Gazzetta n. 207 del 6 settembre 2014 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 agosto 2014 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Casignana. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 19 aprile 2013, registrato alla Corte dei Conti il 30 aprile 2013, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Casignana (Reggio Calabria) e la nomina di una commissione straordinaria per la gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dr.ssa Maria Luzza, dal viceprefetto aggiunto dr. Luigi Guerrieri e dal funzionario economico finanziario dr. Giuseppe Belpanno, per la durata di diciotto mesi; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 31 luglio 2014;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Casignana (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 11 agosto 2014
NAPOLITANO Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri
Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2014 Interno, foglio n. 1810
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| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Casignana (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 19 aprile 2013, registrato alla Corte dei Conti il 30 aprile 2013, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la storica e radicata presenza della criminalita' organizzata. Sono state avviate una serie di azioni nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione che non possono ritenersi concluse; conseguentemente la commissione ha chiesto la proroga della gestione commissariale. Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta, che il prefetto di Reggio Calabria ha fatto proprie con relazione del 20 giugno 2014, sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nel corso di una riunione tenuta in data 18 giugno 2014, alla presenza del Procuratore Distrettuale Antimafia. Sin dalle prime fasi l'attivita' della gestione commissariale e' stata caratterizzata da un'azione volta al riassetto organizzativo dell'ente, per assicurare una maggiore efficienza dell'azione amministrativa, nel rispetto dei principi di trasparenza e legalita'. L'organo di gestione straordinaria ha infatti adottato numerosi regolamenti ed ha dato corso ad una generale revisione delle procedure gestionali, al fine di disciplinare l'attivita' degli uffici con l'obiettivo di evitare futuri condizionamenti esterni da parte della locale criminalita'. Tra gli atti adottati si segnala la predisposizione di una nuova pianta organica con la quale e' stata disposta una significativa rimodulazione delle posizioni organizzative, funzionale al raggiungimento degli obiettivi programmati anche a lungo termine. La commissione straordinaria, allo scopo di fronteggiare ripetute situazioni di criticita' connesse ad una carente organizzazione dell'archivio ha avviato la realizzazione di un «data base» per l'informatizzazione dei procedimenti in corso anche al fine realizzare il processo di dematerializzazione degli atti. Inoltre, per meglio rispondere alle esigenze di trasparenza amministrativa e' stato realizzato un nuovo sito istituzionale che costituisce una forma di comunicazione immediata tra amministrazione e cittadinanza. Particolarmente significativi sono stati gli interventi, alcuni dei quali tuttora in itinere, disposti per fronteggiare le gravi disfunzioni registrate nel settore dell'ambiente che interessano, in particolare, la discarica che insiste sul territorio comunale. Sono state realizzate opere per il contenimento del deflusso delle acque meteoriche e per intercludere il sito con apposita recinzione. E' stata, al riguardo, rappresentata la necessita' di realizzare ulteriori e piu' incisivi interventi di messa in sicurezza dell'area, che dovranno essere definiti nell'ambito della programmazione regionale di settore. E', inoltre, stata avviata la predisposizione di un bando di gara per l'individuazione di una ditta incaricata della complessiva gestione del sito. Particolare rilevanza assumono gli interventi, avviati a seguito dell'assegnazione da parte della regione Calabria di un consistente finanziamento, per il recupero e la valorizzazione di una storica «villa romana» che costituisce un sito archeologico di interesse nazionale. Sono anche in corso di attuazione i lavori di recupero di alcuni fabbricati abbandonati del centro storico e quelli per la valorizzazione e riqualificazione a scopi sociali di un complesso sportivo, interventi finanziati con fondi destinati al sostegno dello sviluppo economico e dell'occupazione (fondi PISL). Nel settore urbanistico sono stati avviati i lavori di manutenzione di alcune strade comunali e della rete idrica e fognaria che, una volta conclusi, miglioreranno il livello dei servizi e il decoro urbano. E' stata anche effettuata una ricognizione dell'intero patrimonio dell'ente, finalizzata al migliore utilizzo dei beni immobili comunali con l'avvio di procedure ad evidenza pubblica per la loro assegnazione a titolo oneroso. Nell'ambito delle iniziative volte ad innalzare il livello di sicurezza e di controllo del territorio sono in corso intese per l'assegnazione, all'Arma dei Carabinieri, di uno stabile di proprieta' comunale da adibire a locale caserma. Nel settore economico-finanziario e' stata effettuata un'incisiva azione di recupero dei tributi non riscossi e di controllo della spesa. All'attivita' di verifica disposta dalla commissione straordinaria, dalla quale e' emersa una rilevante esposizione debitoria dell'ente, hanno fatto seguito iniziative di contenimento della spesa che necessitano, tuttavia, di ulteriori interventi applicativi. L'interruzione dell'attivita' di recupero delle risorse finanziarie, avviata dalla commissione straordinaria, inciderebbe, inoltre, negativamente sulla formazione di una cultura della legalita' fiscale, intesa come dovere inderogabile di solidarieta' economica e sociale alla quale l'organo di gestione straordinaria ha anche orientato la propria azione. Il perfezionamento degli interventi sopra descritti, intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione, richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza ed imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita'. Per i motivi rappresentati risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Casignana (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 25 luglio 2014
Il Ministro dell'interno: Alfano
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