Gazzetta n. 177 del 1 agosto 2014 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 luglio 2014 |
Proroga dell'affidamento della gestione del comune di Melito Porto Salvo. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2013, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del comune di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) e' stata affidata, per la durata di diciotto mesi, ad una commissione straordinaria composta dal viceprefetto dott.ssa Giuseppina Di Raimondo, dal viceprefetto dott. Antonio Giannelli e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Rossana Pennestri; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 30 giugno 2014;
Decreta:
La durata della gestione del comune di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata di sei mesi. Dato a Roma, addi' 2 luglio 2014
NAPOLITANO Renzi, Presidente del Consiglio dei ministri
Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti l'11 luglio 2014 Interno, foglio n. 1623
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| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2013, la gestione del comune di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione. Nondimeno, la commissione ha chiesto la proroga della gestione, per poter portare a compimento le avviate attivita' di riorganizzazione e risanamento amministrativo dell'ente. Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta, che il prefetto di Reggio Calabria ha fatto proprie con relazione del 20 giugno 2014, sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nel corso della riunione tenuta in data 18 giugno 2014 alla presenza del Procuratore distrettuale antimafia, a conclusione della quale e' emersa l'opportunita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine previsto dalla legge. Le iniziative promosse dall'organo straordinario sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' gestionale, con il precipuo obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni, fortemente minato dalla circostanza che, gia' in passato, il consiglio comunale di Melito Porto Salvo e' stato sciolto due volte per infiltrazioni malavitose. In tal senso, sono state poste in essere significative azioni, finalizzate ad una generale revisione dell'assetto organizzativo dell'ente, anche in considerazione delle indicazioni fornite dal nucleo di valutazione istituito ai sensi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Per garantire una maggiore trasparenza ed una piu' efficace comunicazione istituzionale, e' stato rivisitato il sito web del comune e sono in corso iniziative dirette all'implementazione dello stesso con l'albo online e la gestione degli atti in formato elettronico. Interventi particolarmente incisivi hanno poi riguardato il settore finanziario, in ragione delle molteplici criticita' evidenziate nella proposta ministeriale alla base del decreto di affidamento. Un notevole risparmio e' stato conseguito attraverso la internalizzazione di taluni servizi, quali i servizi cimiteriali, di pulizia degli edifici comunali e di manutenzione del verde pubblico, che erano gestiti da soggetti esterni alla compagine amministrativa, incidendo notevolmente sull'ammontare complessivo della spesa corrente. Anche per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica, degli impianti di pubblica illuminazione e della depurazione sono state realizzate riduzioni di costi o sono comunque in atto rinegoziazioni, che ne consentiranno una gestione piu' efficiente ed economica. Si sta, inoltre, procedendo alla verifica delle coperture contabili dei contributi stanziati con delibera di giunta, in assenza di criteri e delle prescritte determine dirigenziali. Nella medesima prospettiva di un'oculata gestione della cosa pubblica, la commissione straordinaria ha avviato un controllo delle fatturazioni riguardanti la somministrazione di energia elettrica ed e' in corso la negoziazione di un piano di rientro dell'esposizione debitoria del comune nei confronti di una delle societa' fornitici del servizio. Nel contempo, e' stato intrapreso un monitoraggio di tutte le utenze intestate all'amministrazione comunale, allo scopo di disdire quelle non utilizzate. Oggetto di particolare attenzione e' poi il rapporto contrattuale in essere con la ditta aggiudicataria dei servizi integrati di igiene ambientale, atteso che, per sostenere il costo dei servizi medesimi, non e', allo stato, sufficiente il gettito TARSU, nonostante l'aumento della relativa aliquota e l'attuazione di politiche mirate al recupero dell'evasione tributaria, nonche' l'eliminazione delle agevolazioni concesse dalla precedente compagine amministrativa, in difformita' dalle disposizioni della normativa di settore. Attesa la complessita' della problematica, la ricerca di un'adeguata soluzione necessita di un congruo periodo di tempo, in modo da salvaguardare al meglio gli interessi della collettivita' locale ed evitare pregiudizievoli effetti sul bilancio dell'amministrazione. Previa adozione di un apposito regolamento, l'organo di gestione straordinaria ha avviato la compensazione dei debiti contratti dall'ente con le posizioni creditorie dallo stesso vantate nei confronti di fornitori di beni e servizi per tributi comunali non pagati. Il ricorso all'anticipazione di liquidita' in vista del pagamento di debiti maturati fino al 31 dicembre 2012, in adesione alle previsioni del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, ha consentito di eliminare considerevoli posizioni debitorie ed e' stata avviata la ricognizione di ulteriori situazioni, non rientranti nelle previsioni del predetto