Gazzetta n. 88 del 15 aprile 2014 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 17 dicembre 2013
Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2007-2013 - Rimodulazione della programmazione delle risorse assegnate a favore della regione Siciliana. (Delibera n. 95/2013).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate, coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge 30 giugno 1998, n. 208 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96;
Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003 n. 3, il quale prevede che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato art. 61;
Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria;
Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione;
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010), ed in particolare l'art. 2, comma 90 della stessa legge, che prevede la possibilita', da parte delle Regioni interessate dai piani di rientro, di utilizzare, a copertura dei debiti sanitari, d'intesa con il Governo e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, le risorse del FAS relative ai programmi di interesse strategico regionale;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 maggio 2013, con il quale e' stata conferita la delega al Ministro per la coesione territoriale ad esercitare le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, tra l'altro, alla gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC);
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (G.U. n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013 e la successiva delibera 21 dicembre 2007, n. 166 (G.U. n. 123/2008) relativa all'attuazione del QSN e alla programmazione del FSC per il periodo 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato 31 luglio 2009, n. 66 (G.U. n. 218/2009), concernente la presa d'atto del Programma attuativo della Regione Siciliana;
Vista la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U. n. 80/2011), concernente "Obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013";
Viste le delibere di questo Comitato 3 agosto 2011, n. 62 (G.U. n. 304/2011), 30 settembre 2011, n. 78 (G.U. n. 17/2012), 20 gennaio 2012, n. 7 (G.U. n. 95/2012), 20 gennaio 2012, n. 8 (G.U. n. 121/2012) e 30 aprile 2012, n. 60 (G.U. n. 160/2012) con le quali, sono state disposte assegnazioni a valere sulla quota regionale del FSC 2007;2013;
Vista la delibera di questo Comitato 3 agosto 2011, n. 77 (G.U. n. 285/2011), concernente la presa d'atto della richiesta avanzata dalla Regione Siciliana in ordine alla copertura, per un importo di 686 milioni di euro, delle rate di ammortamento del mutuo contratto dalla medesima Regione per fronteggiare debiti pregressi del sistema sanitario regionale, copertura posta a carico delle risorse FSC assegnate alla medesima Regione per il finanziamento del relativo PAR 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato 23 marzo 2012, n. 41 (G.U. n. 138/2012) recante la quantificazione delle risorse regionali del FSC per il periodo 2000-2006 disponibili per la riprogrammazione, pari a 1.549,35 milioni di euro e la definizione delle modalita' di programmazione di tali risorse e di quelle relative al periodo 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato 11 luglio 2012, n. 78 (G.U. n. 247/2012) che determina le disponibilita' complessive residue del FSC 2007-2013, programmabili da parte delle Regioni del Mezzogiorno e ne definisce le relative modalita' di riprogrammazione;
Vista la delibera di questo Comitato 8 agosto 2012, n. 94 (G.U. n. 288/2012) concernente la programmazione delle residue risorse FSC 2007-2013 relative alla Regione Siciliana, anche ai fini della copertura del debito sanitario regionale;
Vista la nota del Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro per la coesione territoriale, n. 1304 del 3 dicembre 2013, integrata con la successiva nota n. 1348 del 9 dicembre 2013, che ha sottoposto all'esame di questo Comitato la proposta relativa alla riprogrammazione, per un importo pari a 513,18 milioni di euro per l'anno 2013, delle risorse FSC 2007-2013 assegnate alla Regione Sicilia;
Considerato che nella proposta in esame viene precisato che l'art. 6 della legge della Regione Siciliana n. 9 del 15 maggio 2013 ha destinato al concorso alla finanza pubblica - ai sensi del comma 3 dell'art. 16 del decreto legge 95/2012, convertito, con modificazioni, nella legge n. 135/2012 - l'importo di 652,71 milioni di euro delle risorse del FSC assegnate alla medesima Regione, di cui 513,18 milioni di euro nel 2013 e 139,53 milioni di euro nel 2014;
Considerato inoltre che con la delibera della Giunta regionale n. 353 del 7 novembre 2013, allegata alla proposta in esame e acquisita agli atti della presente seduta di questo Comitato, la Regione Siciliana ha disposto la riduzione delle assegnazioni FSC per l'importo di 513,18 milioni di euro per il solo anno 2013, rinviando ad un momento successivo la decisione circa la copertura del residuo importo di 139,53 milioni di euro per l'anno 2014;
Considerato infine che la citata delibera di Giunta regionale riporta in allegato l'elenco di tutti gli interventi da finanziare a valere sulle disponibilita' del FSC 2007;2013, con indicazione di quelli oggetto di riduzione e, ove previsto, l'indicazione di coperture alternative al FSC e con quantificazione dell'attuale valore complessivo della detta programmazione 2007-2013 che, al netto della citata riduzione di 513,18 milioni di euro, e' pari a 3.418,068 milioni di euro;
Tenuto conto che sulla proposta, in linea con quanto disposto dal citato comma 3 dell'art. 16 del decreto legge n. 95/2012, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica ha acquisito l'accordo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti formalizzato con la nota n. 10587/RU del 3 dicembre 2013, allegata alla proposta in esame;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la odierna nota n. 5156-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta del Comitato;
Su proposta del Ministro per la coesione territoriale;

Delibera:

1. Al fine di consentire il concorso alla finanza pubblica da parte della Regione Siciliana - ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 9/2013 e in linea con quanto disposto dalla delibera della Giunta regionale n. 353 del 7 novembre 2013 richiamata in premessa - e' approvata la parziale rimodulazione, per un importo complessivo di 513,18 milioni di euro per l'anno 2013, della programmazione regionale delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2007-2013 assegnate a favore della stessa Regione.
2. Restano valide tutte le disposizioni e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Roma, 17 dicembre 2013

Il Presidente: Letta Il segretario delegato: Girlanda

Registrato alla Corte dei conti il 31 marzo 2014 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registrazione economia e finanze, n. 929
 
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