Gazzetta n. 58 del 11 marzo 2015 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 10 novembre 2014
Assegnazione di risorse per lo sviluppo delle attivita' di smantellamento, manutenzione, restauro e trasformazione di imbarcazioni, nell'ambito dell'Accordo di Programma per la disciplina degli interventi per la riqualificazione e la riconversione del Polo industriale di Piombino. (Delibera n. 46/2014).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge n. 181 del 15 maggio 1989, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 120 del 1° aprile 1989, recante misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano di risanamento della siderurgia;
Visto il decreto legislativo del 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, il quale, tra l'altro, dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003) assume la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC);
Visto il decreto-legge n. 83 del 22 giugno 2012, convertito dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012, recante «misure urgenti per la crescita del Paese» e in particolare l'art. 27 concernente il riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa;
Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 31 gennaio 2013, di attuazione dell'art. 27, comma 8, del suddetto decreto-legge n. 83/2012 che detta i criteri per la individuazione delle situazioni di crisi industriali e per la definizione di progetti di riconversione industriale e, a tal fine definisce, in particolare, le modalita' di adozione di progetti di riconversione e riqualificazione (PRRI) mediante appositi Accordi di programma che disciplinano gli interventi agevolativi, l'attivita' integrata e coordinata delle Amministrazioni centrali, della Regione, degli Enti locali e dei soggetti pubblici e privati, nonche' le modalita' di esecuzione degli interventi e la verifica dello stato di attuazione e del rispetto delle condizioni fissate;
Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, recante tra l'altro le disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino;
Visto in particolare l'art. 1 del suddetto decreto, con il quale, tra l'altro, viene riconosciuta l'area industriale di Piombino quale area in situazione di crisi industriale complessa ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 27 del decreto-legge n. 83/2012, nonche' viene individuato, nella persona del Presidente della Regione Toscana, il Commissario straordinario per l'attuazione degli interventi e viene altresi' prevista la stipula di apposito Accordo di programma quadro quale strumento per assicurare l'attuazione degli interventi e l'individuazione delle relative risorse finanziarie;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 giugno 2013, con cui, ai sensi del citato art. 1 del decreto-legge n. 43/2013, il Presidente della Regione Toscana e' stato nominato Commissario straordinario per lo svolgimento delle attivita' connesse alla realizzazione degli interventi di implementazione infrastrutturale del Porto di Piombino, per il mantenimento e potenziamento dei livelli occupazionali dell'area siderurgica del Comune medesimo e per superare le gravi situazioni di criticita' ambientale dell'area, al fine di garantirne lo sviluppo sostenibile;
Visto l'art. 4 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, e in particolare il comma 1 che ha sostituito l'art. 252-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 recante disposizioni in materia di «Siti inquinati nazionali di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale»;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico adottato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 19 novembre 2013, di attuazione dell'art. 27, comma 8, del citato decreto n. 83/2012, che detta i criteri per la disciplina degli interventi per le politiche attive del lavoro per le situazioni di crisi industriale complessa;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio 2014), con il quale e' stata conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Segretario del Consiglio dei ministri, la delega ad esercitare le funzioni di cui all'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, relative tra l'altro alla gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC);
Visto l'Accordo di Programma (AP) «Disciplina degli interventi per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino», sottoscritto in data 24 aprile 2014 tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, i Ministeri dello sviluppo economico, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della difesa, delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali, l'Agenzia del demanio, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino, l'Autorita' Portuale di Piombino, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A., registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2014, protocollo n. 2994, ed avente ad oggetto la definizione di una complessiva ed unitaria manovra di intervento sull'area di crisi industriale complessa di Piombino tramite l'attuazione di un Progetto di messa in sicurezza, riconversione e riqualificazione dell'area industriale medesima;
Considerato che tale Accordo e' articolato in tre ASSI di intervento, il secondo dei quali, «ASSE II - Intervento di riconversione e riqualificazione produttiva dell'area di crisi industriale complessa di Piombino», prevede la «Azione 2 - Potenziamento produttivo delle attivita' industriali portuali volte allo smantellamento, alle manutenzioni e refitting navale»;
Considerato in particolare che nelle premesse del citato Accordo viene indicato che una delle potenziali direttrici di reindustrializzazione dell'area e' costituita dal potenziamento delle attivita' portuali attraverso la creazione delle condizioni per l'avvio delle previste attivita' di smantellamento, di manutenzioni e refitting navale;
Considerato che alla nota della Regione Toscana n. AOOGRT-0210077 del 27 agosto 2014 indirizzata anche al Segretario del CIPE, e' allegata, tra l'altro, la nota informativa predisposta dall'Autorita' portuale di Piombino, nella quale sono indicati gli interventi da realizzare con risorse pubbliche al fine di assicurare la condizione minima efficiente per la costruzione della piattaforma dedicata alle attivita' di smantellamento, manutenzione e refitting navale, tra i quali la costruzione del banchinamento alla radice della banchina Est del molo di sottoflutto, il prolungamento del molo di sottoflutto a protezione dello specchio acqueo e la realizzazione degli impianti e delle operazioni che assicurino la funzionalita' dell'infrastruttura di base propedeutica all'attuazione della piattaforma;
Tenuto conto che la realizzazione dei suddetti interventi costituisce un effetto di incentivazione all'afflusso di risorse private, consentendo all'Amministrazione pubblica di intraprendere un progetto di investimento che, in assenza del sostegno pubblico, non sarebbe stato possibile realizzare con le sole forze di mercato;
Vista la propria delibera del 30 giugno 2014, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 220/2014) con la quale sono state riprogrammate le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 in base agli esiti della ricognizione di cui alla delibera di questo Comitato del 17 dicembre 2013, n. 94 (Gazzetta Ufficiale n. 75/2014);
Vista la proposta n. 3353 del 7 agosto 2014 del competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla coesione territoriale, corredata dalla nota informativa per il CIPE predisposta dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e (DPS) concernente il finanziamento del richiamato Accordo di programma per lo sviluppo delle attivita' di smantellamento, manutenzione, restauro e trasformazione di imbarcazioni;
Considerato in particolare che nella richiamata nota informativa il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica ha indicato in 20.000.000 di euro il fabbisogno finanziario per lo sviluppo delle attivita' soprarichiamate, a valere sulle risorse residue rinvenienti dalla ricognizione del Fondo sviluppo e coesione 2007-2013 di cui alla delibera CIPE n. 21 del 30 giugno 2014;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62) ed in particolare dell'esigenza, emersa in sede di riunioni preparatorie del Comitato dell'8 agosto e 17 ottobre 2014, di dover disporre l'assegnazione della somma di 20.000.000 di euro in favore della Regione Toscana, onde evitare un impatto negativo sull'indebitamento netto nazionale trattandosi di risorse della programmazione regionale;
Vista la nota della Regione Toscana n. AOOOGRT/262178/ A. 030.110 del 24 ottobre 2014, con la quale il Presidente esprime il formale assenso all'assegnazione dell'importo di 20.000.000 di euro alla Regione medesima, per il finanziamento degli interventi di sviluppo delle attivita' di smantellamento, manutenzione, restauro e trasformazione di imbarcazioni, nell'ambito di quanto previsto dall'Accordo di programma citato, con decorrenza dal gennaio 2015 per evitare effetti negativi sul patto di stabilita' interno per l'anno 2014;
Vista l'odierna nota n. 4749, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta del Comitato, contenente le osservazioni e le prescrizioni da recepire nella presente delibera;
Sulla proposta del competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alla coesione territoriale;

