Gazzetta n. 93 del 22 aprile 2014 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 26 marzo 2014
Determinazione dei compiti da delegare al Sottosegretario di Stato on. avv. Giovanni Legnini.


IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante riforma dell'organizzazione del Governo;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Visto l'articolo 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visti gli articoli 2, comma 10-ter, e 23-quinquies, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2013, n. 67, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 227, concernente il regolamento per la riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 febbraio 2014, registrato alla Corte dei conti il 25 febbraio 2014, Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1, foglio n, 571, con il quale il dr. Pier Carlo Padoan e' stato nominato Ministro dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2014, registrato alla Corte dei conti il 4 marzo 2014, Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1, foglio n. 648, con il quale l'on. avv. Giovanni Legnini e' stato nominato Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'economia e delle finanze;
Ritenuta la necessita' di determinare i contenuti specifici della delega Sottosegretario di Stato on. Avv. Giovanni Legnini;

Decreta:

Art. 1

1. Il Sottosegretario di Stato on. avv. Giovanni Legnini e' delegato a rispondere, per le materie di competenza, in coerenza con gli indirizzi del Ministro, alle interrogazioni a risposta scritta nonche' ad intervenire presso le Camere, in rappresentanza del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale e per ogni altro intervento che si renda necessario nel corso dei lavori parlamentari, secondo le direttive del Ministro.
2. In linea di massima, gli impegni parlamentari del Sottosegretario corrisponderanno alle deleghe.
3. In caso di assenza o impedimento del Vice Ministro dott. Enrico Morando e previo accordo con lo stesso, e' inoltre delegato a seguire i lavori, in sede consultiva, della Commissione bilancio del Senato e, in seno alla stessa Commissione, i lavori della sottocommissione pareri; della Commissione bilancio della Camera e, in seno alla stessa Commissione, i lavori del comitato pareri.
4. In caso di assenza o impedimento, l'on. avv. Giovanni Legnini provvedera' a concordare con altro Sottosegretario, prioritariamente con il Sottosegretario on. Pier Paolo Baretta, la propria sostituzione, tenendone informato l'Ufficio del coordinamento legislativo e l'Ufficio legislativo economia.
 
Art. 2

1. Fermo quanto previsto dall'articolo 1, il Sottosegretario di Stato e' delegato altresi' a trattare, in coerenza con gli indirizzi politici di ordine generale definiti dal Ministro, le questioni relative a: profili finanziari delle politiche di coesione interna ed europea e delle politiche fmalizzate alla ricostruzione e allo sviluppo della citta' dell'Aquila e dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, ivi compreso il relativo monitoraggio; questioni inerenti all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, ivi compresi i giochi; attivita' del Comitato interministeriale per la programmazione economica; profili finanziari e monitoraggio dei piani di rientro degli enti locali, ivi compresa Roma Capitale; monitoraggio dell'attuazione, da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, della normativa vigente attraverso la normazione secondaria.
 
Art. 3

1. La specificazione di materie e di impegni di cui agli articoli 1 e 2 e' destinata a subire variazioni ogni qualvolta, per sovrapposizione di impegni o altre cause, la rappresentanza del Ministro in Parlamento dovra' essere assicurata da altro Sottosegretario.
 
Art. 4

1. Il Sottosegretario di Stato e' delegato a firmare gli atti relativi alle materie di propria competenza.
 
Art. 5

1. Non sono compresi nella delega di cui al precedente articolo, oltre agli atti espressamente riservati alla firma del Ministro o dei dirigenti da leggi o regolamenti, quelli appresso indicati:
a) gli atti e i provvedimenti che implichino una determinazione di particolare importanza politica, amministrativa o economica; i programmi, gli atti, i provvedimenti amministrativi connessi alle direttive di ordine generale; gli atti inerenti alle modificazioni dell'ordinamento delle attribuzioni dei dipartimenti, nonche' degli enti o societa' sottoposti a controllo o vigilanza del Ministro; tutti gli atti da sottoporre al Consiglio dei Ministri e ai Comitati interministeriali;
b) i decreti di nomina degli organi di amministrazione ordinaria e straordinaria e di controllo degli enti o societa' sottoposti a controllo o vigilanza del Ministero dell'economia e delle finanze, nonche' le nomine e le designazioni, previste da disposizioni legislative, di rappresentanti del Ministero in seno ad enti, societa', collegi, commissioni e comitati, cosi' come le proposte e gli atti comunque concernenti enti contemplati dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14;
c) i provvedimenti relativi alla costituzione di commissioni e di comitati concernenti gli atti di
cui al presente articolo;
d) gli atti inerenti alle funzioni istituzionali svolte nei confronti di altre amministrazioni dello Stato, quando esse comportino accreditamento di funzionari o definitive contestazioni di pubblica finanza;
e) gli atti e le determinazioni di competenza dell'organo di indirizzo politico-am_ministrativo previsti dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
f) le determinazioni sulle relazioni che i responsabili degli uffici sono tenuti a sottoporre al Ministro per le questioni che presuppongono le risoluzioni di tematiche di rilievo generale o il coordinamento delle attivita' tra dipartimenti del Ministero;
g) gli atti relativi alle nomine ed alle promozioni, nonche' le decisioni sui giudizi disciplinari riguardanti i funzionari appartenenti a qualifiche dirigenziali;
h) le assegnazioni finanziarie ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni;
i) i rapporti con gli organi costituzionali o ausiliari del Governo, nonche' le risposte agli organi di controllo sui provvedimenti del Ministro;
l) l'adozione degli atti amministrativi generali inerenti alle materie di cui agli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
 
Art. 6

1. Salvo quanto previsto dall'articolo 1 l'Ufficio di Gabinetto, cui devono essere inviati tutti i provvedimenti per la firma del Ministro o dei Sottosegretari, provvede al coordinamento necessario all'attuazione del presente decreto.
 
Art. 7

1. La delega al Sottosegretario di Stato e' estesa, in caso di assenza o impedimento del Ministro, anche agli atti espressamente esclusi, indicati nell'art. 5, quando i medesimi rivestano carattere di urgenza improrogabile e non siano riservati, per disposizione normativa primaria, alla competenza esclusiva del Ministro.
2. Il Ministro puo' avocare alla propria firma singoli atti compresi nelle materie delegate, nonche' la risposta alle interrogazioni parlamentari scritte ed orali. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo per la registrazione.
Roma, 26 marzo 2014

Il Ministro: Padoan

Registrato alla Corte dei conti l'11 aprile 2014 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registrazione economia e finanze, n. 1058
 
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