L'ISPETTORE GENERALE CAPO per i rapporti finanziari con l'Unione europea
Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio; Visto il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive modificazioni ed integrazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle Amministrazioni competenti per materia; Vista la delibera CIPE n. 141/99 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che devolve al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - d'intesa con le Amministrazioni competenti - la determinazione della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che ha istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - I.G.R.U.E.; Visto l'art. 9, comma 8-bis, del decreto-legge n. 66/2014 convertito, nella legge n. 89/2014, che prevede «nell'ottica della semplificazione e dell'efficientamento dell'attuazione dei programmi di sviluppo cofinanziati con fondi dell'Unione europea, il Ministero dell'economia e delle finanze si avvale di Consip S.p.A., nella sua qualita' di centrale di committenza (...) per lo svolgimento di procedure di gara finalizzate all'acquisizione, da parte delle autorita' di gestione, certificazione e audit istituite presso le singole amministrazioni titolari dei programmi di sviluppo cofinanziati con fondi dell'Unione europea, di beni e di servizi strumentali all'esercizio delle relative funzioni»; Visto l'art. 1, comma 242 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che stabilisce: «Il Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, concorre, nei limiti delle proprie disponibilita', al finanziamento degli oneri relativi all'attuazione degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea 2014/2020, inseriti nell'ambito della programmazione strategica definita con l'Accordo di partenariato 2014/2020 siglato con le autorita' dell'Unione europea. Al fine di massimizzare le risorse destinabili agli interventi complementari di cui al presente comma, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono concorrere al finanziamento degli stessi con risorse a carico dei propri bilanci»; Visto l'art. 1, comma 243 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che stabilisce: «Il Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, e' autorizzato, nel limite di 500 milioni di euro annui a valere sulle proprie disponibilita', a concedere anticipazioni delle quote comunitarie e di cofinanziamento nazionale dei programmi a titolarita' delle Amministrazioni centrali dello Stato cofinanziati dell'Unione europea con i fondi strutturali, il FEASR ed il FEAMP, nonche' dei programmi complementari di cui al comma 242 (...)»; Visto l'art. 1, comma 670 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che stabilisce: «All'art. 1, comma 245, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e' aggiunto, infine, il seguente periodo: Alla messa in opera del sistema informatico di supporto alle attivita' di monitoraggio di cui al presente comma, anche in relazione alle attivita' di previsione, gestione finanziaria, controllo e valutazione di impatto economico e finanziario degli interventi, ivi compreso lo scambio elettronico dei dati con il sistema dell'Unione europea e con altri sistemi nazionali, concorre, nei limiti delle proprie disponibilita', il fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183»; Visto l'art. 1, comma 673 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che stabilisce: «In attuazione dell'Accordo di partenariato 2014-2020 con l'Unione europea, le funzioni di autorita' di audit dei programmi operativi nazionali (PON), cofinanziati dai Fondi strutturali 2014-2020, sono svolte dal nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici - UVER Unita' di verifica o dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - IGRUE, ovvero da autorita' di audit individuate presso le stesse amministrazioni centrali titolari di ciascun programma, laddove siano soddisfatte le condizioni di cui all'art. 123 del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013»; Visto l'Accordo di partenariato Italia-Unione europea per la politica regionale di sviluppo 2014-2020, approvato con decisione della Commissione europea C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014; Visto, in particolare, l'Allegato II, paragrafo 1.6, dell'Accordo di partenariato, che stabilisce: «un apposito programma complementare sara' finanziato con risorse esclusivamente nazionali a carico del Fondo di rotazione MEF/IGRUE ai sensi dell'art. 1, comma 242, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' per il 2014), per il finanziamento diretto dell'assistenza tecnico specialistica alle Autorita' di audit per l'acquisizione di beni e servizi necessari all'efficace espletamento della funzione di audit, ivi compresa la messa in opera del sistema informatico di supporto e la manualistica di riferimento». ... Infine, l'IGRUE, quale Organismo di coordinamento delle Autorita' di audit usufruisce di apposite risorse di assistenza tecnica nell'ambito del Programma complementare per l'acquisizione di consulenza specialistica e di strumentazioni necessarie per l'efficace espletamento del proprio ruolo»; Considerato che, nelle more dell'attivazione del predetto Programma complementare, si rende necessario avviare le procedure per l'acquisizione del supporto specialistico per il rafforzamento dei sistemi di gestione e controllo degli interventi di cui all'Accordo di Partenariato Italia-UE 2014-2020, ivi comprese quelle per l'affidamento di servizi di supporto e assistenza tecnica tramite gara centralizzata della CONSIP S.p.A., come previsto dal citato art. 9, comma 8-bis, del decreto-legge n. 66/2014 convertito, nella legge n. 89/2014; Vista la disponibilita' delle risorse nell'ambito della dotazione del citato Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie di cui alla legge n. 183/1987; Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione svoltasi in data 23 gennaio 2015:
Decreta:
1. Per assicurare l'immediata messa in opera delle iniziative di supporto ed assistenza tecnica specialistica per l'efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei per il ciclo di programmazione 2014/2020, e' assegnato l'importo di 92.704.750,00 euro (IVA esclusa), a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183. 2. Il predetto importo riguarda complessivamente le azioni da porre in essere negli anni dal 2015 al 2020 e comunque fino a conclusione dell'operativita' delle medesime azioni ed e' ripartito tra le Amministrazioni beneficiarie come riportato nel prospetto allegato che forma parte integrante del presente decreto. 3. Il Fondo di rotazione provvede alle erogazioni in favore delle Amministrazioni beneficiarie, a valere sulle quote di finanziamento di cui al prospetto allegato al presente decreto, sulla base di quanto previsto dall'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive modificazioni ed integrazioni. 4. Le Amministrazioni beneficiarie dei contributi di cui al presente decreto, adottano ogni iniziativa per assicurare il corretto ed efficace utilizzo delle risorse assegnate, provvedendo ad effettuare i controlli atti a garantire che i finanziamenti siano utilizzati in conformita' alla normativa comunitaria e nazionale vigente. 5. Le medesime Amministrazioni sono responsabili della restituzione al Fondo di rotazione delle eventuali risorse rimaste non utilizzate alla chiusura degli interventi, ovvero indebitamente utilizzate. 6. Con decreto direttoriale IGRUE, successivamente all'adozione, da parte del CIPE, del programma complementare di assistenza tecnica a titolarita' del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, saranno apportati gli eventuali adeguamenti al presente decreto. 7. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 gennaio 2015
L'Ispettore generale capo: di Nuzzo
Registrato alla Corte dei conti il 30 gennaio 2015 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze Reg.ne Prev. n. 222 |