Gazzetta n. 211 del 11 settembre 2014 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 giugno 2014 |
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto l'art. 8 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni; Visto in particolare, l'art. 7, commi 1, 2 e 3, del predetto decreto n. 303 del 1999, secondo cui il Presidente del Consiglio dei ministri individua, con propri decreti, le aree funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri ed indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono Ministri o Sottosegretari di Stato da lui delegati, il numero massimo degli Uffici e dei servizi, restando l'organizzazione interna, delle strutture medesime affidata alle determinazioni del Segretario generale o dei ministri e Sottosegretari delegati, secondo le rispettive competenze; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 24 relativo al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane; Visto il decreto del Ministro per la coesione territoriale 29 novembre 2012 recante l'organizzazione e il funzionamento del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane; Visto l'art. 67-ter del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 che, al comma 4, stabilisce che «il Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio dei ministri coordina le amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e sviluppo al fine di indirizzare e dare impulso, d'intesa con la regione Abruzzo e gli enti locali, agli Uffici speciali di cui al comma 2, in partenariato con le associazioni e con le organizzazioni di categoria presenti nel territorio»; Visto l'art. 9, comma 2, della legge 23 agosto 1988 n. 400 che dispone che «Ogni qualvolta la legge o altra fonte normativa assegni, anche in via delegata, compiti specifici ad un Ministro senza portafoglio ovvero a specifici uffici o dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, gli stessi si intendono comunque attribuiti, rispettivamente, al Presidente del Consiglio dei ministri, che puo' delegarli a un Ministro o a un Sottosegretario di Stato, e alla Presidenza del Consiglio dei ministri»; Ritenuto opportuno che le attivita' di coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, lo sviluppo dei traffici containerizzati nel porto di Taranto e lo svolgimento delle funzioni di Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e del turismo, in ragione della loro specificita' e temporaneita' siano svolte da una apposita struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri da istituire con decreto in pari data; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in pari data recante istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane - di una struttura di missione cui sono attribuite, in considerazione della loro specificita' e temporaneita', le attivita' di coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, oltre allo sviluppo dei traffici containerizzati nel porto di Taranto e lo svolgimento delle funzioni di Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e del turismo; Ritenuto pertanto necessario procedere alla ridefinizione delle competenze del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane in coerenza con quanto stabilito nel sopra citato decreto; Informate le organizzazioni sindacali;
Decreta:
Art. 1 Modifiche all'art. 24 del DPCM 1° ottobre 2012 relativo al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane. 1. All'art. 24, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, sono soppresse le seguenti parole : «, e quella di coordinamento delle amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo dell'area del cratere aquilano, ai sensi dell'art. 67-ter, comma 4, del medesimo decreto-legge».
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| Art. 2 Disposizioni finali
1. Sono abrogate le disposizioni organizzative incompatibili con quanto previsto dall'art. 1 del presente decreto. Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 1° giugno 2014
Il Presidente Renzi
Registrato alla Corte dei conti il 22 luglio 2014 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, Reg.ne - Prev. n. 2066
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