decreto-legge, per le quali potrebbe mancare la necessaria copertura finanziaria. E' stata anche posta in essere una verifica dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti, dalla quale e' emersa la possibilita' di utilizzare una consistente entita' di risorse finanziarie per la realizzazione di opere pubbliche, previa autorizzazione della Cassa medesima. Relativamente alla gestione di tali risorse, si impone l'esigenza di impedire il riprodursi di tentativi di interferenza da parte dei sodalizi criminali, i cui segnali di attivi sono tuttora presenti sul territorio. Con il proposito di scongiurare la dichiarazione di dissesto finanziario, sono state avviate mirate azioni di recupero dei crediti facenti capo all'ente e sono state aggiornate le tariffe dei servizi resi dall'amministrazione comunale in relazione al costo effettivo degli stessi, dandone contestuale informazione alla cittadinanza e, comunque, mantenendone la gratuita' per i meno abbienti. Inoltre, considerate le condizioni di criticita' in cui versava l'attivita' di riscossione dei tributi locali, si e' proceduto ad una radicale riorganizzazione dell'intero settore ed e' stato effettuato un dettagliato censimento degli immobili e delle utenze di pertinenza comunale, con la creazione di una banca dati, che consentira' di contrastare in maniera piu' efficace i fenomeni di elusione e di evasione fiscale. In tale ottica, sono in corso iniziative volte a realizzare un sistema che consenta l'accertamento e la lettura in formato elettronico dei consumi idrici. Gli interventi in parola concorrono tutti a garantire una gestione conforme ai principi di economicita' ed efficienza e per il loro perfezionamento occorre che la gestione sia proseguita dalla commissione straordinaria. Sono stati compiuti accertamenti sulla posizione dei soggetti titolari di autorizzazioni ad occupare il suolo pubblico ed attualmente sono in corso le relative procedure di regolarizzazione. Verifiche analoghe sono state attivate anche con riferimento alle concessioni del demanio marittimo, nonche' agli immobili di edilizia residenziale pubblica. Per quanto riguarda questi ultimi, l'organo di gestione straordinaria ha avviato la procedura di accatastamento ed ha disposto indagini per individuare i legittimi assegnatari di quelli disabitati. E' altresi' in fase di redazione il piano di vendita degli alloggi in questione, che possono essere riscattati dai legittimi assegnatari. Da ultimo, e' in corso di predisposizione un regolamento che disciplini l'imposta unica comunale, in relazione alla quale si sta provvedendo alla necessaria formazione del personale. Anche per tali settori risulta essenziale che l'attivita' di risanamento sia condotta a termine dallo stesso organo straordinario che l'ha promossa, cosi' da impedire che indebite pressioni, ingerenze o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito. Nell'ambito degli appalti di lavori, opere e servizi pubblici, solitamente oggetto d'interesse da parte delle consorterie criminali, e' stata disposta l'internalizzazione dell'attivita' di manutenzione degli immobili comunali ed e' stata avviata la procedura diretta alla formazione di un elenco di ditte fiduciarie, a cui affidare, a rotazione, i lavori di manutenzione piu' complessi, per i quali il comune non dispone di adeguate risorse umane e strumentali. E' altresi' in essere un'attivita' di verifica documentale relativamente agli appalti di opere pubbliche, al fine di evitare la perdita di finanziamenti e di porre in essere gli atti idonei a sanare eventuali irregolarita'. Sono stati, inoltre, ultimati i lavori relativi ad alcuni immobili, tra cui il c.d. ex mercato coperto, in relazione al quale sono in atto contatti con la Sovrintendenza archivistica per trasferirvi l'archivio storico, ed il museo garibaldino, per il quale continua tuttora l'attivita' d'implementazione della relativa dotazione, d'intesa con gli uffici regionali e provinciali interessati. Le iniziative in tal senso promosse assicureranno indubbi vantaggi alla collettivita' locale e vanno, pertanto, proseguite in un contesto scevro da pregiudizievoli condizionamenti. Altro settore strategico ed, in genere, esposto alle mire della criminalita' organizzata e' quello urbanistico. Anche in tale ambito, e' stato dato impulso ad importanti iniziative, tuttora in corso, tra le quali vi sono quelle dirette alla formazione del piano strutturale associato, alla definizione delle pratiche di condono, all'aggiornamento degli oneri di costruzione ed al recupero di quelli che risultano dovuti e non versati. Atteso il rilievo di tali attivita', occorre che pure queste vengano svolte al riparo da interessi anomali ed in modo da assicurarne la piena legittimita' ed imparzialita'. Infine, sono in atto delle iniziative intese ad ottenere la disponibilita' di un immobile confiscato ad un noto esponente della 'ndrangheta e ad affidarne la gestione ad un'associazione, che ha presentato un progetto finalizzato a favorire l'integrazione di soggetti con problematiche motorie o sensoriali. Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, favorire il recupero di credibilita' delle istituzioni e perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dall'organo straordinario. Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le condizioni per l'applicazione della proroga della durata del provvedimento, con il quale la gestione del comune di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria. Roma, 29 giugno 2014
Il Ministro dell'interno: Alfano
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