Gazzetta n. 238 del 13 ottobre 2014 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 settembre 2014 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Ardore. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 27 giugno 2013, registrato alla Corte dei conti il 3 luglio 2013, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Ardore (Reggio Calabria) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della criminalita' organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 19 settembre 2014;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Ardore (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 22 settembre 2014
NAPOLITANO Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri
Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 2 ottobre 2014 Interno, foglio n. 2011
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Al sig. Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Ardore (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 27 giugno 2013, registrato alla Corte dei Conti il 3 luglio 2013, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'ari 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur in presenza di un ambiente contraddistinto da una scarsa partecipazione alla vita democratica e delle istituzioni. Il processo di risanamento, reso difficoltoso dalla disorganizzazione amministrativa che caratterizzava la gestione del comune, ha riguardato in particolare gli affidamenti di opere pubbliche, l'elargizione di contributi e la gestione dei servizi sociali, settori nei quali era risultata palese l'ingerenza dei locali sodalizi criminali. Le azioni intraprese hanno consentito di conseguire importanti risultati ai fini del ripristino delle condizioni di legalita'. Purtuttavia, come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria, con relazione del 10 settembre 2014, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, sono ancora presenti elementi di criticita' derivanti dalla presenza di un "ambiente diffidente e non abituato al rispetto delle regole, molto incline all'adozione di scelte gestionali orientate da favoritismi", in relazione ai quali e' necessario consolidare gli effetti positivi dell'azione commissariale, attraverso il completamento degli interventi gia' avviati. Le considerazioni del prefetto sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel corso di una riunione tenuta il 10 settembre 2014, alla presenza del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria. Nel periodo di gestione straordinaria, la commissione ha innanzitutto inciso sull'organizzazione dell'ente, attraverso la revisione della pianta organica, connotata da carenze in settori cruciali, quali i servizi sociali e la polizia municipale. In quest'ultimo settore, in particolare, si registrava la totale assenza di personale, a seguito della mancata indizione delle procedure concorsuali per la sostituzione, dopo il pensionamento, delle cinque unita' che assicuravano il servizio. Dalla riorganizzazione e' derivata una riduzione dei costi di funzionamento dell'apparato burocratico, consentendo il reperimento delle risorse necessarie ad assumere due unita' per lo svolgimento dei compiti di polizia municipale, la cui procedura di reclutamento, tuttora in corso, e' opportuno che venga conclusa dall'organo di gestione straordinaria che l'ha avviata. Peraltro, la definitiva assunzione delle due unita' consentira' di realizzare le attivita' di contrasto alle illegalita' in materia edilizia e commerciale, il controllo della viabilita', attivita' che sono state gia' programmate. La commissione ha avviato l'aggiornamento di quasi tutti i regolamenti comunali, alcuni dei quali sono stati gia' approvati; risulta ancora in corso di elaborazione il regolamento di contabilita', la cui adozione e' indispensabile per assicurare la corretta gestione finanziaria dell'ente. E' in via di definizione anche il piano urbanistico comunale, che, elaborato in coordinamento con il piano coste, e' destinato a sostituire l'obsoleta pianificazione attualmente in vigore, con l'obiettivo di consentire uno sviluppo del territorio coerente con le caratteristiche idrogeologiche, nel rispetto dei vincoli urbanistici. Nel corso della gestione commissariale e' stato adottato il piano comunale di protezione civile per fronteggiare le diverse tipologie di rischio che interessano il territorio comunale, con l'individuazione del modello di intervento per l'emergenza a tutela della popolazione comunale. La commissione ha in programma iniziative per illustrare ai cittadini i contenuti della predetta pianificazione, nonche' lo svolgimento di esercitazioni, con il coinvolgimento delle scuole e delle organizzazioni di volontariato. Il comune di Ardore ha avviato contatti con altri comuni per l'attivazione di contributi regionali finalizzati all'esecuzione di progetti integrati in grado di valorizzare le risorse e le specificita' locali e per contrastare il declino delle aree interne e marginali. E' significativa la realizzazione di un depuratore che a breve entrera' in funzione, a servizio di tre comuni, che attualmente hanno in corso intese per individuare lo strumento giuridico per assicurare la gestione amministrativo-contabile dell'impianto in forma associata. Trattandosi di una fase particolarmente delicata, il prefetto di Reggio Calabria condivide l'esigenza, espressa dalla commissione straordinaria, che ai tavoli di lavoro che porteranno al definitivo accordo sulla gestione associata del depuratore sia presente la commissione stessa. E' anche fondamentale non interrompere le attivita' di progettazione interna di' numerose opere pubbliche e di altri progetti approvati, alcuni dei quali sono stati finanziati con contribuzione pubblica o assistiti da mutui. Anche in materia di edilizia scolastica sono state reperite importanti risorse per finanziare la messa in sicurezza degli edifici e degli impianti. In tale ambito, ogni attenzione va prestata affinche' le relative attivita' esecutive si svolgano al riparo da interessi anomali che l'impiego di ingenti capitali puo' attirare. Il prefetto di Reggio Calabria segnala anche l'imminente definitivo impiego dei fondi regionali destinati ai servizi di assistenza domiciliare di anziani e disabili residenti in ambito comunale, nonche' la prossima soluzione dell'annosa questione dell'occupazione abusiva di 12 alloggi di edilizia residenziale pubblica, resa possibile dall'impegno della commissione straordinaria e dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica, attraverso la sottoscrizione di regolari contratti di locazione con accollo delle spese ed attivazione del pagamento delle utenze da parte degli occupanti. L'attivita' di risanamento finanziario dell'ente, pur prontamente intrapresa fin dall'inizio del periodo di gestione straordinaria, necessita di un ulteriore lasso temporale, essenziale per completare le avviate attivita' di recupero dei tributi non riscossi e di controllo della spesa. Il perfezionamento di tutti gli interventi sopra descritti richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita', attraverso l'utilizzazione di tutto il periodo che l'art. 143 mette a disposizione delle commissioni straordinarie per garantire il regolare funzionamento dei servizi affidati alle amministrazioni, nel rispetto dei principi di imparzialita' e buon andamento dell'azione amministrativa. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Ardore (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 18 settembre 2014
Il Ministro dell'interno: Alfano
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