Gazzetta n. 11 del 15 gennaio 2015 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 13 novembre 2014 |
Integrazione dell'elenco nazionale delle opzioni degli Istituti Professionali istituito con decreto interministeriale del 24 aprile 2012, con l'opzione «Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei» nell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali». |
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IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 117 della Costituzione; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, concernente regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87 concernente il riordino degli istituti professionali, reso in attuazione dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, con il quale i nuovi ordinamenti dell'istruzione professionale sono stati strutturati in due settori e sei indirizzi; Visto in particolare l'articolo 8, comma 4, lettera c), del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 87 del 2010, che, per l'applicazione dell'art. 5, comma 3, lettera b), al fine di consentire agli istituti professionali la possibilita' di articolare in opzioni le aree di indirizzo per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, prevede l'adozione di un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, con il quale vengono fissati gli ambiti, i criteri e le modalita' per la definizione delle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo in un numero contenuto di opzioni incluse in un apposito Elenco nazionale; Visto altresi', l'allegato D del decreto del Presidente della Repubblica n. 87 del 2010, con il quale e' stata determinata la Tabella di confluenza dei percorsi degli istituti professionali vigenti secondo il precedente ordinamento nei percorsi dei nuovi ordinamenti; Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 24 aprile 2012, registrato alla Corte dei Conti il 13 giugno 2012, reg. 8, foglio 162, con il quale sono stati definiti gli ambiti, i criteri e le modalita' per l'ulteriore articolazione delle aree di indirizzo dei percorsi degli Istituti professionali in un numero contenuto di opzioni ed e' stato, altresi', istituito l'Elenco nazionale delle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo in opzioni; Visto l'art. 2, comma 2, del citato decreto interministeriale 24 aprile 2012 che prevede la possibilita' di un periodico aggiornamento dell'Elenco nazionale per corrispondere a nuovi fabbisogni formativi espressi dal mondo economico e produttivo; Considerato che la Tabella D allegata al decreto del Presidente della Repubblica n. 87 del 2010, ha previsto la confluenza del previgente percorso di istruzione di «Tecnico del marmo» nell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali - articolazione Artigianato»; Rilevato che sono pervenute istanze, da parte di Enti territoriali nonche' delle parti sociali datoriali che operano nel settore del «marmo», con le quali si evidenzia la necessita' di strutturare un percorso di istruzione che assuma a riferimento i fabbisogni formativi specifici della filiera, anche nella prospettiva dell'innovazione tecnologica, delle applicazioni e delle metodiche necessarie ai processi produttivi del settore; Considerato che i processi produttivi della filiera del marmo si estrinsecano in distinti segmenti operativi per i quali sono richieste competenze diversificate e, in particolare, competenze orientate all'innovazione tecnologica delle metodiche e macchine per la fase della escavazione (riferita al processo industriale) e competenze per l'ideazione, la realizzazione e la commercializzazione del prodotto (riferite al processo artigianale); Preso atto che, allo stato attuale, il percorso dei nuovi ordinamenti dell'istruzione professionale dell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali» - articolazione «Artigianato» - non assicura una rispondenza in termini di quadro orario, discipline, risultati di apprendimento e competenze in relazione alle esigenze formative espresse dalla filiera; Considerato che un gruppo di studio, istituito all'interno del Dipartimento per l'istruzione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e formato da rappresentanti dello stesso Ministero, degli Enti locali e da esperti del settore, ha esaminato i profili tecnici della proposta di istituzione di una «ulteriore articolazione» dell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali» verificando la fattibilita' di uno specifico percorso opzionale per il settore del marmo, tenuto conto di quanto disposto dall'allegato A del decreto interministeriale 24 aprile 2012, che individua gli ambiti, i criteri e le modalita' per l'istituzione delle opzioni; Considerato che, sulla base delle valutazioni emerse, il citato gruppo di studio ha rilevato, anche con riferimento ad una analisi dei fabbisogni del mercato corrispondente al settore richiesto, la necessita' di un profilo professionale per il quale siano previste competenze trasversali sia al settore Industria che al settore Artigianato dell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali» e che ha ritenuto congrua l'individuazione di una ulteriore articolazione dell'area di indirizzo che assicuri competenze specifiche per il profilo professionale in questione e, in conformita' ai criteri di cui all'Allegato A del decreto interministeriale 24 aprile 2012, in particolare per quanto attiene alla «coerenza con le filiere produttive di riferimento rilevanti nei contesti territoriali e nazionali interessate da processi di innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale dei servizi» e alla «coerenza delle competenze in esito con il profilo culturale dell'indirizzo di riferimento», ha riscontrato una sua naturale corrispondenza nell'ambito dell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali»; Ritenuto alla luce delle considerazioni sopra riportate, di strutturare un percorso formativo che corrisponda ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e assicuri una preparazione pertinente per il settore del marmo; Acquisito il prescritto parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, espresso nella seduta del 5 agosto 2014.
