Gazzetta n. 23 del 29 gennaio 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 29 dicembre 2014 |
Conferma del numero delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica e rastrello da natante, fino al 31 dicembre 2019. |
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IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n.1639 e successive modifiche, riguardante il regolamento di esecuzione della legge 14 luglio 1965 n. 963; Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n.154 concernente modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38; Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44, concernente l'affidamento della gestione sperimentale della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi di gestione, al fine di un razionale prelievo della risorsa e di un incremento della stessa, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995; Visto il decreto ministeriale 21 luglio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 181 del 5 agosto 1998, recante l'adozione delle misure del piano vongole, in attuazione della legge 21 maggio 1998, n. 164; Visto il decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n.515, concernente il Regolamento recante disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999; Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2001, recante la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi; Visto il decreto ministeriale 14 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 maggio 2005, recante le "modalita' per il rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ai consorzi di gestione"; Visto il decreto ministeriale 7 febbraio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2006, recante la "nuova disciplina sull'affidamento ai Consorzi di gestione della gestione e tutela dei molluschi bivalvi nelle aree in mare aperto"; Visto il Reg. (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo, nel quale si da' atto, tra l'altro, della necessita' di creare un contesto efficace di gestione, tramite un'adeguata ripartizione delle responsabilita' tra la Comunita' e gli Stati membri; Visto il decreto ministeriale 28 settembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.240 del 15 ottobre 2009, recante la "conferma del numero delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idrualica e rastrello da natante, fino al 31 dicembre 2014"; Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di acquacoltura, in attuazione dell'art. 28, della legge 4 giugno 2010, n. 96; Visto il decreto ministeriale 7 maggio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2012, recante il "rinnovo, per ulteriori cinque anni, dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ai Consorzi di gestione gia' istituiti e riconosciuti ai sensi dei decreti n. 44/95 e 515/98; Visto il decreto ministeriale 26 gennaio 2012, recante adeguamento alle disposizioni comunitarie in materia di licenze di pesca; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n.105, relativo al "Regolamento recante organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10 ter, del decreto legge 6 luglio 2012, n.95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135. Visto il Reg. (UE) n. 1380/2013 dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE del Consiglio; Visti i decreti ministeriali con i quali, nell'ambito dei diversi compartimenti marittimi, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi e' stata affidata, ai singoli consorzi di gestione istituiti e riconosciuti ai sensi del decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44 e del decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n. 515; Visto il decreto ministeriale 23 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre 2014, con il quale e' stato adottato il Piano di gestione nazionale per le attivita' di pesca con il sistema draghe idrauliche e rastrelli da natante; Visto l'art.117, comma 2, lettera s), della Costituzione, il quale attribuisce alla potesta' legislativa esclusiva dello Stato la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema; Visto il decreto direttoriale 30 luglio 2014 prot. n. 0016046, con il quale e' stato istituito - senza oneri a carico dell'Amministrazione - il "Tavolo di confronto permanente nel settore della pesca dei molluschi bivalvi"; Considerata la necessita' di continuare ad assicurare una gestione razionale e durevole nel tempo della pesca dei molluschi bivalvi nei compartimenti marittimi in cui sono stati istituiti e riconosciuti i consorzi di gestione, cosi' da assicurare un'omogenea applicazione delle modalita' di prelievo per tutte le imprese operanti nella stessa area geografica; Considerato l'impegno assunto dalla Comunita' ad applicare una strategia precauzionale nell'adozione di misure volte a proteggere e conservare le risorse acquatiche vive e gli ecosistemi marini e a garantirne uno sfruttamento sostenibile; Considerato, altresi', che permane l'esigenza di adottare misure idonee a garantire un corretto equilibrio tra capacita' di prelievo e quantita' di risorse disponibili; Ravvisata l'opportunita', alla luce delle valutazioni di ordine tecnico e delle informazioni di carattere scientifico contenuti nel predetto Piano di gestione nazionale, di non aggravare lo sforzo di pesca sulla risorsa, mantenendo lo stesso numero di imbarcazioni abilitate all'attivita' di tale prelievo; Ritenuto che la tutela e la gestione della risorsa molluschi bivalvi sono finalizzate ad assicurare l'esercizio responsabile della pesca, finalizzato al raggiungimento di un punto di equilibrio tra lo sforzo di pesca e le reali capacita' produttive del mare e, pertanto, rientrano nell'ambito della piu' ampia opera di salvaguardia dell'ambiente e dell'ecosistema marino; Tenuto conto che l'affidamento ai consorzi di gestione della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ha, quale obiettivo primario, la tutela dei molluschi medesimi attraverso l'individuazione e l'adozione di concrete iniziative per la salvaguardia di tale risorsa nonche' della necessita' di assicurare un costante monitoraggio sullo stato biologico della risorsa; Tenuto conto altresi' della unanime proposta dei Consorzi di non provvedere all'assegnazione di nuove autorizzazioni attualmente in essere nei singoli Compartimenti marittimi, cosi' come formulata nella riunione del 2 ottobre 2014, nell'ambito del "Tavolo di confronto permanente nel settore della pesca dei molluschi bivalvi";
Decreta:
Art. 1
1. Il numero delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica e rastrello da natante cosi' come identificati nella denominazione degli attrezzi di pesca - ai sensi dell'art. 2 decreto ministeriale 26 gennaio 2012, in Draghe meccaniche comprese le turbosoffianti (HMD) e Draga meccanizzata (DRB), fissato nei singoli Compartimenti marittimi in occasione dell'affidamento della gestione ai singoli Consorzi, non puo' essere aumentato fino al 31 dicembre 2019. 2. In relazione alla disponibilita' delle risorse, il Ministero, su proposta dei Consorzi, provvedera', a partire dal 1° gennaio 2020, all'assegnazione delle autorizzazioni alla pesca dei molluschi bivalvi ovvero all'eventuale revoca delle autorizzazioni stesse. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 29 dicembre 2014
Il Ministro: Martina
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