Gazzetta n. 32 del 9 febbraio 2015 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 settembre 2014 |
Trasferimento del personale proveniente dall'Ispettorato vigilanza concessionarie dell'ANAS S.p.A. al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'articolo 25 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 - Tabelle di equiparazione. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il combinato disposto dell'art. 36 del decreto-legge n. 98 del 6 luglio 2011 convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011 come modificato dall'art. 12, comma 79, del decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012 convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012 e dell'art. 11, del decreto-legge n. 216 del 29 dicembre 2011 convertito nella legge n. 14 del 24 febbraio 2012 come modificato dall'art. 12, comma 78, del decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012 convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012 e come integrato dall'art. 6 del decreto-legge n. 101 del 31 agosto 2013 convertito nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013; Considerato che non sono stati emanati, entro il 30.9.2012, i provvedimenti previsti dalla normativa suddetta e che pertanto e' stata disposta la soppressione dell'Agenzia per le Infrastrutture Stradali e Autostradali con la conseguente attribuzione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a decorrere dal 1° ottobre 2012, dei compiti, delle risorse finanziarie, umane e strumentali relative all'Ispettorato di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali (IVCA); Visto l'art. 25, comma l, del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013 convertito nella legge n. 98 del 9 agosto 2013 come integrato dall'art. 6 del decreto-legge n. 101 del 31 agosto 2013 convertito nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013, che demanda ad un apposito d.P.C.M. "su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ed il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione", l'individuazione, tra l'altro, del personale da trasferire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la definizione delle tabelle di equiparazione; Visto l'art. 12, comma 79, lettera a), del decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012 convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012, secondo cui il personale da trasferire ex lege al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a far data dal 1° ottobre 2012 e' quello titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso l'Anas S.p.A. in servizio alla data del 31 maggio 2012; Visto, altresi', l'art. 6, comma 3-bis, del decreto-legge n. 101 del 31 agosto 2013 convertito nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013, che, in relazione al suddetto trasferimento di personale, dispone l'incremento della dotazione organica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di una unita' dirigenziale di prima fascia, di dodici unita' dirigenziali di seconda fascia e di un numero di unita' di personale delle aree pari al numero individuato nel gia' citato d.P.C.M.; Visto l'art. 6, comma 4-bis, del decreto-legge n. 101 del 31 agosto 2013 convertito nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013, che in relazione al trasferimento del personale relativo alle "altre strutture dell'Anas Spa che svolgono le funzioni di concedente" ex art. 36, comma 2, decreto-legge n. 98 del 6 luglio 2011 convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011, individua tale personale in due unita' dirigenziali di seconda fascia e dieci unita' di personale delle aree, prevedendo altresi' il relativo incremento della dotazione organica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto l'art. 36, comma 5, del decreto-legge n. 98 del 6 luglio 2011 convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011, il quale dispone che al personale trasferito si applica la disciplina dei contratti collettivi nazionali relativi al comparto ministeri e dell'Area I della dirigenza, prevedendo altresi' che il personale trasferito mantiene il trattamento economico fondamentale ed accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento, nonche' l'inquadramento previdenziale e che nel caso in cui il predetto trattamento economico risulti piu' elevato rispetto a quello previsto e' attribuito per differenza un assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti; Considerato che il medesimo art. 36, comma 5, dispone che si procede alla individuazione delle unita' di personale da trasferire con apposito d.P.C.M. come previsto dall'art. 25, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013 n. 69; Valutata la necessita' di prevedere un'apposita "tabella di equiparazione" - cosi' come disposto dall'art. 25, comma 1, del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013 convertito nella legge n. 98 del 9 agosto 2013 - nella quale sono indicati l'area ed i profili professionali di inquadramento dei dipendenti trasferiti da Anas - IVCA; Ritenuto che per correttamente operare tale inquadramento sia necessario tener conto dei seguenti contratti collettivi nazionali: contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dirigente dell'Area l (Ministeri e aziende) quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto il 12 febbraio 2010; contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto ministeri quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto il 14 settembre 2007 (con particolare riferimento all'Allegato A); contratto collettivo nazionale integrativo 2006-2009 inerente l'ordinamento professionale del personale delle aree funzionali, sottoscritto il 18 dicembre 2009, e modificato il 25 marzo 2010, che definisce il sistema di classificazione del personale ed individua i profili professionali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; contratto collettivo nazionale di lavoro 2009-2011 per il personale dirigenziale dell'Anas stipulato in data 3 febbraio 2010; contratto collettivo