018 - 16.953.320,68 2019 - 11.296.226,00 2020 - 1.130.466,00 ------------- Totale - 67.687.148,61 che le quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti assegnate al Sistema Mo.S.E. con la citata delibera n. 137/2012, allegato 3, vengono aggiornate come segue:
(euro) ===================================================================== | Annualita' | Importo | Annualita' | Importo | +==============+===================+=============+==================+ | 2011 | 15.535.733,65 | 2018 | 15.535.729,65 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+ | 2012 | 15.535.729,65 | 2019 | 15.535.729,65 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+ | 2013 | 15.535.729,65 | 2020 | 15.535.729,65 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+ | 2014 | 15.535.729,65 | 2021 | 15.535.729,65 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+ | 2015 | 15.535.729,65 | 2022 | 5.359.695,41 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+ | 2016 | 15.535.729,65 | 2023 | 2.359.695,41 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+ | 2017 | 15.535.729,65 | 2024 | 1.163.742,00 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+ | | | Totale | 179.779.162,97 | +--------------+-------------------+-------------+------------------+
che, relativamente ai suddetti contributi, per le annualita' dal 2011 al 2014 si e' previsto l'utilizzo in erogazione diretta per un totale di 62.142.922,60 euro e per le annualita' dal 2015 al 2024, che totalizzano 117.633.240,37, si e' prevista l'attualizzazione con un volume di investimento stimato di 104 milioni di euro; che, alla luce di quanto sopra, i contributi annuali disponibili sul capitolo 7060 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti assegnati al Sistema Mo.S.E. con la citata delibera n. 137/2012 sono suscettibili di sviluppare un volume di investimento totale pari a 166.142.922,60 euro; che l'art. 1, comma 184, della citata legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013) ha autorizzato, per la prosecuzione del «sistema Mo.S.E.», l'importo complessivo di 1.150 milioni di euro cosi' distribuiti per annualita':
(euro)
================================================================= | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | Totale | +===========+===========+============+============+=============+ | 45.000.000|400.000.000| 305.000.000| 400.000.000|1.150.000.000| +-----------+-----------+------------+------------+-------------+
che, tenuto conto di quanto previsto all'art. 1, comma 185, della citata legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilita' 2013), il quale ha destinato il 5 per cento del valore delle annualita' 2014, 2015 e 2016 delle sopracitate risorse alle amministrazioni comunali di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti, si rendeva disponibile per il Mo.S.E. un importo effettivo di 1.094,750 milioni di euro cosi' distribuito per annualita':
(euro)
================================================================= | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | Totale | +===========+============+============+===========+=============+ | 45.000.000| 380.000.000| 289.750.000|380.000.000|1.094.750.000| +-----------+------------+------------+-----------+-------------+
che il MAV e il CVN hanno quindi stipulato, in data 8 febbraio 2013, il 43° atto attuativo rep. n. 8602 alla Convenzione rep. n. 7191/1991, avente ad oggetto il 10° stralcio del «Piano di esecuzione per il completamento delle opere di regolazione delle maree alle bocche di porto», registrato dalla Corte dei conti in data 14 maggio 2013; che il citato 43° atto attuativo disciplina l'utilizzo delle risorse assegnate con la legge di stabilita' 2013, pari a 1.094,750 milioni di euro, per il completamento delle opere civili alle bocche di porto, della conca di navigazione, delle opere elettromeccaniche e degli impianti, per monitoraggi e servizi di sicurezza marittima, per studi e indagini, per l'infrastrutturazione dell'area nord dell'arsenale di Venezia, per il sistema di gestione delle paratoie, per il sistema informativo e per interventi morfologici; che il cronoprogramma contrattualizzato del 43° atto attuativo (allegato sub «H») prevedeva il completamento delle opere alle bocche di porto e dei lavori funzionali alla messa in esercizio delle barriere entro il 31 dicembre 2016, purche' le risorse necessarie fossero disponibili coerentemente con le attivita'; che, successivamente alla stipula del suddetto 43° atto attuativo, sono intervenute le seguenti riduzioni sull'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 184, della legge di stabilita' 2013:
