Gazzetta n. 118 del 23 maggio 2014 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 28 aprile 2014 |
Approvazione del metodo ufficiale di analisi per la determinazione del contenuto di amminoacidi liberi nei formaggi. |
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IL DIRETTORE GENERALE della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI di concerto con IL DIRETTORE GENERALE per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione DEL MINISTERO DELLA SALUTE
IL DIRETTORE dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
e
IL DIRETTORE GENERALE per la politica industriale e la competitivita' DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visti gli articoli 43 del regio decreto-legge 15 ottobre 1925, n. 2033, convertito nella legge 18 marzo 1926, n. 562, recante disposizioni su «Repressione delle frodi nella preparazione e nel commercio di sostanze di uso agrario e di prodotti agrari» e 108 del regio decreto 1° luglio 1926, n. 1361, recante il regolamento di esecuzione del citato regio decreto-legge n. 2033/1925, i quali stabiliscono che le analisi dei prodotti e delle sostanze di cui al decreto-legge sono eseguite dai laboratori incaricati con i metodi ufficiali prescritti e adottati da questo Ministero di concerto con il Ministero delle finanze, della sanita' e dell'industria commercio e artigianato; Visto il decreto-legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10 ha previsto l'istituzione dell'Ispettorato centrale repressione frodi presso il Ministero dell'agricoltura e foreste per l'esercizio, tra l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione e repressione delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2012, n. 41, recante «Riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, (omissis)», che all'art. 4 ha previsto per l'Ispettorato centrale l'attuale denominazione di «Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualita' e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari» con acronimo ICQRF, riconfermando, tra le competenze allo stesso demandate, le funzioni in materia di aggiornamento delle metodiche ufficiali di analisi dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestali; Visto l'art. 2, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, cosi' come modificato dal decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, in legge 14 luglio 2008, n. 121, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244» che stabilisce il numero e la denominazione dei Ministeri; Visti gli articoli 57, 63 e 68, commi 1, del citato decreto legislativo n. 300/1999, in materia di istituzione delle agenzie fiscali, tra cui «l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli» e per quest'ultima, l'attribuzione delle competenze nonche' l'individuazione delle funzioni di Direttore cui spetta la rappresentanza e la direzione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli medesima; Vista la legge 13 novembre 2009, n. 172, recante, tra l'altro, l'istituzione del « Ministero della salute» entrata in vigore il 13 dicembre 2009; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni; Visto il decreto ministeriale 5 maggio 2006 del Ministro delle politiche agricole e forestali pro-tempore, concernente l'istituzione, a norma dell'art. 44 della legge 20 febbraio 2006, n. 82, della Commissione consultiva per l'aggiornamento dei metodi ufficiali di analisi dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale, articolata in dieci sottocommissioni con competenze settoriali, tra cui la Sottocommissione latte e derivati, istituita e nominata con decreto ministeriale 19 dicembre 2008, n. 1795, e successivamente modificata nella composizione con decreto ministeriale del 16 dicembre 2011; Vista la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri 4 agosto 2010, relativa ad indirizzi interpretativi in materia di riordino degli organismi collegiali e di riduzione dei costi degli apparati amministrativi, che ha disposto l'operativita', in regime di proroga, della sopra richiamata Commissione consultiva, e delle relative Sottocommissioni, fino al trascorso 28 giugno 2012; Visto il Regolamento di esecuzione (UE) n. 584/2011 della Commissione del 17 giugno 2011, recante approvazione delle modifiche non secondarie del disciplinare della denominazione «Grana Padano (DOP)», registrata nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette, nel quale si fa riferimento alla composizione amminoacidica specifica, da determinare mediante impiego della cromatografia a scambio ionico con rilevazione fotometrica post-colonna con ninidrina; Visto il Regolamento (UE) n. 794/2011 della Commissione dell'8 agosto 2011, recante approvazione delle modifiche del disciplinare della denominazione «Parmigiano Reggiano», iscritta nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette, nel quale e' previsto che la tipologia «grattugiato» presenti, tra gli altri requisiti, una composizione amminoacidica specifica del «Parmigiano Reggiano»; Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 novembre 1991, con i quali si estendono la denominazione di origine del formaggio «Parmigiano Reggiano» e del formaggio «Grana Padano» alle rispettive tipologie «grattugiato», con l'espresso requisito della rispettiva composizione amminoacidica specifica; Visto il Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di controlli ufficiali nei mangimi e negli alimenti, che dispone all'art. 11 Capo III: «Campionamento ed analisi», che i «metodi di analisi utilizzati nel contesto dei controlli ufficiali sono conformi alle pertinenti norme comunitarie o se tali norme non esistono, a norme o protocolli riconosciuti internazionalmente, (omissis), o quelli accettati dalla legislazione nazionale;» e che «i metodi di analisi devono essere caratterizzati, quando possibile, da opportuni criteri di precisione»; Ritenuto necessario stabilire un metodo di analisi per il controllo del contenuto di amminoacidi liberi dei formaggi a Denominazione di Origine Protetta in precedenza citati, al fine di potenziare gli strumenti di tutela e salvaguardia dei prodotti registrati come denominazioni d'origine protette e indicazioni geografiche protette; Considerato il parere in merito, espresso nella riunione del 15 luglio 2011, della Commissione consultiva per l'aggiornamento dei metodi ufficiali di analisi dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale - Sottocommissione latte e derivati, precedentemente richiamata; Viste le risultanze, documentate con nota prot. DGPREF n. 4953 del 4 aprile 2013 dell'ICQRF, del circuito interlaboratorio istituito con nota prot. EX DG PREF n. 9553 del 5 luglio 2012 dell'ICQRF, finalizzato alla validazione di un metodo di analisi per la determinazione del contenuto di amminoacidi liberi nei formaggi, mediante impiego della cromatografia a scambio ionico con rilevazione fotometrica post-colonna con ninidrina, in conformita' al parere della Commissione di cui al punto precedente, le quali hanno evidenziato l'idoneita' del metodo ad essere impiegato per l'applicazione al controllo ufficiale; Vista la direttiva 98/34/CE e successive modifiche, che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e regolamentazioni tecniche;
Decreta:
Art. 1
1. E' approvato il metodo ufficiale di analisi per la determinazione del contenuto di amminoacidi liberi nei formaggi, descritto in allegato al presente decreto. 2. Il campo di applicazione del metodo di cui al comma 1 e' definito nel metodo stesso.
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| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico
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| Art. 2
Il metodo di analisi di cui al presente decreto si applica al controllo dei prodotti nazionali. Il presente decreto, che sara' trasmesso al competente organo di controllo, entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 aprile 2014
p. Il direttore generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Marianella
Il direttore generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della salute Borrello
Il direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Peleggi
Il direttore generale per la politica industriale e la competitivita' del Ministero dello sviluppo economico Agro'
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