Gazzetta n. 158 del 10 luglio 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 giugno 2014
Attribuzione al vicepresidente della Provincia di Lecco dei poteri consiliari.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009 sono stati rinnovati gli organi elettivi dell'amministrazione provinciale di Lecco ed il presidente nella persona del sig. Daniele Nava;
Vista la deliberazione n. 36 del 3 giugno 2014, con la quale il consiglio provinciale ha dichiarato la decadenza del sig. Daniele Nava dalla carica di presidente, a seguito dell'avvenuta nomina del predetto alla carica di sottosegretario nella giunta della regione Lombardia;
Visti gli articoli 53 e 141 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n 267;
Visto l'art. 1, commi 79 e 82, della legge 7 aprile 2014, n. 56 che, nel dettare disposizioni derogatorie alla disciplina prevista dall'art. 1, comma 325, della legge di stabilita' 2014, applicabili alle province i cui organi elettivi devono essere rinnovati, per scadenza naturale, nel 2014, stabilisce che il presidente, assumendo anche le funzioni del consiglio provinciale, nonche' la giunta, restano in carica per lo svolgimento delle funzioni previste dallo stesso comma 82;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1

Il sig. Stefano Simonetti, vicepresidente della provincia di Lecco, a far data dall'11 giugno 2014, assumendo i poteri del consiglio provinciale, resta in carica per l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 1, comma 82, della legge 7 aprile 2014, n. 56, affiancato dalla giunta.
Dato a Roma, addi' 27 giugno 2014

NAPOLITANO
Alfano, Ministro dell'interno
 
Allegato

Al Presidente della repubblica

Il consiglio provinciale di Lecco e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009, con la contestuale elezione del presidente nella persona del sig. Daniele Nava, proclamato eletto il 10 giugno 2009.
Il presidente della Regione Lombardia, con decreto n. 3621 del 30 aprile 2014, ha nominato il sig. Nava sottosegretario alle riforme istituzionali, agli enti locali, alle sedi territoriali e alla programmazione negoziata.
In relazione alla predetta nomina, il consiglio provinciale, con deliberazione n. 36 del 3 giugno 2014, ha dichiarato la decadenza dell'amministratore dalla carica di presidente, in ragione della sopravvenuta incompatibilita', prevista dal combinato disposto dell'art. 25 dello statuto della Regione Lombardia e dell'art. 16 della legge regionale 23 dicembre 2008, n. 33.
Secondo quanto disposto dall'art. 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in caso di decadenza del presidente della provincia, la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio provinciale, ai sensi dell'art. 141 dello stesso decreto legislativo. Fino alle nuove elezioni, le funzioni del presidente della provincia sono svolte dal vicepresidente e permangono in carica il consiglio e la giunta.
L'art. 1, comma 82, della legge 7 aprile 2014, n. 56, nel dettare disposizioni derogatorie alla disciplina prevista dall'art. 1, comma 325, della legge di stabilita' 2014, applicabili alle province i cui organi elettivi devono essere rinnovati nel 2014, ha previsto la permanenza in carica dei presidenti delle province, che assumono le funzioni consiliari, affiancati dalla giunta, per lo svolgimento delle funzioni individuate nello stesso comma.
Nel caso di specie, avendo gli organi elettivi della provincia terminato il proprio mandato il 10 giugno 2014, e' necessario ricondurre la fattispecie concreta alle previsioni del comma 82 citato, al fine di garantire la transizione dell'istituto provinciale al nuovo regime dettato per la rappresentanza locale.
Infatti, pur in assenza del consiglio provinciale, le funzioni consiliari restano in capo all'attuale organo di vertice provinciale che, in relazione alla richiamata normativa, deve essere individuato nel vicepresidente della provincia.
Pertanto, ai sensi del combinato disposto degli articoli 53, comma 1, e 141 del TUOEL nonche' dell'art. 1, comma 82, della legge n. 7 aprile 2014, n. 56, si sottopone alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si prende atto che l'ente, alla scadenza naturale del mandato degli organi elettivi, era affidato al vicepresidente della provincia, il quale, a far data dall'11 giugno 2014, assume i poteri consiliari, affiancato dalla giunta per l'espletamento delle funzioni di cui allo stesso comma 82.
Roma, 25 giugno 2014

Il Ministro dell'interno: Alfano
 
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