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che quindi l'importo dei fondi assegnati al Mo.S.E. a valere sull'autorizzazione di cui all'articolo 1, comma 184, della legge di stabilita' 2013, al netto delle sopracitate riduzioni di spesa e della destinazione di cui al comma 185 della stessa legge, risultava pari a 973.292.680 euro, distribuiti per annualita' come segue:
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che, tenendo conto di quanto detto sopra, la citata delibera n. 67/2013 ha destinato l'importo di 973.292.680 euro a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 184, della legge n. 228/2012, ad interventi strettamente necessari per la funzionalita' delle opere di difesa idraulica compresi nella Scheda Allegato C, acclusa al 43° atto attuativo 8 febbraio 2013, rep. 8062, alla Convenzione rep. n. 7191/1991 tra Magistrato alle Acque di Venezia e Consorzio Venezia Nuova e riportati nell'allegato 1 alla delibera stessa; che la citata delibera n. 67/2013 ha disposto che, data la mancanza di completa copertura finanziaria delle opere di cui al punto precedente, nelle more dell'assegnazione di nuove risorse, avrebbe potuto essere rinviata la realizzazione dei seguenti interventi: i) completa fornitura delle paratoie mobili di Chioggia, ii) completa fornitura delle paratoie mobili di Malamocco, iii) fornitura dei mezzi per la rimozione dei sedimenti, iiii) impianti e macchinari destinati all'operativita' delle barriere; che, per la prosecuzione immediata dei lavori del Sistema Mo.S.E. previsti dal 43° atto attuativo della Convenzione generale e il completamento dell'intero Sistema Mo.S.E., l'art. 1, comma 71, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014), ha autorizzato la spesa di 401 milioni di euro, cosi' distribuiti per annualita':
(euro) ===================================================================== | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | Totale | +==============+==============+============+===========+============+ | 151.000.000 | 100.000.000 | 71.000.000 |79.000.000 |401.000.000 | +--------------+--------------+------------+-----------+------------+
che quindi il MAV e il CVN hanno sottoscritto, in data 28 febbraio 2014, il 1° atto aggiuntivo rep. n. 8650 al 43° atto attuativo, che contrattualizza l'importo complessivo di 1.094.750.000 euro di cui al 43° atto attuativo, a valere per 973.292.680 euro sulle risorse di cui alla legge di stabilita' 2013 (cfr. delibera n. 67/2013) e per 121.457.320 euro sulle sopracitate risorse di cui alla legge di stabilita' 2014, distribuiti annualmente come segue:
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che il suddetto 1° atto aggiuntivo contiene all'allegato «D» un aggiornamento del cronoprogramma per i soli interventi alle bocche di porto compresi nel 43° atto attuativo indispensabili alla messa in funzione delle barriere, rimandando ad un successivo 2° atto aggiuntivo l'aggiornamento del cronoprogramma generale del Sistema Mo.S.E.; che il cronoprogramma delle opere alle bocche di porto di cui all'allegato «D» al 1° atto aggiuntivo recepisce la circostanza che l'iter preordinato alla fornitura di alcuni importanti elementi elettromeccanici e di impianti, previsti inizialmente a valere sull'importo di 1.094,75 milioni di euro poi oggetto di riduzione, non e' stato attivato per mancanza di adeguata copertura finanziaria; che, al netto delle risorse destinate a ripristinare la copertura finanziaria degli interventi compresi nel 43° atto attuativo, l'importo residuo autorizzato dall'articolo 1, comma 71, della legge n. 147/2013 risulta pari a 279.542.680 euro, cosi' ripartito annualmente:
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che quindi il MAV e il CVN hanno sottoscritto, in data 16 maggio 2014, il 2° atto aggiuntivo rep. n. 8658 al 43° atto attuativo, che aggiorna il valore complessivo delle opere contrattualizzate dal 43° atto attuativo a 1.374.292.680 euro, distribuiti annualmente come di seguito:
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a valere sulle sopracitate risorse di cui alle leggi di stabilita' 2013 e 2014, cosi' come riportato nello schema seguente:
