Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/017193/XVJ/CE/C del 5 novembre 2014, il manufatto esplosivo di seguito riportato e' classificato, ai sensi dell'art. 19, comma 3 a), del decreto 19 settembre 2002, n. 272, nella categoria dell'allegato «A» al Regolamento di esecuzione del citato Testo Unico, con il relativo numero ONU e con la denominazione accanto indicati: denominazione esplosivo: «Detonatore non elettrico tipo RIONEL UG»; numero certificato: LOM 10EXP5484; data certificato: 22 novembre 2010; numero ONU: (0360 o 0361 o 0500)*; classe di rischio: (1.1B o 1.4B o 1.4S)*; categoria P.S.: III. (*) Il numero ONU e la classe di rischio variano, rispettivamente, in base al tipo di imballaggio utilizzato. Sull'imballaggio del manufatto esplosivo deve essere apposta un'etichetta riportante, oltre a quanto previsto dalla direttiva 93/15/CEE e dal decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65 recante: «Attuazione delle direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi» e successive modificazioni, anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del certificato «CE del Tipo», categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., numero del presente provvedimento, nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore o del produttore titolare delle licenze di polizia e indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto. Per il citato esplosivo il sig. Simone Ferrari, titolare delle licenze ex artt. 46 e 47 T.U.L.P.S. in nome e per conto della Pravisani S.p.a., ha prodotto l'attestato «CE del Tipo» rilasciato dall'Organismo Notificato «LOM» su richiesta della «Maxam UEB, S.L.» Barrio Zuazo s/n 48960 Galdacano (Vizcaya). Da tale certificato risulta che il citato esplosivo viene prodotto presso gli stabilimenti della Maxam Initiation System, S.L. Avda del Partenon, 16 Campo de las Naciones - 28042 Madrid. Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica.
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