nazionale di lavoro 2002-2005 per il personale non dirigente dell'Anas stipulato in data 18 dicembre 2002 ed integrato dal Protocollo d'intesa del 26 luglio 2007 (con particolare riferimento agli articoli 72, 73, 74, 75); Ritenuto opportuno, ai fini dell'equiparazione, confrontare le mansioni, i compiti e le responsabilita' relativi alle posizioni professionali contenute nelle declaratorie di Area degli ordinamenti professionali previsti dai sopra citati contratti collettivi nazionali; Preso atto che nel contratto collettivo per il personale dirigenziale di Anas Spa vengono individuati come dirigenti coloro che ricoprono un ruolo caratterizzato da un elevato grado di professionalita', autonomia e potere decisionale esplicando funzioni pienamente sovrapponibili a quelle svolte dai dirigenti del comparto ministeri; Preso atto altresi' che nell'assetto organizzativo di Anas Spa l'inquadramento dirigenziale nella fascia F1-C1 e' connessa a compiti di livello apicale equivalenti a quelli che nel comparto ministeri sono attribuiti ad un dirigente di prima fascia come desumibile dai verbali di accordo del 31 maggio 2007 e 3 febbraio 2010 tra Anas Spa e Federmanager, con i quali le posizioni dirigenziali sono articolate in differenti livelli in relazione alle funzioni assegnate; Considerato che sulla base degli oo.d.s. n. 20 del 7 novembre 2006, del 25 febbraio 2008, e n. 11 del 18 gennaio 2011 inerenti il modello organizzativo dell'Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali, e' da ritenersi di livello apicale l'incarico dirigenziale di responsabile della complessa struttura del citato Ispettorato ovvero di riporto gerarchico di I livello di tale struttura rispetto all'organo di indirizzo, come peraltro precisato nella nota del Dipartimento della funzione pubblica n. 40930 del 18 luglio 2014; Ritenuto, sulla base delle sopra citate considerazioni, che nei confronti della fascia dirigenziale Fl -C1 e' attribuibile il livello di funzioni assimilabili a quelle previste per il dirigente di ufficio dirigenziale generale dall'art. 16 del d.lgs. n. 165/2001 a seguito dello svolgimento di tali funzioni per un periodo minimo di cinque anni senza essere incorsi in responsabilita' connesse allo svolgimento della funzione dirigenziale; Preso atto che nel citato c.c.n.l. per il personale non dirigente dell'Anas, l'Area Quadri (con le relative posizioni organizzative ed economiche A e A1) e' equiparabile alla Terza Area del contratto collettivo comparto ministeri, che si riferisce a "lavoratori che nel quadro di indirizzi generali svolgono funzioni di direzione, coordinamento e controllo di attivita' di importanza rilevante ovvero funzioni che si caratterizzano per il loro elevato contenuto specialistico"; Preso atto che nel citato c.c.n.l. per il personale non dirigente dell'Anas, l'Area Operativa e di esercizio (con le relative posizioni organizzative ed economiche B, B1 e B2) e' equiparabile alla Seconda Area del contratto collettivo comparto ministeri che si riferisce "a lavoratori che nel quadro di indirizzi definiti svolgono funzioni specialistiche nei vari campi di applicazione ovvero svolgono attivita' che richiedono specifiche conoscenze dei processi operativi e gestionali"; Preso atto che il contratto collettivo nazionale di lavoro 2002-2005 per il personale non dirigente dell'Anas stipulato in data 18 dicembre 2002 ed integrato dal Protocollo d'intesa del 26 luglio 2007, prevede, negli articoli 72, 73, 74 e 75, per ciascuna delle posizioni organizzative ed economiche (A, Al, B, B1 e B2), una specifica declaratoria delle mansioni, istituendo dunque una differenziazione tra le varie posizioni organizzative che trae origine dai diversi apporti lavorativi con una conseguente differenziazione delle posizioni economiche; Tenuto conto che, ai fini dell'attribuzione dei profili professionali come delineati dal contratto integrativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il profilo di operatore specializzato dell'area operativa e di esercizio, pos. B1, dell'ordinamento professionale ANAS, e' caratterizzato da un contenuto professionale assimilabile al profilo di addetto - Area II, nell'ordinamento professionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Ritenuto necessario, nel rispetto delle professionalita' possedute dai singoli dipendenti, conservare tale differenziazione con una adeguata trasposizione nelle varie fasce retributive dell'ordinamento professionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche in ragione di quanto disposto nell'ultimo periodo dell'art. 36, comma 5, del decreto-legge n. 98 del 6 luglio 2011 convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011, che prevede espressamente una tabella di corrispondenza basata anche sulle posizioni economiche; Preso atto che il trasferimento nei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - sulla base delle norme citate nel primo capoverso del presente decreto e sulla base del numero dei dipendenti in servizio al 30.9.2012 con contratto a tempo indeterminato nelle strutture interessate al trasferimento di funzioni - ha riguardato, sulla base di quanto sopra esposto, 50 unita' della Terza Area e 54 unita' della Seconda Area; Preso atto altresi' - in relazione a quanto previsto dall'art. 6, comma 4-bis, del decreto-legge n. 101 del 31 agosto 2013 convertito nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013 - che il trasferimento di ulteriori 10 unita' di personale non dirigenziale relativo alle "altre strutture dell'Anas Spa che svolgono le funzioni di concedente" debba riguardare, in funzione della specificita' della materia in questione, personale da inquadrare nella Terza Area e che pertanto, ai sensi di tutto quanto sopra esposto, il totale dei dipendenti non dirigenziali da inquadrare nei ruoli del Ministero risulta essere di 60 unita' per la Terza Area e 54 unita' per la Seconda Area; Visto il Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emanato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 