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che inoltre il suddetto 2° atto aggiuntivo: effettua la ricognizione della situazione finanziaria per la realizzazione del «Sistema Mo.S.E.» (cfr. allegati «B.1», «B.2» e «B.3»); aggiorna il cronoprogramma complessivo del «Sistema Mo.S.E.» e il conseguente piano annuale di spesa (cfr. allegato «B.4»), indicando nel 30 giugno 2017 il termine di ultimazione delle opere indispensabili per la messa in esercizio del sistema stesso, a condizione che le risorse finanziarie necessarie per lo sviluppo dei lavori siano disponibili secondo i tempi indicati nel cronoprogramma stesso; aggiorna il Piano operativo delle opere contrattualizzate dal 43° atto attuativo e relativi atti aggiuntivi (cfr. allegato «C»); stabilisce i criteri generali per lo svolgimento della fase di avviamento alla gestione e manutenzione, successiva alla realizzazione delle opere alle bocche di porto, sino alla consegna delle medesime al Concedente; che il 43° atto attuativo e relativi atti aggiuntivi prevedono per l'ultimazione del sistema Mo.S.E. ulteriori interventi, finalizzati a completare le opere di compensazione ambientale, alla prosecuzione dei monitoraggi richiesti dalla Commissione Europea, alle opere di inserimento architettonico di cui alla prescrizione della Commissione per la Salvaguardia di Venezia, alla realizzazione di talune infrastrutturazioni e mezzi indispensabili per la manutenzione delle barriere (completamento linea di manutenzione all'Arsenale; 2° jack-up; 2° mezzo di rimozione sedimenti), alla rimozione dei cantieri e alla messa in ripristino dei luoghi, attivita' di avviamento alla gestione, nonche' alla manutenzione delle opere alle bocche di porto di cui all'art. 1 degli atti repp. nn. 8014/2003 e 8015/2003 e alle misure di inserimento paesaggistico delle opere alle bocche di porto; che il 2° atto aggiuntivo prevede, all'art. 3, che, durante la succitata fase di avviamento, l'attivazione e la manutenzione del sistema avverranno ad opera e sotto la direzione e responsabilita' del CVN, con indirizzo, coordinamento e controllo da parte del MAV, secondo Piani Provvisori di Gestione e di Manutenzione, sulla base dei quali sara' effettuata la verifica funzionale del sistema stesso; che detti Piani Provvisori verranno predisposti nell'ambito del Piano Operativo per l'avviamento, il cui documento definitivo dovra' essere presentato dal CVN entro il 30 aprile 2016 e approvato dal MAV nei sei mesi seguenti, con successiva sottoscrizione di specifico atto contrattuale tra CVN e MAV; che il Piano Operativo approvato dal MAV per l'avviamento dovra' prevedere: a) le attivita' che, oltre alla gestione provvisoria e sperimeritale, consentano la concreta funzionalita' delle barriere anche in caso di eventi meteomarini significativi; b) le attivita' di messa a punto delle procedure e degli strumenti per la successiva fase di gestione e manutenzione a regime, con stesura dei relativi Piani di Gestione e di Manutenzione definitivi dell'opera, compresi i protocolli con gli Enti Interferenti; c) l'individuazione analitica dei costi delle attivita' di avviamento; d) la tempistica di realizzazione dell'avviamento; che lo stesso art. 3 del 2° atto aggiuntivo prevede che: durante la fase di avviamento, e dopo l'ultimazione delle opere alle bocche di porto, venga nominata un'apposita Commissione di collaudo supportata da esperti, la quale procedera' al collaudo funzionale integrato e prestazionale delle opere; i costi della suddetta commissione e degli esperti, nonche' i costi delle attivita' di messa a punto che eventualmente si rendessero necessarie durante il suddetto collaudo funzionale non imputabili a responsabilita' del concessionario, saranno computati nei costi della fase di avviamento; che l'art. 9 del 2° atto aggiuntivo prevede che: i collaudi, che saranno effettuati per ogni singolo intervento contrattualizzato, da parte di una Commissione di collaudo costituita da non piu' di 3 membri nominati dal Presidente del MAV ai sensi della vigente disciplina in materia di collaudi di opere e lavori pubblici, dovranno, di norma, intervenire entro 12 mesi dall'ultimazione dei lavori, fatti salvi i collaudi degli interventi per il recupero morfologico della laguna, che dovranno intervenire entro 6 mesi dall'ultimazione dei lavori; tutti gli oneri relativi ai collaudi dei singoli interventi, ivi compresi i compensi da corrispondere ai componenti della Commissione, saranno a carico del concessionario; che al termine della fase di avviamento e dopo il collaudo funzionale di cui all'art. 3 del 2° atto aggiuntivo, l'opera sara' consegnata al concedente per la successiva fase di gestione e manutenzione a regime; che il quadro economico allegato al 2° atto aggiuntivo comprende anche, tra l'altro: le prime attivita' finalizzate al trasferimento alle strutture del concedente delle conoscenze e degli strumenti, anche informatici, realizzati nell'ambito del Servizio Informativo e preordinati alla fase di gestione; le verifiche propedeutiche all'avviamento