Delibera:
1. Assegnazione delle risorse.
Con la presente delibera e' assegnato alla Regione Toscana l'importo di 20.000.000 di euro, a valere sulle residue risorse del Fondo sviluppo e coesione 2007-2013 di cui alla delibera di questo Comitato n. 21/2014 richiamata in premessa, destinato al finanziamento di interventi volti a realizzare le condizioni per l'avvio delle attivita' di smantellamento delle navi, di manutenzione e di refitting navale, tra cui la costruzione del banchinamento alla radice della banchina Est del molo di sottoflutto, il prolungamento del molo di sottoflutto a protezione dello specchio acqueo e la realizzazione degli impianti e delle operazioni volte ad assicurare la funzionalita' dell'infrastruttura di base propedeutica all'attuazione della piattaforma; 2. Modalita' di attuazione.
2.1 Le suddette risorse saranno messe a disposizione della Regione Toscana che in merito, ha espresso il suo formale assenso con lettera del Presidente pervenuta in data 24 ottobre 2014 di cui alle premesse.
La stessa Regione provvedera' successivamente a trasferire le dette risorse all'Autorita' portuale di Piombino, in qualita' di stazione appaltante della gara pubblica per la realizzazione degli interventi di cui al punto 1 della presente delibera;
2.2 La Regione Toscana, destinataria della presente assegnazione di 20.000.000 di euro provvedera' alla relativa notifica alla Commissione europea per le verifiche di compatibilita' con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. Conseguentemente l'effettiva erogazione delle risorse resta subordinata all'esito favorevole della detta procedura di notifica. 3. Norme finali.
Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si applicano le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Roma, 10 novembre 2014

Il Presidente: Renzi
Il Segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti il 19 febbraio 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne Prev. n. 369
 
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