72 del giorno 11.2.2014, che ha ridefinito l'assetto strutturale del Ministero anche in connessione all'avvenuto trasferimento dell'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali precedentemente incardinato in Anas Spa, istituendo ex novo, tra le strutture dirigenziali di primo livello, la Direzione Generale Vigilanza Concessionarie Autostradali; Preso atto che, in considerazione del suddetto trasferimento, la Tabella A del citato d.P.C.M. n. 72 del giorno 11.2.2014 ha gia' incrementato l'organico del personale dirigenziale di 1 unita' di prima fascia e di 14 unita' di seconda fascia, rispetto a quanto previsto nel precedente organico allegato al d.P.C.M. 22.1.2013; Preso atto che nella suddetta dotazione organica non sono stati apportati gli aumenti relativi al personale non dirigenziale delle aree transitato o destinato a transitare per effetto del trasferimento di personale dall'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali - Anas; Visto l'art. 16, comma 7, del medesimo d.P.C.M. 11.2.2014 che - in riferimento a quanto sopra esposto - ha espressamente previsto che gli incrementi della dotazione organica per il personale non dirigenziale trasferito da Anas - IVCA al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti devono essere disposti in sede di adozione del presente decreto, che - redatto ex art. 25, comma 1, del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito nella legge n. 98 del 9 agosto 2013 - deve precisamente individuare, come gia' sopra esposto, le unita' di personale da trasferire al Ministero; Ritenuto, dunque, che la dotazione organica prevista dal d.P.C.M. 11.2.2014, ai sensi di quanto sopra esposto, debba essere incrementata di 60 unita' di Terza Area e di 54 unita' di Seconda Area, elevando, dunque il contingente di Terza Area a 2.636 unita' ed il contingente di Seconda Area a 4.623 unita'; Considerato che l'art. 25, comma 1, del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013 convertito nella legge n. 98 del 9 agosto 2013, prevede che vengano individuate le spese di funzionamento relative all'attivita' di vigilanza e controllo sui concessionari autostradali con il medesimo d.P.C.M. con il quale vengono individuate le unita' di personale da trasferire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista, al riguardo, la legge n. 229 del 24 dicembre 2012, concernente l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013/2015; Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 31.12.2012 con cui e' stata operata la ripartizione in capitoli delle unita' di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013/2015; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2014, con il quale il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, on. dott.ssa Maria Anna Madia, e' stato delegato ad esercitare le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di lavoro pubblico e organizzazione delle pubbliche amministrazioni;
Decreta:
Art. 1
Il personale dirigenziale gia' trasferito, con decorrenza giuridica ed economica 1/10/2012, nei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' pari a n. 13 unita', di cui 1 di prima fascia e 12 di seconda fascia. Ai sensi dell'art. 11 del decreto-legge n. 216 del 29 dicembre 2011 convertito nella legge n. 14 del 24 febbraio 2012, saranno trasferite nei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ulteriori 2 unita' di personale da inquadrare nella dirigenza di seconda fascia. |
| Tabella 1
Tabella di equiparazione della professionalita' Anas - Ivca e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Parte di provvedimento in formato grafico |
| Tabella 2
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Tabella A
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Tabella B
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Il personale non dirigenziale gia' trasferito, con decorrenza giuridica ed economica 1/10/2012, nei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' pari a n. 50 unita' di Terza Area e n. 54 unita' di Seconda Area. Ai sensi dell'art. 11 del decreto-legge n. 216 del 29 dicembre 2011 convertito nella legge n. 14 del 24 febbraio 2012, saranno trasferite nei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ulteriori 10 unita' di personale da inquadrare nella Terza Area. |
| Art. 3
Al personale dirigenziale di cui all'art. 1 verra' riconosciuta la posizione dirigenziale di prima e seconda fascia secondo quanto indicato nello schema di equiparazione riportato nella Tabella 1. Al personale non dirigenziale di cui all'art. 2 verra' riconosciuta l'area, il profilo professionale e la fascia retributiva secondo quanto indicato nello schema di equiparazione riportato nella Tabella 1. |
| Art. 4
La dotazione organica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, indicata nella Tabella A allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 72 del giorno 11.2.2014, viene incrementata relativamente al solo personale delle aree ed e' sostituita dalla dotazione organica indicata nella Tabella 2 allegata al presente decreto. |
| Art. 5
Con successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri saranno individuati eventuali ulteriori dipendenti che, in forza di pronunce giurisdizionali passate in giudicato, saranno riconosciuti titolari del diritto a transitare nei ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi della normativa citata in premessa. |
| Art. 6
Le spese per il funzionamento dell'ex Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali sono riportate nella allegata Tabella A. |
| Art. 7
Le spese inerenti alle attivita' di concedente sono riportate nella allegata Tabella B. Roma, 30 settembre 2014
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Madia Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Lupi Il Ministro dell'economia e delle finanze Padoan
Registrato alla Corte dei conti il 21 gennaio 2015 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, Reg.ne - Prev. n. 171 |
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