della gestione delle barriere di Treporti e S. Nicolo'; una prima fase di elaborazione del Piano Operativo per il mantenimento delle opere di salvaguardia della laguna di Venezia di competenza del concedente; le prime attivita' per la costituzione dell'Ente Unificato per la gestione dei monitoraggi e le previsioni meteomarine, ai fini dell'avviamento delle opere alle bocche di porto e del successivo esercizio; che al concedente e' fatta salva la facolta' di apportare, nel corso dello sviluppo dei lavori, eventuali modifiche e integrazioni al Piano operativo delle opere contrattualizzate dal 43° atto attuativo e relativi atti aggiuntivi, in base a valutazioni sulla priorita' degli interventi, ovvero ai fini dell'utilizzo ottimale delle risorse in conto capitale, fermo restando che gli interventi dovranno essere comunque compresi tra quelli individuati nel Piano generale allegato alla Convenzione generale Rep. n. 7191/1999 nonche' nel «Piano di esecuzione degli interventi da realizzare per il completamento delle opere di regolazione delle maree», allegato sub A all'atto Rep. n. 8067/2005; che, successivamente alla stipula dei succitati atti aggiuntivi sono intervenute ulteriori riduzioni sull'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 184, della legge di stabilita' 2013, per un totale di 112.562.373 euro, articolate per annualita' come segue:
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che quindi l'importo dei fondi assegnati al Mo.S.E. a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 184, della legge di stabilita' 2013, al netto delle sopracitate riduzioni di spesa e della destinazione di cui al comma 185 dello stesso articolo, risulta pari a 866.358.929 euro, distribuiti per annualita' come segue:
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che, inoltre, sono intervenute riduzioni sull'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 71, della legge di stabilita' 2014, per un totale di 24,489.140 euro, articolate per annualita' come segue:
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che quindi l'importo dei fondi assegnati al Mo.S.E. a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 71, della legge di stabilita' 2014, al netto delle sopracitate riduzioni di spesa, risulta pari a 376.510.860 euro, distribuiti per annualita' come segue:
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che le risorse complessivamente disponibili per il finanziamento degli interventi di cui al 43° atto attuativo e i relativi 1° e 2° atto aggiuntivo, a valere sulle autorizzazioni di spesa all'articolo 1, comma 184, della legge di stabilita' 2013 e di cui all'articolo 1, comma 71, della legge di stabilita' 2014, al netto delle riduzioni di spesa sopra esposte, ammontano quindi a 1.242.869.789 euro e sono distribuite annualmente come segue:
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che il quadro riepilogativo aggiornato delle assegnazioni effettuate al sistema Mo.S.E. e' il seguente:
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(*)Contributi annuali per un totale di 179,776 milioni di euro (di cui 62,143 milioni di euro utilizzati in erogazione diretta e 117,633 milioni di euro suscettibili di sviluppare un volume di investimento pari a 104 milioni di euro) che sviluppano complessivi 166,143 milioni di euro in termini di volume di investimento. Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 10 novembre 2014, n. 4749, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Delibera:
1. L'importo di 1.242.869.789 euro, articolato come segue: - 866.358.929 euro a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 184, della legge n. 228/2012, ridotta ai sensi dell'art. 15, comma 3, lettera b) del decreto-legge n. 102/2013 e a seguito delle riduzioni di spesa disposte in attuazione dei decreti-legge n. 78/2010, n. 98/2011 e n. 35/2013, n. 4/2014 e n. 90/2014 e dalla legge n. 147/2013, tenuto conto della destinazione del 5 per cento delle relative risorse ai comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino - Treporti disposta dall'art. 1, comma 185 della stessa legge n. 228/2012; - 376.510.860 euro a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 71, della legge n. 147/2013, ridotta a seguito delle riduzioni di spesa disposte in attuazione dei decreti-legge n. 4/2014 e n. 90/2014; e' destinato a interventi compresi nell'Allegato «C» al 2° atto aggiuntivo 16 maggio 2014, rep. 8658, al 43° atto attuativo 8 febbraio 2013, rep. 8062, alla Convenzione 4 ottobre 1991, rep. n. 7191, tra Magistrato alle Acque di Venezia e Consorzio Venezia Nuova, che si riportano alla colonna C dell'allegato alla presente delibera. 2. Le risorse di cui al punto 1 sono distribuite annualmente come segue:
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3. Nelle more dell'assegnazione di nuove risorse a integrale copertura finanziaria degli interventi di cui al punto 1, potra' essere sospesa la realizzazione degli interventi non ancora in esecuzione elencati nella colonna D dell'allegato alla presente delibera e riguardanti: il completamento dell'edificio HVAC della spalla nord di Malamocco; gli impianti alle bocche di porto; le verifiche propedeutiche all'avviamento e gestione delle barriere; gli studi e indagini; l'infrastrutturazione dell'arsenale; il servizio informativo; il dragaggio del bacino di Lusenzo a Chioggia; il porto peschereccio di Treporti; la riduzione delle somme a disposizione. 4. La sospensione di cui al punto precedente viene meno qualora le risorse necessarie vengano ripristinate entro la data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 5. In caso di mancato ripristino delle risorse alla data di pubblicazione della presente delibera, nei successivi 30 giorni il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere un atto contrattuale, modificativo del citato 43° atto attuativo e 1° e 2° atto aggiuntivo, che recepisca le citate riduzioni di spesa e aggiorni conseguentemente il cronoprogramma dei lavori e il cronoprogramma annuale dei fabbisogni tenuto conto degli interventi sospesi. 6. Ogni riferimento al valore dell'intero Sistema Mo.S.E., contenuto nel 43° atto attuativo e nei relativi atti aggiuntivi deve considerarsi meramente programmatico. Cio' stante, si raccomanda al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche considerata l'attuale congiuntura economica, di valutare l'assoluta necessita' della realizzazione di tutti gli interventi e dell'acquisizione dei servizi, in coerenza con l'obiettivo fondamentale della realizzazione e della funzionalita' del sistema di difesa dalle acque alte, anche al fine di contenere al minimo indispensabile il costo dell'opera. 7. Con riferimento ai contenuti di cui all'art. 3 del 2° atto aggiuntivo al 43° atto attuativo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere a questo Comitato il Piano Operativo della fase di avviamento prima della sua approvazione definitiva, prevista entro il 31 ottobre 2016. 8. Con riferimento all'art. 4 del 1° atto aggiuntivo relativo al pagamento dei corrispettivi, dovra' essere previsto con apposito atto sottoscritto tra le parti che a fronte dei pagamenti dei corrispettivi, si dovra' dare evidenza degli stati di avanzamento dei lavori ovvero di pagamenti di eventuali rate di ammortamento di mutui contratti con soggetti finanziatori. 9. Con riferimento al collaudo funzionale integrato di cui all'art. 3 del 2° atto aggiuntivo, tale attivita' dovra' essere disciplinata dall'articolo n. 178 del Codice dei contratti e dagli articoli n. 215 e seguenti del D.P.R. n. 207/2010 e i relativi oneri essere posti a carico del concessionario. Cio' andra' previsto nell'ambito di apposito atto sottoscritto tra le parti. 10. Le quote annuali di contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al Sistema Mo.S.E. con la citata delibera n. 137/2012, allegato 3, vengono aggiornate come segue:
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11. Entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente delibera, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' comunicare le annualita' di tutte le assegnazioni a valere sul Fondo revoche di cui all'art. 32, comma 6, del decreto-legge n. 98/2011, gia' disposte con le delibere n. 127/2012, n. 137/2012 e n. 13/2013 al fine di consolidare la complessiva programmazione del Fondo stesso. 12. Lo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti continuera' a garantire un adeguato meccanismo di monitoraggio e a svolgere gli adempimenti necessari per consentire a questo Comitato di assolvere ai compiti di vigilanza previsti dall'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003. 13. Nelle more dell'adozione della delibera di questo Comitato prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate come previsto al comma 2 del medesimo articolo. 14. Ai sensi della delibera n. 24/2004 citata nelle premesse, i CUP per l'opera all'esame dovranno essere evidenziati in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera medesima. Roma, 10 novembre 2014
Il Presidente: Renzi Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 1° aprile 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze Reg.ne Prev. n. 792 |
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