Gazzetta n. 147 del 27 giugno 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 novembre 2013
Approvazione del «Piano di gestione dei bacini del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale».


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001;
Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e, in particolare, l'art. 13 della medesima, il quale dispone al comma 1 che «per ciascun distretto idrografico interamente compreso nel suo territorio, ogni Stato membro provvede a far predisporre un Piano di gestione del bacino idrografico»;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale» e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare la parte III del medesimo decreto, recante norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche;
Visto, in particolare, l'art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, il quale, al comma 1, lettera c), individua il distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale, elencando i bacini idrografici facenti parte dello stesso;
Visti, inoltre, l'art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, «Valore, finalita' e contenuti del Piano di bacino distrettuale» e il successivo art. 117 relativo al Piano di gestione che prevede che «per ciascun distretto idrografico adottato un Piano gestione che rappresenta articolazione interna del Piano di bacino distrettuale di cui all'art. 65»;
Visti,in particolare, l'art. 57 e l'art. 66 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, concernenti le modalita' di adozione e approvazione del Piano di bacino distrettuale;
Visti, inoltre, gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, concernenti la procedura di valutazione ambientale strategica;
Visto il decreto legislativo 8 novembre 2006, n. 284, che ha prorogato le Autorita' di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183 e successive modificazioni;
Visto, altresi', il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13 e, in particolare, l'art. 1, comma 3-bis che prevede che l'adozione dei Piani di gestione di cui all'art. 13 della direttiva 2000/60/CE sia effettuata, sulla base degli atti e dei pareri disponibili, dai Comitati Istituzionali delle Autorita' di bacino di rilievo nazionale, integrati dai componenti designati dalle regioni il cui territorio ricade nel distretto idrografico al quale si riferisce il Piano di gestione non gia' rappresentate nei medesimi Comitati Istituzionali;
Considerato che l'Autorita' di bacino del fiume Arno, in ottemperanza a quanto disposto dalla direttiva 2000/60/CE ha promosso la partecipazione attiva di tutte le parti interessate nell'elaborazione del Piano di gestione del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale, provvedendo a pubblicare e rendere disponibili per le osservazioni del pubblico, inclusi gli utenti:
il calendario e il programma di lavoro per la presentazione del Piano, con l'indicazione delle misure consultive connesse alla elaborazione del Piano medesimo;
la valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque del distretto;
la proposta di Piano, concedendo sulla stessa un periodo di sei mesi per la presentazione di eventuali osservazioni scritte;
Considerato, pertanto, che in attuazione dell'art. 66 comma 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, al fine di garantire il periodo minimo di sei mesi per la presentazione delle osservazioni la fase di consultazione sui suddetti documenti di Piano e' iniziata il 16 luglio 2009 e si e' conclusa il 16 gennaio 2010;
Considerato, altresi', che, ai sensi degli articoli 13 e 14 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, in data 10 settembre 2009 e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana apposito avviso relativo all'attivazione della consultazione ai fini della VAS sulla proposta di Piano di gestione, sul rapporto ambientale e sulla sintesi non tecnica del medesimo;
Considerato, altresi', che la fase di consultazione pubblica ai fini VAS si e' conclusa il 9 novembre 2009 e che le osservazioni pervenute hanno contribuito al processo di adeguamento del Piano;
Considerato che al termine della fase di partecipazione di cui all'art. 66, comma 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, l'Autorita' di bacino del fiume Arno ha provveduto all'istruttoria delle osservazioni pervenute ed alla conseguente modifica ed integrazione degli elaborati di Piano;
Vista la deliberazione n. 206 del 24 febbraio 2010 con la quale il Comitato Istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno adottava il Piano di gestione di bacini idrografici del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale;
Considerato che dell'adozione del Piano di gestione e' stato dato avviso nella Gazzetta n. 63 del 17 marzo 2010;
Visto il decreto DVA-DEC-2010-000081 del 1° aprile 2010 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro per i beni e le attivita' culturali, contenente il parere motivato favorevole di VAS;
Tenuto conto che nel decreto di cui al punto precedente si prescrive di dare seguito al quadro prescrittivo del parere motivato, attraverso la revisione e integrazione del quadro ambientale, ecologico e conoscitivo entro un anno dall'approvazione e adozione del Piano di gestione;
Considerato che nella deliberazione di cui al punto precedente si da atto che e' in corso di emanazione, ai sensi dell'art. 15 comma l del decreto legislativo n. 152/2006, e s.m.i., il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro per i beni e le attivita' culturali, contenente il parere motivato di VAS, le cui prescrizioni dovranno essere integrate nel Piano e nel relativo rapporto ambientale nei modi e nei tempi che lo stesso indichera';
Viste le note prot. n. 4455, n. 4457 del 28 settembre 2010 e n. 4608 del 6 ottobre 2010, con le quali l'Autorita' di bacino del fiume Arno ha comunicato di avere compiuto gli adempimenti connessi alla procedura di VAS redigendo e trasmettendo alla Regioni la dichiarazione di sintesi prevista dall'art. 17, comma 2, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e le misure di monitoraggio ex art. 18 del medesimo decreto.
Sentita la Conferenza Stato-Regioni;
Vista la nota prot. n. 1101 del 9 marzo 2012 con la quale l'Autorita' procedente, in ottemperanza al parere VAS, inviava all'Autorita' competente le integrazioni conoscitive al Piano, cosi' come prodotte;
Visto il parere positivo di ottemperanza n. 1057 del 5 ottobre 2012 di revisione e integrazione a seguito di parere motivato ai sensi dell'art. 15, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006, e successive modificazioni, della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale;
Considerato che con il parere di cui al punto precedente, la Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA-VAS, ritiene che la revisione del Piano di gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Settentrionale effettuata sulla base della documentazione integrativa prodotta, recepisca le indicazioni contenute nel succitato Decreto DVA-DEC2010-0000081 del 1° aprile 2010;
Visto il parere positivo di ottemperanza del Ministero per i beni e le attivita' culturali n. PBAAC/34.19.04/19463/2013 del 17 luglio 2013 con il quale si ritiene che le integrazioni al Piano e al Rapporto Ambientale hanno recepito le osservazioni e condizioni enunciate nel suddetto parere motivato VAS;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 21 novembre 2013;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Decreta:

Art. 1

1. E' approvato il Piano di gestione dei bacini idrografici del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale.
2. Il Piano di gestione del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale e' composto dai seguenti elaborati e dalla documentazione prodotta in ottemperanza delle prescrizioni contenute nel decreto DVA-DEC-2010-000081 del 1° aprile 2010, relativo alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica:
Relazione di Piano
Schede di sintesi di sub-unita'
Tavole cartografiche
Elaborati:
1) Quadro sinottico delle relazioni esistenti tra pianificazioni di tutela e di ambito
2) Caratterizzazione dei corpi idrici superficiali. Contributi delle Regioni
3) Registro aree protette
4) Reti e programmi di monitoraggio istituite ai fini dell'art. 8 e dell'all.V
5) Metodologia per la realizzazione dell'Analisi economica del Piano di gestione delle Acque del distretto dell'Appennino Settentrionale. Caso pilota di studio;
6) Sintesi del programma di misura adottate a norma dell'art. 11;
7) Sintesi delle misure di base - Art. 11 e All. VI, All. VII, punto 7, della direttiva 2000/60/CE;
8) Repertorio Piani e Programmi;
9) Elenco osservazioni;
10) Elenco eventi
11) Sito web Distretto
Valutazione Ambientale Strategica
Rapporto Ambientale
Sintesi non tecnica
Allegati
Integrazioni
Aree protette
Beni culturali
Progetto Monitoraggio
Dichiarazione di sintesi
Allegati
 
Art. 2

1. Il Piano di gestione di cui all'art. 1 costituisce stralcio funzionale del Piano di bacino del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale e ha valore di piano territoriale di settore.
2. Il Piano di gestione costituisce lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificati e programmate le azioni e le misure finalizzate a garantire, per l'ambito territoriale costituito dal distretto, idrografico dell'Appennino Settentrionale, il perseguimento degli scopi e degli obiettivi ambientali stabiliti dagli articoli 1 e 4 della direttiva 2000/60/CE.
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano alle disposizioni del Piano di gestione di cui al presente decreto, in conformita' con i commi 4, 5 e 6 dell'art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni.
4. Il Piano di gestione e' riesaminato e aggiornato nei modi e nei tempi previsti dalla direttiva 2000/60/CE.
5. L'Autorita' procedente, ai sensi dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, prima della presentazione del Piano per l'approvazione ha provveduto alle opportune revisioni dello stesso, tenendo conto delle risultanze dei pareri motivati di valutazione ambientale strategica.
 
Art. 3

1. Il Piano di gestione e' pubblicato sul sito web del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale http://www.appenninosettentrionale.it/, nonche' sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
2. Ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, sono inoltre resi pubblici, attraverso la pubblicazione sui siti web delle amministrazioni interessate: il parere motivato espresso dall'Autorita' competente, la dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio del Piano, ai fini della VAS.
3. Il Piano di gestione del distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale e' depositato, in originale, presso l'Autorita' di bacino del fiume Arno, Via dei Servi, 15 - 50122 Firenze, e risulta disponibile in copia presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Via Cristoforo Colombo 44 - 00147 Roma, e presso le regioni il cui territorio ricade nel distretto idrografico al quale si riferisce il Piano.
4. L'Autorita' di bacino del fiume Arno e le Regioni il cui territorio ricade nel distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale, per quanto di loro competenza, sono incaricate dell'esecuzione del presente decreto.
 
Art. 4

1. Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini Ufficiali delle regioni territorialmente competenti.
Roma, 21 novembre 2013

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Letta
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare
Orlando

Registrato alla Corte dei conti il 28 maggio 2014 Ufficio controllo atti Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, registro n. 1, foglio n. 2139
 
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