Gazzetta n. 207 del 6 settembre 2014 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 agosto 2014 |
Proroga dell'affidamento della gestione del comune di Quarto. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2013, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del comune di Quarto (Napoli) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria composta dal prefetto dott.ssa Maria Grazia Nicolo', dal viceprefetto dott.ssa Savina Macchiarella e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Carmelina Vargas; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione dell'8 agosto 2014;
Decreta:
La gestione del comune di Quarto (Napoli), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 11 agosto 2014
NAPOLITANO
Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri
Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2014 Interno, foglio n. 1808
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| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2013, la gestione del comune di Quarto (Napoli) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur operando in un contesto gestionale connotato dalla disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita' e in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la pervicace e radicata presenza della criminalita' organizzata. Come rilevato dal prefetto di Napoli con relazione del 18 luglio 2014, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa. La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi di risanamento gia' avviati sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli e del procuratore aggiunto coordinatore della direzione distrettuale antimafia di Napoli, nel corso della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale. Le azioni intraprese dalla commissione straordinaria, rivolte al necessario ripristino della legalita' e a garantire il regolare andamento dei servizi, sono state subito improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, per dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa dell'ente. L'attivita' dell'organo straordinario ha riguardato innanzitutto gli ambiti ove era piu' evidente l'ingerenza criminale, incidendo in particolare sulle situazioni di criticita' riscontrate in sede di accesso ispettivo. Uno dei settori nei quali si e' incentrata l'azione della commissione straordinaria e' stato quello dei lavori pubblici dove sono in corso di ultimazione alcune opere avviate durante la gestione straordinaria. Si tratta della costruzione di un collettore fognario, della sistemazione del manto stradale di una via comunale, dell'implementazione di un impianto sportivo e dell'allestimento di un centro poliflunzionale. Tali lavori richiedono, anche nella fase esecutiva, un'attenta vigilanza che deve essere svolta dalla commissione straordinaria, per garantire il pieno rispetto dei principi di trasparenza e legalita', tenuto anche conto dell'interesse che tali lavori, per le ingenti risorse economiche impegnate, suscitano negli ambienti criminali, la cui influenza sul territorio continua ad essere elevata. Per quanto attiene al settore urbanistico l'attivita' della commissione e' stata finalizzata a prevenire e reprimere l'abusivismo attraverso una preliminare ricostruzione documentale dei fascicoli relativi agli illeciti edilizi. E' al riguardo in fase di costituzione un gruppo di lavoro, che avra' il compito specifico di evadere le numerose richieste di condono, da anni giacenti. Sono in corso controlli sui manufatti abusivi sottoposti a sequestro e su immobili da demolire che insistono sulle aree pubbliche comunali. Inoltre, e' stata avviata la verifica della consistenza del patrimonio immobiliare dell'ente che richiede, tra l'altro, l'accatastamento e la trascrizione dei titoli di proprieta' mai effettuati in passato. Tali operazioni sono funzionali alla successiva dismissione del patrimonio disponibile. Sono in fase di ultimazione i lavori di realizzazione degli alloggi di edilizia popolare, cui seguira', sulla base delle relative graduatorie, l'assegnazione delle singole unita' abitative. E' necessario che sia la commissione straordinaria a completare la procedura di consegna degli alloggi, anche al fine di scongiurare possibili occupazioni abusive. Particolare attenzione e' stata dedicata alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani con la riorganizzazione dell'intero settore e l'ampliamento del servizio di raccolta porta a porta, ora effettuato anche in zone precedentemente non servite. L'azione della commissione straordinaria e' al momento diretta alla conclusione delle procedure di gara ad evidenza pubblica per l'affidamento di tale servizio. E' importante che i necessari adempimenti vengano posti in essere dall'organo di gestione straordinaria, affinche' sia assicurato il rispetto dei principi di trasparenza e imparzialita'. Nel settore del commercio e delle attivita' produttive, e' stato disposto un controllo ad ampio raggio delle autorizzazioni per il commercio sulle aree pubbliche. E', inoltre, in fase di completamento il nuovo strumento di intervento per l'apparato distributivo (SIAD), che, nel rispetto della vigente normativa, disciplinera' l'insediamento sul territorio comunale di attivita' di commercio al dettaglio in sede fissa o itinerante. Importanti iniziative nel settore dei servizi sociali hanno riguardato l'assistenza agli anziani e all'infanzia; l'organo di gestione straordinaria ha previsto, tra i progetti inseriti nell'ambito delle risorse finanziate con il Piano di azione e coesione, la realizzazione di un asilo nido, tipologia di struttura finora assente nel territorio. La commissione straordinaria e', inoltre, impegnata a regolamentare le procedure per l'accreditamento delle strutture socio-assistenziali di accoglienza dei minori appartenenti a famiglie con disagio sociale. Per quanto attiene al settore viabilita', e' in corso l'aggiornamento del «piano traffico» e del «piano parcheggi», interventi diretti a realizzare un maggior livello di sicurezza ed una migliore vivibilita' delle aree cittadine. Nel settore economico finanziario e' stata avviata una capillare azione di contrasto all'evasione tributaria, che aveva portato l'ente ad una situazione gravemente deficitaria, dovuta anche all'assenza di un'efficace politica fiscale. Il perfezionamento dei menzionati interventi, intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione, richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria, per assicurare una corretta gestione delle risorse pubbliche ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita'. Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo, per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano, ai sensi dell'art. 143, comma 10 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le condizioni per l'applicazione della proroga della durata del provvedimento con il quale la gestione del comune di Quarto (Napoli) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria. Roma, 5 agosto 2014
Il Ministro dell'interno: Alfano
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