Gazzetta n. 124 del 30 maggio 2014 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 27 marzo 2014 |
Assegnazione di risorse per l'accesso alle anticipazioni di liquidita' per il pagamento dei debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale, a valere sull'integrazione delle disponibilita' di cui all'articolo 13 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124. |
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IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO
Visto il decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, recante «Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonche' in materia di versamento dei tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria» ed in particolare: l'art. 1, comma 10, che dispone, tra l'altro, l'istituzione nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze di un fondo, denominato «Fondo per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili», e la sua articolazione in tre sezioni, tra le quali una «Sezione per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale», con una dotazione di cui 5.000 milioni di euro per l'anno 2013 e di 9.000 milioni di euro per l'anno 2014; l'art. 3 che ha disciplinato l'operazione di anticipazione di liquidita' alle regioni con riferimento al pagamento dei debiti del settore sanitario; Visto l'art. 49-quater del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, che ha riservato in favore dell'Associazione italiana della Croce Rossa (CRI) l'importo massimo di 150 milioni di euro a valere sulla richiamata «Sezione per assicurare la liquidita' dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio sanitario nazionale» di cui al citato art. 1 del decreto-legge 35/2013; Visto l'art. 1, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2013, n. 72, recante «Misure urgenti per i pagamenti dei debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale», che ha stabilito che le risorse per il pagamento dei debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale, ripartite ai sensi dell'art. 3, comma 2, del citato decreto-legge 35/2013 e non richieste dalle Regioni entro il 31 maggio 2013, possono essere assegnate, con decreto di aggiornamento del decreto direttoriale di cui al medesimo art. 3, comma 2, alle Regioni che ne fanno richiesta entro il 30 giugno 2013, prioritariamente in funzione dell'adempimento alla diffida prevista dall'art. 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311; Visto l'art. 13 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124 che, fra l'altro: ha anticipato quota parte dell'anticipazione di liquidita' gia' prevista per il 2014, rideterminando conseguentemente in 7.505.207.200,00 euro la disponibilita' per il 2013 della richiamata «Sezione per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale» e stabilendo la possibilita' per le Regioni di richiedere l'accesso a tali somme entro il 15 settembre 2013; ha incrementato di 7.218.602.175,20 euro per l'anno 2014 il Fondo per assicurare la liquidita' per i pagamenti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012 rinviando ad un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 28 febbraio 2014, la ripartizione fra le tre sezioni del «Fondo per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili» nonche' i criteri, i tempi e le modalita' per la concessione delle risorse; Visti i decreti direttoriali del Ministero dell'economia e delle finanze del 16 aprile 2013 e del 2 luglio 2013, adottati in attuazione dei richiamati articoli 3, comma 2, del decreto-legge n. 35/2013 e 1, comma 1, del decreto-legge n. 72/2013; Visto l'art. 1, comma 2, della legge 9 agosto 2013, n. 98, che, in relazione alla mancata conversione in legge del citato decreto-legge n. 72/2013, ha stabilito che restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base delle norme del medesimo decreto-legge n. 72/2013; Visto il decreto direttoriale del Ministero dell'economia e delle finanze del 20 febbraio 2014, adottato in attuazione dell'art. 3, comma 3, del citato decreto-legge n. 35/2013, con il quale si e' provveduto al riparto fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in proporzione ai valori derivanti dalle ricognizioni delle somme di cui all'art. 3, comma 1, lettere a) e b), del richiamato decreto-legge n. 35/2013, come derivanti dalla verifica effettuata dal citato Tavolo tecnico, delle anticipazioni di liquidita' per l'importo complessivo pari a 13.850 milioni di euro, di cui: 7.491.430.600 euro gia' assegnati alle Regioni nel 2013 ai sensi della legislazione richiamata; 6.358.569.400 euro di nuova assegnazione; Visto il decreto direttoriale del Ministero dell'economia e delle finanze del 14 marzo 2014 adottato in attuazione dell'articolo l'art. 3, comma 4, del citato decreto-legge n. 35/2013 (che ha stabilito, fra l'altro, che il Ministero dell'economia e delle finanze, con decreto direttoriale, possa attribuire alle Regioni che ne abbiano fatto richiesta entro il 15 dicembre 2013, importi superiori a quelli assegnati ai sensi del comma 3, nei limiti delle somme gia' attribuite ad altre Regioni ai sensi del medesimo comma 3, ma non richieste) con il quale il predetto importo di 6.358.569.400 euro: e' stato assegnato per un valore complessivamente pari a 5.573.300.432 euro alle regioni che hanno inoltrato richiesta di accesso all'anticipazione di liquidita' per il 2014, anche per importi superiori a quelli individuati con il decreto del 20 febbraio 2014, ma comunque nel limite dei valori emersi dalle richiamate ricognizioni delle somme di cui al citato art. 3, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 35/2013; e' residuato per un valore pari a 785.268.968 euro; Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 10 febbraio 2014 recante il "Riparto dell'incremento del «Fondo per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili» di cui all'art. 13, commi 8 e 9, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2012, n. 124" che, fra l'altro: ha assegnato alla citata Sezione per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili degli enti del Servizio sanitario nazionale l'ulteriore importo di 1.618.602.175,2 euro per l'anno 2014, elevando cosi' da 13.850.000.000 euro a 15.468.602.175,20 euro le risorse complessivamente messe a disposizione delle Regioni per il pagamento dei debiti sanitari; ha fissato il termine del 28 febbraio 2014 per le Regioni per richiedere l'accesso alle risorse; ha fissato il termine del 20 marzo 2014 per la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ai fini dell'eventuale individuazione di modalita' di riparto diverse rispetto al criterio proporzionale individuato dallo stesso decreto del 10 febbraio 2014; ha fissato il termine del 31 marzo 2014 per il Ministero dell'economia e delle finanze per l'adozione del decreto di riparto delle somme fra le regioni; ha disposto che l'erogazione delle risorse sia subordinata agli adempimenti di cui all'art. 3, comma 5, del citato decreto-legge n. 35/2013, nonche' alla verifica positiva degli stessi da parte del competente Tavolo, ai sensi del medesimo art. 3, comma 5; ha disposto l'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 6, del citato decreto-legge n. 35/2013; Viste le richieste avanzate, entro il termine del 28 febbraio 2014, dalle Regioni Molise e Lazio; Ritenuto di non poter dare seguito alla richiesta della Regione Lazio in relazione al fatto che l'istanza fa riferimento a somme ancora oggetto di contenzioso giudiziario e dunque non certe, liquide ed esigibili ed inoltre al fatto che la Regione ha gia' avuto accesso, in virtu' delle assegnazione di risorse effettuate a valere sulle somme di cui al decreto-legge 35/2013, ad un importo corrispondente ai valori emersi dalle richiamate ricognizioni delle somme di cui al citato art. 3, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 35/2013 in sede di Tavolo tecnico di verifica degli adempimenti; Ritenuto dunque di assegnare alla Regione Molise l'importo richiesto, pari a 7.000.000,00 euro;
Decreta:
E' assegnato alla Regione Molise l'importo di 7.000.000,00 euro a valere sull'incremento di 1.618.602.175,2 euro della Sezione per assicurare la liquidita' per pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili degli enti del Servizio sanitario nazionale. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei Conti e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 marzo 2014
Il ragioniere generale dello Stato: Franco
Registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2014 Ufficio di controllo atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registrazione economia e finanze, n. 1083
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