Decreta:
Art. 1 Oggetto
1. Per i motivi di cui in premessa e in applicazione dell'articolo 5, comma 3, lettera b) e dell'articolo 8, comma 4, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, l'Allegato B del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 24 aprile 2012, concernente l'Elenco nazionale delle ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali in opzioni, e' integrato con l'inserimento dell'opzione «Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei» nell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali», secondo il profilo e il corrispondente quadro orario, riportati rispettivamente nell'Allegato 1 e nell'Allegato 2 al presente decreto, che ne costituiscono parte integrante.
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| Allegato 1
Indirizzo «Produzioni Industriali e Artigianali» Opzione «Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei» Profilo
Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali» interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi di riferimento e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. E' in grado di: scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui e' coinvolto; intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all'uso dei prodotti di interesse; programmare e organizzare le attivita' di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; supportare l'amministrazione e la commercializzazione dei prodotti L'opzione «Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei», afferisce all'indirizzo «Produzioni Industriali e Artigianali», ed e' finalizzata ad applicare e approfondire le metodiche di intervento nei diversi segmenti della filiera del settore lapideo: dall'escavazione alla trasformazione nei laboratori artigianali ed industriali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali», opzione «Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei» consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell'Allegato A di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali del settore lapideo. 2. Selezionare e gestire i processi di produzione dei materiali lapidee e delle relative tecnologie di lavorazione. 3. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell'ambiente e del territorio. 4. Innovare e valorizzare, sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni artigianali e le lavorazioni industriali tipiche della tradizione del territorio. 5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicita' e applicare i sistemi di controllo-qualita' nella propria attivita' lavorativa. 6. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo della filiera del marmo, mantenendone la visione sistemica. 7. Interpretare ed elaborare in modo innovativo forme, stili e selezionare le tipologie specifiche di marmi e pietre delle produzioni nazionali ed internazionali del settore. 8. Utilizzare tecniche tradizionali di lavorazione artistica ed industriale per la realizzazione di prodotti lapidei secondo stili innovativi. 9. Visualizzare e presentare progetti e prodotti anche ai fini della promozione, diffusione e commercializzazione del prodotto lapideo italiano. Le competenze dell'indirizzo «Produzioni industriali e artigianali», nell'opzione «Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei», sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
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| Allegato 2
Parte di provvedimento in formato grafico
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| Art. 2 Disposizioni finanziarie
1. Dall'attuazione del presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 2. Le Amministrazioni pubbliche competenti provvedono agli adempimenti previsti dal presente decreto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. 3. L'attivazione dell'opzione di cui al presente decreto deve essere effettuata, in ogni caso, nei limiti delle dotazioni organiche assegnate a legislazione vigente, senza determinare esuberi di personale e nel rispetto della competenza regionale in materia di programmazione dell'offerta formativa territoriale.
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| Art. 3 Disposizioni transitorie e finali
1. Restano valide le ulteriori disposizioni indicate nel decreto interministeriale 24 aprile 2012. Il presente decreto e' sottoposto ai controlli di legge e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 13 novembre 2014
Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca Giannini Il Ministro dell'economia e delle finanze Padoan
Registrato alla Corte dei conti il 18 dicembre 2014 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min. Salute e del Min. Lavoro, foglio n. 5609
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